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    Cecilia Zandalasini esclusiva: “Dai Italia! Usciamo da questo cono d’ombra”

    La qualificazione per l’Europeo 2023 è lì ad un passo. Servirà alle azzurre di Lino Lardo, dopo la passeggiata contro la Svizzera, sconfiggere oggi a Napoli (ore 19 al PalaBarbuto) la Slovacchia. E se le elvetiche dovessero perdere in casa contro il Lussemburgo, tutto sarà ufficialmente scritto. Ma anche in caso di successo delle svizzere, e ovviamente anche dell’Italia, ci sarà solo da attendere i prossimi turni per certificare l’accesso alla fase finale del prossimo torneo continentale. A guidare le azzurre, con la sua classe e leadership, sarà ancora una volta Cecilia Zandalasini, classe 1996 183 centimetri, stella anche della ambiziosa Virtus Bologna femminile.  Cecilia dopo la vittoria estremamente facile contro la Svizzera, oggi con la Slovacchia sarà partita vera? «Le elvetiche sono state avversarie che abbiamo domato senza particolari difficoltà per vari motivi. Diciamo che più che una partita di qualificazione per gli Europei, è sembrato, per ritmo ed agonismo, quasi un allenamento, senza mancare di rispetto a nessuno. Stavolta però ci attende una partita differente per quello che rappresenta e per la qualità delle avversarie. Abbiamo già superato le slovacche all’andata in casa loro.Mma conta poco: sappiamo che sarà una partita completamente diversa. una squadra completa che dovremo affrontare con lo spirito giusto, con rispetto ma senza alcun timore. La qualificazione è ad un passo e dobbiamo prendercela».  Questi giorni a Napoli vi hanno viste impegnate in campo e fuori nel sociale. Cosa porta dentro di queste esperienze? «Abbiamo vissuto con partecipazione la “giornata contro la violenza sulle donne”. L’impegno sociale, di qualunque tipo si tratti, è argomento sentito dalla nostra Federazione e non posso che condividere. Mi viene però da dire che sembra essere paradossale celebrare una giornata contro gli atti di violenza sulle persone di sesso femminile, perché queste cose non dovrebbero mai accadere. Ma questo purtroppo è il mondo moderno, con tutte le sue contraddizioni e brutture. Poi abbiamo svolto un breve allenamento con il gruppo dei Charltans, dei ragazzi locali che sono una bandiera dell’inclusione con atleti normodotati e altri affetti da disabilità. Un’esperienza intensa che dovremo ricordare sempre per la felicità che abbiamo donato loro e le emozioni che ci hanno restituito».  Torniamo alla Nazionale. Lei non è più la giovane stella del gruppo ma una veterana che può essere un pilastro del rinnovamento azzurro, vero? «Non sono poi così vecchia e il gruppo è abbastanza eterogeneo. Certo, si sta procedendo all’inserimento delle migliori giovani e il processo che coach Lardo sta portando avanti sembra stia procedendo bene. Io quando posso do consigli, ascolto ciò che mi dicono, condivido momenti anche fuori dal campo».  Perché, rispetto al passato, il movimento femminile italiano fatica a ritagliarsi uno spazio di visibilità importante? Negli anni 80 e 90 non era così. «Sembra banale come risposta ma credo che la mancanza di risultati sia alla base di questo. Servirebbe un grande risultato della Nazionale per uscire dal cono d’ombra dove, sembra, siamo finite».  Intanto lei dopo varie esperienze, dalla WNBA dove ha vinto un titolo con Minnesota nel 2017 fino al passaggio all’ambizioso Fenerbahce Istanbul, sembra essere approdata in un porto sicuro in Italia. Come si trova a Bologna? «La Virtus femminile ha un grande progetto che ho sposato con entusiasmo. La nostra è una crescita che stiamo affrontando passo dopo passo per provare ad arrivare il più in alto possibile. In Italia dobbiamo affrontare tante squadre di valore, tra le quali le campioni in carica di Schio che restano le grandi favorite».  Bologna è una città ideale dove fare basket? «Fantastica da questo punto di vista, non si parla quasi d’altro. La nostra squadra maschile, la Fortitudo, noi. Ce ne è per tutti i gusti, con tanti tifosi caldi e appassionati». 
    Che futuro la attende? «Sono concentrata sulla Nazionale e sulla Virtus. Non voglio farmi distrarre da nulla perché ci sono tanti piccole tappe da percorrere per arrivare poi a ottenere i risultati che tutti sogniamo».  Dall’altra parte dell’ Oceano però c’è sempre la WNBA che potrebbe tentarla? «E’ stata una bellissima esperienza che sono felice di aver vissuto e che mi ha certamente dato tanto a livello caratteriale e tecnico. Però le regole ora sono cambiate, ed è molto complicato pensare di poter conciliare il doppio impegno in Europa e poi negli Usa. Lo ripeto, il mio presente e il mio futuro hanno due colori: l’azzurro e il bianconero della Virtus».  LEGGI TUTTO

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    Nba, Lebron James torna e rilancia i Lakers. Si rivede Banchero

    LeBron James torna e trascina i Lakers realizzando il record stagionale di punti (39) nella vittoria contro San Antonio Spurs (143-138). Ha brillato con dieci su dieci nei tiri liberi e anche undici rimbalzi. Nel finale del terzo quarto si è sfiorata la rissa quando Westbrook è stato colpito in faccia da una gomitata da Zach Collins sotto canestro. Sanguinante, il giocatore dei Lakers è balzato in piedi cercando di aggredire l’avversario ma James è stato veloce a placcarlo e portarlo verso gli spogliatoi. Collins è stato espulso e a Westbrook, al rientro in campo, è stato inflitto un fallo tecnico. Sempre nella notte di Nba, i Phoenix Suns ancora privi del play Chris Paul hanno sconfitto 113-112 gli Utah Jazz, sfruttando la vena di Deandre Ayton, che ha portato a casa ben 29 punti e altrettanti rimbalzi, mentre Devin Booker ha messo a segno 26 punti. A Toronto, infine, i Raptors hanno avuto la meglio per 105-100 sui sui Dallas Mavericks di Luka Doncic, che ha segnato ‘solo’ 24 punti. Torna in campo per gli Orlando magic, dopo quasi tre settimane per una distorsione alla caviglia, Paolo Banchero che mette a referto 19 punti, 4 rimbalzi, 3 assist nella sfida persa 99-107 contro i Philadelphia 76ers. Per l’azzurro 36′ in campo.
    Tutti i risultati
    Questi i risultati delle partite di Nba disputate nella notte: Charlotte Hornets – Minnesota Timberwolves 110-108; Orlando Magic – Philadelphia 76ers 99-107; New York Knicks – Portland Trail Blazers 129-132; Indiana Pacers – Brooklyn Nets 128-117; Oklahoma City Thunder – Chicago Bulls 123-119; Miami Heat – Washington Wizards 110-107; Memphis Grizzlies – New Orleans Pelicans 132-111; Milwaukee Bucks – Cleveland Cavaliers 117-102; Houston Rockets – Atlanta Hawks 128-122; Boston Celtics – Sacramento Kings 122-104; San Antonio Spurs – Los Angeles Lakers 94-105; Phoenix Suns – Detroit Pistons 108-102; Golden State Warriors – Utah Jazz 129-118; Los Angeles Clippers – Denver Nuggets 104-114
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    Nba, James show e i Lakers battono ancora gli Spurs

    LeBron James è tornato. Dopo i 21 punti di venerdì notte, la stella dei Los Angeles Lakers si è messo nuovamente sulle spalle i gialloviola firmando ben 39 punti e passando per la seconda volta in poche ore sul parquet di San Antonio. Gli Spurs collezionano l’ottava sconfitta consecutiva, notte fonda per gli uomini d Gregg Popovich che all’AT&T Center cadono 138-143. James mette a referto anche 11 rimbalzi e 3 assist (bene anche Dennis Schroder, 21 punti e 6 passaggi decisivi contro la sua ex squadra), alla franchigia texana non sono bastati i 26 punti di Keldon Johnson e i 23 di Tre Jones. Soltanto paura per Russell Westbrook, che in uno scontro di gioco nel corso del terzo tempo ha iniziato a perdere copiosamente sangue dalla testa. E’ poi rientrato nel finale.

    Vittorie per Raptors, Suns e Rockets

    Si rilanciano i Toronto Raptors che, dopo 4 ko di fila, piegano in Canada (105-100) Dallas, alla sesta sconfitta nelle ultime 7 gare. Momento delicato per Luka Doncic (24 punti, con 9 assist e 7 rimbalzi) e compagni, i Raptors rivedono la luce con i 26 punti a testa di OG Anunoby e Fred VanVleet. Doppia doppia per Chris Boucher. È Phoenix ad aggiudicarsi per un solo punto la sfida contro Utah: 113-112 il finale per i Suns, trascinati da DeAndre Ayton che ha chiuso con 29 punti e 21 rimbalzi, determinante specie nella quarta frazione dove ha messo a segno 8 punti e 6 preziosi rimbalzi offensivi. I Jazz, con Simone Fontecchio non utilizzato al Footprint Center, si sono dovuti inchinare anche a un Devin Booker in tripla doppia. Phoenix si conferma dunque leader nella Western Conference davanti a Denver. Nel quarto match Nba disputato nella notte, altro sorriso per gli Houston Rockets, che centrano la seconda vittoria di fila e dopo Atlanta stendono anche Oklahoma. Ultimo posto lasciato ai Pistons grazie al 118-105 del Toyota Center di Houston figlio soprattutto delle prove di Jalen Green e del giovane turco Alperen Sengun.
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    Basket, Trento piega Venezia e aggancia Tortona e Varese

    VENEZIA – Nell’anticipo dell’8ª giornata di Serie A, colpo grosso di Trento, che passa sul filo della sirena 73-72 a Venezia e sale al terzo posto, momentaneamente in compagnia di Tortona e Varese alle spalle della capolista Virtus Bologna e dell’Olimpia Milano. Vittoria ancor più sofferta per Brescia, che passa 91-90 all’overtime su Trieste. LEGGI TUTTO

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    Venezia ancora ko, esulta Trento. Brescia batte Trieste ai supplementari

    Terza sconfitta nelle ultime quattro per la Reyer Venezia che, dopo il ko contro Varese nell’ultimo turno, perde in casa 72-73 contro Trento. Ai veneti non bastano i 23 punti di Moraschini e i 20 di Watt. Eppure il quintetto di De Raffaele era partito bene chiudendo il primo quarto sul 20-14. Poi, però, il blackout, con gli ospiti che chiudono 19-15 il secondo andando sotto solo di 2 al primo tempo. I ragazzi di Molin iniziano bene anche nella ripresa e con un parziale di 24-18 si portano a +4 per l’ultimo quarto. Venezia si sveglia troppo tardi, però, e nonostante il 19-16 dell’ultimo tempo perde 73-72.
    Trieste-Brescia: 90-91 all’extratime
    C’è invece bisogno dell’extratime per decidere la contesa tra Trieste e Brescia. Anche stavolta ad avere la meglio è la squadra ospite per 91-90 dopo che i due tempi regolamentari si erano chiusi sul punteggio di 81 pari. Al quintetto di Legovich non bastano i 29 punti di Bartley e i 20 di Gaines. A trascinare alla vittoria la squadra di Magro sono invece Petrucelli (25), Della Valle (16) e Cournooh e Gabriel (12). LEGGI TUTTO

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    Nba, LeBron James torna e fa vincere i Lakers. Ok Boston Celtics e Golden State

    LeBron James torna dopo cinque partite out per infortunio ed è subito decisivo, con 21 punti, per la vittoria dei Los Angeles Lakers sul campo dei San Antonio Spurs (105-94). Anche otto rimbalzi e cinque assist, in 33 minuti, per James. Vincono anche i Boston Celtics che, trascinati dai 30 punti da Jayson Tatum, hanno superato i Sacramento Kings (122-104) mentre i Milwaukee Bucks hanno conquistato una vittoria importante sui Cleveland Cavaliers (117-102) con Giannis Antetokounmpo che ha segnato 38 punti. I Phoenix Suns hanno mantenuto il loro piccolo vantaggio nella Western Conference con una vittoria sui Detroit Pistons (108-102). I Golden State Warriors, campioni in carica, hanno battuto (129-118) gli Utah Jazz, riportando in pareggio il proprio bilancio (10-10).
    Nba, le altre partite
    A New Orleans, invece, Ja Morant ha registrato 23 punti, con quattro rimbalzi e 11 assist, trascinando i Memphis Grizzlies al trionfo (132-111) sui Pelicans di Zion Williamson. A Charlotte, successo degli Hornets sul Minnesota (110-108). Infine, Oklahoma City e Portland hanno entrambe ottenuto vittorie ai supplementari, con i Thunder che hanno battuto i Chicago Bulls (123-119) in casa e i Trail Blazers che hanno sconfitto i New York Knicks (132-129) in trasferta.

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    Eurolega, Virtus Bologna ancora ko: Efes corsara al PalaDozza

    BOLOGNA – Al PalaDozza è ancora Eurolega, ma per la Virtus Bologna arriva la seconda sconfitta consecutiva. Dopo il ko di metà settimana ad Atene contro il Panathinaikos, maturato solamente all’overtime, le V Nere di coach Scariolo cadono anche in casa, piegate 85-80 dall’Anadolou Efes campione in carica, che già era passato al Forum contro l’Olimpia Milano.
    Match equilibrato, la differenza nei particolari
    Alla Segafredo Arena va in scena un match tutto sommato equilibrato, con i parziali che comunque per tre quarti di gara premiano la compagine di Istanbul, alla fine meritatamente vincitrice di un match in ogni caso sempre condotto in vantaggio. Nell’ultima frazione di gioco le maggiori emozioni, con la Virtus a caccia del ribaltone e gli animi che si scaldano fino all’allontanamento del motore della squadra di Scariolo, quel Teodosic come sempre croce e delizia della formazione emiliana. In generale, più cattivi, precisi e determinati i giocatori turchi, che con questo successo sorpassano Bologna in classifica.
    Eurolega, Virtus-Efes LIVE LEGGI TUTTO

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    LeBron e quella somiglianza con un giocatore del Camerun: la risposta è esilarante

    Nel periodo dei Mondiali di calcio gli sportivi vengono per forza attratti dalle partite, e anche chi è appassionato di altri sport si imbatte in situazioni particolari. Un tifoso di basket, guardando la partita tra Svizzera a Camerun ha intercettato una somiglianza molto particolare tra un calciatore africano e la stella dell’Nba LeBron James. “Quindi questo è il motivo per cui Lebron è stato fuori le ultime cinque partite” – scrive il tifoso taggando la star americana. E la risposta non si fa attendere.
    La risposta di LeBron
    Il cestista non si è fatto pregare, e dopo pochi minuti ha risposto al suo affezionato tifoso. “Voglio dire, ho del lavoro da fare anche in altri posti” ha scritto il fuoriclasse del Nba mostrando grande ironia e certificando – di fatto – la somiglianza con il calciatore del Camerun. LEGGI TUTTO