Mondiali di Ciclismo su strada 2025: i convocati Italia per il Ruanda (Kigali)
Conto alla rovescia per la partenza della Nazionale azzurra per i Mondiali di Ciclismo su Strada 2025 che si disputeranno per la prima volta nel continente africano. Sono 27 gli atleti convocati dall’Italia per questi Mondiali, che si disputeranno dal 21 al 28 settembre in Ruanda, primo paese a ospitare la competizione in Africa. A fare da cornice alla rassegna iridata sarà la capitale Kigali. Il calendario prevede prove su strada maschili e femminili, cronometro individuali maschili e femminili e la staffetta mista a cronometro a squadre. Tranne quest’ultima, che è una prova unica, le gare su strada e a cronometro avranno competizioni per le categorie junior, U23 ed élite. Il primo contingente di undici atleti parte mercoledì 17 settembre, guidato dal ct Marco Villa, mentre un secondo gruppo di otto atleti arriverà in Ruanda il 19 settembre. Tra il 23 e il 24 settembre, infine, raggiungeranno la sede gli ultimi otto stradisti, tra cui Elisa Longo Borghini, Giulio Pellizzari e Giulio Ciccone. Ospite a sorpresa oggi, nel corso della presentazione delle squadre, è stato Pippo Ganna: “È sempre bello sentire il profumo d’azzurro” ha spiegato Ganna che ha accompagnato Matteo Sobrero, il fidanzato della sorella. Per Ganna è Pogacar l’uomo da battere. “Non sarò al Mondiale per evidenti motivi di percorso ma – spiega – sto lavorando per preparare l’appuntamento con gli Europei. La Nazionale per i mondiali può contare su tanti corridori che hanno disputato una Vuelta durissima e quindi avranno sicuramente la condizione ideale per affrontare l’impegno”. L’uomo da battere? “Pogacar ma certamente gli avversari non mancheranno e speriamo che ci sia anche qualche azzurro a dar battaglia”. Sul fronte competizione il ct Marco Villa non ha dubbi: “Siamo una squadra completa e abbiamo le nostre carte da giocarci. La nostra sarà una Nazionale pronta a coprire ogni ruolo, con corridori che sapranno dare il loro contributo alla causa e con Ciccone che è entusiasta di ricoprire il ruolo di leader”. “Arriviamo da successi nelle altre categorie e mondiali fuoristrada, i risultati lusinghieri dei nostri atleti nel corso dell’estate e anche alla Vuelta ci hanno convinto ad allargare la rosa per questi primi storici mondiali africani”, ha aggiunto il presidente federale Cordiano Dagnoni. Mentre sul fronte di eventuali difficoltà dovute al disputare il Mondiale in Africa è il ct Villa a precisare: “Credo che il ciclismo sia abituato a un’attività globale. Gli atleti cominciano in Australia e finiscono in Cina. Non credo che questo Mondiale, che si correrà per la prima volta in Africa, possa rappresentare qualcosa di diverso. Gli atleti sono abituati a correre in tutto il mondo”. LEGGI TUTTO