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    Nba, Banchero non basta ai Magic: gli Heat vincono il derby

    MIAMI (Stati Uniti) – Notte Nba da 5 partite con il derby della Florida tra Miami ed Orlando andato agli Heat. Paolo Banchero chiude a referto con 19 punti (4/14 dal campo) nella sconfitta per 115-110 contro gli Heat di Jimmy Butler (26 punti) in un match deciso nell’ultimo periodo: 37-26 il parziale in favore dei padroni di casa con Butler autore di 8 punti compreso il canestro del ko (106-101) a 34″. Giannis Antetokounmpo invece chiude con 41 punti e 12 rimbalzi nel successo esterno di Milwaukee ad Indianapolis contro i Pacers per 141-131, Shai Gilgeous-Alexander ne realizza invece 35 di punti nella vittoria casalinga per 112-100 dei Thunder contro i Cavaliers. Mentre prosegue il momento complicato dei Memphis Grizzlies: 5° KO consecutivo e questa volta arrivato a Minnesota per 111-100 dove non è bastata la 3ª tripla doppia stagionale di Ja Morant (27 punti, 10 rimbalzi, e 11 assist) per evitare la sconfitta contro i 25 punti di Anthony Edwards. Infine i Golden State Warriors domano i Toronto Raptors 129-117 con Steph Curry da 35 punti e 11 assist e Klay Thompson da 29 punti. LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Virtus Bologna mai in partita: vince il Bayern 91-84

    MONACO DI BAVIERA (Germania) – Ancora una sconfitta per la Virtus Bologna in Eurolega. Le V Nere di coach Scariolo si arrendono al Bayern, che si impone per 91-84. Match dominato e condotto dall’inizio alla fine da parte dei tedeschi, sempre avanti dal primo all’ultimo quarto. Un ko che non compromette nulla, ma che mette a rischio la qualificazione della Segafredo per i playoff. LEGGI TUTTO

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    Eurolega: Virtus ko a Monaco, non basta Hackett

    MONACO DI BAVIERA – All’Audi Dome la Virtus Bologna è ospite del Bayern Monaco e cade con il risultato di 91 a 84: i bavaresi dominano quasi tutta la gara, restando sempre davanti nei primi tre quarti. La squadra di Scariolo ha tentato il recupero nell’ultimo quarto (29-25) ma non è riuscita nell’impresa di ribaltare la gara: tra le fila degli emiliani da segnalare le ottime prove di Hackett e Belinelli rispettivamente autori di 12 e 10 punti. Tra i bavaresi spiccano le prove degli statunitensi Winston e Rubit con 15 e 14 punti. Nella prossima gara la Virtus ospiterà la Stella Rossa. LEGGI TUTTO

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    Embiid tiene Francia e Usa col fiato sospeso

    Al suo cospetto, la decisione di Paolo Banchero – con tutto il rispetto per il prossimo rookie dell’anno e per la Nazionale italiana – diventa un dettaglio. Perché Joel Embiid può indirizzare davvero anche la medaglia d’oro dei Giochi olimpici di Parigi. Il super centro camerunese, candidato Mvp della stagione, ha di recente ottenuto la nazionalità francese e statunitense. Entrambe le nazionali, cioè i comitati olimpici sono parecchio interessati. La Francia potrebbe presentare un reparto lunghi con Rudy Gobert, il giovanissimo futuro n. 1 al draft 2023 Victor Wembanyama e appunto Embiid (oltre a vari centri di qualità a livello Eurolega). E potrebbero essere problemi persino per gli Usa. Così il quotidiano francese L’Equipe sta seguendo in modo particolare la stagione del 2,15 ventottenne da Yaoundè per capire se possa essere tra i dodici transalpini impegnati già al Mondiale 2023 in Asia. E proprio Embiid ha detto ai francesi: «Deciderò dopo il termine della stagione Nba. Ora sono concentrato sui miei Philadelphia Sixers perché abbiamo buone probabilità di giocare la finalissima e vincere il titolo. E se arrivassimo in fondo potrei aver bisogno di parecchio riposo». In Francia hanno interpretato con fiducia la dichiarazione, perché Embiid non ha escluso di scegliere la Francia, nonostante il passaporto americano su cui si sta concentrando parecchio il comitato statunitense. Ma è pur vero che Embiid non ha detto nemmeno sì alla Francia.Guarda la galleryDraft Nba 2022: Banchero prima scelta, e che look!

    Mercato: Hachimura Lakers, Boston decide su Gallinari

    Nella Nba sono anche gli ultimi giorni di mercato, che si chiuderà il 9 febbraio (come quello di Eurolega, peraltro). E il trasferimento di Rui Hachimura ai Lakers non ha chiuso il lavoro dei gialloviola. Ma ora c’è grande attenzione verso le mosse di Boston che punta ad aggiungere una giocatore, segno che la fiducia su un recupero di Danilo Gallinari, dopo l’infortunio al ginocchio in Nazionale del Gallo, non è al massimo. Eppure proprio il nostro campione nei giorni scorsi ha detto di credere in suo rientro se non prima, per i playoff. I Celtics hanno chiesto informazioni su Jakob Poeltl, centro austriaco ventisettenne dei San Antonio Spurs, in partenza perché in scadenza di contratto (da 9,93 milioni di dollari). Boston può cedere Payton Pritchard e proprio Gallinari, aggiungendo magari delle scelte, un paio almeno). Ma non possono mandare Gallinari in Texas perché San Antonio l’aveva ricevuto nello scambio con Atlanta per Dejounte Murray. E non possono inserire un giocatore già tagliato in stagione. Quindi i Celtics dovranno coinvolgere una terza squadra, per inserire Gallinari nell’affare. Oppure potranno puntare su Willy Hernangomez, Mvp dell’Europeo d’oro per la Spagna, ma utilizzato pochissimo a New Orleans. I biancoverdi non vogliono usurare troppo le due stelle Tatum e Jaylen Brown e in particolare il centro veterano Horford. Altri sicuri o quasi partenti: Jae Crowder da Phoenix, Serge Ibaka da Milwaukee, Bojan Bogdanovic da Detroit, OG Anunoby da Toronto, Kyle Kuzma da Washington. Ma possono cambiare la corsa al titolo? LEGGI TUTTO

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    NBA, Lebron James e Antetokounmpo capitani all'All Star Game

    LeBron sarà alla 19esima presenza – eguagliando così il record di Kareem Abdul-Jabbar – la sesta da capitano da quando la Nba ha cambiato il format. Settimo All Star Game consecutivo invece per Antetokounmpo, già capitano nel 2019 e nel 2020. James e Antetokounmpo saranno poi chiamati a scegliere i giocatori delle rispettive squadre, a partire dagli otto già selezionati per un posto in quintetto: a Est i voti di tifosi, colleghi e media hanno premiato, oltre al greco, Kevin Durant (Brooklyn Nets), Kyrie Irving (Brooklyn Nets), Jayson Tatum (Boston Celtics) e Donovan Mitchell (Cleveland Cavaliers); a Ovest Nikola Jokic (Denver Nuggets), Luka Doncic (Dallas Mavericks), Stephen Curry (Golden State Warriors) e Zion Williamson (New Orleans Pelicans).

    La scelta degli allenatori

    La prossima settimana, invece, gli allenatori ‘convocheranno’ le sette riserve per ciascuna Conference, poi a ridosso del match la composizione del Team LeBron e del Team Giannis con le scelte dei due capitani.

    Guarda la galleryWilliam e Kate si danno alla Nba: sugli spalti per Boston-MiamiAcquista ora il tuo biglietto! Segui dal vivo la partita. LEGGI TUTTO

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    Nba, All Star Game 2023: James e Giannis nominati capitani

    NEW YORK (Stati Uniti) – L’All Star Game Nba 2023 si sta avvicinando e nella notte è stato fatto il primo passo verso l’evento che si terrà dal 17 al 19 febbraio alla Vivint Smart Arena di Salt Lake City (casa degli Utah Jazz). LeBron James è stato nominato per il 6° anno consecutivo capitano in quella che è la sua 19ª apparizione all’All Star Game (eguagliato Kareem Abdul-Jabbar), il suo avversario sarà Giannis Antetokounmpo. Oltre alla nomina dei due capitani (titolari anche ad Ovest ed East), che prima della palla a due della partita delle stelle del 19 febbraio scxeglieranno i loro compagni, sono stati eletti anche i titolari di Eastern e Western Conference.
    Nba All Star Game, i titolari
    L’unica e a grande sorpresa è arrivata ad East con la prima volta di Donovan Mitchell dei Cavaliers e l’esclusione di Joel Embiid, presente il duo Nets Durant-Irving (da capire la presenza di KD con l’infortunio al ginocchio) e la stella dei Celtics Jayson Tatum. Ad Ovest invece tutto da programma con la piacevole sorpresa di Zion Williamson che nei voti dei tifosi era dietro ad Anthony Davis. Presente il duo europeo Jokic-Doncic (che ha beffato Morant) e chiaramente Steph Curry. Le riserve verranno scelte dai coach il 2 febbraio. LEGGI TUTTO

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    Eurolega, quinto ko consecutivo per l'Olimpia: il Monaco dilaga

    MONTECARLO (Francia) – Niente da fare per l’Olimpia Milano, che non riesce ad invertire la rotta in Eurolega, perdendo anche con il Monaco, per il quinto ko consecutivo, che relega la squadra di coach Ettore Messina all’ultimo posto in classifica.

    Mike James show, Olimpia affondata

    Nel 101-88 a favore dei transalpini, brilla la prestazione di un Mike James in grande spolvero, autore di una doppia doppia da 18 punti e 10 assist, anche se i migliori marcatori, con 19 punti a testa, sono Okobo e un mai domo Luwawu-Cabarrot.
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    Basket, James trascina il Monaco: Milano cade ancora in Eurolega

    MONTECARLO (Monaco) – Nel Principato arriva il 5° ko consecutivo dell’Olimpia Milano sconfitta 101-88 dal Monaco dell’ex Mike James autore di 18 punti e 10 assist. Per Milano vani i 19 punti di Tim Luwawu-Cabarrot. Milano gioca una partita anomala per le sua caratteristiche ovvero più propensa all’attacco che alla difesa (complice anche la difesa non ermetica del Monaco), i ragazzi di Messina resistono bene alle fiammate di James & Okobo arrivando anche sul 70-70 a 2’34” dalla sirena del 3° periodo ma da quel momento i padroni di casa cambiano marcia: parziale di 22-8 per i monegaschi che volano sul 96-78 con 6 minuti da giocare nell’ultima frazione. Come da prassi in questa complicata stagione europea Milano arriva nel 4° periodo in riserva e i padroni di casa archiviano la pratica arrivando a toccare anche il +16 (99-83). LEGGI TUTTO