A una settimana dall’inizio del Giro d’Italia, Juan Ayuso, compagno di squadra di Tadej Pogacar, ha parlato dello sloveno in un’intervista rilasciata a Wieler Revue: “È semplicemente il miglior ciclista del mondo e fa sembrare tutto più facile di quanto non sia in realtà”
GIRO D’ITALIA 2025: LE TAPPE
Nonostante l’assenza del cannibale del ciclismo moderno Tadej Pogacar, al Giro d’Italia 2025 la squadra UAE Team Emirates potrà puntare su un grande giovane, Juan Ayuso, spagnolo classe 2002 (per lui sarà il quarto grande giro in carriera dopo il Tour de France 2024 la Vuelta nel 2022 e il 2023). Quest’ultimo, in un’intervista rilasciata a Wieler Revue, ha fatto un parallelismo tra il suo compagno di squadra e la leggenda di un altro sport: “Quello che fa Tadej è come quello che fa Lionel Messi quando ha la palla e dribbla tutti come se non ci fossero. Fa sembrare questo facile. Tadej è il Messi della bicicletta”.
“Pogacar è il miglior corridore del mondo”
“Siamo una delle migliori squadre del mondo e questo significa che ho molti compagni di alto livello – ha spiegato lo spagnolo-. Se vuoi avere una possibilità, devi mostrare le tue capacità. Se gli altri sono migliori di te, devi aiutare la squadra”. Su Pogacar ha aggiunto: “Solo Tadej è un leader assoluto. Tutto è un po’ più facile per lui. È semplicemente il miglior corridore del mondo e fa sembrare tutto più facile di quanto non sia in realtà”.
“Voglio scalare meglio”
Nel 2025 Ayuso, in Italia, ha già vinto una corsa a tappe: la 60°edizione della Tirreno-Adriatico. Per lui adesso c’è il primo Giro d’Italia della sua carriera da affrontare. Nel corso dell’intervista lo spagnolo ha parlato anche delle sue caratteristiche: “Mi vedo come uno scalatore Le cronometro sono molto importanti per un corridore di classifica, perché in montagna è più difficile recuperare uno o due minuti. Voglio anche scalare meglio per colmare il gap con corridori come Jonas Vingegaard, Remco Evenepoel e Primož Roglic. No, non menziono Pogacar. Se dicessi che voglio essere migliore di lui, questa diventerebbe una cosa mediatica”. Lo spagnolo ha spiegato: “Naturalmente il mio sogno è diventare il migliore del mondo. Essere sempre come è lui ora”.