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Sinner, paura doping: ma è innocente

Lo sconcerto, la paura per un caso doping, il tormento, e alla fine finalmente il verdetto: Sinner è innocente. Noi lo abbiamo saputo solo oggi, ma gli ultimi mesi di Jannik non devono essere stati facili, dopo che nello scorso mese di aprile il tennista azzurro è risultato positivo a una sostanza proibita. Lo ha annunciato Jannik stesso, risultato non colpevole dopo le indagini, con un comunicato pubblicato sui suoi canali social.

Durante un controllo nel torneo di Indian Wells, sono state trovate tracce di Clostebol nel sangue del giocatore, per un totale di meno di un miliardesimo di grammo. Il clostebol è uno steroide anabolizzante che ha la stessa composizione chimica del testosterone, e che spesso viene usato anche per la cura delle abrasioni. Dopo un’indagine condotta dall’agenzia internazionale per l’integrità del tennis (ITIA) con la quale Sinner si è sempre dimostrato totalmente collaborativo, è stato rilevato che la contaminazione è avvenuta attraverso un massaggio effettuato dal fisioterapista, che ha utilizzato la crema per curare un taglio sul proprio dito. La contaminazione è avvenuta per mancanza di attenzione e perchè la sostanza è entrata in contatto con alcune ferite aperte del giocatore.

Come si legge nel comunicato, Jannik non ne sapeva nulla. Anche l’Itia dopo mesi di indagini e udienze ha giudicato il numero uno al mondo completamente estraneo ai fatti. Ma vista la responsabilità oggettiva delle norme antidoping, Sinner perderà i punti ottenuti durante il torneo di Indian Wells, 400 in totale dopo la sconfitta in semifinale con Alcaraz. Secondo le regole, infatti, è lui il responsabile, anche degli errori commessi dal suo team.

“Ora mi lascerò alle spalle questo periodo molto impegnativo ed estremamente spiacevole. Continuerò a fare tutto il possibile per assicurarmi di continuare a rispettare il programma antidoping dell’ITIA”, queste le parole del numero uno al mondo che ha commentato così la chiusura delle indagini. Che non hanno portato ad alcuna squalifica del giocatore, risultato innnocente. Dopo la vittoria di Cincinnati, Sinner sarà regolarmente in campo dunque agli US Open.

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