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    Scintille in posto 2, arriva in biancorosso Marco Novello

    26 partite. 93 set disputati. 482 punti siglati. Sono numeri importanti, statistiche che gli sono valse il quarto posto assoluto nella classifica dei punti totali dello scorso campionato. Dopo anni in cui è stato nostro avversario – in squadre che condividevano spesso gli stessi obiettivi di Macerata –, dalla Campi Reali Cantù arriva finalmente in biancorosso il bomber Marco Novello!
    Classe 2002, opposto, Marco approda nelle Marche per quella che sarà la sua quinta stagione in Serie A, la seconda in A2 dopo tre ottime annate in A3. La sua carriera inizia in Veneto, nelle giovanili del Volley Treviso, società storica con cui conquista lo Scudetto U19 e cresce nella stagione 2020/2021 in Serie B.
    Il salto tra i grandi arriva subito con la chiamata della Tinet Prata di Pordenone, dove vive una stagione memorabile: vince la Coppa Italia A3 e il campionato, arricchendo da subito il suo palmarès.
    Successivamente veste le maglie di Belluno e Mantova, dove, nella stagione 2023/2024, disputa una Finale Promozione mozzafiato proprio contro la Banca Macerata Fisiomed. Nell’ultima stagione a Cantù ha confermato tutto il suo valore: continuità, solidità e talento hanno reso il suo contributo determinante per la salvezza del club lombardo.
    Con l’arrivo di Marco, la Banca Macerata Fisiomed rafforza in modo deciso la propria diagonale: insieme al palleggiatore Matteo Pedron, andrà a formare una delle coppie più interessanti e potenzialmente letali del prossimo campionato di Serie A2.
    Lo abbiamo raggiunto nei suoi ultimi giorni di vacanza per conoscere le sue sensazioni in vista di questa nuova avventura. Ecco le parole del nuovo numero 5, riguardo la responsabilità del suo ruolo, la scelta e le sue ambizioni:
    “Essere l’opposto di una squadra che vuole puntare in alto comporta molte responsabilità, ed è questo il bello e il difficile di questo ruolo. Cercherò di trasformare tutto ciò in motivazione per dare sempre il 100%, insieme ai miei compagni di squadra.
    Sono quattro anni di fila che affronto Macerata, sia in A3 che in A2. L’ho sempre trovata una squadra ottima, combattiva e con tanta voglia di vincere. Ho deciso di accettare la proposta anche perché molte persone che conosco hanno giocato per questa società, e tutti mi hanno raccontato di aver vissuto bei momenti.”
    Marco è già entrato nel tempio del Banca Macerata Forum e gli abbiamo voluto chiedere quanto sia stata difficile, ma anche importante per la sua crescita, la finale promozione persa con la sua ex squadra, Gabbiano Mantova:
    “Mi ricordo bene quel match point. È stato un momento significativo per la mia crescita, anche se ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Resterà comunque impresso nella mia memoria. Anche senza aver vinto il campionato, siamo riusciti a scrivere una bella pagina per la squadra e per la città di Mantova: un ricordo che porterò sempre con me.”
    Chi è Novello? L’opposto veneto si è infine raccontato, salutando i suoi futuri tifosi biancorossi:
    “Non c’è molto da dire, sono un ragazzo semplice, con tanta voglia di lavorare, mettersi in gioco e dare il massimo per la squadra. Spero di riuscire a portare grinta e un pizzico di simpatia.Il mio augurio? Vedere il palazzetto di Macerata pieno di tifosi a sostenerci il più spesso possibile!”
    Benvenuto Marco! La società, lo staff tecnico e tutti i nostri tifosi sono pronti ad accoglierti con entusiasmo. Ci vediamo presto al Banca Macerata Forum: non vediamo l’ora di esultare insieme a te! LEGGI TUTTO

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    Il preparatore Massimo Merazzi affronterà il suo 15° anno nella Lube

    La Cucine Lube Civitanova che ha strappato applausi a non finire nella passata stagione è una ‘creatura’ di Beppe Cormio e Albino Massaccesi, è il gruppo di coach Giampaolo Medei e dei suoi collaboratori, la squadra dei giovani emergenti e dei veterani inossidabili, ma è anche la Lube del preparatore atletico Massimo Merazzi e dello staff sanitario. Protagonista di annate indimenticabili in biancorosso, “Max” si appresta a vivere la sua quindicesima stagione di fila come ‘custode dei muscoli’ dei giganti cucinieri. Si tratta di un professionista che non si limita a svolgere l’incarico con efficacia, ma gli stessi giocatori lo considerano tra gli ingredienti principali del processo che ha generato l’alchimia all’interno della squadra, curando i rapporti umani e infondendo consapevolezza e determinazione.
    Eri certo di poterti spingere oltre con il lavoro grazie a un gruppo giovane…siete arrivati fino in fondo in tutte le competizioni.
    Merazzi: “L’ultima stagione è stata diversa dalle altre, la squadra ha lavorato ancora più duramente e si è fatta trovare sempre pronta. Al di là dei risultati sportivi, come la vittoria della Coppa Italia, le sconfitte in Finale di Challenge Cup e dei Play Off Scudetto, fisicamente il team ha risposto alla grande, lo staff ha lavorato tanto su un gruppo giovane che necessitava di una crescita, ma che aveva ampi margini per migliorarsi. In linea di massima gli emergenti possono pagare un po’ di inesperienza, ma a differenza dei giocatori molto maturi hanno una facilità di lavoro maggiore e meno problematiche muscolari con cui convivere”.
    Qualcuno ti ha addirittura sorpreso in palestra?
    “Tutti si sono distinti, ma se devo parlare di un giocatore inesauribile devo fare il nome del capitano Fabio Balaso, che per la sua esperienza non può essere certo collocato tra i giovani. Solo la frattura alla mano e l’intervento chirurgico sono riusciti a limitarlo, ma non a fermarlo del tutto. ‘La macchina’ ha ripreso presto ad allenarsi bruciando le tappe, ovviamente sempre con la supervisione dallo staff sanitario. Come abbiamo fatto a realizzare il recupero lampo? In questi casi dipende dal coraggio e la determinazione dell’atleta. Fabio ha capito il momento cruciale per la squadra e ha espresso la volontà di tornare a disposizione il prima possibile”.
    Qual è stato un traguardo personale che ti ha fatto sentire realizzato?
    “Sono stato davvero felice e soddisfatto per il recupero di Alex Nikolov. L’estate scorsa ha affrontato un intervento delicato alla schiena e la ripresa si prospettava come una montagna da scalare. Ricordo quando lo facevo nuotare e aveva difficoltà oggettive, ma con dedizione e lavoro è tornato il grande talento che tutti conosciamo e che sa fare la differenza in campo!”.
    Il ritorno in Champions League è sinonimo di un’annata più dura a livello di intensità?
    “Non penso ci possano essere grandi differenze da quel punto di vista! Nella stagione 2024/25 abbiamo affrontato viaggi massacranti e trasferte scomode. Tra l’altro la Challenge Cup, considerata spesso una kermesse agevole, ha visto sfidarsi in Finale due squadre come il Lublin, poi campione di Polonia, e la Lube, finalista dei Play Off Scudetto in Italia. Insomma, veniamo da una Coppa Europea ostica per motivi logistici e tecnici. Il valore medio della prossima Champions League sarà più alto rispetto alla stessa Champions 2024/25. Per capire il livello basta elencare le italiane al via: Civitanova, Perugia e Trento. I giovani faranno più esperienza, ma il dispendio energetico sarà simile”.
    Veniamo al tuo cammino. Ecco il 15° anno alla Lube, lo avresti mai immaginato un percorso così agli albori?
    “Se mi avessero detto che sarei rimasto così a lungo mi avrebbero strappato un sorriso perché il mio è un lavoro a tempo determinato e non è facile trovare connubi così duraturi, soprattutto in un contesto di eccellenza come quello cuciniero. Le esperienze triennali sono già importanti. Il mio orizzonte non supera mai l’anno agonistico, ma qui ho trovato una seconda casa e una famiglia. Voglio guadagnarmi la chance di restare. Ora il principale obiettivo dello staff è mettere i ragazzi nelle condizioni di regalarci un’annata altrettanto positiva!”.
    Come collochi la stagione appena conclusa in una classifica virtuale della tua vita in biancorosso?
    “In alto, è stata una buona stagione. Non solo per la Coppa Italia vinta, arrivata grazie a bravura ed episodi favorevoli dopo tre tie break vinti. Sarebbe sbagliato definire il cammino solo per il titolo. Non abbiamo avuto tanti problemi fisici, siamo riusciti ad amalgamare un gruppo rinnovato e a crescere sotto tutti gli aspetti confezionando una rimonta che ha mandato in estasi i tifosi, quella nella serie di Semifinale Play Off contro la favorita Perugia. Una prova indimenticabile nelle fasi finale di un’annata tra le più emozionati di sempre”. LEGGI TUTTO

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    Il libero Andrea Rondoni confermato al Plus Volleyball Sabaudia

    SABAUDIA – Ancora continuità al Plus Volleyball Sabaudia. Anche per la stagione 2025/2026, Andrea Rondoni sarà il libero del Club pontino nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Per il quarto anno consecutivo, il giocatore laziale classe 1999, continuerà a essere una colonna della formazione pontina, in un percorso di crescita condiviso con società, staff e compagni. Quella di Rondoni è una conferma voluta e cercata da entrambe le parti, che testimonia la solidità del progetto e la volontà di puntare su atleti che rappresentano identità, affidabilità e spirito di gruppo. Rondoni non è solo un interprete esperto e generoso del suo ruolo ma è anche uno dei leader silenziosi del roster, sempre pronto a caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti chiave.
    «Per il quarto anno consecutivo ho sposato il progetto Sabaudia, una società in continua evoluzione che anno dopo anno ha sempre fatto meglio in termini di risultati – chiarisce Rondoni, che in carriera ha giocato anche due campionati in Superlega con il Top Volley Cisterna e prima ancora due stagioni in A2 con il Club Italia – Il livello del nostro campionato è in crescita, ma sapremo farci trovare pronti, di questo ne sono sicuro. Non vedo l’ora di riabbracciare i vecchi compagni e di conoscere i nuovi innesti, tra cui il coach Beltrame: con lui c’è stata subito sintonia, sin dalle prime telefonate. L’obiettivo è quello di migliorarsi sempre, sia individualmente che come gruppo, con l’augurio di far appassionare e divertire sempre più tifosi. Sabaudia merita di continuare a essere una grande realtà del nostro territorio.»
    Nel corso delle ultime tre stagioni, Rondoni ha saputo guadagnarsi la fiducia di ogni allenatore che si è seduto sulla panchina di Sabaudia. Reattivo, pulito nelle letture, puntuale nei fondamentali di seconda linea, è spesso stato tra i migliori interpreti del suo ruolo a livello di girone, guadagnandosi il rispetto degli avversari e l’affetto del pubblico.Con l’arrivo in panchina di coach Daniele Beltrame si è aperto un nuovo capitolo per il Plus Volleyball: proprio in questo senso, la conferma di Rondoni, dopo quella di Onwuelo, rappresenta molto più di una semplice operazione di mercato ma è un segnale chiaro, lanciato in vista di una stagione che si preannuncia lunga e impegnativa.
    Andrea Rondoni, figlio di Roberto, storico dirigente della pallavolo laziale, è nato sportivamente nella Pallavolo Velletri dove ha giocato fino alla serie C. In carriera ha vinto la Coppa Italia di serie A3 e il Campionato di A3 con il Tinet Prata di Pordenone nella stagione 2021/2022.
    Intanto, nei giorni scorsi, la Commissione Ammissione ai Campionati della Lega Pallavolo Serie A ha accolto la domanda d’iscrizione del Plus Volleyball Sabaudia confermando il possesso dei requisiti richiesti dal regolamento. LEGGI TUTTO

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    Mendez studia il nuovo roster: “Una squadra bella e futuribile”

    Trento, 5 luglio 2025
    Alla chiusura ufficiale del Volley Mercato mancano poco meno di due settimane (mercoledì 16 luglio), ma la rosa dell’Itas Trentino maschile per la stagione 2025/26 è già di fatto stata definita nella sua interezza. Le trattative della sessione estiva consegneranno ad ottobre nelle mani del nuovo allenatore Marcelo Mendez una squadra con quattro volti nuovi (su un totale di quattordici giocatori) rispetto alla precedente stagione.“L’organico allestito dalla Società mi piace molto perché potrà contare su un nucleo storico molto consistente e su quattro elementi nuovi che hanno tutte le caratteristiche per far parte di questo gruppo e portare qualcosa di nuovo – ha spiegato direttamente dall’Argentina dove è al lavoro con la Nazionale in vista della prossima tappa di VNL – . E’ importante ripartire da una base solida perché i giocatori che negli ultimi anni hanno già vestito la maglia di Trentino Volley sanno perfettamente cosa serva per vincere e come farlo insieme; garantiranno una importante continuità ma saranno sicuramente in grado di accogliere nel miglior modo possibile chi arriverà. Non sarà semplice migliorare quanto fatto nell’ultima stagione, ma atleti come Faure, Torwie e Ramon hanno tutte le caratteristiche per far alzare il livello di gioco. Potranno garantire ulteriore fisicità a questo roster ed in particolare avranno il compito di potenziare fondamentali chiave per la pallavolo moderna come battuta ed attacco, che io vorrei ancora più aggressivi del passato. Durante le ultime settimane ho avuto modo di incontrare Torwie, Faure e Laurenzano durante le prime tappe di VNL e poi ho sentito al telefono anche Bristot. Li ho trovati tutti entusiasti e determinati per questo nuovo progetto tecnico che andremo ad inaugurare ad ottobre”.“Quella che avrò a mia disposizione da ottobre è una rosa bellissima e molto valida – ha proseguito Mendez – perché è competitiva già oggi ma è anche giovane e quindi futuribile; la maggior parte dei giocatori che la compongono sono nati dopo il 1998 e questo vuol dire che ci sono le possibilità di crescere ancora, anche dal punto di vista dei singoli. Credo che ci vorrà un po’ di tempo prima di riuscire ad offrire la mia impronta a questa squadra che però è già pronta, altrimenti non avrebbe vinto lo Scudetto solo due mesi fa. Proverò ad introdurre qualche piccola modifica, non solo dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche nel modo di preparare le partite, ma vorrei che sin da subito fossimo molto aggressivi nei fondamentali di break point. Con così tanti giocatori impegnati con le rispettive Nazionali sino a fine settembre la prima parte di preparazione verrà svolta inevitabilmente a ranghi ridotti e sarà affidata a Di Pinto e Grigoletto con cui ho già parlato negli scorsi giorni. I quattro o cinque giocatori già presenti inizieranno ad allenarsi nella seconda metà di agosto e lavoreranno molto dal punto di vista fisico ancora prima di iniziare a toccare il pallone. L’obiettivo è farli trovare pronti nel momento in cui a Trento arriveranno tutti gli altri atleti che nelle gambe avranno un ritmo partita inevitabilmente molto più rodato”.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Emma Villas Codyeco Lupi Siena ingaggia lo schiacciatore Javi Manavi

    Giocava a Catania, in Italia aveva già vestito anche la maglia di Verona. “Arrivo in una società seria e troverò dei compagni di squadra molto forti”

    Javi Manavi è un nuovo giocatore dell’Emma Villas Codyeco Lupi Siena. Il pallavolista, schiacciatore classe 1995, nato a Isfahan in Iran, arriva da un’esperienza di due anni a Catania, prima in Superlega e lo scorso anno in serie A2. Ha una grande esperienza internazionale, dopo avere giocato anche in Francia per due anni e in Indonesia. In Italia ha vestito le maglie di Verona e di Catania. Nella sua bacheca ci sono un titolo di Super League iraniana, una Coppa Asiatica e i Giochi Asiatici. È stato giudicato il miglior schiacciatore dell’Asian Club Championship nella stagione 2022/2023.
    Ora per Manavi si concretizza il trasferimento nel team toscano. “Conosco la realtà dell’Emma Villas da alcuni anni, sin da quando a Siena giocava Marouf – afferma Manavi. – Credo che sia una società che da tempo si pone obiettivi ambiziosi, e che vuole crescere ancora. La testimonianza arriva anche dal nuovo progetto creato e realizzato insieme a Santa Croce sull’Arno. Ho giocato più volte contro questo team, anche lo scorso anno quando vestivo la maglia di Catania. Credo che troverò un’ottima organizzazione e dei compagni di squadra molto forti”.
    Manavi ha già parlato con coach Francesco Petrella: “Il coach l’ho già incontrato sul campo, da avversario – afferma lo schiacciatore. – Abbiamo parlato, è un allenatore molto intelligente e conosce veramente bene la pallavolo. Credo che la nostra potrà essere una buonissima stagione. Dovremo lavorare duro ma penso che potremo essere tra le squadre che ambiranno alla vittoria del campionato”.
    Lo scorso anno per la prima volta Manavi ha disputato il campionato di serie A2: “E’ un torneo lungo e duro – afferma lo schiacciatore. – Non è semplice vincerlo. Ci sono squadre ben attrezzate e pallavolisti forti: in A2 puoi trovare giocatori di grande esperienza e al contempo giovani molto interessanti. Solitamente è un campionato molto equilibrato, ne abbiamo avuto la dimostrazione anche nello scorso torneo. Credo che quella dove andrò a giocare sia una delle migliori società di questo torneo. E in Italia si vede una grande pallavolo. Il mio obiettivo è quello di giocare la mia migliore pallavolo, dare il mio contributo alla squadra e credo che come team dovremo cercare di vincere il maggior numero possibile di partite e tentare di lottare per la vittoria del campionato”. LEGGI TUTTO

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    Enrico Diamantini continuerà il suo percorso nel Cisterna Volley

    CISTERNA DI LATINA – Enrico Diamantini continuerà a giocare per il Cisterna Volley, vivendo così la sua seconda stagione al Palasport di Viale delle Provincie. Il centrale marchigiano, 32 anni, 204 centimetri di altezza, sarà uno degli elementi più esperti del roster guidato da coach Daniele Morato. Dopo 14 stagioni nella massima serie, oltre 1300 punti realizzati di cui circa 300 a muro, Diamantini è pronto per cimentarsi nel prossimo campionato di Superlega sempre con indosso la maglia del Cisterna Volley. Nato a Fano il 4 aprile del 1993, nei sei anni alla Lube Civitanova vissuti prima dell’approdo con i pontini, ha contribuito alla conquista di trofei prestigiosi come la Champions League, il Mondiale per Club, tre scudetti e due Coppe Italia.
    «Non mi piace parlare di obiettivi personali in senso stretto, ma mi piace distinguerli tra obiettivi tecnici e obiettivi legati al mio ruolo all’interno del gruppo – l’analisi di Enrico Diamantini – Sul piano tecnico, il mio intento è sempre quello di crescere, migliorare alcuni aspetti del mio gioco. Non perché ci sia poco da sistemare, ma perché penso che, a una certa età, il giocatore sia formato nella sua essenza. Tuttavia, questo non significa che non ci sia spazio per il miglioramento: si può e si deve sempre ambire a fare meglio. Per quanto riguarda il gruppo, so bene che noi giocatori più esperti abbiamo una responsabilità importante: essere un esempio, in tutto. E aiutare i più giovani a crescere. È accaduto anche lo scorso anno: ero uno dei più “grandi” nel roster, e sarà così anche nella prossima stagione. So quanto questo potrà contare per la squadra, perché ci sono tanti giovani che devono ancora costruirsi, affermarsi, emergere. Io stesso sono passato da quella fase e, se oggi sono qui, lo devo anche ai compagni più esperti che ho avuto, che mi hanno sostenuto e guidato. Ora tocca a me, e a chi come me ha più esperienza: offrire supporto, dentro e fuori dal campo».
    Per Diamantini restare a Cisterna è una scelta di cuore, per proseguire una storia iniziata una stagione passata e contribuire alla crescita della realtà laziale:«L’approdo a Cisterna non è stato semplice: arrivavo da sei stagioni nello stesso ambiente, con punti di riferimento consolidati, abitudini, certezze. Ma immaginavo che sarebbe stata una bella sfida, e così è stato: ho trovato solo aspetti positivi. Mi sono sentito accolto, mi sono trovato bene sotto ogni aspetto. Certamente ha pesato molto la solidità del gruppo già presente, costruito in gran parte l’anno precedente. La loro coesione mi ha permesso di integrarmi al meglio. Dentro al palazzetto, nello spogliatoio, con la società, ma anche fuori dal campo: mi sono sentito a casa».
    L’esperto elemento del roster guarda al prossimo campionato, il terzo della storia di Cisterna Volley, in una SuperLega Credem Banca sempre più livellata verso l’alto:«Per la prossima stagione, mi aspetto una Superlega all’altezza della sua reputazione: un campionato difficile, tosto, competitivo. In cui ogni partita richiede il massimo. Se non dai tutto, non ottieni nulla. È sempre stato così. Tanti vogliono venire a giocare in Italia, e non solo per il valore del torneo, ma anche per la qualità della vita. È vero che negli ultimi anni le offerte economiche di altri Paesi hanno portato via diversi talenti, ma il livello della Superlega è rimasto intatto. E sarà un’altra stagione emozionante e impegnativa. Il Cisterna Volley, però, da anni affronta questo campionato con consapevolezza e determinazione. Sappiamo bene come affrontarlo e daremo il massimo per raggiungere i nostri obiettivi.» LEGGI TUTTO

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    La centrale Chiara Landucci approda a Messina: “Mi voglio mettere in gioco”

    Non ama i riflettori, ma in campo trova sempre il modo per farsi sentire. Forte, silenziosa, concreta: Chiara Landucci è l’undicesimo volto nuovo di Akademia Sant’Anna Messina per la prossima stagione di serie A2.

    Nata nel cuore della pallavolo italiana, a Modena, con la centrale emiliana – classe 2002, 185 cm – il club siciliano si assicura un innesto prezioso per il sistema di gioco di coach Bonafede, puntando su una giocatrice in piena crescita che ha già dimostrato carattere e qualità.

    Cresciuta sportivamente tra Bologna e Modena, Chiara inizia a giocare a pallavolo all’età di dieci anni, mettendo presto in evidenza doti tecniche e personalità in campo. Dopo le prime esperienze tra under‑14 e under‑16 nel capoluogo emiliano-romagnolo, si trasferisce nella prestigiosa Scuola di Pallavolo Anderlini, dove milita per tre stagioni tra giovanili e serie B2, sfiorando anche la promozione alla categoria superiore attraverso la formula dei PlayOff, centrando anche un quarto posto alle Finali Nazionali under 18.

    Il salto in serie A2 arriva nel 2021/22 con la maglia della Futura Volley Giovani Busto Arsizio. Si fa notare molto presto per la serietà, l’energia, la precisione nei fondamentali e la capacità di integrarsi in un gruppo competitivo. Nella stagione successiva passa all’Esperia Cremona, dove gioca per due campionati consecutivi (2022/23 e 2023/24), diventando una delle centrali più affidabili della seconda serie.

    Nel 2024 torna a Busto Arsizio, squadra che l’aveva lanciata in A2, a conferma della fiducia del club nei suoi confronti. Adesso è pronta per una nuova sfida con Akademia, in un contesto ambizioso e stimolante come quello siciliano. Oltre al suo percorso sportivo, Chiara porta avanti i suoi studi universitari in Digital Marketing, dimostrando la capacità di coniugare impegno sportivo e formazione personale.

    Con l’arrivo di Chiara, Akademia aggiunge al proprio roster una centrale attenta ai dettagli, solida a muro e con una forte etica del lavoro. Indosserà la maglia nr. 8. Queste le prime dichiarazioni di Chiara Landucci: “Sono entusiasta; Messina è una bellissima opportunità per me. Farò parte di un progetto con ambizioni forti e solide radici”.

    Chiara nasce centrale e si è sempre rivista in questo ruolo, soprattutto per alcuni aspetti a cui non potrebbe rinunciare: “Il muro sicuramente come fondamentale perché mi ha sempre dato molta soddisfazione. Ma, in generale, la centrale ha un ruolo di equilibrio; all’interno di una squadra è veramente importantissimo. Magari non si nota sempre, non ha sempre in mano la palla, però veramente può dare tanta determinazione alla squadra, portare armonia all’interno di un sistema. Come dicevo, mi ci sono sempre molto rivista. Mi viene naturale e mi piace”.

    Coach Bonafede e il suo staff sono una garanzia, ma anche le sue nuove compagne: “Saremo una squadra abbastanza giovane, con elementi già noti. Con lo staff potremo lavorare bene, in un certo modo, per affrontare al meglio tutte le sfide. Sarà importante capirci i primi mesi, iniziare a conoscerci per maturare certezze che ci porteremo avanti durante la stagione. Sono convinta che potremo fare un bel percorso e non vedo l’ora di iniziare, di conoscere anche le altre ragazze e poi toglierci qualche soddisfazione”.

    “Mi aspetto di migliorarmi sotto tanti aspetti – conclude. Una crescita sia personale che da atleta, di affrontare diversi momenti in cui ci sarà bisogno dell’apporto di tutte, di un gruppo pronto e determinato. Mi voglio mettere in gioco e questa sarà una bellissima occasione per farlo. Ogni anno il campionato di A2 è sempre più competitivo. Ci saranno diversi roster con giocatori importanti. Noi dovremo fare il nostro percorso. Detto questo, sicuramente Brescia, Talmassons, Trento, Roma, saranno in prima fila; un campionato tosto. Ogni sfida sarà da affrontare a testa alta, facendo il massimo”.

    (fonte: Akademia Sant’Anna Messina) LEGGI TUTTO

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    Lupi Siena, da Cuneo arriva il regista Roberto Mastrangelo: “È una tappa importante”

    Due mesi fa, o poco più, Roberto Mastrangelo ha festeggiato la promozione in Superlega con la maglia di Cuneo, aggiungendo al palmares, qualche settimana dopo, la Supercoppa A2 Credem Banca. Un’annata memorabile per il palleggiatore campano classe 1998, che nella prossima stagiona vestirà la maglia dell’Emma Villas Codyeco Lupi Siena.

    Roberto ha iniziato il suo percorso ad Aversa, nella Normanna Academy, per poi spostarsi nel Team Volley Napoli (dal 2019 al 2022). Dal 2022-23 ha sempre militato nella massima serie: A2 nel 2022-23 con Cave Del Sole Lagonegro, A3 nel 2023-24 sempre con lo stesso club, A2 la passata stagione con la maglia di Cuneo.

    Nel frattempo, ha conseguito due lauree all’Università Federico II di Napoli: triennale in Scienze politiche, magistrale in Scienze della Pubblica amministrazione. Da bravo pallavolista è riuscito a conciliare lo studio e lo sport. “Far parte di questo progetto è molto stimolante per me e credo di aver acquisito la maturità necessaria per poter contribuire alla causa della società in maniera spero determinante”, queste le prime parole del regista.

    “La scelta di venire all’Emma Villas Codyeco è stata motivata da diverse cose. Si tratta di una società che ormai da un po’ di anni si è consolidata ai vertici della pallavolo italiana e che ha affrontato tutte le ultime stagioni in modo molto ambizioso; essere qui è di certo una tappa importante del mio percorso”.

    Un percorso che, come detto, lo ha premiato con una promozione dalla A2 alla Superlega. “Inutile ripetere quanto il campionato di A2 sia difficile ed equilibrato; le realtà che aspirano a occupare i posti alti della classifica sono molte e ogni partita fa un po’ storia a sè. Io cercherò di portare soprattutto la dedizione al lavoro, il sacrificio e la mentalità vincente che sono state la chiave per la stagione vincente a Cuneo”. 

    2024/2025 A2 MA Acqua S.Bernardo Cuneo 9 ITA2023/2024 A3 Rinascita Lagonegro 9 ITA2022/2023 A2 Cave Del Sole Lagonegro 9 ITA

    (fonte: Emma Villas Codyeco Lupi Siena) LEGGI TUTTO