Almeno sulla carta, nel Girone A delle Davis Cup Finals, in programma a Madrid dal 18 novembre, dovrebbe essere lotta a due tra Francia e Serbia: molto difficile, infatti, pensare che il Giappone, senza il suo numero uno Nishikori, possa impensierire le due corazzate, inserite tra le favorite per il successo finale. La nazionale transalpina si presenta all’appuntamento con Gael Monfils, Benoit Paire e Jo-Wilfried Tsonga arruolabili per il singolare e la coppia di doppisti formata da Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut (protagonisti, la settimana precedente alla competizione spagnola, alle ATP Finals di specialità). Tra le tre inserite nel raggruppamento, quella scelta dal capitano Sébastien Grosjean sembra la squadra più equilibrata per questo format che, lo ricordiamo, prevede la disputa di due singolari ed un doppio (la possibilità che possa risultare decisivo è piuttosto alta) al meglio dei tre set.
L’ultimo dei dieci successi della Francia in Coppa Davis è datato 2017. Lo scorso anno, invece, il titolo è andato alla Croazia, che si è imposta proprio sulla compagine d’oltralpe in quel di Lille col risultato di 3-1: la finale raggiunta nell’ultima edizione ha, di fatto, consentito a Monfils e compagni di strappare il pass per l’evento di Madrid, sicuramente molto atteso non solo per le nuove regole ma anche per la sicura partecipazione di numerose stelle del tennis internazionale.
MONFILS TORNA DOPO TRE ANNI – Risaliva al primo turno del World Group dell’edizione 2016, l’ultima partecipazione di Gael Monfils con la maglia della Nazionale francese: in quell’occasione, il classe ’86 parigino vinse senza problemi il suo incontro di singolare con Dancevic in tre set (6-3 6-1 6-3). Dopo aver mancato, per un soffio, la qualificazione alle ATP Finals di Londra, rientra in campo in quel di Madrid al fianco della “sua” Francia: mai impiegato in doppio, nel singolare in Davis vanta un bilancio di dodici vittorie e appena due sconfitte (la prima nel 2009, con De Bakker, e la seconda nella finale del 2010 con Djokovic).
HERBERT-MAHUT? CERTEZZE IN CASO DI BISOGNO – Quella allestita da Grosjean, come già detto, è una delle squadre più complete. Per il doppio, che assume una certa importanza in caso di 1-1 dopo i singolari, sono pronti Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut, che ad inizio stagione hanno trionfato agli Australian Open e vantano nel palmares di coppia quattro affermazioni a livello Slam (agli AO 2019, infatti, si aggiungono US Open 2015, Wimbledon 2016 e Roland Garros 2018). Schierati assieme in Davis in sette occasioni, hanno mancato l’appuntamento con la vittoria solo nella semifinale del 2016 con la Croazia, battuti in quattro parziali da Cilic/Dodig.
TUTTI I NUMERI DELLA FRANCIA –
Ranking per nazioni: 1°
Vittorie finali: 10 (1927, 1928, 1929, 1930, 1931, 1932, 1991, 1996, 2001, 2017)
Prima partecipazione: 1904
Anni nel World Group: 37
Giocatore più vittorioso: Pierre Darmon (47-21)
Giocatore più vittorioso in singolare: Pierre Darmon (44-17)
Giocatore più vittorioso in doppio: Jacques Brugnon (22-9)
Ultima sfida giocata: Francia-Croazia 1-3, finale 2018 (Coric b. Chardy, Cilic b. Tsonga, Herbert/Mahut b. Dodig/Pavic, Cilic b. Pouille)