La classifica costruttori F1 2018, alle spalle dei top team, si presenta “splittata” in tre parti; tre come i round che ci separano dal tramonto di questo campionato. Tre come le coppie di avversari che daranno tutto quello che rimane loro in tasca per agguantare quella posizione che potrebbe un bel gruzzoletto in chiave 2019.
RENAULT vs HAAS
Lo raccontiamo ormai da mesi quello fra il costruttore francese e il team americano; ovviamente presente al GP di casa, dove ha presentato i piani di crescita per il futuro di un team ancora giovane all’interno del Circus ma già con grandi, grandissime, ambizioni.
Il team a stelle e strisce non ha passato il miglior weekend: anzi, quello di Austin è stato un fine settimana da archiviare in fretta. Sul tracciato texano, le prestazioni hanno faticato ad arrivare: nel corso dei tre giorni nessuno dei due piloti è andato oltre l’ottavo posto, raggiunto in qualifica da Grosjean. Il francese ha poi vanificato il lavoro del sabato, nel primo giro del GP dove, in seguito ad un contatto con Leclerc, ha dovuto osservare il proseguo della gara seduto al muretto. I due punti che aveva conquistato Magnussen, sono stati cancellati da una squalifica per eccesso di consumo carburante nel corso della gara.
Situazione capovolta positivamente per i ragazzi d’oltralpe che volano in Messico dopo che le due vetture giallonere si sono piazzate subito dopo i top drivers. Già dalla qualifica, Hulkenberg aveva mostrato i muscoli conquistando la settima casella in griglia. Ottimo poi il primo giro di entrambi i piloti, al termine del quale si sono ritrovati in quinta e sesta posizione, entrambi davanti alle due Force India. Il settimo e ottavo posto portati a casa dal tedesco e da Sainz, valgono per la Renault ben 14 punti che gli permettono di allungare a +22 sulla Haas. I francesi hanno così scoccato una freccia agli avversari proprio nel loro del GP casalingo, uscendo nel modo migliore da un periodo neanche troppo breve di incertezze.
MCLAREN vs FORCE INDIA
Il secondo duello è quello tra McLaren e Force India. Probabilmente il termine lo possiamo utilizzare soltanto a favor di classifica. Il team di Woking sta davanti alle pantere rosa, in virtù di quanto ottenuto nei primissimi appuntamenti della stagione, poi il buio totale. Un solo piazzamento a punti da dopo la pausa estiva per la McLaren e invertire il trend, proprio agli sgoccioli di questo campionato, sembra un’impresa titanica per il team di Alonso e Vandoorne che sono ormai relegati dietro alla barriera del Q1, che da tempo è diventata incredibilmente alta. La Force India è sempre più vicina, non gli resta che prendersi tutta la scia e portare a a termine un sorpasso che non sembra quindi così tanto complicato. Perez e Ocon hanno fra le mani una vettura costantemente competitiva, senza l’azzeramento post-pausa estiva, ora sarebbero a lottare con la Renault, proprio come la scorsa stagione.
Il gap da colmare è pari a 11 punti: a Austin potevamo raccontare di un altro doppio piazzamento a punti, se non fosse che Esteban Ocon è stato squalificato per un consumo eccessivo di carburante nel corso del primo giro. Resta comunque un ottavo posto di Sergio Perez e la consapevolezza di una competitività che gli permette di giocarsela con tutti gli avversari di centro gruppo e oltre.
SAUBER vs TORO ROSSO
C’è infine la lotta che vale l’ottavo piazza, lotta vissuta da protagonista dall’Alfa-Sauber che non smette mai di sorprendere; ci sono soltanto quattro lunghezze che la separano dallo junior team Red Bull. Anche sul tracciato texano, le buone performance non sono mancate, l’ottimo nono piazzamento in griglia da parte di Charles Leclerc, vittima del contatto con Grosjean che non gli ha permesso quindi un tentativo di concretizzare il risultato delle qualifiche. Le esclusioni di Ocon e Magnussen hanno comunque permesso al team italo-svizzero di non rimanere a secco, conquistando un punto con Ericcson. Ad approfittarne di questo, anche la Toro Rosso con Brendon Hartley, nono nella classifica finale della gara. Il team faentino sta ovviamente coprendo il ruolo di laboratorio Red Bull per il 2019. Le numerose penalità, volte al perfezionamento dell’affidabilità delle PU Honda, non aiutano i ragazzi emiliani nella corsa all’ottavo posto. L’occasione per l’Alfa-Sauber si presenta più ghiotta che mai, con la possibilità di trasformare un risultato che è già grande, in una stagione stagione indimenticabile, senza contare di prospettive per il futuro che promettono davvero bene.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/_P4vnkeJNXU/i-tanti-duelli-di-centro-gruppo-3-gare-e-una-classifica-costruttori-in-divenire.php