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    2ª Giornata And. (26/10/2025) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2025 – TABELLINO ANTICIPO

    2ª Giornata And. (26/10/2025) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2025
    Negrini CTE Acqui Terme – Sarlux Sarroch 3-0 (25-22, 25-19, 25-22) – Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 3, Botto 6, Guastamacchia 7, Argenta 23, Petras 17, Esposito 3, Volpara (L), Dotta 0, Carrera 0, Trombin (L). N.E. Garrone, Assalino, Carpita, Sarasino. All. Totire. Sarlux Sarroch: Partenio 0, Saibene 0, Matani 7, Vaskelis 8, Capelli 10, Agrusti 8, Giaffreda (L), Curridori 1, Mocci (L), Romoli 1, Iannaccone 5. N.E. Leccis, Kubaszek, Pisu. All. Denora Caporusso. ARBITRI: Galteri, Laghi. NOTE – durata set: 33′, 28′, 30′; tot: 91′. LEGGI TUTTO

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    Romeo, Davide Russo: “Aggressività dall’inizio contro Taranto”

    Conclusa la rifinitura mattutina per la Romeo Sorrento al Palafiom di Taranto.
    Queste le parole del libero della Romeo Sorrento Davide Russo:
    “Siamo molto contenti della prestazione fatta con Brescia, ed abbiamo fatto una buona settimana di allenamento per affrontare nella maniera migliore Taranto. Stasera ci vuole tanta aggressività soprattutto dall’inizio. Loro arrivano da una sconfitta esterna e dobbiamo sfruttare i momenti che poca lucidità e con l’aggressività possiamo fare bene.”
    Appuntamento ore 19 diretta canale Youtube Dazn:
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    Rinoceronti, il giorno dopo: «Ci siamo persi sul più bello»

    Il Belluno Volley cade a Trebaseleghe, dopo cinque set che nemmeno la mente di un scrittore di fantascienza avrebbero potuto ideare. Perché i rinoceronti sono stati ripresi dagli avversari in un quarto parziale in cui il punteggio a tabellone era piuttosto eloquente: 13 per la squadra di casa, 21 per quella in trasferta. Ma il traguardo, ormai a un passo, è stato solo sfiorato. E si è concretizzata la rimonta della Sav.
    CALO DI CONCENTRAZIONE – «Ci siamo persi sul più bello – argomenta il team manager, Riccardo Zanolli -. Non so bene cosa sia successo. Di sicuro, è calata la concentrazione e si è inceppato il meccanismo. Nel finale, non siamo più riusciti a esprimere la nostra pallavolo». Nonostante il quinto round si sia deciso ai vantaggi: «Il tie-break è stato combattuto, ma è come se, dopo aver perso il quarto set in quel modo, aleggiasse una strana sensazione di sconfitta anticipata. E il filotto al servizio di Cester ci ha definitivamente spento».
    ALTALENANTI – Non sono bastati i 17 muri di squadra (quattro, a testa, per Mozzato, Giannotti e Basso) e tantomeno i 25 punti di Giannotti: «Nel complesso, siamo stati troppo altalenanti – riprende Zanolli -. Avremmo dovuto dare vita a una prova più stabile. E invece ci siamo fatti assorbire dalle dinamiche della gara e non abbiamo trovato la soluzione che ci portasse a ottenere un risultato positivo».
    AL LAVORO – Zanolli non ha dubbi: «Dobbiamo fare qualcosa di più e di ben diverso rispetto a quanto messo in mostra a Trebaseleghe. Il rimedio? Lavorare, lavorare e lavorare. In più, va migliorata l’intesa in campo, che forse non è al 100 per cento. Non siamo ancora ciò che vogliamo e possiamo essere». LEGGI TUTTO

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    Personal Time, le parole del presidente Zuliani

    La Personal Time questo pomeriggio alle 18 giocherà sul campo della Stadium Mirandola, una sfida importante per i sandonatesi, l’obiettivo è fare risultato e mettere punti in cascina sulla strada che porta alla salvezza: “Nella gara d’esordio-commenta il presidente Fabio Zuliani- ci siamo tolti una bella soddisfazione, proveremo di fare altrettanto a Mirandola”.
    Ascolta l’intervista sui nostri canali digitali Spotify, Amazon Music e Spotify (43) LEGGI TUTTO

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    Chieri rifila una sonora sconfitta a Bergamo nel fortino PalaFenera

    La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 supera 3-0 Bergamo centrando la seconda affermazione consecutiva per 3-0 e il quarto successo stagionale. Spirito e compagne si aggiudicano l’incontro in poco più di un’ora e un quarto imponendo senza particolari difficoltà il loro gioco su avversarie fallose e discontinue. Tolto l’inizio del secondo set, in bilico fino al 10-10, le biancoblù hanno sempre la partita in controllo e la loro vittoria non è mai in discussione, come testimoniano anche i parziali dei tre set vinti a 18, 19 e 14. Il premio di MVP viene assegnato a Van Aalen che orchestra il gioco con personalità, mentre in attacco fanno la voce grossa Nemeth e Dervisaj con 20 e 13 punti. Molto bene il muro con 14 punti diretti, di cui 6 di Gray. Da segnalare anche i debutti di Bah e Lotti e la presenza in panchina della giovane Bonino, palleggiatrice della B1/Under 18 convocata in prima squadra al posto dell’influenzata Antunovic.

    Primo setI primi quattro punti sono tutti errori, tre orobici e uno chierese. Sull’1-3 il primo punto “vero” è di Dervisaj che attacca in pipe. E’ ancora un’ispiratissima Dervisaj con quattro acuti personali a costringere Parisi a chiamare time-out sul 9-4. Con un ritmo molto regolare le biancoblù mantengono il vantaggio e quando Nemeth firma il +6 (15-9) Parisi ferma il gioco per la seconda volta. Sul 16-11 il coach ospite cambia diagonale inserendo Carraro e Weske per mezza rotazione, fino al 19-15. Nel finale Chieri controlla senza problemi e chiude 25-18 alla seconda palla set con Cekulaev.

    Secondo setPunteggio in bilico fino al 5-5 quando Chieri piazza il primo mini break con un pallonetto di Dervisaj e l’attacco fuori di Cese. Bergamo rientra sull’8-8 con Kipp. Sul 10-10 le ragazze di Negro salgono di nuovo a +2 con un attacco di Cekulaev e un muro di Van Aalen su Cese, che viene sostituita da Bolzonetti. Un altro muro di Van Aalen, proprio su Bolzonetti, dà a Chieri il +3 costringendo Parisi a chiamare time-out (14-11). Il turno di servizio di Cekulaev prosegue fino al 17-11 quando le orobiche tornano a muovere il punteggio con un muro di Eze sulla pipe di Nervini. Il finale ricalca quello del primo set, con Chieri che gestisce in scioltezza e chiude 25-19 al secondo set point con un muro di Gray.

    Terzo setNemeth, Van Aalen e Gray portano rapidamente Chieri sul 6-1. Da 11-5 su servizio di Eze le orobiche dimezzano il distacco (11-8). Nervini sblocca le biancoblù (12-8), quindi Dervisaj, Gray e Van Aalen firmano un nuovo allungo (15-9). Il vantaggio locale tocca il massimo di 11 punti quando su servizio di Van Aalen Gray mura Mlejnkova (21-10). Negro inserisce Bah al posto di Dervisaj e Lotti al posto di Nervini regalando il debutto alle due schiacciatrici; sul 23-13 entra anche Ferrarini. Lotti chiude il 24-14 regalando dieci palle match a Chieri, che chiude poi al primo tentativo grazie all’attacco lungo di Bolzonetti.

    Ilaria Spirito (Chieri): “Far valere il nostro gioco in casa nostra era uno degli obiettivi che ci eravamo dati. Questa sera ci siamo riuscite e sono molto contenta: per ora è difficile per tutti uscire da qui con punti e vittorie. Per noi in campo è sempre come avere una giocatrice in più“.Linda Manfredini (Bergamo): “Chieri ha messo in campo una grande pallavolo e ha confermato di essere molto in forma. Noi dobbiamo fare di più, non abbiamo espresso assolutamente il nostro gioco. Dobbiamo pensare a tornare in campo e allenamento per ritrovare il nostro gioco“.

    Chidera Eze (Bergamo): “Questo è un palazzetto difficile e lo sapevamo. Non siamo riuscite a entrare in campo e a fare il nostro gioco. Abbiamo fatto fatica in battuta ma anche a muro e in difesa. Ci sono tanti spunti da analizzare alla fine di questa partita tornando a casa”.

    Reale Mutua Fenera Chieri 3Bergamo 0(25-18, 25-19, 25-14)Chieri: Kunzler 13, Van Aalen 5, Nervini 8, Németh 20, Cekulaev 5, Gray 8, Spirito (L); Dambrink, Lotti 1. N.e. Bonino, Ferrarini, Bonafede (L), Alberti, Bah. Allenatore: NegroBergamo: Eze 3, Kipp 9, Strubbe 3, Manfredini 2, Mlejnkova 6, Cese Montalvo 2,  Armini (L); Carraro, Weske 2, Mosser 3, Bolzonetti 3, Meli 1. N.e. Ferrario (L), Micheletti. Allenatore: ParisiArbitri: Ubaldo Luciani e Denis SerafinDurata Set: 24’, 23’, 24’Battute Vincenti: Chieri 3, Bergamo 1Battute Sbagliate: Chieri 10, Bergamo 6Muri: Chieri 14, Bergamo 3

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sotto 0-2, Campobasso rimonta Modica e poi completa l’opera al tie-break

    Buona la prima. In una serata in cui è passato dall’Inferno al Paradiso, il sei più uno degli EnergyTime Spike Devils Campobasso inizia con un sorriso la sua seconda stagione nella Serie A3 Credem Banca, avendo la meglio al tie-break su di un’indomita Modica nello scenario da applausi di Vinchiaturo (sede di rilievo e tanto pubblico in tribuna a sostenere i rossoblù).

    LA CRONACA DEL MATCHL’avvio è all’insegna di strappi e contro strappi con i campobassani avanti in avvio e gli isolani poi a prendere piede dalla seconda metà del parziale in poi sino al 22-25. Nel secondo parziale l’equilibrio si fa ancora più serrato con i rossoblù che – grazie al servizio del laterale bulgaro Valchinov, top scorer del match con 29 punti ed autore di ben cinque ace sui venti turni dalla linea dei nove metri – rientrano e poi, sul finale, sorpassano ed hanno anche un set point sul 24-23, prima di subire un break di 3-0 che vale lo stop ai vantaggi (24-26). Nel terzo parziale l’equilibrio rimane costante con Bua che decide di variare le carte, sostituendo Melato con il vastese Del Fra con una distribuzione meno leggibile e con Morelli che si fa sentire a rete, così come Bartolini. I molisani si impongono a 19, poi hanno ulteriore forza e vincono il quarto set in cui viene fuori anche Graziani a 18. Nel tie-break, nella fase centrale, arriva l’accelerata che porta sino al decisivo 15-10.

    EnergyTime Campobasso 3Avimecc Modica 2(22-25, 24-26, 25-19, 25-18, 15-10)EnergyTime Campobasso: Melato 1, Graziani 11, Bartolini 13, Morelli 26, Valchinov 29, Arienti 5, De Nigris (L), Consonni (L), Ciampa 0, Del Fra 1, Salvador 0, Aretz 0. N.E. Rescignano. All. Bua.Avimecc Modica: Putini 3, Chillemi 13, Garofolo 3, Lugli 16, Bertozzi 17, Buzzi 12, Raso 3, Pappalardo (L), Nastasi (L), Cipolloni Save 0, Tomasi 0, Mariano 2. N.E. Barretta, Italia. All. Distefano.Arbitri: Pazzaglini, Lanza.Note – durata set: 33′, 41′, 36′, 26′, 20′; tot: 156′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Derby da incubo per Belluno a Trebaseleghe: valanga di occasioni e sconfitta al tiebreak

    Il derby veneto si trasforma nella fiera delle occasioni perse per il Belluno Volley: a Trebaseleghe, infatti, i rinoceronti rimediano il primo passivo nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di fronte all’agguerrita Sav. E la sconfitta ha contorni che definire inusuali è perfino eufemistico. Perché i rinoceronti, avanti 2-1 nel conto dei set, non sono riusciti a gestire un vantaggio di ben 8 lunghezze nel quarto atto della sfida (21-13). E a completare gli ultimi quattro passi per ottenere il bottino pieno. In più, nel tie-break, si sono visti annullare due match ball. Alla fine, rimane solo un punticino. E diversi motivi di riflessione affinché un simile copione non si ripeta in futuro. 

    PUNTO ESCLAMATIVOPartono forte i padroni di casa. Fortissimo. Uno degli ex, Ignacio Martinez, stampa il muro del 9-5, mentre Ceolin allunga sul +5 e anche Cester dà il suo contributo, inchiodando il pallone del 16-11. Strada in salita. Almeno fino a quando non si presenta dai 9 metri Marsili. Il quale, grazie al suo servizio al veleno, spacca in due il parziale. E ispira la rimonta: break di 7-1 e aggancio, anzi, sorpasso bellunese (18-20), col punto esclamativo garantito dal neo entrato Loglisci, il cui impatto sul match si rivela eccellente. Candeago, a proposito di ex, prova a riportare in linea di galleggiamento la Sav (20-20), ma nel finale alza la voce Mozzato, abile a confezionare due muri decisivi: 21-25. 

    MURO PADOVANOTrebaseleghe, comunque, non sembra accusare il colpo. Al contrario, rientra sul taraflex più determinata di prima. Firma subito uno piccolo strappo (12-9) e si affida al suo terminale offensivo numero uno: l’opposto Cester, che trova ritmo e incisività, mentre Rampin, sotto rete, griffa il 20-17. Giannotti, con due punti in sequenza, avvicina i rinoceronti (21-20). Tuttavia, a fare la differenza negli scambi conclusivi è il muro padovano. In particolare, quello di Ceolin e di Munarin, a fotografare un calo delle percentuali in attacco dei Marzola boys. 

    PROTAGONISTAAl cambio di campo, però, Francesco Corrado decide di ergersi a protagonista. E di trascinare i suoi: con due attacchi di sequenza, fissa il 12-8 dolomitico a tabellone e, non contento, griffa pure il +5 con una battuta millimetrica (14-9). È un gap importante. E diventerà incolmabile. Anche perché i rinoceronti respingono ogni tentativo di rimonta della Sav. E Giannotti mette in ghiaccio il terzo round. 

    IMPENSABILESolo che, nel quarto set, accade l’impensabile. Perché il Belluno Volley imprime il suo ritmo, trova una buona continuità in ogni fondamentale e, sul vantaggio di 21-13, sembra poter mettere le mani sul parziale e, di riflesso, sull’intera gara. Sembra, perché nella pallavolo non si può mai dare nulla per scontato. Tantomeno il coraggio di una neopromossa che ha la forza di risalire, di incendiare il proprio pubblico e di dare forma e sostanza a una super rimonta: l’aggancio avviene a quota 22, il sorpasso subito dopo. E, ai vantaggi, la firma definitiva è quella di Cester. 

    TRIPLO ACESi va al tie-break e Marsili e compagni hanno il merito di ricucire lo svantaggio iniziale di 4-1: Corrado con due attacchi, intervallati da un muro di Mozzato, regala il +2. E se da un lato Ceolin impatta a quota 12, dall’altro Berger timbra l’ace del 14-12 bellunese: sono due match ball. Ma vengono entrambi annullati. Anche perché Cester confeziona non uno, non due, bensì tre ace di fila per il 26-24 da consegnare agli archivi. 

    L’ANALISI“Abbiamo alzato tolto le mani dal manubrio prima di arrivare al traguardo – analizza coach Marco Marzola -. Pensavamo di aver già vinto ed è un errore che non possiamo commettere. Nella mia carriera da allenatore non mi era mai capitato di perdere un set in quel modo, ma è successo pure ad altre squadre. Siamo stati fallosi e un po’ superficiali in un momento in cui non avremmo dovuto esserlo. Sappiamo che, la prossima volta, non potrà e non dovrà più accadere”.

    Sav Trebaseleghe 3Belluno Volley 2(21-25, 25-22, 19-25, 26-24, 16-14)Sav Trebaseleghe: Martinez I. 4, Candeago 15, Rampin 14, Cester 27, Ceolin 16, Munarin 8, Martinez G. (L), Streliotto 0, Rampazzo 0, Amarilli (L), Tosatto 0. N.E. Zaghetto, Mason, Mistretta. All. Daldello.Belluno Volley: Basso 7, Giannotti 25, Corrado 18, Mozzato 7, Marsili 2, Berger 14, Tosatto (L), Marini Da Costa 0, Hoffer (L), Pozzebon 0, Loglisci 4. N.E. Bortoletto, Michielon, Cengia. All. Marzola.Arbitri: Lorenzin, Sessolo.Note – durata set: 26′, 24′, 26′, 31′, 18′; tot: 125′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, troppe occasioni perse: la spunta Trebaseleghe

    Il derby veneto si trasforma nella fiera delle occasioni perse per il Belluno Volley: a Trebaseleghe, infatti, i rinoceronti rimediano il primo passivo nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di fronte all’agguerrita Sav. E la sconfitta ha contorni che definire inusuali è perfino eufemistico. Perché i rinoceronti, avanti 2-1 nel conto dei set, non sono riusciti a gestire un vantaggio di ben 8 lunghezze nel quarto atto della sfida (21-13). E a completare gli ultimi quattro passi per ottenere il bottino pieno. In più, nel tie-break, si sono visti annullare due match ball. Alla fine, rimane solo un punticino. E diversi motivi di riflessione affinché un simile copione non si ripeta in futuro.
    PUNTO ESCLAMATIVO – Partono forte i padroni di casa. Fortissimo. Uno degli ex, Ignacio Martinez, stampa il muro del 9-5, mentre Ceolin allunga sul +5 e anche Cester dà il suo contributo, inchiodando il pallone del 16-11. Strada in salita. Almeno fino a quando non si presenta dai 9 metri Marsili. Il quale, grazie al suo servizio al veleno, spacca in due il parziale. E ispira la rimonta: break di 7-1 e aggancio, anzi, sorpasso bellunese (18-20), col punto esclamativo garantito dal neo entrato Loglisci, il cui impatto sul match si rivela eccellente. Candeago, a proposito di ex, prova a riportare in linea di galleggiamento la Sav (20-20), ma nel finale alza la voce Mozzato, abile a confezionare due muri decisivi: 21-25.
    MURO PADOVANO – Trebaseleghe, comunque, non sembra accusare il colpo. Al contrario, rientra sul taraflex più determinata di prima. Firma subito uno piccolo strappo (12-9) e si affida al suo terminale offensivo numero uno: l’opposto Cester, che trova ritmo e incisività, mentre Rampin, sotto rete, griffa il 20-17. Giannotti, con due punti in sequenza, avvicina i rinoceronti (21-20). Tuttavia, a fare la differenza negli scambi conclusivi è il muro padovano. In particolare, quello di Ceolin e di Munarin, a fotografare un calo delle percentuali in attacco dei Marzola boys.
    PROTAGONISTA – Al cambio di campo, però, Francesco Corrado decide di ergersi a protagonista. E di trascinare i suoi: con due attacchi di sequenza, fissa il 12-8 dolomitico a tabellone e, non contento, griffa pure il +5 con una battuta millimetrica (14-9). È un gap importante. E diventerà incolmabile. Anche perché i rinoceronti respingono ogni tentativo di rimonta della Sav. E Giannotti mette in ghiaccio il terzo round.
    IMPENSABILE – Solo che, nel quarto set, accade l’impensabile. Perché il Belluno Volley imprime il suo ritmo, trova una buona continuità in ogni fondamentale e, sul vantaggio di 21-13, sembra poter mettere le mani sul parziale e, di riflesso, sull’intera gara. Sembra, perché nella pallavolo non si può mai dare nulla per scontato. Tantomeno il coraggio di una neopromossa che ha la forza di risalire, di incendiare il proprio pubblico e di dare forma e sostanza a una super rimonta: l’aggancio avviene a quota 22, il sorpasso subito dopo. E, ai vantaggi, la firma definitiva è quella di Cester.
    TRIPLO ACE – Si va al tie-break e Marsili e compagni hanno il merito di ricucire lo svantaggio iniziale di 4-1: Corrado con due attacchi, intervallati da un muro di Mozzato, regala il +2. E se da un lato Ceolin impatta a quota 12, dall’altro Berger timbra l’ace del 14-12 bellunese: sono due match ball. Ma vengono entrambi annullati. Anche perché Cester confeziona non uno, non due, bensì tre ace di fila per il 26-24 da consegnare agli archivi.
    L’ANALISI – «Abbiamo alzato tolto le mani dal manubrio prima di arrivare al traguardo – analizza coach Marco Marzola -. Pensavamo di aver già vinto ed è un errore che non possiamo commettere. Nella mia carriera da allenatore non mi era mai capitato di perdere un set in quel modo, ma è successo pure ad altre squadre. Siamo stati fallosi e un po’ superficiali in un momento in cui non avremmo dovuto esserlo. Sappiamo che, la prossima volta, non potrà e non dovrà più accadere».

    SAV TREBASELEGHE-BELLUNO VOLLEY 3-2
    PARZIALI: 21-25, 25-22, 19-25, 26-24, 16-14.
    SAV TREBASELEGHE: Candeago 15, Cester 27, Munarin 8, I. Martinez 4, Rampin 14, Ceolin 16; Amarilli (L), Rampazzo, Streliotto, L. Tosatto. N.e. Zaghetto, Mason, Mistretta, G. Martinez (L). Allenatore: M. Daldello.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 25, Berger 14, Corrado 18, Mozzato 7, Basso 7; Hoffer (L), Loglisci 4, Pozzebon, Marini da Costa. N.e. Cengia, Michielon, Bortoletto, Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Ruggero Lorenzin di Vicenza e Maurina Sessolo di Conegliano.
    NOTE. Durata set: 26’, 24’, 26’, 31’, 18’; totale: 2h05’. Trebaseleghe: battute sbagliate 20, vincenti 7, muri 16. Belluno: b.s. 14, v. 5, m. 17. LEGGI TUTTO