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    A Taranto arriva Matteo Lusetti: “Sarà un campionato competitivo, pronto a dare il massimo”

    Giovane, ambizioso e con già importanti esperienze alle spalle, Matteo Lusetti è un nuovo palleggiatore della Gioiella Prisma Taranto.

    Classe 2002, modenese DOC e con i suoi 190 cm di altezza, Matteo Lusetti è un palleggiatore che ha bruciato le tappe sin da giovanissimo. A soli quindici anni esordisce nel massimo campionato con la maglia di Modena, la squadra della sua città, accumulando sei presenze in quattro stagioni al fianco dei grandi campioni del volley.

    Nel 2021 sceglie di mettersi alla prova in Serie A2 con Mondovì, dove – a soli 19 anni – disputa 24 partite, 78 set e mette a segno 25 punti personali, di cui 18 ace e 4 muri. Le sue prestazioni convincono il CT Fefè De Giorgi a convocarlo con la nazionale maggiore.

    Dopo una stagione di crescita ulteriore a Bologna, approda a Grottazzolina con cui conquista la storica promozione in Superlega, vincendo sia il campionato che i playoff di A2. La scorsa stagione ha indossato la maglia di Sarroch in Serie A3, continuando a maturare esperienza e leadership.

    Ora per Lusetti è tempo di una nuova sfida: la serie A2 con la Gioiella Prisma Taranto.

    Matteo Lusetti si è detto entusiasta della nuova avventura: “Sono davvero felice di iniziare questa nuova avventura con la Gioiella Prisma Taranto. Ho scelto Taranto perché credo molto nel progetto della società, che mi ha trasmesso grande entusiasmo e professionalità sin dal primo contatto. Mi aspetto un campionato competitivo, ma sono pronto a dare il massimo, sia a livello personale che di squadra, per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Non vedo l’ora di conoscere i tifosi e sentire il calore di Taranto. A presto!”.

    Il direttore generale Vito Primavera, commenta così il nuovo arrivo: “Lusetti è un talento in continua crescita, con alle spalle esperienze importanti nonostante la giovane età. È un giocatore determinato, con grandi margini di miglioramento, e siamo certi che potrà dare un contributo prezioso alla nostra squadra. La sua voglia di mettersi in gioco e la sua mentalità si sposano perfettamente con il nostro progetto”.

    (fonte: Gioiella Prisma Taranto) LEGGI TUTTO

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    Matteo Lusetti affiancherà Yamamoto in cabina di regia

    Giovane, ambizioso e con già importanti esperienze alle spalle, Matteo Lusetti è un nuovo palleggiatore della Gioiella Prisma Taranto.
    Classe 2002, modenese DOC e con i suoi 190 cm di altezza, Matteo Lusetti è un palleggiatore che ha bruciato le tappe sin da giovanissimo. A soli quindici anni esordisce nel massimo campionato con la maglia di Modena, la squadra della sua città, accumulando sei presenze in quattro stagioni al fianco dei grandi campioni del volley.
    Nel 2021 sceglie di mettersi alla prova in Serie A2 con Mondovì, dove – a soli 19 anni – disputa 24 partite, 78 set e mette a segno 25 punti personali, di cui 18 ace e 4 muri. Le sue prestazioni convincono il CT Fefè De Giorgi a convocarlo con la nazionale maggiore.
    Dopo una stagione di crescita ulteriore a Bologna, approda a Grottazzolina con cui conquista la storica promozione in Superlega, vincendo sia il campionato che i playoff di A2. La scorsa stagione ha indossato la maglia di Sarroch in Serie A3, continuando a maturare esperienza e leadership.
    Ora per Lusetti è tempo di una nuova sfida: la serie A2 con la Gioiella Prisma Taranto.
    Matteo Lusetti si è detto entusiasta della nuova avventura:
    “Sono davvero felice di iniziare questa nuova avventura con la Gioiella Prisma Taranto. Ho scelto Taranto perché credo molto nel progetto della società, che mi ha trasmesso grande entusiasmo e professionalità sin dal primo contatto. Mi aspetto un campionato competitivo, ma sono pronto a dare il massimo, sia a livello personale che di squadra, per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Non vedo l’ora di conoscere i tifosi e sentire il calore di Taranto. A presto!”
    Il direttore generale Vito Primavera, commenta così il nuovo arrivo:
    “Lusetti è un talento in continua crescita, con alle spalle esperienze importanti nonostante la giovane età. È un giocatore determinato, con grandi margini di miglioramento, e siamo certi che potrà dare un contributo prezioso alla nostra squadra. La sua voglia di mettersi in gioco e la sua mentalità si sposano perfettamente con il nostro progetto.”

    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto
    Foto Modena Volley LEGGI TUTTO

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    Sbertoli al lavoro con l’U20 che prepara la Finali di Junior League

    Trento, 26 maggio 2025
    La settimana che la porterà a giocare le Finali a nove di Del Monte Junior League 2025 è iniziata con il botto per l’Itas Trentino Under 20. Questo pomeriggio ad allenarsi con i gialloblù alla palestra Sanbapolis di Trento c’era infatti anche Riccardo Sbertoli.Reduce da una settimana di vacanza in Sardegna, successiva alla vittoria dello Scudetto, il Capitano di Trentino Volley ha infatti ripreso oggi a lavorare in vista di raggiungere il 3 giugno il gruppo della Nazionale Italiana e per farlo ha chiesto ospitalità alla squadra Juniores gialloblù.Sbertoli ha svolto buona parte dell’allenamento con palla guidato da Francesco Conci, offrendosi come prezioso supporto in particolare ai palleggiatori Spagnolli e Mussari, che conosce già bene perché spesso nell’ultima stagione loro stessi hanno fatto da sparring partner ai futuri campioni d’Italia. Ricky ha ricambiato in questo caso il favore, nella speranza che il risultato finale sia poi lo stesso.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Falaschi Week, ne leggerete delle belle: allenatori, allenamenti, psicologi, maestri e molto altro

    Marco Falaschi, chi lo conosce bene lo sa, è uno di quei giocatori con un QI pallavolistico altissimo oltre che leader vero in campo e nello spogliatoio. Qualità che consentono a lui di fare la differenza in partita e a tanti suoi compagni, soprattutto quelli più giovani, di crescere sotto la sua ala. 

    Finita la stagione, dopo due anni a Padova, e prima ancora a Taranto, Falaschi ha deciso di sposare il progetto di Grottazzolina, ma con lui non parleremo di tutto questo. Nella lunga chiacchierata che ci ha concesso, tra una battuta delle sue, lunghi momenti di riflessione e anche un pizzico di commozione quando ci ha parlato di quello che è stato il suo vero grande maestro (per ora non vi sveliamo di chi si tratta), abbiamo affrontato davvero tanti temi per noi di grande interesse. Così tanti che abbiamo deciso di dividere questa intervista in puntate che pubblicheremo giorno per giorno nel corso di questa settimana.

    Marco ci ha spiegato, ad esempio, qual è la differenza tra allenatori gestori e allenatori tecnici e perché tante squadre oggi sono più portate a scegliere i primi mentre tanti giocatori vorrebbero essere allenati dai secondi.

    Un altro aspetto tecnico di cui si è parlato è legato agli allenamenti. Meglio spingere sulla quantità o sulla qualità degli esercizi? L’analisi di Falaschi anche in questo caso è stata alquanto lucida, schietta e dettagliata.

    Perché, poi, oggi si sente parlare sempre più spesso di giocatori e giocatrici che hanno bisogno di un supporto psicologico per performare al meglio? Cosa è cambiato rispetto al passato? Falaschi ci regala anche in questo caso una lettura ben precisa, e da capitano qual è.

    Cosa vorrà fare poi ‘da grande’, per così dire, una volta appese le ginocchiere al chiodo? Noi eravamo convinti che la risposta fosse allenare, ma ancora una volta Falaschi ci ha sorpresi. Non aggiungiamo altro.

    Vi abbiamo incuriositi a sufficienza? Stay Tuned, allora, da martedì ne leggerete davvero delle belle. Forse è una promessa, forse una minaccia, non lo abbiamo capito neanche noi, ma ne varrà di sicuro la pena! LEGGI TUTTO

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    Nazionale maschile, l’Italia vince 3-1 in rimonta l’allenamento congiunto con la Germania

    È andato in scena presso la palestra del Gymnasium München di Monaco di Baviera, l’allenamento congiunto tra la Nazionale maschile di Ferdinando De Giorgi e i padroni di casa della Germania. Dopo l’amichevole internazionale giocata domenica 25 maggio al BMW Park, organizzata dall’Associazione Bavarese di Pallavolo per festeggiare il suo 50° anniversario dalla fondazione, i due gruppi si sono ritrovati nuovamente in palestra per un nuovo confronto. 

    Alla fine della seduta le due squadre, che si stanno preparando per affrontare la Volleyball Nations League, si sono sfidate per continuare a testare le proprie condizioni di forma e provare diverse soluzioni di gioco. Le due formazioni hanno disputato complessivamente quattro set, nel corso dei quali il commissario tecnico azzurro ha fatto ruotare quasi tutti i giocatori a disposizione. Per la cronaca, l’allenamento congiunto si è concluso con il punteggio di 3 set a 1 in favore dell’Italia (23-25, 25-21, 25-19, 25-19).

    La Nazionale Italiana farà ora rientro a Cavalese, sede del collegiale, dove è in programma venerdì 30 maggio alle ore 16 un’amichevole contro l’Iran. Sabato 31 maggio, invece, gli azzurri disputeranno presso la Kioene Arena di Padova il BPER Test Match “Memorial Pasinato”.Una bellissima occasione, dunque, per ammirare dal vivo i ragazzi Campioni del Mondo in carica, prima della loro partenza per la VNL, programmata per il 6 giugno.

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Quinta Boy League per l’Academy, la gioia del responsabile Freddi

    Dopo la  conquista della Del Monte® Coppa Italia e una stagione improntata sulla crescita dei giovani che ha portato la Cucine Lube Civitanova a disputare tre Finali, la A.S. Volley Lube si gode l’importante successo della sua Under 14, che domenica ha piegato 2-0 Brugherio a Fano chiudendo con un en plein di vittorie la Del Monte® Boy League, manifestazione nazionale più importante di categoria. Uno step che ha consentito di fatto ai Lubini di salire sul tetto d’Italia battendo le migliori rivali dello Stivale e riscattando la sconfitta del 2024 all’ultimo atto proprio con Brugherio. Un trionfo, ottenuto anche con la proficua collaborazione avviata con la Fenice Roma, che ha portato nella bacheca dell’Academy Volley Lube la 5ª Boy League dopo quelle vinte nel 2004, 2007, 2013 e 2018.
    Il settore giovanile cuciniero negli anni ha fatto incetta di titoli, assicurandosi anche quattro Del Monte® Junior League (2000, 2007, 2013 e 2019), due titoli Juniores (1998 e 2000), un titolo Ragazzi (2018), lo Scudetto Under 20 (2018), un Under 19 (2013), tre Under 18 (nel 2010, 2012 e 2017), un Under 17 (2016), Under 15 (2022) e un Under 14 (2007).
    Non si fa attendere il commento di Giampiero Freddi, responsabile dell’Academy, che nel 2022 aveva già festeggiato l’unico titolo mancante, ovvero lo Scudetto Under 15, e che si è levato grandi soddisfazioni anche con l’attività dei lubini su spiaggia annoverando lo Scudetto Under 20 di beach volley (2024), Under 16 (2023) e Under 14 (2024).
    Giampiero Freddi (responsabile Academy Volley Lube):
    “Abbiamo vinto il campionato giovanile più allettante perché rappresenta l’élite della Serie A e raduna i più importanti talenti in erba di interesse nazionale. Si tratta di una delle kermesse più ambite, ma anche la più difficile in assoluto da vincere. Le nostre cinque Boy League in bacheca testimoniano il lavoro e l’importanza attribuita a questa Coppa. Per noi è un vanto aver trionfato ancora, si tratta della vittoria più bella che un settore giovanile può ottenere quando si propone di formare il percorso di un atleta. Ora ci godiamo questa splendida vittoria, ma l’Academy Volley Lube è già pronta a tornare al lavoro perché si avvicinano sempre più le Finali della Del Monte® Junior League a Bologna e le BigMat Finali Nazionali U15 a Fondi e Gaeta, manifestazioni in programma da venerdì 30 maggio a lunedì 2 giugno”. LEGGI TUTTO

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    Santa Croce torna a rivedere la luce, conquistando la promozione in Serie A3

    La Codyeco Lupi Santa Croce, dopo un solo anno di purgatorio, riconquista sul campo la serie A perduta, ottenendo la promozione al termine della doppia sfida con Stadium Pallavolo Mirandola. Dopo la vittoria per 3-0 della gara di andata, i biancorossi vincono due set sul difficile campo degli emiliani, impedendo così a Mirandola di completare la temuta remuntada e andare al golden set. 

    Il primo aggettivo per la promozione? Meritata. Poi ci mettiamo giusta e poi anche sacrosanta. Primi alla fine del girone di andata, primi a fine campionato, primi nel doppio confronto con l’altra…prima del girone C (i Lupi hanno vinto il girone D). Ah, final four di Coppa Italia conquistata e…altro primo posto sfiorato, dopo una battaglia di nervi con Green Volley Galatone (che peraltro ha conquistato anche lei la promozione in A3). I ragazzi, lo staff tecnico al completo, quello medico e fisioterapico, la società, l’organizzazione dirigenziale, la comunicazione, i tifosi, chiunque abbia speso energie in questa lunga e faticosa stagione, meritano solo applausi e cori. Stagione fantastica. 

    Applausi e cori come quelli tributati dalla Curva Parenti e da tutti gli altri tifosi giunti a Mirandola da S. Croce sull’Arno. Gran tifo per tutta la gara in un Palazzetto bello pieno e giusta apoteosi, in campo, al fischio finale. Una gioia per i presenti e per tutti quelli che hanno sofferto da casa. I sostenitori biancorossi hanno percorso chilometri timbrando presente in tutte le trasferte, comprese quelle di Coppa: una dimostrazione di affetto e appartenenza che i giocatori hanno ripagato sia dal punto di vista dei risultati che del coinvolgimento.

    La promozione è arrivata al termine di una gara che Mirandola ha approcciato con il piglio della grande squadra, dando subito il segnale di voler ribaltare il 3-0 incassato al PalaParenti. Nel primo set il team di Bicego ha dominato. E anche nella seconda frazione, almeno fino al 12-8. I Lupi però sono ripartiti, e hanno trovato il modo e la forza di tenere il campo e rimanere sempre lì nel punteggio, assestando la zampata giusta nel finale del secondo set e soprattutto nel terzo. Ben 9 i muri messi a segno dai ragazzi di Pagliai e Bocini (3 Simoni, 2 Baldini), 77% la percentuale in attacco del centrale Caproni (10 palloni messi a terra su 13 attacchi).  Al di là di questi picchi prestativi, che è giusto citare, sono stati tutti sopra livello: una vittoria di squadra, come ha sottolineato l’opposto Da Prato nelle interviste di fine partita. 

    Stadium Mirandola Volley 3Codyeco Lupi Santa Croce 2(25-18, 21-25, 24-26, 25-19, 15-7)Codyeco Lupi S. Croce: Civinini, Baldaccini (L), Maletaj 6, Camarri, Baldini 4, Colli 14, Matteini 10, Simoni 7, Da Prato 6, Caproni 10, Mignano 3, Pahor 2, Bini (L), Attuoni 4. All. Pagliai 2^ All. BociniStadium Mirandola Modena: Reyes 3, Catellani (L), Antonaci 5, Maletti 13, Sitti 4, Zanetti, Brondolo 6, Flemma 12, Bevilacqua 1, Rustichelli (L), Albergati 19, Rustichelli 4, Scaglioni 4. All. Bicego, 2^ All. Pinca.Arbitri: Branca Gianluca, Vangone Deborah.

    (fonte: Codyeco Lupi Santa Croce) LEGGI TUTTO

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    “No on Carol”: la Savino Del Bene saluta Ana Carolina da Silva

    La Savino Del Bene Volley comunica ufficialmente che Ana Carolina da Silva, per tutti semplicemente Carol, non farà parte del roster per la prossima stagione.

    Centrale di altissimo livello internazionale, Carol ha indossato la maglia della Savino Del Bene Volley per due stagioni, il periodo più lungo trascorso in Europa nella sua carriera. Due anni intensi e ricchi di traguardi storici per il club, ai quali ha contribuito da protagonista assoluta.

    Nel 2023-2024 ha fatto parte della squadra che ha conquistato la prima Finale Scudetto nella storia del club. Nella stagione 2024-2025 ha partecipato in maniera determinante ad un altro storico traguardo: la Final Four di CEV Champions League, culminata con la partecipazione alla finale della manifestazione.

    I numeri raccolti in campo nella stagione 2024-2025 confermano l’impatto della sua presenza:

    Serie A1: 29 partite, 258 punti, 84 muri vincenti, 23 ace

    Coppa Italia: 2 partite, 18 punti, 5 muri vincenti, 1 ace

    CEV Champions League: 8 partite, 72 punti, 25 muri vincenti, 3 ace

    Carol ha messo a segno 221 muri vincenti nel corso della sua esperienza con la maglia della Savino Del Bene Volley, un dato che racconta al meglio l’impatto avuto dalla centrale brasiliana in Italia.

    Il suo talento, la sua leadership e la sua presenza a rete hanno lasciato un segno profondo nella storia del club, contribuendo a risultati mai raggiunti prima. La società la ringrazia per la professionalità, l’impegno e il contributo determinante offerto in queste due stagioni. Oggi, più che mai, una frase è diventata simbolica e condivisa da tutto il mondo del volley: “No on Carol”. LEGGI TUTTO