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    Messina-Casalmaggiore: il rinvio costa 9.926 euro al Comune siciliano. Il curioso retroscena

    Tra le partite dell’ottava giornata di A2 Femminile, disputate la scorsa settimana, si è giocata anche Messina-Casalmaggiore. La partita è stata vinta dalle padrone di casa per 3-1, ma nelle giornate successive, nella città siciliana non si è parlato tanto della vittoria sul campo, quanto di un retroscena che ha fatto particolarmente discutere.

    La “pietra dello scandalo” è stata infatti una serie di eventi previsti nella città che hanno, con non poco imbarazzo generale, portato al rinvio della gara al giorno successivo.

    Il match era infatti inizialmente previsto per domenica 16 novembre, come indicato nel calendario di Lega. In quella data, però, nelle zone intorno al PalaRescifina, era previsto anche il Rally Tirreno-Messina. Ciò ha reso impossibile svolgere altri eventi in tutta la zona di San Filippo, incluso il palazzetto per l’intero fine settimana.

    La società ha dunque in un primo momento pensato di disputare la gara al PalaTracuzzi, indicato come campo secondario in caso di impossibilità a giocare nel proprio palazzetto. Il problema è che anche questo impianto era già occupato, in particolare da un match di pallacanestro.

    A questo punto, davanti alla squadra siciliana si prospettavano due scenari, come riportato da Tempostretto. Il primo, il peggiore per le padrone di casa era quello della sconfitta a tavolino, unica soluzione in caso fosse stato impossibile trovare una soluzione alternativa per lo svolgimento della partita. A scongiurare questo scenario e a permettere di svolgere regolarmente il match è stata la formazione ospite, Casalmaggiore, che ha accettato di rinviare la gara al giorno successivo, lunedì 17 novembre.

    Per permettere alle ospiti di raggiungere Messina ed evitare alle padrone di casa la sconfitta a tavolino, è stato però necessario comprare dei nuovi biglietti aerei per la trasferta. Da regolamento, è la squadra ospitante a doversi occupare della logistica per permettere lo svolgimento della gara nella nuova data. In questo caso, però, essendo il disguido stato provocato dal Comune, colpevole di non aver reso disponibile la struttura nella data concordata, la spesa è spettata allo stesso Comune di Messina. Come ci si può immaginare, comprare 22 biglietti aerei così a ridosso della data di partenza non è stato particolarmente economico. L’esborso totale per le casse pubbliche messinesi, per riparare al guaio, sono stati 9.926€ o, se si preferisce 225€ a testa per ciascuna tratta, per una vittoria siciliana che è… costata “cara”! LEGGI TUTTO

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    Doppio match a Perugia quesa settimana, per riprendere la marcia

    Perugia, 24 novembre 2025

    I Block Devils sono tornati al quartier generale dopo la battuta d’arresto di ieri sul campo di Trento. C’è da invertire subito la rotta e questa settimana il calendario offre una doppia opportunità per tornare a macinare punti e risultati: mercoledì sera alle 20:30 si gioca infatti nell’impianto di Perugia l’anticipo della prima giornata del girone di ritorno, con la Vero Volley Monza, mentre domenica 30, arriva Cisterna per l’ottava giornata del girone di andata. Il gruppo bianconero riflette sugli aspetti che non hanno funzionato ieri alla Bts Arena, in una partita lunga e complicata, come del resto ci si aspettava, lo ha evidenziato Angelo Lorenzetti al termine del match: «Questo era nella logica delle cose. C’è un po’ di rammarico perché il primo set, tecnicamente, nella prima metà non abbiamo giocato come potevamo, poi dopo ci siamo ripresi, ma il distacco c’era, e non siamo stati capaci di recuperarlo. Poi nel secondo set c’è stato un po’ di adattamento. Il terzo è stato quello che doveva essere tutta la gara: stare lì attaccati, i ragazzi lo hanno fatto. Nel quarto c’è stato rammarico perché ci siamo un po’ innervositi con qualche situazione che nella pallavolo ci sta, e abbiamo dato dei cambipalla che alla fine, visto il punteggio finale, ci sono stati fatali».
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    Dopo i primi scambi del match di ieri, l’uscita di Ben Tara, che non si è sentito bene ad inizio partita, ha imposto al tecnico bianconero delle soluzioni alternative, con l’ingresso del giovane Cvanciger (che ha comunque messo a referto 6 punti e un ace e ha attaccato con il 71% di efficacia), fino al modulo con tre schiacciatori in campo. Oltre a questo, coach Lorenzetti mette in luce come il campionato di quest’anno sta dimostrando che il gioco sta virando molto sulla fisicità e il gruppo deve essere pronto ad adeguarsi a questo cambiamento: «Nei primi due set, inevitabilmente la rete si era un po’ chiusa, perché Ben Tara non stava bene fisicamente, ha provato. Quello che abbiamo visto un po’ con Verona, la resistenza tecnica di fare certe cose per noi deve diventare decisiva. Bisogna che noi ci troviamo altre armi, il punteggio dice che non siamo lontanissimi, ci vuole però anche una predisposizione mentale a farlo: se la pallavolo ci dice questo, noi dobbiamo provare a fare questo tipo di pallavolo. Noi dobbiamo continuare a lavorare senza guardare il nome che c’è dietro la maglietta perché le insidie – e i risultati lo dicono – sono dappertutto. Bisogna lavorare con umiltà e con un po’ di tranquillità perché il gioco che si richiede deve essere per forza “tranquillo”, altrimenti se vai contratto o annebbiato, dopo regali punti, e soprattutto cambipalla agli avversari».
    Anche il centrale argentino di casa Sir Susa Scai Perugia, Agustin Loser, miglior realizzatore nella metà campo bianconera nel match di ieri con 13 punti, 2 ace, 3 muri e il 67% in attacco, evidenzia gli ostacoli di una partita lunga e insidiosa, come ci si aspettava, ma punta agli aspetti positivi emersi nel match di Trento, per ripartire da quelli verso un miglioramento e verso la ripresa della marcia positiva: «Una partita lunga ed estremamente difficile, come ci aspettavamo, contro una squadra molto buona. Dobbiamo essere attaccati in ogni punto anche se ci sono momenti di svantaggio. Ci è mancato all’inizio sicuramente secondo me l’attacco, loro sono bravi perché difendono molto, noi non siamo stati lucidi in alcuni momenti, bisogna lavorare perché vogliamo migliorare; dobbiamo guardare avanti. Di buono penso che abbiamo lottato fino alla fine, anche quando eravamo sotto, a eccezione del secondo set, abbiamo combattuto e siamo stati lì in campo, siamo stati vicini, ma tecnicamente dobbiamo migliorare sotto certi aspetti».
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    Domani mattina il gruppo si ritroverà in palestra per una seduta in sala pesi e lavorerà a gruppi con la palla sul campo. Nel pomeriggio coach Lorenzetti guiderà il consueto allenamento tecnico-tattico sul taraflex.
    La Sir Susa Scai Perugia aderisce alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donneAnche il club bianconero aderisce, come ogni anno, alla campagna internazionale contro la violenza sulle donne, lanciando un messaggio attraverso una foto con la data di domani, 25 novembre, giorno in cui ricorre la giornata, sbarrata cona riga rossa: non solo uno, ma tutti i giorni deve valere il principio “nemmeno con un fiore”.

    UFFICIO STAMPA SIR SUSA SCAI PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Verso AEK Atene-Vallefoglia. Pistola: “Molto orgoglio e un po’ di emozione”

    Non si ferma la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia: dopo la trasferta di Firenze contro la Savino del Bene Scandicci, le tigri sono ripartite direttamente per Milano per recarsi direttamente ad Atene dove domani, martedì 25 novembre alle 18 (ora italiana) affronteranno all’Olympic Village Sports Hall della capitale greca il loro primo storico impegno internazionale. Si tratta della gara di andata dei sedicesimi di finale della CEV Challenge Cup, la terza competizione europea a squadre, cui la Megabox si è qualificata vincendo i play-off di fine stagione superando in finale la Reale Mutua Fenera Chieri. Quanto all’AEK Atene, è arrivata sin qui aggiudicandosi il torneo di prequalificazione della Balkan Volleyball Association tenuto a Gjilan (Kosovo) e poi eliminando con un doppio 3-0 nei trentaduesimi di finale le serbe del Gzok Srem Sremka Mitroviča.La gara di ritorno si terrà al PalaMegabox mercoledì 3 dicembre alle 20.Andrea Pistola (Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia): “L’AEK è una buona squadra molto votata all’attacco, perciò cercheremo di metterla in difficoltà in ricezione. Hanno alcune giocatrici valide come l’esperta francese Diouf, da anni protagonista nel suo campionato, e la turca Yüzgenç, nel giro della nazionale. C’è molto orgoglio e un po’ di emozione da parte nostra nell’essere qua a rappresentare Vallefoglia in una competizione europea. Teniamo molto a fare bella figura e a giocare la nostra pallavolo”. Quanto alla partita con Scandicci“Mai come questa volta i meriti delle avversarie superano, e di molto, i nostri demeriti. Per la prima volta nella stagione abbiamo trovato una squadra che ci ha messo in grandissima difficoltà. Hanno spinto tantissimo al servizio e non abbiamo mai avuto tanti problemi in ricezione e ricostruzione come in questa partita. Ovviamente la nostra prima azione non era mai abbastanza fluida per essere efficace, e dall’altra parte loro hanno giocato sempre con la palla in mano”.(Fonte: Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia) LEGGI TUTTO

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    Verso Conegliano-Ankara. Santarelli: “Avremo a disposizione anche Zhu Ting”

    Tornano le notti dei sogni più magici, quelle europee. Domani sera, alle 20.30, la Antonio Carraro Prosecco DOC Imoco Conegliano bi-campione in carica della competizione, sfida l’Ankara Zeren Spor Kulübü al Palaverde nella quarta partita casalinga consecutiva dopo il tris (vincente) in campionato della scorsa settimana. È la prima gara della Pool D della CEV Zeren Group Champions League, le Pantere giocheranno la loro prima fase della competizione nel raggruppamento che comprende anche le tedesche del Dresda SC e le polacche del Łks Commercecon Łodz. Domani c’è il confronto contro le turche, inserite nel massimo torneo continentale dopo aver ricevuto una “wild card” per la partecipazione. Sarà il primo confronto storico tra le due compagini. Tra le file di Ankara è presente l’ex Ofelia Malinov, palleggiatrice italiana al Palaverde nella stagione 2016-17Nelle ultime due edizioni Conegliano ha alzato il trofeo ad Antalya e Istanbul, per un totale di 3 Champions League già presenti nella bacheca gialloblù.La copertura televisiva in diretta contemporanea di tutte le gare di CEV Champions League è su Sky Sport (Sky Sport Arena canale 204 domani) e su DAZN.Daniele Santarelli (Antonio Carraro Prosecco DOC Imoco Conegliano): “Ankara è una squadra molto temibile che sta disputando un ottimo campionato in Turchia, in una lega competitiva che seguo sempre con grande attenzione. È una società nata da pochi anni, che si sta affacciando sul panorama nazionale e internazionale con le credenziali per stupire. Vederla nel circuito della Champions League dà la dimensione di quanta ambizione nutrano di crescere e migliorare come club. Come squadra, hanno attaccanti di livello europeo, molto forti, a cui dobbiamo fare particolare attenzione domani sera. Sono un gruppo temibile che dovremo rispettare al massimo, faranno di tutto per farci faticare e metterci in difficoltà, se non saremo performanti al 100% nasceranno i problemi veri per noi. Nel loro roster conosco bene sia il valore delle giocatrici turche, sia delle straniere, tra club e nazionale che alleno le ho affrontate in svariate circostanze. Da domani avremo a disposizione anche Zhu che abbiamo ritrovato e riabbracciato in allenamento già ieri, finalmente saremo al completo e avrò ancora più margine nelle scelte. Stiamo bene e veniamo da un bel momento, ci teniamo a partire con il piede giusto in Champions League e farlo davanti al nostro pubblico sarà il modo migliore per farlo. È bello iniziare il nostro percorso ancora al Palaverde, in un periodo in cui abbiamo giocato tantissime gare, ma questa sarà l’ultima prima del Mondiale di dicembre. La Champions League è una competizione affascinante a cui teniamo tantissimo, siamo contenti di esserci e di ripartire”.(Fonte: Antonio Carraro Prosecco DOC Imoco Conegliano) LEGGI TUTTO

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    Terni-Castellana Grotte: 0-3. La squadra di Borbone rimane imbattuta

    Maturità, solidità, serenità: è una Bcc Tecbus Castellana Grotte scatenata quella che firma la prima fuga in classifica nel Girone Blu del campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile. La formazione pugliese allenata da Giuseppe Barbone, infatti, vince per la quinta volta consecutiva in cinque giornate sul campo della Terni Volley Academy: 0-3 (21-25, 22-25, 20-25, 17-25) il risultato finale al Pala Terni.Imbattibilità intatta, altri tre punti conquistati, terza vittoria esterna in stagione su tre trasferte, tre punti di vantaggio sulla seconda: con Reggio Calabria fermata al tie break a Sabaudia, infatti, si dilata un po’ il distacco tra la capolista Bcc Tecbus e la prima inseguitrice (che ora è Campobasso con 11 punti, assieme proprio a Reggio Calabria).L’effetto di una partita che ha chiuso il quinto turno mostrando un Castellana solidissimo, con tante certezze, capace di battere un Terni anche grintoso e volenteroso: Nicolò Casaro è il top scorer del match con 17 punti, anche Riccardo Iervolino e Andrea Orlando Boscardini chiudono in doppia cifra (con 15 e 11 punti. Percentuali altissime, dieci muri di squadra, solo 13 errori gratuiti: è nel gruppo il segreto di una squadra che continua a sorprendere.FORMAZIONI – Terni si presenta all’appuntamento con Catinelli palleggiatore, Martinez opposto, Caporossi e Hristov schiacciatori, Picardo e Giacomini centrali, Broccatelli libero.Barbone conferma per la quinta volta la stessa Bcc Tecbus: Cappadona in regia, capitan Casaro opposto, Chiapello e Iervolino schiacciatori, Orlando Boscardini e Pasquali centrali, Guadagnini libero.Primo set – L’ace fortunato di Casaro vale il primo break: 9-11. Castellana mantiene il vantaggio fino al 16-18. Ancora Casaro e Orlando Boscardini (su una grande difesa di Guadagnini) per il 17-20. Chiapello e Iervolino per lo strappo decisivo: 21-25 con l’invasione a rete degli umbri.Secondo set – Il muro della Bcc Tecbus nella prima parte del secondo set: 3-5. Terni la ribalta con l’ace di Caporossi: 10-8. Castellana non sbanda e ripassa: Iervolino piazza il 13-15. La Bcc Tecbus è matura e si tiene davanti: 17-20. Iervolino in pipe in un momento delicato (19-21), tre battute consecutive in rete per il 21-23 e ancora Iervolino in block out: 22-24. Il tap in di Cappadona chiude il 22-25.Terzo set – Casaro accelera in avvio di terzo set: 2-4. Cappadona d’astuzia in palleggio (3-5), Iervolino con l’ace (3-6) nello spunto iniziale a tinte gialloblù. Castellana insiste ancora a metà set: Casaro e muro di Cappadona per il 13-17. Pasquali, Chiapello, Casaro nella sgasata finale certificata dall’ace di Chiapello per il 17-25.Terni Volley Academy 0BCC Tecbus Castellana Grotte 3 (21-25, 22-25, 17-25) TERNI VOLLEY ACADEMY: Broccatelli (L), Giacomini 7, Picardo 5, Martinez 12, Caporossi 8, Hristov 11, Catinelli Guglielminetti 4. Non entrati: Troiani, Trappetti (L), Biasotto, Iovieno, BontempoBCC TECBUS CASTELLANA GROTTE: Pasquali 3, Guadagnini (L), Cappadona 2, Chiapello 9, Picchi 0, Orlando Boscardini 11, Casaro 17, Iervolino 15. Non entrati: Reale, Santostasi (L), Pavani, Barretta, Brucini(Fonte: BCC Tecbus Castellana Grotte) LEGGI TUTTO

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    Campobasso-Napoli: 3-1. L’Energy Time mantiene l’imbattibilità in casa

    Dimentica ben presto lo stop patito a Reggio Calabria e conferma l’imbattibilità interna il gruppo degli EnergyTime Spike Devils Campobasso. Nel terzo match ospitato nell’impianto di Vinchiaturo arriva il terzo successo – il quarto complessivo su cinque giornate – che spinge i rossoblù a quota undici punti sino al secondo posto in classifica, ulteriore record per il team del presidente Pulitano.Contro il Napoli dell’ex trainer della Fenice Isernia Nello Mosca i rossoblù, attorno alla coppia d’oro Valchinov-Morelli (ventisette punti per lo schiacciatore bulgaro, ventiquattro, invece, per l’opposto), fanno loro il primo parziale ai vantaggi in un lungo andirivieni di emozioni e recuperando dal 19-21 in cui erano piombati.Il secondo set è un autentico dominio degli Spike Devils che vanno sull’8-4 prima, poi sul 16-7 e sul 21-10, imponendosi poi 25-16. Quando tutto sembrerebbe portare ad un possibile 3-0, nel terzo parziale i rossoblù si perdono e lasciano campo libero ai propri avversari che hanno la meglio a dieci con poco mordente tra i molisani, che devono fare i conti anche un cartellino rosso comminato a Graziani. La reazione di carattere si materializza, però, nel quarto set e porta dopo un inseguimento iniziale (5-8 prima, 14-16 poi) ad un finale pirotecnico col sorpasso e poi il successo definitivo per 25-22 nel round e 3-1 nel totale.Giuseppe Bua (ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO): “Sapevamo dell’importanza della partita contro una squadra alla ricerca di vittorie per risalire. Nel primo set siamo partiti un po’ contratti e loro hanno avuto anche la possibilità di incidere, ma siamo stati bravi a venirne fuori e vincerlo. Nel secondo parziale abbiamo fatto bene. Nel terzo, invece, un black-out iniziale ci è costato caro anche a livello di sicurezze ed un po’ di confusione. Poi, nel quarto, abbiamo iniziato allo stesso modo. Quando avevamo la possibilità di rientrare, abbiamo fatto qualche errore di troppo in contrattacco. Però ci abbiamo creduto, non abbiamo mollato ed abbiamo ottenuto un exploit importante, che non ci fa però perdere di vista il nostro obiettivo primario: ossia la salvezza”.EnergyTime Campobasso 3 Gaia Energy Napoli 1 (26-24, 25-16, 10-25, 25-22) ENERGYTIME CAMPOBASSO: Valchinov 27, Consonni (L), Melato 2, Del Fra 0, Morelli 23, Salvador 0, Graziani 7, Arienti 5, Bartolini 4, Aretz 1. Non entrati: Ciampa, Rescignano, De Nigris (L), ComettiGAIA ENERGY NAPOLI: Saccone 9, Didonato 0, Russo 0, Starace 0, Piazza 3, Ferri 25, Ardito (L), Lanciani 7, Scita 7, Romano 2, Darmois 14. Non entrati: Piscopo, Volpe (L)(Fonte: ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO) LEGGI TUTTO

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    Altotevere cala il poker di vittorie consecutive. 3-0 ad Acqui Terme

    ErmGroup Altotevere cala il poker e trova il secondo posto in classifica. Dopo tre vittorie consecutive, la squadra di Bartolini batte a domicilio la temibile Negrini Acqui Terme (3-0) e inizia a pensare in grande. Un’altra prestazione di alto livello da parte di Biffi e compagni, capaci di regolare il quotato avversario in tre set e di mettere in campo un’apprezzabile pallavolo. Ancora protagonista Simone Marzolla, top scorer della partita (18 punti) e uomo in più della ErmGroup Altotevere. Anche questa volta non è mancato il contributo degli altri componenti della vecchia guardia, ma in generale a convincere è lo spirito con cui i biancazzurri stanno affrontando questa fase della stagione. Sabato c’è la trasferta in casa di Savigliano. QUI tutti i risultati del weekend e la classifica di A3.

    Starting players – Bartolini si affida al sestetto base con Alpini e Cappelletti ai lati, Quarta e Compagnoni al centro, Biffi al palleggio, Marzolla opposto e il duo Chiella e Pochini nel ruolo di libero. Acqui Terme risponde con Petras e Carpita bande, Esposito e Guastamacchia al centro, Bellanova in regia, Argenta opposto e Trombin libero.  L’avvio di gara è all’insegna dell’equilibrio. 1° set – Acqui Terme dimostra tutte le sue qualità e mette in chiaro sulle intenzioni con cui è arrivata a San Giustino. Biffi e compagni rispondono con la solita grinta e mostrano quella consapevolezza acquisita con le ultime tre vittorie (16-16). L’ex Carpita non dà continuità alla sua prestazione e l’unico lucido è l’opposto Argenta. In casa biancoazzurra Alpini e Cappelletti ci mettono un po’ a carburare, ma nel finale di set i loro attacchi trovano i punti necessari per prendere il largo. Marzolla conferma il suo stato di grazia e poi a muro c’è sempre Quarta: Altotevere va dritto verso il vantaggio (25-21). 2° set – Nel secondo set la musica non cambia. I padroni di casa dimostrano tutte le loro qualità. Cappelletti trova un ace e Acqui è costretto ad inseguire (5-2). Petras rilancia le ambizioni dei piemontesi, Marzolla mantiene le distanze (8-5). L’opposto biancazzurro lo trovi dappertutto, persino a muro. Ancora un ace per Cappelletti, Altotevere allunga (13-8). Acqui Terme si appella sempre ad Argenta, che difficilmente sbaglia: tuttavia, risponde Compagnoni (16-12). Nel finale i piemontesi riprendono fiducia, Cappelletti commette due errori, Biffi sbaglia la battuta (20-18). Petras centra l’ace, il set è in discussione. Si procede punto a punto (22-21). Alpini in ricezione buca, Marzolla tiene. Si va ai vantaggi, Altotevere passa (26-24).3° set – Nel terzo set Acqui Terme parte meglio. Bartolini richiama in panchina Alpini, che viaggia a corrente alternata. Fiducia a Favaro, Altotevere riprende quota con Marzolla (8-6). I piemontesi non mollano (11-11). Quarta e Cappelletti alzano il muro, la ErmGroup è di nuovo avanti (16-14). Gli ospiti si rifanno sotto e la gara resta in equilibrio fino alle battute finali (22-22). Ancora i vantaggi. Ancora Altotevere (27-25).

    Marco Bartolini, coach ErmGroup Altotevere: “Sono molto contento della vittoria e in generale delle prestazioni dei ragazzi, che hanno acquisito in queste settimane grande consapevolezza dei loro mezzi. Abbiamo vinto contro una squadra forte. Non montiamoci la testa. Alla fine della fase di andata, capiremo dove possiamo arrivare”.

    Filippo Pochini, libero ErmGroup Altotevere: “Una grande prestazione davanti ad un bel pubblico, che ringrazio per il calore. Stiamo crescendo, tra di noi è scattato qualcosa di importante. Quando puoi, vinci questi set punto a punto, contro squadre di altissimo livello, la strada è giusta”.ErmGroup Altotevere 3Acqui Terme 0(25-21 26-24 27-25) Durata: 30′ 35′ 38′; Tot: 103′ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Tesone 0, Biffi 4, Marzolla 18, Favaro 2, Chiella (L), Procelli 0, Alpini 6, Compagnoni 6, Pochini (L), Cappelletti 9, Quarta 9. Non entrati: Cherubini, Marra, MasalaNEGRINI CTE ACQUI TERME: Argenta 17, Bellanova 2, Guastamacchia 6, Carrera 0, Petras 16, Esposito 10, Carpita 2, Trombin (L). Non entrati: Volpara (L), Garrone, Botto, Sarasino

    (Fonte: ErmGroup Altotevere) LEGGI TUTTO

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    Prova Voge Valico 900 DSX: come va la crossover cinese?

    Non è una novità assoluta del mercato, ma la Voge Valico 900DSX continua ad essere una delle moto più chiacchierate nel segmento delle crossover medie, sia per la nota parentela con la BMW F 800 GS, che per la sua natura di moto spiccatamente orientata all’utilizzo stradale nonostante la ruota anteriore da 21″. In più, ha un prezzo d’attacco davvero aggressivo e una dotazione di serie che fa impallidire anche moto che costano il doppio. Di seguito, l’analisi dettagliata nostro test ride.

    Voge Valico 900DSX: Design

    Esteticamente si presenta con un look aggressivo, fatto di spigoli e sovrapposizioni di linee che la rendono sia moderna che accattivante. Ci piace molto l’equilibrio, perché i designer Voge hanno sviluppato un corpo moto armonico e per certi versi classico nelle linee generali, ma dettagliato quando si va ad esaminare le varie plastiche e gli accoppiamenti, molto solidi e ben fatti, così come la colorazione della moto in prova con un grigio satinato metallizzato in contrasto con il giallo/verde fluo dei dettagli.

    Un altro plauso va ai tecnici che hanno lavorato con il gruppo dello stile per creare un radar posteriore perfettamente integrato nella linea del codino e che quasi non si nota, molto meglio rispetto a tutte le altre moto sul mercato dotate di questa tecnologia. In breve, è una moto assolutamente azzeccata nel look che fa dire “ma davvero costa meno di 10.000 euro?”

    Voge Valico 900DSX: per chi è (e per chi non è)

    Voge Valico 900DSX: Contenuti Tecnici

    Il motore è un bicilindrico parallelo di 895 cc, doppio albero a camme in testa e manovellismo a 270°, 13,1:1 è il rapporto di compressione e – secondo i nostri rilevamenti – la potenza massima erogata raggiunge i 90,6 CV a 8.200 giri e 88 Nm a 6.100 giri, dati leggermente al di sotto dei 95 CV e 95 Nm dichiarati dalla Casa. Gas ride-by-wire con tre mappe (Sport, Rain, Road), controllo di trazione, ABS, cambio a 6 marce con quickshifter bidirezionale e frizione antisaltellamento; completano il pacchetto il cruise control, l’avviamento keyless, un TFT da 7″ con connettività/TPMS, riscaldamento di sella e manopole, il radar per l’angolo cieco (BLIS), predisposizione per la dashcam, faretti di profondità, protezioni laterali e cavalletto centrale.

    La ciclistica abbina un telaio in acciaio ad alta resistenza a un forcellone in alluminio dal bel disegno a banana, sospensioni Kayaba completamente regolabili (206 mm di corsa all’anteriore) e impianto Brembo con doppio disco da 305 mm davanti e 265 mm dietro. I cerchi sono tubeless con raggi tangenziali da 21″/17″ che calzano Pirelli Scorpion Trail II di primo equipaggiamento. L’interasse è di 1.580 mm, il serbatoio è da 17 litri e il peso in ordine di marcia – sulla nostra bilancia – si è fermato a 226 kg con il serbatoio pieno. Una scheda tecnica completa e una dotazione ricchissima.

    Voge Valico 900DSX: le opinioni di InMoto “fuori dai denti”

    Voge Valico 900DSX: Comfort ed Ergonomia

    La posizione di guida è accogliente, con una bella triangolazione della seduta e comandi molto ergonomici, compresi i blocchetti intuitivi e completi. Solo la sella ci ha lasciati perplessi, perché l’imbottitura è piuttosto rigida e il rivestimento un po’ scomodo, mentre al contrario il passeggero sta in panciolle con porzione rialzata generosa e due gran bei maniglioni. Vibrazioni presenti ma non fastidiose, e una protezione aerodinamica garantita dalla forma di fianchetti e cupolino, che proteggono bene fino a velocità codice. LEGGI TUTTO