Vigilia dell’appuntamento che chiuderà il girone dei Play Off 5° Posto, con Rana Verona pronta a scendere in campo alla Kioene Arena nel derby contro la Sonepar Padova, previsto per domani alle 17.30. In avvicinamento all’impegno è intervenuto in conferenza stampa Coach Simoni, che ha presentato la sfida.
Queste le sue parole: “Contro Modena è stata una partita vera, dall’inizio alla fine, perché tutte e due le squadre hanno giocato per vincere. Ho avuto risposte importanti da tutti, dai soliti come Keita, Mozic e Cortesia, che sta disputando un grande campionato, ma anche dagli altri, come Bonisoli, che ha tenuto bene, Sani, finalmente protagonista dopo aver lavorato tanto sotto tutti i punti di vista. È stata un’ottima partita ma è passata e ora non ci penso più. Siamo stati bravi e concreti a muro, in battuta abbiamo prima messo in difficoltà il loro libero e poi spostato l’obiettivo quando è entrato in ritmo”.
Poi ha continuato: “L’obiettivo è arrivare primi nel girone e bisogna vincere 3-0, cosa che non sarà assolutamente facile perché a Padova è sempre complicato giocare. La squadra esprime una buona pallavolo e in questa fase sta alternando tutti i giocatori. Mi ricorda Grottazzolina. Dovremo avere lo stesso approccio, ma il prosieguo dovrà essere di tutt’altro tipo. La partita non è finita finché non abbiamo portato a casa i tre set. Ci siamo confrontati dopo Grottazzolina, che deve fungere da lezione, però bisogna dimostrarlo praticamente”.
In seguito, il Coach ha aggiunto: “Dobbiamo affrontare la gara come abbiamo fatto con Modena, sapendo che sarà una partita complicata. Hanno dei buoni battitori, Porro su tutti, ma anche Stefani. Bisogna porre la massima attenzione e concentrazione. Dobbiamo essere concreti e non innervosirci se le cose non vanno per cercare di portare a casa la partita. A volte si pensa di affrontare un avversario più debole e ci si rilassa un po’, ma questa settimana l’attenzione è stata molto alta in allenamento; quindi, i presupposti ci sono per fare bene. Il libero? Giocheremo con Pietro, poi se ce ne sarà bisogno D’Amico è pronto e verrà in panchina, ma non dobbiamo correre rischi, visto che non siamo stati fortunatissimi quest’anno dal punto di vista fisico”.