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    Atp Amburgo e Ginevra, dove vedere i tornei in tv e streaming

    Il tennis non si ferma, tutto da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Archiviato il torneo di Roma, scattano oggi quattro tornei, gli ultimi in preparazione del Roland Garros. Gli uomini saranno impegnati tra l’Atp 500 di Amburgo e l’Atp 250 di Ginevra. In Germania, nel torneo di casa di Sascha Zverev (in tabellone grazie a una wild card) ci sono Flavio Cobolli e Luciano Darderi. In Svizzera, invece, l’attenzione è tutta per il ritorno in campo di Novak Djokovic, ancora a caccia della prima vittoria stagionale sulla terra rossa. Qui l’Italia è rappresentata da Matteo Arnaldi che esordirà contro il francese Gaston. Le donne, invece, giocheranno il Wta 500 di Strasburgo e il Wta 250 di Rabat. In Marocco folta pattuglia azzurra con Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto e le qualificate Camilla Rosatello e Tatiana Pieri.

    Tutti gli incontri su Sky Sport Plus ed Extra Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, 10^ tappa a cronometro da Lucca a Pisa: percorso e dove vederla

    Dopo il lunedì di riposo, martedì 20 sarà la volta della 10^frazione, la seconda cronometro di questa edizione: partenza da Lucca e arrivo a Pisa dopo 28,6 km. Del Toro riuscirà a difendere la Maglia Rosa? La tappa, come tutto il Giro d’Italia 2025, è in diretta su Eurosport 1, canale 210 di Sky Sport, e in streaming su NOW. Su skysport.it liveblog in tempo reale
    LE CLASSIFICHE – TUTTE LE TAPPE

    Il giorno di riposo di questo lunedì arriva come una benedizione dopo le fatiche degli sterrati toscani che hanno incoronato un nuovo leader: il giovanissimo messicano Isaac Del Toro, protagonista di un duello spettacolare con Wout Van Aert in Piazza del Campo e deciso a tenersi stretta la Maglia Rosa. Martedì, però, il corridore della UAE Team Emirates XRG dovrà fare i conti con il compagno di squadra Juan Ayuso e con gli altri big della classifica generale, compresi i nostri Antonio Tiberi (3° in graduatoria) e Giulio Ciccone (5°), che si sfideranno nella meravigliosa cronometro – la seconda crono dopo quella di Tirana – in partenza da Lucca e in arrivo a Pisa, nella Piazza dei Miracoli, al cospetto della Torre pendente. Una tappa, la 10^di questa edizione numero 108 della corsa, lunga 28,6 km e con un dislivello di 150 metri. Quasi interamente pianeggiante, dunque, con una breve salita a metà percorso tra Santa Maria del Giudice e il Foro di San Giuliano. Due i rilevamenti cronometrici: il primo a Pontetetto (al km 8,3), il secondo ad Asciano (al km 20,5). Attenzione agli ultimi chilometri, con diverse curve in sequenza, vari attraversamenti dell’Arno e un tratto lastricato a 500 metri dal traguardo.

    Dove e quando vedere la corsa
    Come tutte le tappe della competizione, la 10^frazione sarà in diretta integrale su Eurosport 1, canale 210 di Sky Sport, e in streaming su NOW e Sky Go. Su skysport.it il liveblog con la cronaca in tempo reale e gli aggiornamenti minuto per minuto. La partenza del primo corridore è fissata alle 12, quella di Del Toro – l’ultimo, in quanto leader della Generale – programmata per le 16.40 (con arrivo previsto attorno alle 17.15). LEGGI TUTTO

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    La Sir scrive una nuova pagina della sua storia: è la prima Champions

    Łódź, 18 Maggio 2025

    Tutto in una notte! La Sir Sicoma Monini Perugia brilla sul campo dell’Atlas Arena di Łódź e conquista un sogno, vincendo la prima Champions League della sua storia! Tutto in una notte sì, ma una notte che è frutto un lavoro portato avanti, con costanza, dedizione, unione e attaccamento ai colori di questa società, per una stagione intera.La Final Four di Łódź lascerà un segno indelebile, da ricordare per sempre. Perugia, dal suo primo trofeo, la Supercoppa vinta nella stagione 2017/1018 ha continuato ogni anno a conquistare almeno un trofeo e questa Champions League, unico titolo che mancava al club del Presidente Gino Sirci, innalza Perugia nell’olimpo delle grandi.La vittoria arriva al termine di un match che sembrava fin troppo “semplice” in avvio, con i polacchi dello Zawierce che, probabilmente con ancora sulle gambe qualche scoria del lunghissimo match della semifinale del giorno prima, vinta al tie-break dopo una lunga battaglia con il Weingel, partono più contratti. I Block Devils ne approfittano, prendendosi i primi due parziali in scioltezza, grazie anche a un super Ben Tara (22 punti e 3 ace per lui al termine del match), un ottimo lavoro in ricezione e in difesa e anche a muro. Ma i polacchi di coach Winiarski rimontano i due set di svantaggio e portano la contesa al tiebreak. Il quinto set però, si apre nel segno di Perugia: arriva subito un ace, la battuta bianconera è letale e scompagina tutti gli schemi della metà campo avversaria. La Sir è più cinica, ha il fuoco negli occhi, vuole conquistare la sua prima Champions League. A un passo dal sogno, il maniout di Oleh Plotnytskyi che chiude il match fa esplodere la gioia e le lacrime di commozione ed entusiasmo nella consapevolezza, di tutti, di aver scritto un’altra pagina di storia di questo club!I Block Devils chiudono il match con il 43% in attacco, 5 ace e 12 muri. L’mvp è del capitano, Simone Giannelli: anche per lui questa Champions League è la prima della carriera, come per coach Angelo Lorenzetti e tanti altri protagonisti di questo sogno che da questa notte non sarà più un sogno, ma un’altra pagina di storia scritta insieme!
    Il MatchAvvio equilibrato, con entrambe le squadre subito sugli scudi a muro. Russel spreca al servizio (3-4) e un monster block di Oleh Plotnytskyi sigla l’allungo bianconero (3-6). Ben Tara consolida in diagonale e Ishikawa sigilla con una pipe (6-10). I polacchi accorciano con l’ace di Bieniek e si riportano a contatto. Nella fase centrale entrambe le squadre sciupano dai nove metri; Perugia si tiene comunque sempre avanti grazie ad un’ottima ricezione e con gli attacchi di Ben Tara e la diagonale di Plotnytskyi. Il muro di Solè sull’attacco di Zniszczoł tiene i Block Devils a +2. Applausi da tutta l’Atlas Arena per l’ingresso in campo di Kamil Semeniuk sul 18-20 per Perugia. L’allungo finale porta ancora la firma di Ben Tara; entra Herrera al servizio e piazza l’ace del 19-23. Perugia arriva al set point; l’attacco di Plotnytskyi prima è murato da Russel, poi è vincente! (22-25).
    Zawierce parte avanti nel secondo set, ma Perugia torna subito a contatto con un bellissimo scambio Giannelli-Ben Tara e si avanza in equilibrio; ace di Butryn, poi è il momento di Agustin Loser che prima chiude lo scambio lungo dell’8-9 con un muro sull’attacco di Kwolek, poi va a segno in primo tempo. Ben Tara pareggia i conti e il muro di Plotnytskyi su Butryn tine il set in parità. Ace di Solè, poi l’ex del match, Aaron Russel, centra un break (17-15). I Block Devils ricostruiscono e con il primo tempo di Loser e le bordate di Ben Tara pareggiano i conti (20-20). L’opposto tunisino di casa bianconera va a segno anche dai nove metri e con due ace consecutivi sigla il sorpasso (20-22). Attacco di Ishikawa e attacco out di Butryn e Perugia è al set point. Chiude il set il servizio out di Bieniek (22-25).
    Nella terza frazione la Sir preme sull’acceleratore e Ben Tara, seguito da Ishikawa, tiene le distanze (3-5). Giannelli orchestra il gioco in maniera ordinata e veloce, e il muro di Loser su Russel porta i Block Devils in doppia cifra (8-10), Plotnytskyi consolida passeggiando sulle mani del muro polacco. E’ Aaron Russel a pareggiare i conti con un attacco e un ace (11-11). Perugia è più cinica sugli scambi complicati. Zawierce è spalle al muro e torna in partita con gli attacchi dello schiacciatore statunitense, poi allunga con il muro su Ishikawa, ma lo schiacciatore giapponese di casa Sir, nello scambio successivo va a segno e riporta i suoi a contatto. Sul finale Ben Tara spreca dai nove metri, e poi viene murato. I polacchi vogliono riaprire il match e spinti dal loro pubblico si spingono fino al 23-19. Capitan Giannelli accorcia con un tocco di prima intenzione, ma Zawierce aggancia il set point e si prende il parziale con l’attacco di Ensing (25-20).
    Avvio in salita per i Block Devils nella quarta frazione, con la squadra di casa che spinge con una ritrovata fiducia. Giannelli arma i suoi attaccanti di palla alta, si va punto a punto fin dalle prime battute, Ishikawa firma un muro out, ma i ragazzi di Winiarski rispondono colpo su colpo e centrano un break dopo il quale Lorenzetti chiama subito time out. I ragazzi rispondono riconquistando immediatamente il pari e mantenendolo con il muro di Loser e il maniout di Plotnytskyi che sigilla lo scambio lunghissimo del 14-14. Continua il punto a punto: Ishikawa trova il maniout, risponde Bieniek, ancora Ishikawa, poi arriva la spike di Zniszczoł, il muro out di Russell e il muro dello stesso Zniszczoł sull’attacco di Ben Tara che riporta avanti la squadra polacca. Muro out di Tavares, maniout di Ben Tara ed è ancora equilibrio (21-21). Ishikawa ristabilisce la parità, ma arriva l’attacco vincente di Butrin, seguito dall’attacco out di Ishikawa: Zawierce è al set point e chiude con l’attacco di Bieniek.
    L’ace di Was Ben Tara apre il tiebreak. Primo tempo di Loser, capitan Giannelli chiude con uno slash lo scambio nato da un servizio molto potente di Yuki Ishikawa. Ancora Loser, che annienta con un muro granitico l’attacco di Russel. Il centrale argentino di casa bianconera guida l’allungo dei suoi con una super spike. I polacchi si riportano a contatto con Russel che centra un muro out; Ben Tara e Solè siglano l’allungo e si va al cambio campo 5-8 per Perugia. Primo tempo di Solè e la Sir trova il +4 (6-10). Ben Tara consolida l’allungo (7-11), Herrera e Kwolek mandano il servizio in rete, Ben Tara spara out. Russel con un maniout riporta i suoi a -2; maniout anche per Yuki Ishikawa e attacco di Plotnytskyi: la Sir è a un punto dal sogno! Chiude Plotnytskyi con un maniout e la Sir vola sul tetto d’Europa!!!!
    IL TABELLINOWARTA ZAWIERCIE – SIR SICOMA MONINI PERUGIA 2-3Parziali: 22-25, 22-25, 25-20, 25-22, 10-15
    ARBITRIIvaylo Ivanov (Bulgaria), David Fernandez Fuentes (Spagna)
    LE CIFREWARTA ZAWIERCIE: Tavares 2, Butryn 9, Kwolek 12, Russel 25, Zniszczoł 7, Bieniek 12, Perry (lib), Ensing 9, Łaba, Markiewicz. N.E. Gregorowicz (Lib), Nowosielski, Nasrimastanabad.All. Michal Winiarski, vice Pawel Rusek.
    SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Giannelli 3, Ben Tara 22, Loser 11, Solè 5, Plotnytskyi 18, Ishikawa 20, Colaci (libero), Herrera 1, Semeniuk, N.E: Piccinelli (lib), Candellaro, Cianciotta Zoppellari, Usowicz.All. Angelo Lorenzetti, vice all. Massimiliano Giaccardi.
    ZAWIERCE: b.s. 14, ace 4, ric. pos. 51%, ric. prf. 34%, att. 43%, 8 muri.PERUGIA: b.s. 24, ace 5, ric. pos. 44% ric. prf. 17%, att. 53%, 8 muri.

    UFFICIO STAMPA SICOMA MONINI PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Champions League: tre Block Devils nel Dream Team; Giannelli miglior palleggiatore e MVP

    All’Atlas Arena di Lodz la Sicoma Monini Perugia si è aggiudicata la Cev Champions League 2025. La squadra umbra ha centrato il primo storico trionfo nella coppa più prestigiosa, battendo in finale l’Aluron CMC Warta Zawiercie 3-2 (25-22, 25-22, 20-25, 22-25, 15-10), al termine di una partita ricca di emozioni.

    Sul gradino più basso del podio è salito il JSW Jastrzębski Węgiel, vincitore nella finale 3-4 posto contro l’Halkbank Ankara 3-1 (25-22, 26-24, 20-25, 25-18).

    Per fortuna, e sottolineiamo per fortuna, dopo essere stata subissata di critiche, la CEV non ha ricommesso il macroscopico errore di Istanbul per quanto riguarda il Best Team, questa volta chiamato Dream Team…, che nel caso del torneo maschile ha visto premiati tutti giocatori protagonisti della Final Four. Quando è iniziato il cerimoniale era calato il gelo: tutti temevano di scoprire un’altra premiazione no-sense, tanto che pure il presidente federale Manfredi, una volta ricevuta in mano la targa del miglior palleggiatore, l’ha letta per bene prima di capire, con un sospiro di sollievo, che il nome riportato fosse quello di Simone Giannelli…

    Un cambio in corsa che però, ad esempio, non ha visto salire sul palco Angelo Lorenzetti. Per capire quanto discutibile sia stata quella ormai famosa votazione via social dei tifosi, chiamata Fan All-Star Team (QUI tutti i risultati), dopo Guidetti eletto miglior allenatore della Champions femminile, nonostante il suo VakifBank avesse chiuso giù dal podio, in quella maschile Lorenzetti aveva preso meno voti di Winiarski dello Zawierce, primo, e addirittura di Andrea Gardini dell’Olympiakos, secondo!

    CEV Champions League Volley 2025 Maschile Final FourDream Team

    MVP: Simone Giannelli (Sir Sicoma Monini Perugia)Miglior palleggiatore: Simone Giannelli (Sir Sicoma Monini Perugia)Miglior opposto: Wassim Ben Tara (Sir Sicoma Monini Perugia)Miglior schiacciatore: Tomasz Fornal (Jastrzębski Węgiel)Miglior schiacciatore: Oleh Plotnytskyi (Sir Sicoma Monini Perugia)Miglior libero: Luke Perry (Aluron CMC Warta Zawiercie)Miglior centrale: Anton Brehme (Jastrzębski Węgiel)Miglior centrale: Mateusz Bieniek (Aluron CMC Warta Zawiercie)

    Domenica 18 maggioFinale 3-4 posto Jastrzębski Węgiel – Halkbank Ankara 3-1 (25-22, 26-24, 20-25, 25-18)

    Finale 1-2 posto Sicoma Monini Perugia – Aluron CMC Warta Zawiercie 3-2 (25-22, 25-22, 20-25, 22-25, 15-10)

    (fonte: Fipav) LEGGI TUTTO

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    CEV Champions League, Sir Sicoma Monini Perugia sul tetto d’Europa

    Domenica 18 maggio 2025CEV Champions League: Perugia vince il trofeo per la prima volta
    CEV Champions League 2025Finale: la Sir Sicoma Monini Perugia supera l’Aluron CMC Warta Zawiercie al tie break e alza al cielo il più prestigioso trofeo continentale. Giannelli MVP della Final Four
    Risultato Finale CEV Champions League:Aluron CMC Warta Zawiercie – Sir Sicoma Monini Perugia 2-3 (22-25, 22-25, 25-20, 25-22, 10-15)
    ALURON CMC WARTA ZAWIERCIE (POL): Kwolek 12, Russel 25, Perry (L), Zniszczol 7, Markiewicz, Tavares Rodrigues 2, Bieniek 12, Butryn 9, Ensing 9, Laba. Non entrati Gregorowicz, Nowosielski, Nasrimastanabad. All. Winiarski. SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Ben Tara 22, Colaci (L), Giannelli 3, Herrera Jaime 1, Ishikawa 20, Loser 11, Plotnytskyi 18, Semeniuk, Solé 5. Non entrati Candellaro, Cianciotta, Piccinelli, Usowicz, Zoppellari. All. Lorenzetti Angelo. ARBITRI: Ivanov, Fernandez Fuentes. NOTE – durata set: 37′, 36′, 34′, 37′, 20′; tot: 164′. Aluron CMC Warta Zawiercie (POL): Battute sbagliate 14, Vincenti 4. Sir Sicoma Monini Perugia: Battute sbagliate 24, Vincenti 5.
    All’Atlas Arena di Lodz la Sir Sicoma Monini Perugia vince la prima CEV Champions League della sua storia al termine di una partita thrilling chiusa al tie break contro i polacchi dell’Aluron CMC Warta Zawiercie. Il trofeo più ambito resta così in Italia dopo il successo centrato dalla Trentino Itas nella passata edizione.
    Avanti di due parziali, gli uomini di Angelo Lorenzetti incassano la rimonta degli avversari, ma si rialzano al quinto set rendendo epico il successo dopo ben 164 minuti di battaglia sportiva. Gli umbri passano subito in vantaggio e amministrano fino alla fine del primo set senza problemi (22-25). Stesso risultato, ma sviluppo diverso nel secondo parziale, con i Block Devils costretti a rimontare per poi contenere l’irruenza polacca (22-25). Reazione solo rimandata. Così come in Semifinale, l’Aluron CMC Warta Zawiercie si accende nel terzo atto della gara sfruttando una maggiore brillantezza nella volata (25-20). Quasi una partita a scacchi la quarta frazione, giocata punto a punto, con l’Aluron capace di crescere mattoncino dopo mattoncino per poi imporre lo strappo decisivo (25-22). Al tie break l’iniziativa è dei perugini, lucidi e incisivi (10-15). Angelo Lorenzetti sfata il tabù e alza al cielo la sua prima Champions League.
    Simone Giannelli chiude in gloria con il premio di MVP della Final Four e viene nominato miglior palleggiatore del torneo. Anche Wassim Ben Tara, autore di 22 punti, entra nella squadra ideale insieme allo schiacciatore Oleh Plotnytskyi (18). Grande prova anche di Yuki Ishikawa (20). Top scorer del match Aaron Russell con 25 punti per l’Aluron. In doppia cifra anche Bartosz Kwolek (12) e Mateusz Bieniek (12), quest’ultimo inserito nel team ideale insieme al libero Luke Perry.
    Nella Finale per il 3° posto ad avere la meglio sono i polacchi dello JSW Jastrzebski Wegiel, grazie al 3-1 firmato nel pomeriggio contro i turchi dell’Halkbank Ankara.
    Simone Giannelli (Sir Sicoma Monini Perugia): “Ringrazio tutti quelli che ci hanno sostenuto. Abbiamo vinto un match davvero incredibile e finalmente siamo riusciti a conquistare la Champions League. Da quando sono approdato a Perugia questo era il trofeo da vincere e oggi possiamo dire di aver reso felici tutti i nostri tifosi!”.
    Premiazioni best teamMiglior opposto: Wassim Ben Tara (Sir Sicoma Perugia).Miglior palleggiatore: Simone Giannelli (Sir Sicoma Perugia).Miglior libero: Luke Perry (Aluron CMC Warta Zawiercie).Migliori centrali Anton Brehme (JSW Jastrzebski Wegiel) e Mateus Bieniek (Aluron CMC Warta Zawiercie).Migliori schiacciatori: Tomasz Fornal (JSW Jastrzebski Wegiel) e Oleh Plotnytskyi (Sir Sicoma Monini Perugia).
    EUROPEAN CHAMPIONS LEAGUE2000/01 Paris Volley (FRA)2001/02 Lube Banca Marche Macerata (ITA)2002/03 Lokomotiv Belgorod (RUS)2003/04 Lokomotiv Belgorod (RUS)2004/05 Tours VB (FRA)2005/06 Sisley Treviso (ITA)2006/07 Vfb Friedrichshafen (GER)2007/08 Dinamo Kazan (RUS)2008/09 Trentino Volley (ITA)2009/10 Trentino BetClic (ITA)2010/11 Trentino BetClic (ITA)2011/12 Zenit Kazan (RUS)2012/13 Lokomotiv Novosibirsk (RUS)2013/14 Belogorie Belgorod (RUS)2014/15 Zenit Kazan (RUS)2015/16 Zenit Kazan (RUS)2016/17 Zenit Kazan (RUS)2017/18 Zenit Kazan (RUS)2018/19 Cucine Lube Civitanova (ITA)2019/20 non assegnata2020/21 Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (POL)2021/22 Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (POL)2022/23 Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (POL)2023/24 Trentino Itas (ITA)2024/25 Sir Sicoma Monini Perugia (ITA)
    La formulaAl 1st round partecipano 16 squadre che si affrontano in gare a eliminazione diretta con match di andata e ritorno. Le 8 vincitrici si sfidano nel 2nd Round in gare a eliminazione diretta con andata e ritorno. Le 4 reduci si giocano due pass negli scontri diretti ad andate e ritorno del 3rd Round. Quindi le due qualificate dal 3rd Round accedono alla Pool Phase e vengono inserite nelle due Pool ancora “incomplete” dopo il primo sorteggio: a questa fase prendono quindi parte 20 squadre, di cui 18 teste di serie già qualificate, tra cui Milano, Monza e Perugia. Queste 20 squadre sono divise in 5 Pool da 4 formazioni ognuna. Le 5 squadre vincitrici dei gironi accedono direttamente alle “4th Finals” (Quarti) mentre le 5 seconde e la migliore terza disputano un ulteriore turno denominato “Play Off” con andata e ritorno, per gli ultimi 3 pass per la 4th Finals (Quarti). Segue una Final Four per decretare la formazione vincitrice. LEGGI TUTTO

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    Gara unica Finale (18/05/2025) – Champions League – Play Off, Stagione 2024 – TABELLINO

    Gara unica Finale (18/05/2025) – Champions League – Play Off, Stagione 2024
    ALURON CMC WARTA ZAWIERCIE (POL) – SIR SICOMA MONINI PERUGIA 2-3 (22-25, 22-25, 25-20, 25-22, 10-15) – ALURON CMC WARTA ZAWIERCIE (POL): Kwolek 12, Russel 25, Perry (L), Zniszczol 7, Markiewicz, Tavares Rodrigues 2, Bieniek 12, Butryn 9, Ensing 9, Laba. Non entrati Gregorowicz, Nowosielski, Nasrimastanabad. All. Winiarski. SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Ben Tara 22, Colaci (L), Giannelli 3, Herrera Jaime 1, Ishikawa 20, Loser 11, Plotnytskyi 18, Semeniuk, Solé 5. Non entrati Candellaro, Cianciotta, Piccinelli, Usowicz, Zoppellari. All. Lorenzetti Angelo. ARBITRI: Ivanov, Fernandez Fuentes. NOTE – durata set: 37′, 36′, 34′, 37′, 20′; tot: 164′. Aluron CMC Warta Zawiercie (POL): Battute sbagliate 14, Vincenti 4. Sir Sicoma Monini Perugia: Battute sbagliate 24, Vincenti 5. LEGGI TUTTO

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    Champions, che finale! Altra rimonta Zawierce, ma è Perugia a fare la storia

    La Sir Sicoma Monini Perugia scrive un’altra pagina della sua storia e mette in bacheca la sua prima Champions League. Finale con il brivido per gli umbri, che iniziano nel migliore dei modi, imponendosi nei primi due parziali sui padroni di casa dell’Aluron CMC Warta Zawiercie. Poi cala un po’ il rendimento dei ragazzi di Lorenzetti e questo permette il rientro degli avversari nel match, scossi anche dall’ingresso di Ensing, subentrato ad un Butryn sottotono.

    Alla fine però ad avere la meglio sono i Block Devils al quinto set (22-25, 22-25, 25-20, 25-22, 10-15) grazie alle bocche da fuoco di Perugia ben giostrate da Gianneli. Tutti in doppia cifra gli schiacciatori, con Ben Tara top scorer con 22 punti e Ishikawa che lo segue a 20, che regalano la prima gioia al presidente Sirci.

    Cronaca – Avanti di due parziali, gli uomini di Angelo Lorenzetti incassano la rimonta degli avversari, ma si rialzano al quinto set rendendo epico il successo dopo ben 164 minuti di battaglia sportiva. Gli umbri passano subito in vantaggio e amministrano fino alla fine del primo set senza problemi (22-25). Stesso risultato, ma sviluppo diverso nel secondo parziale, con i Block Devils costretti a rimontare per poi contenere l’irruenza polacca (22-25). Reazione solo rimandata.

    Così come in Semifinale, l’Aluron CMC Warta Zawiercie si accende nel terzo atto della gara sfruttando una maggiore brillantezza nella volata (25-20). Quasi una partita a scacchi la quarta frazione, giocata punto a punto, con l’Aluron capace di crescere mattoncino dopo mattoncino per poi imporre lo strappo decisivo (25-22). Al tie break l’iniziativa è dei perugini, lucidi e incisivi (10-15). Angelo Lorenzetti sfata il tabù e alza al cielo la sua prima Champions League.

    Aluron CMC Warta Zawiercie 2Sir Sicoma Monini Perugia 3(22-25, 22-25, 25-20, 25-22, 10-15)Aluron CMC Warta Zawiercie: Kwolek 12, Russel 25, Perry (L), Zniszczol 7, Markiewicz, Tavares Rodrigues 2, Bieniek 12, Butryn 9, Ensing 9, Laba. Non entrati Gregorowicz, Nowosielski, Nasrimastanabad. All. Winiarski. Sir Sicoma Monini Perugia: Ben Tara 22, Colaci (L), Giannelli 3, Herrera Jaime 1, Ishikawa 20, Loser 11, Plotnytskyi 18, Semeniuk, Solé 5. Non entrati Candellaro, Cianciotta, Piccinelli, Usowicz, Zoppellari. All. Lorenzetti Angelo. Arbitri: Ivanov, Fernandez Fuentes. Note – durata set: 37′, 36′, 34′, 37′, 20′; tot: 164′. Aluron CMC Warta Zawiercie (POL): Battute sbagliate 14, Vincenti 4. Sir Sicoma Monini Perugia: Battute sbagliate 24, Vincenti 5.

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Gp Imola F1 2025, le pagelle: Verstappen dominatore, Hamilton-Leclerc leoni, male Mercedes

    16 during the Formula 1 AWS Gran Premio del Made in Italy e Dell’Emilia-Romagna 2025, Emilia Romagna Grand Prix 2025, 7th round of the 2025 FIA Formula One World Championship from May 16 to 18, 2025 on the Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, in Imola, Italy – Photo Eric Alonso / DPPI – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    La Formula 1 si congeda da Imola (almeno momentaneamente) con una gara frizzante e ricca di capovolgimenti di fronte. Ma in cui, a dettare legge, è ancora una volta Max Verstappen, al 4° successo consecutivo sul circuito del Santerno. L’olandese si impone dopo un sorpasso memorabile in partenza su Oscar Piastri, salvo poi volare via e dominare in maniera incontrastata la corsa. Le due McLaren si accontentano di un podio utile in ottica iridata. Di gran rimonta, invece, la corsa delle due Ferrari, che dal dramma dell’eliminazione nel Q2 del sabato riemergono con un buon bottino di punti: 4° Hamilton, 6° Leclerc, condizionato dalla solita sfortuna. Ancora una grande gara per Alex Albon, 5° al traguardo, mentre delude la Mercedes, con Russell 7° e Antonelli ritirato. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio dell’Emilia Romagna.
    VOTO 9 A VERSTAPPEN, IL PADRONE DI IMOLA
    L’uomo contro la macchina? No, stavolta no. Perché Max Verstappen, a Imola, ha letteralmente dominato. Non in qualifica, dove si è dovuto inchinare a Oscar Piastri per una manciata di millesimi. Ma in gara, in modo incontrastato e senza appello. Dopo una partenza memorabile, con sorpasso da leggenda ai danni dell’australiano, il campione del mondo ha messo in pista un assolo degno dei tempi migliori, restituendo credibilità a una Red Bull in crescita, e ad oggi unica rivale dei due papaya per il titolo piloti. Eterno, alieno, Mad Max. Padrone del Santerno.
    VOTO 8 A HAMILTON E LECLERC, SALVATORI DELLA PATRIA
    La Ferrari fa di tutto per metterli in crisi, con una macchina tanto disastrosa in qualifica quanto sostanziosa in gara. Ma per cavare un ragno dal buco, serve tutta la classe di Lewis Hamilton e Charles Leclerc. 11° e 12° in griglia, su una pista difficile per i sorpassi, i due alfieri della Rossa mettono in scena una rimonta tutta grinta, ritmo e strategia. L’inglese lotta e vince il duello con Antonelli, dando il via alla rincorsa che si chiude ai piedi del podio, a un passo da Piastri. Il monegasco, invece, paga l’ennesima sfortuna con Virtual e Safety Car, sopraggiunte nei momenti topici della corsa, che lo costringono a un 6° posto inferiore alla prestazione di altissimo livello messa in mostra a Imola. L’unico bene intoccabile del team di Maranello sono loro.

    VOTO 7 A ALBON, SINONIMO DI CONTINUITA’
    Se la corsa presenta possibili momenti concitati, Alex Albon sa sempre farsi trovare pronto. Il pilota della Williams sfrutta a dovere gli episodi della gara di Imola e, con l’ennesima prestazione solidissima, conquista un altro piazzamento in top-5, mettendosi dietro una Ferrari e una Mercedes. Lucidità, solidità e perfetta gestione dei momenti della corsa: il processo di maturità è ormai completato, e con una Williams in crescita costante può guardare con grande ottimismo al futuro.
    VOTO 6 ALLA MCLAREN, SI ACCONTENTA DEL COMPITINO
    Potrei, ma non voglio. Si riassume così il week-end della McLaren, per la prima volta battuta anche in termini di ritmo gara da Max Verstappen. Un doppio podio, quello di Lando Norris e Oscar Piastri, che porta altri punti pesanti per il mondiale costruttori, ormai ampiamente ipotecato. Ma che lascia sempre in discussione quello piloti, in cui l’olandese tiene i due papaya col mirino ben puntato. La sensazione è che, prima o poi, il team dovrà prendere una decisione sulla punta a cui affidarsi nella sfida iridata. Perché a forza di papaya rules, Max potrebbe godere ancora una volta.
    VOTO 5 ALLA MERCEDES, AL PRIMO PASSO FALSO DEL 2025
    Primo weekend negativo per la Mercedes in questa stagione, dopo un avvio estremamente solido. Il team anglo-tedesco, ancora una volta, accusa una grossa difficoltà nella gestione delle gomme, accentuata dalla conformazione del circuito imolese. Russell da 3° si ritrova ai margini della zona punti, salvo poi chiudere al 7° posto. Antonelli, invece, conclude anzitempo la sua gara per un problema tecnico, dopo una gara in difesa su Lewis Hamilton e, in generale, un weekend vissuto in affanno. Passaggio a vuoto.
    VOTO 4 ALLA FIA, SEMPRE TROPPO CONFUSIONARIA
    Non c’è niente da fare: la FIA non sa proprio mettersi al passo con i tempi dettati dalla Formula 1. Ancora una volta i commissari di gara dimostrano la loro scarsa efficienza nel prendere decisioni rapide e coerenti. In qualifica ritardano oltremodo il semaforo verde del Q2 per revisionare un giro di Bearman, chiuso a cavallo con l’esposizione della bandiera rossa per l’incidente di Colapinto. In gara, poi, usano un metro diverso per i ritiri simili di Ocon e Antonelli: virtual safety car in un caso, safety car nell’altro. Con l’aggiunta, nel secondo caso, di un’eccessiva attesa prima di riprendere la corsa. A confusione, è sempre imbattibile.
    VOTO 3 A VASSEUR, BASTA PRESE IN GIRO!
    “Il potenziale c’è ma non riusciamo a estrarlo“. Il mantra di Fred Vasseur in questo inizio di stagione deludente della Ferrari è sempre stato questo. Ripetuto, peraltro, anche dopo l’ignobile figuraccia delle qualifiche di Imola. L’ennesimo schiaffo in faccia ai tifosi, stanchi di ascoltare una costante presa in giro che non fa altro che accentuare le feroci critiche che stanno investendo il team di Maranello. Ammettere il fallimento, resettare e pensare al 2026 sarebbe un autogol più digeribile di una continua e inutile illusione, dai contorni sempre più sinistri di presa in giro. LEGGI TUTTO