Quando servi così bene e giochi libero, scatenando fantasia e velocità di un braccio magico, è davvero grande tennis. Un Lorenzo Musetti impeccabile al servizio, continuo negli scambi e finalmente molto positivo in campo, domina l’australiano Jordan Thompson nel secondo turno dell’ATP 250 di Adelaide, 6-4 6-1 lo score, regalandosi così l’accesso ai quarti del torneo dove trova il kazako Bublik. Lorenzo ha stabilito un primato personale difficilmente superabile: ha vinto 32 dei 33 punti giocati al servizio, tutti i 20 del primo set e 24 di fila, numeri complicati da produrre anche per il miglior Isner o Opelka… Servendo così bene, tutto il suo tennis è filato via liscio, pulito, agile, sicuro. Continuo. Una bellezza vederlo dominare in campo finalmente libero da tensioni, pensando solo a far parlare la racchetta e nient’altro.
Tutto ha funzionato nel gioco del carrarino, veloce e incisivo anche in risposta, dove spesso ha messo in difficoltà Thompson. L’australiano ha accusato qualche problema muscolare alla gamba sinistra, era forse un filo più lento e meno reattivo rispetto alla sua splendida vittoria vs. Nadal della scorsa settimana, ma questo non deve in alcun modo sminuire l’ottima prestazione dell’azzurro, bravissimo a comandare i tempi di gioco, variare continuamente angoli e spin alla palla. Proprio con continui cambi di ritmo non ha mai lasciato al rivale il tempo per girarsi col diritto e spingere a tutta, così che è Jordan è stato costretto a venire a rete il più possibile per uscire dalla sapiente ragnatela tattica imbastita da Lorenzo.
La partita si è subito messa bene, con un break immediato Musetti ha potuto fare corsa di testa, e questo gli ha dato la sicurezza per giocare i suoi turni di battuta senza una sbavatura. Thompson non mai riuscito a trovare ritmo in risposta, ha provato a cambiare la sua posizione e prendersi qualche rischio, ma la precisione al servizio di Lorenzo è stata clamorosa. Ha chiuso il match servendo il 73% di prime palle in campo, vincendo il 96% con la prima un clamoroso 100% con la seconda. Jordan non ha certo brillato in risposta, ma il merito è stato soprattutto della precisione di Lorenzo, bravissimo a cambiare continuamente direttrice, spin e velocità. Ha servito anche oltre i 200 km/h, ma sapientemente talvolta ha rallentato e usato al massimo lo slice, per non dare mai punti di riferimento all’avversario, rimasto totalmente in balia del toscano per tutta la partita,
Quando riesci a servire così bene, è un bell’andare… Una sicurezza che ha permesso a Musetti di orchestrare a proprio piacimento i ritmi di gioco nei suoi game, e quindi prendersi anche qualche bel rischio in risposta. Più del suo “solito” rovescio lungo linea, oggi dalla riga di fondo ha brillato il diritto in costruzione dell’azzurro. Non l’ha mai perso, spingendo bene una palla carica per allontanare il rivale dal campo e quindi via con un cambio di ritmo, spesso cross stretto, oppure due passi avanti e accelerazione lungo linea precisa. È impossibile trovare qualcosa di negativo nella prestazione di Musetti. Un rischio poteva essere distrarsi, vista la superiorità in campo, prendersi una pausa mentale che poteva rimettere in gioco l’avversario, per fortuna invece l’allievo di Tartarini ha tenuto giù l’acceleratore per tutta l’ora e mezzo di gioco, senza mai staccare la spina. L’esser riuscito a tenere al massimo l’attenzione per l’intera durata del match è un aspetto parimenti importante alla resa del servizio.
È una vittoria importante, che gli apre le porte dei quarti di finale, e soprattutto un’iniezione di fiducia, esattamente la medicina di cui “Muso” ha assolutamente bisogno per lasciare alle spalle il triste grigiore e le incertezze che hanno segnato i suoi ultimi mesi di attività. Vincere aiuta a vincere, ma anche come lo fai è decisivo. Lorenzo oggi ha dimostrato a se stesso di poter giocare un grande tennis e di poterlo fare senza sbavature. Divertendosi. Bravo!
Marco Mazzoni
La cronaca
Lorenzo scatta benissimo dai blocchi: risponde alle prime palle di Thompson e sul 15-30 ne spara una diritto d’incontro molto profonda, subito ottiene due palle break. Con un’altra risposta di diritto, stavolta in totale anticipo cross, lascia fermo l’australiano, per un BREAK immediato. Bene anche al servizio, prima palla in campo e molto incisivo col colpo successivo, diritto da tre quarti campo e il “suo” rovescio lungo linea, 2-0 con un parziale di 8 punti a 1. Jordan stenta ad entrare in partita e liberare il braccio nello scambio, ma anche per merito di un ottimo Musetti, davvero veloce in campo e pronto a variare i ritmi. Thompson sfrutta con un paio di intelligenti S&V sulle seconde palle una posizione troppo arretrata di Lorenzo in risposta, muove lo score nel match. L’azzurro è molto sicuro nei suoi game di battuta, cerca ed esegue anche un paio di smorzate eccellenti, come un tocco di volo che mette in luce la sua sensibilità e “costringe” il pubblico locale a un caloroso applauso. 4-2 Musetti, non ha ancora perso un punto al servizio, davvero efficace la sua prima palla (che veleggia sicura a 200 km/h di media). Thompson è in difficoltà a imporre la sua spinta sulle palle varie del toscano, a volta cariche di spin, altre lente e tagliate, tanto che la discesa a rete – sfruttando il campo lasciato aperto da Musetti – dopo il servizio diventa il suo schema più efficace. Eccellente come “Muso” riesca a variare angolo e rotazione al servizio, la risposta dell’australiano è totalmente inefficace. Altro game a zero per Musetti, 16 punti a 0 nei suoi turni di battuta. Il risposta sul 5-3 Lorenzo forza il game ai vantaggi e con un cambio di ritmo in back e attacco chiuso bene di volo strappa il primo Set Point. Lo annulla Thompson con uno smash al rimbalzo non così facile. È il game più lungo e combattuto dell’incontro, grande schermaglia tra gli attacchi dell’australiano e le risposte dell’italiano. Con un servizio potente Jordan si porta 4-5, dopo 18 punti. Musetti serve per il set. E continua a servire molto bene, tra angoli stretti e qualche botta al centro. Con un Ace al T (secondo del match) vola 40-0, Tre Set Point. Altro gran servizio esterno, chiude 6-4. Un break immediato, ma poi Lorenzo NON ha perso un solo punto nei suoi game di battuta!
Il secondo set inizia dopo un trattamento medico subito da Thompson, il trainer ha lavorato sulla coscia sinistra. In effetti nel corso del primo parziale è parso meno rapido nell’aggredire la palla e recuperare sulle variazioni dell’azzurro. Jordan vince il primo game al servizio. Lorenzo continua a servire molto bene, l’angolo slice da destra è veloce e stretto, si apre il campo e quindi fa correre il rivale, che non ha mai il tempo per caricare a tutta il diritto. Con un Ace, Musetti vince a zero anche questo turno di battuta, 24 punti a 0, 1-1. Terzo game, sul 30-15 in risposta Musetti mette in mostra due accelerazioni cross clamorose, di un’anticipo, potenza e precisione magistrali. È un big-point che lo accende, altra risposta e accelerazione col diritto. 30-40, palla break per l’azzurro. “Muso” ringrazia Jordan per un regalo, sbaglia totalmente l’angolo della volée, è un gioco da ragazzi per Lorenzo toccare la palla nel lato di campo totalmente sguarnito del rivale. BREAK Musetti, avanti 2-1 e servizio. Si interrompe a 24 l’incredibile striscia di punti vinti al servizio da Musetti, Thompson finalmente trova il guizzo in risposta. Non si scompone Lorenzo, trova con precisione la riga esterna con la battuta, e comandando col diritto consolida il vantaggio, 3-1. Esterna tutta la propria frustrazione Jordan dandosi un paio di racchettate sulle gambe, che oggi non vanno come sperato, mentre le risposte di Musetti sono continue ed efficaci. Con un paio di diritti a tutta (uno che quasi colpisce un Thompson inerme sotto rete), Lorenzo vola o-40, tre chance per il doppio allungo che “profumano” di MP. L’australiano annulla la prima con un incursione a rete perfetta, spreca invece Musetti sulla seconda, il passante di rovescio in avanzamento non era facile ma per la sua mano era possibile. Thompson combina un vero disastro sulla terza, una volée a campo spalancato toccata molto fuori. Erroraccio che gli costa il DOPPIO BREAK, 4-1 e servizio avanti Musetti, ormai in totale contro del match. Il toscano gioca sul velluto, braccio sciolto, tutto gli riesce, con l’avversario ormai già “in doccia” mentalmente. Musetti chiude 6-1 col Terzo BREAK, portando a casa una vittoria importantissima, soprattutto perché arrivata con una prestazione al servizio impeccabile e imponendo i suoi schemi. Vola ai quarti Lorenzo, dove trova il kazako Bublik. Sarà una partita totalmente diversa, ma l’importante è esserci e giocare.
[4] Lorenzo Musetti vs Jordan Thompson