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    Europei di Ciclismo, oro per l’Italia nella cronometro a squadre mista

    Altra medaglia d’oro per l’Italia negli Europei di Ciclismo su strada, in programma dall’11 al 15 settembre in Belgio. La squadra azzurra, composta da Edoardo Affini, Mirko Maestri, Mattia Cattaneo, Vittoria Guazzini, Elena Cecchini e Gaia Masetti, ha vinto la gara del Mixed Team Relay-Staffetta Mista. I ciclisti italiani hanno percorso la prova, che si è svolta sulla distanza dei 52 chilometri, in 1h01’43” e hanno replicato il successo già ottenuto nel 2021 a Trento confermandosi al vertice europeo.

    Sul podio anche la Germania e il Belgio
    Affini e Cattaneo tornano così sul podio dopo l’oro e il bronzo conquistati nella cronometro individuale maschile nella giornata di mercoledì. Gli azzurri hanno preceduto la Germania di 17 secondi (1h.02’00”) e i padroni di casa del Belgio di 33″ (1h.03’16”). Quarto posto per la Polonia, mentre l’Ucraina e la Bulgaria hanno chiuso rispettivamente quinta e sesta. LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, diavoletti nelle mani del dottor Condello

    Una grande passione per lo sport che, dall’atletica leggera, l’ha portato anche nel triathlon con grande attenzione su nuoto e ciclismo, nonché sul fronte dello sci alpino, ma che – complice la sua presenza a Campobasso – lo ha avvicinato anche al mondo della pallavolo e agli EnergyTime Spike Devils Campobasso.
    Il club rossoblù – fresco di salto nella Serie A3 Credem Banca – avrà in Vincenzo Condello il proprio nuovo medico sociale. Specialista in ortopedia e traumatologia e con competenze specifiche di rilievo sulle ginocchia e sulla traumatologia dello sport, il professionista è allievo del professor Mariani, un autentico luminare del settore.
    Con alle spalle collaborazione e ricerche su pubblicazioni di settore da capofila, il dottor Condello sarà ora a stretto contatto con i ‘diavoletti’ e già domani avrà un primo screening in una delle sue due sedi operative su Campobasso (ha sedi operative anche in Veneto, Trentino e Calabria) con tutto il gruppo affidato alle cure tecniche di Mariano Maniscalco per definire quello che è uno screening complessivo della squadra e valutare, di concerto con lo staff tecnico, il preparatore atletico ed il fisioterapista, un percorso comune utile al miglior rendimento del gruppo durante la stagione. LEGGI TUTTO

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    B maschile: il centrale Emilio Carofiglio torna a vestire la maglia di Molfetta

    Terzo ritorno in biancorosso per il nuovo centrale dell’Indeco Molfetta. Dopo una prima parentesi giovanile e la stagione sportiva post covid del ritorno in B dei biancorossi, Emilio Carofiglio lega il suo nome al team molfettese dopo due stagioni a Modugno.

    Classe 1995, dopo la gavetta in serie B ad Andria, migra a Taranto e Civita Castellana dove si mette in mostra come uno dei più aggressivi centrali di serie B. Poi torna vicino casa e sposa il progetto Pallavolo Molfetta, prima di ritornare ad Andria, sua società di origine. Nell’ultimo biennio ha affrontato i biancorossi, difendendo la maglia del Modugno dove conquista una miracolosa salvezza, mentre nella passata stagione l’impresa non riesce ai biancoazzurri.

    Centrale d’attacco, non disdegna il fondamentale del muro e vanta una discreta intesa con il regista Bernardi. “Per me è un piacere ritornare in una società e in una città dove sono stato bene e dove si fa pallavolo in un certo modo – il commento del centrale ruvese – Sono certo che possiamo toglierci belle soddisfazioni con il duro lavoro in palestra e con la forza del gruppo e, magari, una spinta dei nostri tifosi. Voglio riscattare la retrocessione della passata stagione, nonostante, a livello individuale, abbia fatto una buona stagione”.

    Grinta e carattere per il neo centrale biancorosso. “Al di là delle caratteristiche tecniche che tutti conoscono, Carofiglio ha fortemente voluto la nostra maglia e finalmente ritorna in una squadra dove ha fatto bene in passato – il commento del ds Ciocia – Siamo certi che con il suo acquisto alziamo l’asticella e ci siamo garantiti un ottimo atleta per far fronte ad un campionato che si prevede assai ostica e per nulla scontato”.

    Carofiglio completa il pacchetto dei centrali a disposizione di mister Castellaneta, assieme al neo arrivato Ruggiero e ai confermati molfettesi Pisani e Cappelluti. Vestirà la maglia numero 7.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Presentazione ufficiale per l’Esperia Volley, Fioretti: “Stiamo lavorando sodo per poterci innovare”

    Davanti a circa trecento presenti, il sodalizio di viale Cambonino si è mostrato ufficialmente al proprio pubblico di appassionati, in vista della stagione cominciata poche settimane fa. L’evento, condotto dal giornalista di Cremona 1 Lorenzo Scaratti, è cominciato con l’introduzione del Presidente Stefano Fioretti e con gli interventi di personalità a vario titolo coinvolte nel mondo U.S. Esperia Volley 1961.

    Nel mezzo, la presentazione delle categorie giovanili e della prima squadra, con l’annuncio dell’apertura della campagna abbonamenti per le gare della formazione che militerà per il terzo anno consecutivo nella serie cadetta.

    “Un augurio di buon lavoro e un ‘in bocca al lupo’ per la stagione che è appena iniziata – attacca il Presidente Stefano Fioretti-. Che sia un anno di crescita sportiva, sia personale, sia di squadra. Desidero che l’Esperia diventi un polo di aggregazione giovanile in cui conoscere persone nuove, fare nuove amicizie e condividere l’amore per la pallavolo e, dall’anno prossimo, anche per il beach volley”, dando così il primo spoiler sui progetti gialloblù in cantiere. “Voglio ribadire una richiesta: quella di avere pazienza. Stiamo lavorando sodo per poterci innovare, stare al passo coi tempi e allo stesso tempo dare il miglior servizio possibile alle nostre atlete, non dimenticandoci che stiamo vivendo principalmente con l’aiuto di volontari”.

    Il microfono passa poi nelle mani del vice Presidente Franco Bia. “Voglio innanzitutto ringraziare chi ci ospita, quindi l’amministratore del DLF Andrea Cambiati e tutto il suo staff. Ringrazio poi tutti coloro che nel proprio piccolo, stanno facendo in modo che questa società cresca ogni giorno. Poco per volta riuscirò a conoscere tutte le realtà gialloblù. Ogni secondo della propria vita privata dedicato all’Esperia è un secondo guadagnato, sia per voi, sia per noi”.

    È il turno del Presidente onorario Silvio Sassano, che esordisce annunciando una splendida notizia: il CONI insieme ad Ansmes (Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari d’oro al merito del CONI e del CIP) ha assegnato all’U.S. Esperia Volley 1961 la Stella di Bronzo al Merito Sportivo per aver contribuito a diffondere e onorare lo sport nel Paese.

    “Voglio ringraziare Stefano e Franco che hanno deciso di intraprendere questa avventura. Stiamo loro vicini, perché ne hanno bisogno, dovendo conoscere alcuni meccanismi di relazione. Ritengo comunque che siano pronti per proseguire il progetto iniziato con l’approdo in serie A, ma diciamo che raccolgono anche un impegno importante per quanto riguarda il settore giovanile, che è sempre stato il fiore all’occhiello della società.

    In questi ultimi anni, l’attività di base è nettamente aumentata: a riprova di questo, abbiamo inserito diverse giovani in prima squadra. Voglio estendere i miei personali ringraziamenti a chi mi ha accompagnato in questi anni, a chi ha condiviso con me il percorso. Infine, ringrazio di cuore tutti coloro che continuano a donare il proprio tempo a questa società”.

    Foto Esperia Volley

    Giunge infine il momento della presentazione della prima squadra, introdotta dal direttore generale Tiziano Neviani. “La squadra è stata costruita assieme al direttore sportivo Silvano Chiappa. Ringrazio le ragazze perché avendo accettato la nostra proposta, ci hanno consentito di chiudere il roster a metà Aprile. Questo ci fa onore perché sono atlete di qualità, che hanno già militato in categoria. Ci auguriamo che facciano bene e che diano spettacolo. Stasera siamo in tanti: se veniste tutti al palazzetto, ci fareste un enorme piacere”.

    Al termine della passerella della serie A, ecco il capitano Veronica Taborelli, opposto classe 1994 al secondo anno in riva al Po: “Essere capitano quest’anno per me sarà una sfida in più, che affronterò comunque con serenità e positività”.

    Chiude la serata il confermato coach Marco Zanelli, rivolgendosi al pubblico. “Io sono cresciuto a Crema, nelle giovanili di una serie A. Sono sempre stato fiero di girare per la città, essendo riconosciuto come parte di quella società. Vorrei che questo succedesse anche a queste ragazze: quando vanno in giro per Cremona, spero vengano riconosciute perché l’Esperia, per la sua storia e per quello che ha fatto negli ultimi anni, merita di essere conosciuta da tutta la città”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Rinascita Lagonegro in visita a una scuola di Villa d’Agri

    Bellissima mattinata, oggi 12 settembre, all’Istituto Tecnico Agrario di Marsicovetere-Villa d’Agri: una rappresentativa di nostri ragazzi – accompagnati da coach Pino Lorizio e dal vice Giuseppe Pisano – ha portato i saluti agli studenti e ha augurato loro una nuova stagione scolastica ricca di meriti e soddisfazioni.

    A fare gli onori di casa, tra sorrisi e tanta allegria, la Dirigente dell’Istituto Marinella Giordano, l’insegnante di Educazione Fisica Antonella Le Rose insieme a tutti gli altri docenti.

    Scuola e sport hanno molte cose in comune: aggregazione, amicizia, spirito solidale e accrescimento culturale. È il messaggio che il coach ha voluto lasciare ai giovani: “Il gruppo fa sempre la differenza, più si è uniti e più si ottengono grandi risultati, anche tra i banchi di scuola”. Si è accodato il nostro libero Nicola Fortunato, che ha augurato ai ragazzi “un buon anno, sia a scuola che nelle attività sportive“.

    Durante il piacevole incontro, i giocatori hanno risposto alle tante domande e curiosità degli studenti, concedendosi anche a qualche simpatico palleggio.

    Prima dei saluti finali, la consegna della maglia di gioco e di un pallone con le firme di tutta la squadra, a testimonianza e ricordo intangibile della giornata.

    Ufficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Trentino in campo a Ponte di Legno, Mazzanti: “Siamo curiosi di testarci”

    La settima settimana di preparazione pre-campionato dell’Itas Trentino si concluderà con un triangolare amichevole in programma a Ponte di Legno. Dopo i primi due test con Altafratte e Brescia, le gialloblù di coach Mazzanti avranno una doppia occasione per testare la propria condizione al termine della prima settimana in cui l’Itas Trentino ha finalmente potuto lavorare in palestra al gran completo, visto che anche la tedesca Emilia Weske si è aggregata alla squadra dopo gli impegni estivi con la sua Nazionale.

    A Ponte di Legno, comune bresciano situato all’estremità settentrionale della Val Camonica, l’Itas Trentino sfiderà l’Akademia Sant’Anna Messina, ambiziosa formazione militante in Serie A2 femminile guidata in panchina dal tecnico trentino Fabio Bonafede e squadra tra le cui fila militano anche le ex gialloblù Chiara Mason e Rossella Olivotto, e la Cda Volley Talmassons, compagine friulana neo promossa nella massima serie che annovera nel proprio roster l’ex laterale di Trento Yana Shcherban.

    Il triangolare amichevole si aprirà giovedì 12 settembre con la sfida tra le friulane e le siciliane, mentre l’Itas Trentino scenderà in campo venerdì 13 settembre alle ore 14 per affrontare l’Akademia Sant’Anna Messina e sabato 14 settembre alle ore 17 per sfidare la Cda Volley Talmassons.

    “Siamo curiosi di testarci contro due squadre così competitive come Sant’Anna e Talmassons per scoprire meglio chi siamo e su quali aspetti dovremo focalizzare il nostro lavoro in palestra – spiega Davide Mazzanti, allenatore dell’Itas Trentino – . La squadra sta bene e arriviamo a questo triangolare amichevole per vedere i progressi del nostro muro-difesa e per crescere ancora in fase di cambio-palla”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Falaschi: “L’oro olimpico di Carlotta? Beata lei, c’è arrivata prima di me…”

    Per la prima volta, da quando lo conosco, ovvero da oltre vent’anni, ho trovato Marco Falaschi dall’altra parte. Dalla parte non solo del vincitore, ma anche da quella di chi quella vittoria, quell’oro olimpico, lo ha giocato con il cuore.

    L’ho visto applaudire, fiero, timido ed emozionato come non lo era nemmeno a quindici anni quando debuttava a Santa Croce, e l’ho visto applaudire Carlotta. Ebbene sì, ci ho scherzato parecchio con questa storia del fidanzato di, potendomelo permettere visto il rapporto. Carlotta Cambi, regista della nazionale, ha conquistato ciò a cui lui tiene da una vita intera.

    E da toscanaccio, Falaschi ammette che è stata dura, ma con un grande sorriso: “(ride n.d.r.) Beata lei! C’è arrivata prima di me. Ho vissuto quel momento da esterno, e certamente un pizzico di sana invidia la provi, perché rappresenta il traguardo più importante per uno sportivo. Sono consapevole di quanto ci ha messo per arrivare a quel risultato, quanto lavoro c’è stato dietro e quanto soprattutto se lo sia meritato”.

    foto Instagram @marcofalaschi5

    Ho visto due immagini sui social e ho trovato Falaschi emozionatissimo come non mai. “Ho provato la gioia per la persona che amo, ed inevitabilmente riesci ad emozionarti perché comprendi quanto lei ci sia dentro e vivendo la quotidianità e lo stesso mestiere capisci cosa significhi stare sul tetto del mondo e arrivare là dove nessuna nazionale italiana era mai arrivata. In questi mesi ci siamo sacrificati tanto e l’unica cosa che non le ho mai fatto mancare è la serenità e il supporto nel dover vivere dei mesi così delicati”.

    Da esterno, cosa dovevamo capire di Carlotta?

    “Lei è una grande lavoratrice, e già lo ha fatto vedere in occasione del sesto posto di Pinerolo. Velasco ha trasmesso a questa squadra la sua grande etica del lavoro. Lei ha saputo, assieme alle compagne, fare sì che tutti i sacrifici convergessero verso un obiettivo comune. Sono state bravissime. E sì, un pezzetto di medaglia l’avrei voluta anche io (ride n.d.r.)”.

    Ci faccia sorridere. Ha pensato che anche lei ci proverà a Los Angeles 2028.

    “A 41 anni? Lei mi vuol male! Scherzi a parte, non mi sognerei mai, finché sarò in attività, di non rispondere presente ad una chiamata di Fefè De Giorgi. Lui lo sa, perché conosce quanto io tenga all’essere parte di un progetto azzurro. Io sono stato educato ad onorare sempre quella maglia e a dare il massimo, indipendentemente dal ruolo e dalle consegne che ti vengono date da un tecnico. Quindi, io ci sono. Fare il massimo e dare il massimo non mi è mai pesato. È il mio lavoro, lo faccio da una vita, ma ogni anno trovo sempre qualcosa di interessante da cui ripartire”.

    Foto di Pallavolo Padova

    Nel frattempo c’è anche alla Sonepar Padova. Secondo anno.

    “Abbiamo cominciato due mesi prima del campionato con tutto il lavoro fisico e queste saranno le settimane nelle quali incominceremo a costruire qualcosa, ovvero quell’idea di pallavolo che vogliamo dare. I tre centrali sono rimasti, una banda è rimasta, io sono felice di poter dare il mio contributo anche quest’anno. Ora bisogna creare il gruppo assieme ai nuovi arrivati, ma piano piano arriveremo pronti ad una stagione molto stimolante”.

    Rimane anche Luca Porro. Come lo ha visto dopo Parigi?

    “Ci ho parlato anche quando eravamo a Parigi assieme. È chiaro che la delusione per una medaglia che non è arrivata ed era attesa esiste, ma è una cosa assolutamente normale. Queste Olimpiadi e a maggior ragione la partita con il Giappone ha dimostrato cosa volesse dire il tema della gara secca. Rischiavamo di uscire ai quarti e i giapponesi si sono dimostrati una squadra ostica. Aspetteremo altri quattro anni. La squadra impostata da Fefè sono certo che saprà ricavarsi lo spazio che merita”.

    Foto di Fipav

    Ci dica di Stefani. Ci rassicuri.

    “Un infortunio semplice, cose che in allenamento posso succedere ogni giorno. Mi è dispiaciuto molto perché è in un momento di grande risalita e fisicamente lo vedo stare sempre meglio. Sono legato non a Stefani come opposto di Padova, ma a Tommy con cui ormai gioco da qualche anno. Lo aspettiamo e so che tornerà con noi molto presto”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Italia-Belgio in Coppa Davis, dove vedere la partita in tv e streaming

    C’è il Belgio sul cammino dell’Italia nella fase a gironi di Coppa Davis. Dopo l’esordio vincente contro il Brasile, gli azzurri di Filippo Volandri torneranno in campo venerdì all’Unipol Arena di Bologna (dalle 15) contro la squadra capitanata da Steve Darcis. Reduce dal successo al debutto contro l’Olanda, il team belga può contare su un buon singolarista come Zizou Bergs, n. 72 al mondo, e un’ottima coppia di doppio formata da Sander Gille e Joran Vliegen. Sarà un tie importante per l’Italia che, in caso di vittoria, metterebbe una seria ipoteca alla qualificazione alla Final 8 di Malaga. Gli azzurri, però, dovranno sfatare un tabù perché non battono il Belgio dal 1969, quando a Genova finì 4-1 con le vittorie in singolare di Nicola Pietrangeli ed Eugenio Castigliano.

    Italia-Belgio, dove vedere su Sky e in streaming su NOW

    Il match Italia e Belgio, secondo tie della fase a gironi della Coppa Davis 2024, è in programma venerdì 13 settembre, ore 15, alla Unipol Arena di Bologna. L’incontro sarà in diretta su  Sky Sport Tennis, Sky Sport Uno e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO