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    Anna Piovesan vestirà ancora la maglia di San Giovanni in Marignano: “Onorata della riconferma”

    Classe 2003, esplosività pura e colpi che lasciano il segno: Anna Piovesan è pronta a tornare in campo con la maglia della OMAG-MT San Giovanni in Marignano anche per la prossima stagione.

    Arrivata lo scorso anno, ha conquistato tutti con grinta, tecnica e una voglia contagiosa di migliorarsi. Il risultato? Una stagione da protagonista e una promozione storica, vissuta da vera leader. Determinata, affamata e sempre sul pezzo, Anna è una di quelle che non si tirano mai indietro. E ci sarà anche lei a scrivere il primo capitolo in Serie A1 della squadra romagnola.

    “Scegliere di rimanere a San Giovanni è stato davvero facile, – racconta Anna ai microfoni della società – sono onorata della mia riconferma e della fiducia reciproca che c’è con la società. Quando sono arrivata ho trovato fin da subito l’ambiente di cui avevo bisogno e che cercavo fortemente, difficile rinunciarvi dopo aver anche vinto la categoria… Sono entusiasta di continuare il mio percorso qui e soprattutto di mettermi alla prova anche a questo nuovo livello. Saluto di cuore i miei amati tifosi! (mi mancano già i vostri cori h24!) e colgo l’occasione per augurare a tutti buone vacanze… non vedo l’ora di ricominciare il lavoro in palestra, ma fino ad allora, meritato riposo per tutti! un bacio dalla vostra Piove”.

    (fonte: OMAG-MT San Giovanni in Marignano) LEGGI TUTTO

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    Federica Squarcini confermata a Novara: “Qui mi son sentita a casa dal primo giorno”

    Ancora una conferma per la Igor Volley Novara, che potrà contare anche per la prossima stagione sulla centrale toscana Federica Squarcini, arrivata la scorsa estate da Conegliano con un palmares di primissimo piano (tra i titoli principali vinti: 1 Mondiale per club, 1 Champions League, 2 Scudetti, 2 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane e 2 CEV Cup, la seconda vinta proprio con la maglia della Igor a Blaj nel 2025).

    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Federica ha saputo dare un grande contributo in termini di grinta e carisma, in campo e fuori. La considero un’atleta di grande personalità, a dispetto dalla giovane età, e molto attenta e disponibile non solo agli aspetti tecnici e tattici ma anche a quelli umani, dote che la rende importante anche per la creazione di un gruppo e di un clima di lavoro positivo. Nella scorsa stagione è stata fermata da qualche problema fisico, che le ha impedito di esprimere con continuità tutto il proprio potenziale ma siamo certi che questo la porterà a dare un ulteriore grande contributo nell’annata che verrà“.

    Federica Squarcini (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Sono molto contenta di proseguire il mio percorso a Novara, con l’obiettivo di continuare lungo il solco tracciato quest’anno e alzare ulteriormente l’asticella. Qui mi son sentita a casa dal primo giorno, si è creato un clima molto positivo tra squadra, staff, società e ambiente tutto e questo sicuramente è un patrimonio che ci porteremo dietro il prossimo anno, da cui ripartire sebbene con una squadra rinnovata”.

    “Personalmente voglio ringraziare il club per la fiducia che ha riposto in me e per come mi ha supportata costantemente in un contesto che mi ha vista subire due stop importanti in due momenti delicati della stagione. Mi auguro di poter vivere una stagione meno travagliata da questo punto di vista, voglio restituire sul campo quello che ho ricevuto quest’anno e non vedo l’ora“.

    (fonte: Igor Volley Novara) LEGGI TUTTO

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    C’è una nuova gladiatrice in città: Perugia presenta Elena Perinelli

    La Bartoccini MC Restauri Perugia dà ufficialmente il benvenuto a Elena Perinelli, nuova schiacciatrice delle Black Angels nella stagione di A1 2025-2026. La mancina, proveniente dalle fila di Pinerolo, porta in Umbria esperienza, qualità tecniche e una forte attitudine al lavoro di squadra; insomma, un rinforzo importante per il reparto offensivo a disposizione di coach Giovi.

    Nata a Varese il 27 giugno 1995, alta 181 cm, ha alle spalle una carriera di rilievo tra soprattutto in Serie A1. Gli esordi in massima categoria risalgono al 2010 con la maglia della MC-Carnaghi Villa Cortese, formazione con la quale milita per tre stagioni. Poi tra il 2013 e il 2017 arrivano parecchi cambi di maglia tra Liu Jo Modena, Savino Del Bene Scandicci, Il Bisonte Firenze e Club Italia Crai. Nell’annata 2017-2018 scende in A2 per contribuire alla promozione della Reale Mutua Fenera Chieri ’76, squadra con la quale rimane poi per altre quattro stagioni in massima serie.

    Tra il 2022 e il 2024 arriva l’esperienza con la Trasporti Pesanti Casalmaggiore, poi l’ultima annata vissuta tra le fila della Wash4green Pinerolo, con la quale ha collezionato 23 presenze realizzando 167 punti. Da rimarcare anche le esperienze in nazionale azzurra: con l’Under 18 vince la medaglia d’oro al Festival olimpico della gioventù europea (miglior attaccante del torneo) e una d’argento al campionato europeo di categoria del 2011 (miglior ricevitrice). Con la selezione Under 19 vince il bronzo agli Europei del 2012, mentre nel 2015 arrivano le prime convocazioni con la nazionale maggiore. Qui ottiene l’argento alle Universiadi 2019 e l’oro ai Giochi del Mediterraneo 2022. 

    “Sono molto contenta di essere qui a Perugia – racconta Perinelli nelle sue prime parole da Black Angels –. Ho trovato un ambiente molto familiare, ma che allo stesso tempo ha voglia di crescere e lavorare, qualità che sono poi le basi per poter fare bene. Tutti mi hanno parlato bene di questo ambiente”. 

    Il martello varesino esprime grande entusiasmo e fiducia per la stagione che verrà: “Questo club arriva da due stagioni importanti e spero di continuare su questa scia. Penso di poter ancora crescere tanto, lavorando giorno per giorno, sia da un punto di vista individuale che di collettivo. Credo molto nel gioco di squadra e spero di poter dare il mio contributo soprattutto sotto questo punto di vista”.

    Piccola anticipazione per quanto riguarda il numero di maglia: “Non se ancora si può dire ufficialmente, ma io voglio il tre”.

    L’arrivo di Perinelli si inserisce nel progetto di rafforzamento della Bartoccini MC Restauri Perugia, che punta a costruire una squadra equilibrata e competitiva, pronta a dare battaglia in ogni gara. Elena sarà una delle protagoniste di questa nuova avventura, con l’obiettivo di mettere la sua esperienza al servizio del gruppo.

    (fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia) LEGGI TUTTO

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    Bosco dello Sport a Venezia: Conegliano valuta l’opportunità… per i grandi eventi!

    Sta già prendendo forma l’Arena, che rientra nel progetto del Bosco dello Sport di Venezia, ubicata nella zona di Tessera, a ridosso dell’aeroporto Marco Polo. Mentre stanno prendendo il via i lavori per la costruzione di un nuovo stadio da 16.000 spettatori, per il nuovo palazzetto “il cantiere sta proseguendo secondo cronoprogramma”, come spiegato dal primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro, ai microfoni di VeneziaToday.

    L’impianto che sarà la nuova casa dell’Umana Reyer Venezia, club di pallacanestro militante nel massimo campionato italiano, dovrebbe essere pronta in tempo per la stagione 2026-2027. Ma questo nuovo progetto non ha attirato l’interesse solo di basket e calcio, ma anche della pallavolo e più precisamente di quella Prosecco DOC Imoco Conegliano che nei giorni scorsi ha scritto una delle pagine più importanti della storia della pallavolo e ha firmato un’altra delle sue grandi imprese, completando con la conquista della CEV Champions League 2025 un grande slam da sogno.

    Le Pantere negli ultimi anni hanno fatto del PalaVerde di Villorba la loro casa, ma l’idea di giocare alcune dei match più importanti in un’Arena che può ospitare più di 10.000 spettatori (circa il doppio dell’attuale capienza del Palaverde che si ferma a 5.344) ha attirato l’attenzione della dirigenza gialloblù.

    Infatti Pietro Maschio, il co-presidente della squadra campione di tutto, ha ipotizzato sulla Tribuna di Treviso, senza escludere alcuna opportunità, “dobbiamo studiarla con intelligenza. Quando sarà pronto parleremo con l’amministrazione per capire se ci sarà la possibilità. Se ci concedessero di andare là è perché punteremmo a creare un evento che non abbiamo mai fatto, insomma, una grande novità”.

    Quindi, un’idea per continuare a crescere, un po’ sulla strada già tracciata dal Consorzio Vero Volley con le gare disputate (tra cui il match di Milano dell’ultima finale scudetto) e i record fatti segnare al Forum di Assago, non certo per lasciare un territorio cui le Pantere e la società di Conegliano restano legati in maniera indissolubile. LEGGI TUTTO

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    Un altro allenatore in carcere per violenza: stavolta a Barletta

    Allenava, ed è accusato di abusi e violenza: un allenatore di pallavolo di 48 anni di Barletta è finito in carcere perché avrebbe abusato di alcune delle giocatrici della sua squadra, tra cui delle minorenni.

    L’allenatore si presentava alle giovani atlete anche come un massaggiatore, offrendo trattamenti specifici per dolori muscolari e infortuni. Invitava, così, le ragazze ad entrare in un box dove le palpeggiava facendo credere, però, che fossero manovre corrette e necessarie per un miglior recupero fisico.

    Il coach, quindi, invitava le ragazze a non dire niente dei “massaggi”, per evitare inutili gelosie tra compagne e in questo modo evitava che tra le giovani atlete si diffondesse quello che succedeva nel box.

    Le accuse a suo carico sono di violenza sessuale, anche ai danni di minori, ed estorsione. Le indagini sono iniziate due anni fa, ma i fatti risalgono a qualche stagione prima, quando una vittima avrebbe confidato a una psicologa le violenze subite quando, ancora minorenne, giocava in una squadra di pallavolo di Barletta. Gli approfondimenti delle forze dell’ordine, poi, hanno rivelato altri episodi simili.

    L’uomo, inoltre, dal 2019 millantava di essere il titolare di un’agenzia di reclutamento per fotomodelle, pubblicizzando casting e inducendo altre ragazze a subire abusi nel corso dei provini fotografici.

    Quello della violenza in generale e nello sport è un tema sul quale è necessario sempre tenere molto alto il livello di attenzione: vi invitiamo a scaricare l’App dell’Associazione ChangeTheGame, uno strumento fondamentale e utile per chiedere aiuto e supporto nel caso di abusi e violenze, ma non solo. LEGGI TUTTO

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    Orduna: “Battere Perugia è stato epico. Finale scudetto? Equilibrata. E su Boninfante dico che…”

    Nel lungo tira e molla emotivo della vita, Santi Orduna ha scelto di essere dalla parte di chi non arretra di un millimetro. Forse sarà per questo che quando lo vedi a quasi 42 anni entrare in campo, sfidare a muso duro la Superlega, pensi che il suo lo sappia fare con un atteggiamento unico nel suo genere. Sembra ancora quello che appena arrivato dal campionato spagnolo, esordisce a Catania in A2 diciotto anni fa. È sempre colui che gli avversari soffrono, capacissimi di odiarne i giochi mentali sotto rete. Dicono sia uno dei più impavidi, insopportabili e forti palleggiatori che abbiano calcato i parquet nostrani. Personalmente lo conosco da quindici anni e sentire o vedere i suoi avversari andare sotto per il suo gioco e per il suo carisma mi fa molto sorridere e per la qual cosa mi compiaccio molto, perché ricordo ancora un suo Ravenna-Perugia di qualche anno fa in cui davanti ad un palazzetto ravennate pienissimo, si caricò la squadra alle sue spalle e vinse una gara impossibile, stupendo un’intera Sir Safety Perugia, che anche quest’anno ha contribuito, assieme alla sua Lube a far soffrire e non poco.

    Orduna infatti, assieme a Civitanova è la grande sorpresa di queste semifinali playoff, che hanno decretato una finale della quale sono appena state giocate due gare e che mai come negli ultimi ha un esito davvero incerto sul tricolore del volley maschile.

    foto Lega Volley

    “Io sono davvero soddisfatto per questa Lube, perché siamo partiti da sfavoriti in semifinale e piano piano, dopo gara due abbiamo preso convinzione sul fatto che la serie potesse essere ribaltabile. Ci abbiamo creduto fino alla fine, non ci siamo arresi e in gara cinque, proprio a Perugia che forse è il campo più difficile di tutta la Superlega, abbiamo fatto la partita che nessuno si aspettava, ribaltando il risultato. È stato epico!”

    Cosa l’ha colpita?

    “La continuità in battuta di Nikolov e di Bottolo, che hanno battuto per tutta la gara a 120 km/h, commettendo pochissimi errori e mettendo in crisi Perugia”

    Ora siamo in finale scudetto. Tutto fa trasparire grande equilibrio.

    “Abbiamo avuto modo di mostrare entrambe di cosa siamo capaci. In casa nostra il palazzetto è infuocato come non lo vedevo dai tempi in cui venivo a giocarci con Modena. Mi piace tantissimo vederlo così. Ora dovremo fare tesoro delle prime gare e cercare di approfittare dei piccoli spazi soprattutto in casa da loro per infilarci e strappare il risultato. Sì, sarà una finalissima molto equilibrata”

    Bottolo sta giocando una stagione che non si aspettavano in molti. Noi lo avevamo detto, possiamo dirlo?

    “Mattia è un grande giocatore. È il primo anno che giochiamo assieme e dal punto di vista professionale non è stato una grande sorpresa, nel senso che sapevo fosse un ottimo atleta. Dal punto di vista umano invece ho conosciuto una bella persona e ho imparato col tempo a legarmi a questo gruppo, molto eterogeneo, nel quale ci sono tante anime e tante diversità e dove mi ritrovo ad avere un ruolo completamente nuovo”

    foto Zattarin

    Dopo diciotto anni, è stato chiesto che Orduna lasciasse spazio alla crescita di un giovanissimo e talentuosissimo Boninfante. Mesi fa mi disse che per lei tutto questo rappresentava una sfida. Oggi?

    “Sono stato abituato sempre a stare in campo e la cosa mi è sempre piaciuta da morire. Non posso negare che in alcuni momenti non abbia fatto fatica perché c’erano azioni o set che volevo giocare con tutto me stesso, o avversari con cui ho avuto a che fare in tutti questi anni con cui volevo ritrovarmi dall’altra parte della rete. Però, a quasi 42 anni, vedermi qui, con questa maglia e questo gruppo fantastico, non posso non dire che questa non fosse la cosa migliore che mi potesse capitare. Mattia ha fatto una bellissima stagione, ha saputo guidare la squadra con grande fermezza e grande padronanza e sono contento per i risultati che ha conseguito perché per lui è una sfida vinta ampiamente”

    In cosa siete diversi?

    “Ammiro tantissimo la freddezza che ha in campo. Quasi mi fa invidia alle volte. Nei momenti più concitati è capace di fare un errore e di restare impassibile, ripartendo alla grande”

    foto Lega Volley

    Cinquecento partite in serie A in diciotto stagioni. Conoscendola, immagino che la prima ancora se la ricorda.

    “Contro il grande Enzo Di Manno e la sua Città di Castello. Ero gasatissimo perché giocare in Italia era un sogno per me. Il problema è che qualche giorno prima mi scavigliai, ma volli fortemente esserci e giocare. Il risultato fu un 3-2 per loro ai vantaggi. La verità è che è stata lunga, lunghissima, ma io mi sento ancora quella voglia di quando avevo ventidue anni”

    La più emozionante?

    “Il mio esordio a Modena con la vittoria in Supercoppa dopo il loro triplete. Venivo dopo Bruno e il paragone fu la cosa che spaventò più loro, ma non me. Fu una partita molto emozionante. Mi meritavo quell’opportunità e giocai tutta la gara con la voglia di indossare e onorare quella maglia così prestigiosa”

    La maglia di Civitanova la rappresenta perfettamente.

    “È una grande maglia ed è quella della maturità. Sono negli anni in cui in questo ruolo mi sento cresciuto e questa è la città in cui spero di esprimermi ancora”

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Mercato Taranto, un altro grande colpo per l’A2: ufficiale il ritorno di Oleg Antonov

    Un ritorno che sa di casa, un nome che ha lasciato il segno. La Gioiella Prisma Taranto è orgogliosa di annunciare il ritorno di Oleg Antonov, schiacciatore di grande esperienza e talento, che vestirà nuovamente i colori rossoblù per la stagione 2025/2026.

    Classe 1988, 198 cm di potenza e tecnica, Antonov è un atleta dal curriculum straordinario: 137 presenze con la Nazionale italiana, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016, bronzo agli Europei 2015, e una carriera tra club di altissimo livello in Italia e all’estero. Dopo la precedente esperienza a Taranto nella stagione 2022/2023, con cui ha centrato l’obiettivo salvezza, Oleg ha proseguito il suo percorso professionale in Qatar all’ Al Rayyan S.C. e in Russia al NOVA Novokuybyshevsk, per poi approdare a Grottazzolina, dove ha disputato un’ottima stagione contribuendo anche in questo caso con carisma e qualità al raggiungimento della salvezza.

    Ora Taranto ritrova uno dei suoi giocatori più amati, pronto a rimettersi in gioco e a dare tutto per la causa rossoblù, con la sua potenza in attacco, il servizio micidiale e quella leadership silenziosa che lo contraddistingue.

    Le sue parole: “Conosco bene Taranto e la sua realtà e sono molto contento di tornare; ci aspetta una stagione molto importante, ora abbiamo l’estate davanti per recuperare le forze, e poi ricominceremo questa nuova avventura. Io non vedo l’ora di rivedere e ritrovare tutti, sarà una stagione intensa e la affronteremo con energia ed entusiasmo!”.

    Le parole del Presidente Tonio Bongiovanni: “Siamo davvero felici di riabbracciare Oleg nella nostra grande famiglia. È un giocatore completo, un professionista esemplare, ma soprattutto una persona che ha saputo conquistare il cuore della nostra gente. Il suo ritorno rappresenta un segnale forte: vogliamo costruire una squadra solida, che unisca esperienza e passione. Bentornato Oleg, Taranto è di nuovo casa tua!”

    (fonte: Gioiella Prisma Taranto) LEGGI TUTTO

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    Oleg Antonov torna a vestire la maglia di Taranto!

    BENTORNATO CAMPIONE: OLEG ANTONOV TORNA A VESTIRE LA MAGLIA DELLA GIOIELLA PRISMA TARANTO!
    Un ritorno che sa di casa, un nome che ha lasciato il segno. La Gioiella Prisma Taranto è orgogliosa di annunciare il ritorno di Oleg Antonov, schiacciatore di grande esperienza e talento, che vestirà nuovamente i colori rossoblù per la stagione 2025/2026.
    Classe 1988, 198 cm di potenza e tecnica, Antonov è un atleta dal curriculum straordinario: 137 presenze con la Nazionale italiana, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016, bronzo agli Europei 2015, e una carriera tra club di altissimo livello in Italia e all’estero. Dopo la precedente esperienza a Taranto nella stagione 2022/2023, con cui ha centrato l’obiettivo salvezza, Oleg ha proseguito il suo percorso professionale in Qatar all’ Al Rayyan S.C. e in Russia al NOVA Novokuybyshevsk, per poi approdare a Grottazzolina, dove ha disputato un’ottima stagione contribuendo anche in questo caso con carisma e qualità al raggiungimento della salvezza.
    Ora Taranto ritrova uno dei suoi giocatori più amati, pronto a rimettersi in gioco e a dare tutto per la causa rossoblù, con la sua potenza in attacco, il servizio micidiale e quella leadership silenziosa che lo contraddistingue.

    Le sue parole:

    “Conosco bene Taranto e la sua realtà e sono molto contento di tornare; ci aspetta una stagione molto importante, ora abbiamo l’estate davanti per recuperare le forze, e poi ricominceremo questa nuova avventura. Io non vedo l’ora di rivedere e ritrovare tutti, sarà una stagione intensa e la affronteremo con energia ed entusiasmo!”.
    Le parole del Presidente Tonio Bongiovanni: “Siamo davvero felici di riabbracciare Oleg nella nostra grande famiglia. È un giocatore completo, un professionista esemplare, ma soprattutto una persona che ha saputo conquistare il cuore della nostra gente. Il suo ritorno rappresenta un segnale forte: vogliamo costruire una squadra solida, che unisca esperienza e passione. Bentornato Oleg, Taranto è di nuovo casa tua!”
    La città, i tifosi e tutto il mondo Prisma non vedono l’ora di rivederlo in campo. Bentornato Oleg, insieme per scrivere un’altra grande pagina di volley tarantino!

    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto LEGGI TUTTO