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    Davide Delmati alla guida di Garlasco: il primo colpo dei “Garlacticos” è in panchina

    Il Volley 2001 Garlasco è felice di annunciare di aver affidato la guida tecnica della sua squadra di Serie B maschile a Davide Delmati: “Sono davvero felice di aver accolto la chiamata di Garlasco dove porterò la mia esperienza con l’idea di fare un ulteriore passo in avanti per creare un ambiente improntato sulla cultura del lavoro, anche grazie all’abbassamento dell’età dei ragazzi in entrata – dice Delmati –. Di mestiere sono un allenatore e vivere della mia passione mi dà modo di continuare a formarmi con il massimo della passione per essere a servizio dei miei giocatori”.

    Il nuovo coach, nato a Milano il 24 agosto 1973, è stato secondo di Luca Monti, attuale direttore sportivo del Garlasco, nelle sue stagioni come allenatore alla Copra Elior Piacenza, con atleti del calibro di Samuele Papi, Alessandro Fei, Simon e De Cecco, tra gli altri. Vanta una grande esperienza come responsabile tecnico di squadre femminili in Brianza, sia in serie B con le fortunate stagioni a Merate e Busnago (e una doppia promozione conquistata prima in Serie B1 e poi in A2), che in Serie A con Monza, con la quale è arrivato in Serie A1, promosso al termine della stagione 2015/2016.

    Importante anche l’esperienza come coach della LPM Mondovì dal 2017 al 2020, dove ha conquistato la promozione in A2 e ben 3 finali di Coppa Italia nel settore femminile. Da dicembre 2021 fino al 2023 ha guidato nuovamente Busnago Volley, mentre è tornato al settore maschile in Serie A3 con i Diavoli Rosa di Brugherio nella stagione 2023/2024. Nell’ultima stagione, invece, ha guidato la Pallavolo Concorezzo, neopromossa, nella sua prima esperienza in serie A2 femminile.

    “Se c’è una cosa sulla quale ho voluto fortemente migliorarmi negli anni è stato l’approccio a bordo campo – spiega Delmati –. Prima ero molto più agitato e riuscivo indubbiamente ad essere meno ‘utile’ ai miei giocatori. Poter dare soluzioni è ciò che fa la differenza quando si è in campo. E per poter avere questa lucidità è necessario essere dotati di una calma interna che ti eviti di perdere dei pezzi“.

    Attualmente Davide è impegnato nel Volley Idea Camp, dove segue ragazzi/e da 9 a 16 anni, prima di qualche giorno di vacanza in Sicilia: “Per quanto riguarda lo staff verrò affiancato da Salvo Nicastro, conosciuto come scoutman nella scorsa stagione a Concorezzo e persona di fiducia – conclude Delmati – e resteranno Stefano Fumagalli per la preparazione atletica e Alberto Resegotti come team manager della squadra: sarà di grande aiuto poter collaborare con chi conosce da anni l’ambiente!”. LEGGI TUTTO

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    Fabio Fognini, conferenza stampa LIVE: annuncia il ritiro?

    “Ho bisogno di un paio di giorni per vedere dove sono arrivato – ha aggiunto Fognini – Ho 38 anni, ho fatto quello che ho fatto, in questo momento devo pensare al futuro. A fine partita ho pianto un po’ insieme alla mia famiglia, in questo momento faccio fatica a trovare le parole. Sono contento che mio figlio Federico abbia visto il papà giocare contro uno dei suoi idoli, ha ricevuto anche la maglietta di Carlitos in regalo. Per tutto questo penso che mi prenderò qualche giorno per rendermene conto e forse per prendere la decisione di salutarvi. Non è ancora una decisione definitiva, ma non potevo chiedere qualcosa di più bello, non pensavo di poter giocare una partita così”. LEGGI TUTTO

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    Altre grane per Stoytchev, è uscita la sentenza in merito ai fatti di Civitanova

    Che periodaccio per Rado Stoytchev. Dopo aver raccontato solo ieri il retroscena del mancato accordo con la Federazione Turca, saltato per volontà dei giocatori della nazionale maschile, per l’ex allenatore della Rana Verona arriva anche la sentenza in merito ai già noti fatti di Civitanova, quando al termine della partita era arrivato di fatto alle mani con un tifoso della Lube. Il Tribunale Federale FIPAV, con comunicato ufficiale n°7 del 9 luglio (QUI il documento integrale), ha disposto una sospensione di 6 mesi da ogni attività federale per Stoytchev e una multa di euro 600,00 a carico della società per responsabilità oggettiva.

    Al netto del fatto che quello tra l’allenatore bulgaro e il club veneto fosse un rapporto già compromesso sotto vari punti di vista, quanto accaduto a Civitanova ha rappresentato sicuramente la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso portando poi alla separazione che si è consumata in anticipo rispetto agli accordi in essere. Dopo la storica finale conquistata in Coppa Italia, prima volta per Verona, infatti, Stoytchev rassegnò le sue dimissioni (perché di dimissioni si trattò e non di esonero, questo è corretto sottolinearlo ancora) dopo gara 1 dei quarti di finale Play-Off (QUI il nostro commento sull’intera vicenda). Dopo Modena, dunque, per Stoytchev si chiude con una sentenza anche questo capitolo italiano. Ce ne sarà mai un altro?

    LA MOTIVAZIONE DELLA SENTENZAIl fatto oggetto del capo di incolpazione è provato dalle testimonianze prodotte dalle parti e dalle ammissioni dello stesso incolpato, anche se gli eventi sono raccontati in modo diverso. Le testimonianze prodotte dalla difesa, delle quali risultano utilizzabili solo quelle di tesserati, confermano le offese ricevute dall’incolpato durante la gara e del fatto che questi, al termine dell’incontro, si sia recato sugli spalti contro lo spettatore.Il Direttore generale dell’altra società in gara, ritenendo che il fatto non sarebbe dovuto arrivare all’attenzione della giustizia sportiva ma risolto fra le parti, sostanzialmente ha riferito di aver visto l’incolpato alle prese con uno spettatore tifoso della propria squadra precisando che l’incolpato teneva la mano fra il petto ed il collo del tifoso, come per tenerlo a distanza; nel mentre proferiva la frase “Sparisci dalla mia visuale”. Anche il preparatore atletico del sodalizio affiliato Fipav vincolante, poi dimessosi, ha confermato che l’incolpato aveva messo una mano sulla spalla allo spettatore allontanandolo.Le testimonianze prodotte dalla difesa del sodalizio affiliato Fipav, hanno confermato le offese che lo spettatore aveva rivolto alla panchina dello stesso sodalizio per tutto l’incontro; due testimoni tesserati Fipav, riferivano di aver visto l’incolpato al termine della partita salire velocemente sugli spalti e mettere le mani al collo dello spettatore dopo averlo raggiunto.Orbene, l’evento della minaccia allo spettatore (“sparisci dalla mia vista”), è un fatto ammesso e provato; anche il contatto fra lo spettatore e l’incolpato con le mani sul petto e la spinta, sono fatti provati.Il comportamento tenuto dall’incolpato, è da considerarsi grave e disciplinarmente rilevante. Non può infatti un tesserato, tenere un plateale atteggiamento che sfocia nel contatto fisico con uno spettatore; nessuna giustificazione può rinvenirsi nel fatto che fra il pubblico vi fosse la figlia dell’incolpato; non è certo con le vie di fatto che ci si tutela per quella che si ritiene un’offesa ricevuta. La circostanza che le mani siano state appoggiate sul petto, come riferito dai testimoni della difesa, oche si siano strette intorno al collo, come riferito dai testimoni a carico, nulla tolgono alla gravità del comportamento che si sostanzia già con il violento contatto fisico fra le parti; basta pensare a cosa sarebbe successo se lo spettatore avesse riposto all’aggressione.Il sodalizio con la propria memoria ha tentato di limitare la propria responsabilità per aver immediatamente allontanato l’incolpato ed aver stigmatizzato pubblicamente il gesto. Il principio della responsabilità oggettiva si sostanzia nel trasferimento in capo alla società della responsabilità soggettiva di tutte le persone facenti parte dell’associazione o ad essa collegate e trova giustificazione nel fatto che l’evento si presume si sia verificato per una mancanza di attività preventiva da parte della società e ciò al fine di rendere effettivo l’impegno delle associazioni nell’attività di prevenzione, anche per il massimo rispetto delle norme federali.Ai fini dell’applicazione della sanzione ritiene il Tribunale che sia applicabile anche l’aggravante contestata poiché il comportamento tenuto è fondato su futili motivi.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Giuseppe Bosetti torna in campo con il settore giovanile della Volley Network’s di Cardano

    Giuseppe Bosetti è il nuovo responsabile del settore giovanile della Volley Network’s: “Con lui accogliamo esperienza, competenza e una profonda cultura del lavoro sui giovani. E’ un passo decisivo per continuare a crescere, insieme“, sono le parole con cui lo hanno accolto e ufficializzato nella società di Cardano al Campo, in provincia di Varese.

    Settant’anni compiuti lo scorso 31 maggio, Giuseppe Bosetti ha segnato con il suo nome più di un momento nella storia e nello sviluppo della pallavolo nazionale e anche internazionale, con una lunghissima carriera iniziata a casa, ad Albizzate.

    La sua ultima esperienza era stata con i colori del Visette di Settimo Milanese, ma, prima, Bosetti passando da Sumirago è arrivato nella sua carriera fino a una decennale collaborazione con la Federazione italiana (e non solo), guidando sia il settore giovanile della Fipav (“Chiamato da Velasco per rifondare il settore giovanile femminile”, come ha raccontato lui stesso in alcune interviste) che la Nazionale, con tante altre esperienze pure nelle “under” (come non ricordare, per esempio, gli scudetti di Orago con la moglie Franca Bardelli e la crescita della società insieme a quella delle figlie Lucia e Caterina, allora giovani protagoniste in campo) sia in Italia che all’estero, come, per esempio, i 5 anni al Vakifbank Istanbul (QUI alcuni approfondimenti sulla sua esperienza in Turchia e QUI, invece, alcune sue considerazioni dopo il ritorno in Italia).

    Nella società del presidente Cristian Bellorini, Volley Network’s, nata nel 2019 e oggi con oltre 100 tesserati, il tecnico di Albizzate sarà responsabile del vivaio: dal Minivolley all’Under 12, passando per Under 13, Under 14, Under 16, Under 18 e Seconda divisione, mentre la prima squadra, in Serie B2, continuerà il suo percorso attuale. LEGGI TUTTO

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    Horner licenziato, la Red Bull lo fa fuori dopo 20 anni: al suo posto l’ex Ferrari

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    Horner fuori dalla Red Bull. Le ragioni di un cambio e presto altri “scossoni”!

    SPIELBERG, AUSTRIA – JUNE 28: Christian Horner, Team Principal of Oracle Red Bull Racing on the pit wall during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Austria at Red Bull Ring on June 28, 2025 in Spielberg, Austria. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202506280891 // Usage for editorial use only // credits: Red Bull Content Pool

    La notizia ha scosso il Circus della Formula 1. Dopo 20 anni da CEO e Team Principal della Scuderia Red Bull Racing, Chris Horner non ricoprirà più quel ruolo, a partire dal prossimo Gran Premio del Belgio.
    Con uno stringato comunicato è stata la Racing Bulls a comunicare che Laurent Mekies avrebbe assunto le funzioni di CEO della Red Bull Racing, mentre nell’ambito di questo cambiamento, Alan Permane, attualmente Racing Director del Team di Faenza, è stato promosso a Team Principal di Racing Bulls.
    Dietro al licenziamento di Horner ci sono varie ragioni e sicuramente c’è una situazione che aveva cominciato a deteriorarsi sin dall’inizio dello scorso anno. La vicenda mai chiarita fino in fondo che aveva visto coinvolto Horner con una dipendente del team inglese, l’uscita di Adrian Newey e di altre importanti figure tecniche, la “rottura” con Honda per costruire una Power Train in autonomia con una discutibile partnership con Ford e infine la partenza di Max Verstappen, destinazione Mercedes.
    Tutto questo ha portato e porterà il Team Red Bull Racing a un ruolo marginale sullo schieramento di partenza del Circus della Formula 1.
    La proprietà starebbe anche valutando anche un “disimpegno” dalla massima serie dello sport motoristico o comunque era giunto il momento di una profonda ricostruzione, mettendo in pista un progetto a medio lungo termine che possa rifondare il team. Per fare questo, in questo momento, era necessario intervenire sulla figura apicale della piramide.

    Sarà questo l’unico cambiamento? Non crediamo e forse il prossimo “scossone” potrebbe essere quello relativo all’uscita di Max Verstappen e di Helmut Marko. Nuovi vertici e nuovi piloti, per ripartire con un progetto fresco, sperando che la Power Train 2026 sia almeno all’altezza della concorrenza.
    La squadra, senza Newey alla guida del repparto tecnico, senza Horner come Team Principal ma soprattutto senza Max alla guida, rischia, di tornare ad essere un team di media-bassa classifica. LEGGI TUTTO

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    Lube, giovedì alle 12 il lancio della Campagna Abbonamenti 2025/26

    Conto alla rovescia per la presentazione ufficiale della Campagna Abbonamenti biancorossa per la stagione agonistica 2025/26.
    A.S. Volley Lube ha organizzato una conferenza stampa aperta a giornalisti e tifosi per le ore 12 di giovedì 10 luglio 2025, nella sala Hospitality dell’Eurosuole Forum di Civitanova Marche. La dirigenza del Club vicecampione d’Italia comunicherà i prezzi e le modalità di abbonamento alle gare interne dei giganti cucinieri in SuperLega, Coppa Italia e Champions League, con indicazioni su aperture botteghino e diritto di prelazione. Il dg Beppe Cormio e l’head coach Giampaolo Medei saranno a disposizione per le interviste.
    Si guarderà avanti, verso un nuovo capitolo, dopo un’annata tra le più emozionanti di sempre, con la Cucine Lube Civitanova imbattuta in casa per tutta la Regular Season e tornata ai vertici nazionali grazie al trionfo nella Final Four di Coppa Italia, per poi lottare fino in fondo nella Challenge Cup e nei Play Off Scudetto guadagnandosi la qualificazione per il massimo torneo continentale. La spinta incessante dei tifosi e l’euforia contagiosa del Palas sono state decisive.
    L’incontro sarà trasmesso in live streaming sulla pagina Facebook della Lube Volley e sulle pagine YouTube di Lube e Radio Arancia. LEGGI TUTTO