Il bello di questa Serie A è che nessuno alla vigilia di una gara può essere sicuro di vincere. In ogni giornate ci sono conferme, rinascite inattese. E motivazioni diverse. Colpisce la continuità di Milano, che ha agganciato la Virtus (dato importante per la griglia playoff) ed è a due punti dal primato di Brescia. Brescia che magari non ha ancora assorbito la delusione della Coppa Italia. Ma basta anche un giocatore in più per sistemare le cose. Due esempi sono Brindisi e Pesaro impegnate nella lotta per non retrocedere che si rilanciano anche grazie agli ingaggi fatti per salvarsi. Wright-Foreman ha cambiato volto alla Carpegna Prosciutto, Washington e prima Bartley lo hanno fatto con la Happy casa. Eppoi c’è il cuore della Dinamo Sassari, il sostegno di una regione per la squadra che in casa è stata capace di fermare sia Milano sia la Virtus. Ecco, sulla Virtus può cominciare a pesare la fatica fisica e mentale per una clamorosa stagione in Eurolega. E questo può pesare ora sul campionato, soprattutto nella volata per
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Basket, l’equilibrio che piace: nessuno è sicuro in Serie A
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