ROMA – Dopo due anni con il team Honda Repsol, Pol Espargaro è tornato in KTM, vestendo i colori del team GASGAS. Con la casa austriaca, tra il 2017 e il 2020, lo spagnolo ha ottenuto i risultati più importanti in MotoGP: a partire dal primo podio nella classe regina, a Valencia 2018, fino al quinto posto finale nel 2020, con cinque terzi posti e due pole position. Poi il salto in Honda, arrivato però nel peggior momento per la casa spagnola, alle prese con i continui infortuni di Marc Marquez. La moto non andava, ma il team non aiutava, come ha rivelato Espargaro a L’Esportiu de Catalunya: “Non sapevamo come risolvere la situazione, o forse non avevamo gli strumenti per farlo. Con Marquez fuori per infortunio, Honda ha deciso di interrompere l’evoluzione della moto. A questo si aggiungevano i problemi che già avevamo, e il risultato è stata una scarsa motivazione e voglia di lavorare all’interno del team. Non mi hanno trattato male, ma mi sentivo molto frustrato dalla situazione, perché mi sentivo legato mani e piedi, non potevo fare niente per migliorare la situazione”.
Le aspettative con KTM
Ora, il ritorno in KTM, con il mondiale che partirà nel weekend a Portimao: “Sarà una stagione molto lunga, dovremo essere costanti lungo tutto il campionato. Abbiamo lavorato molto nei test sia in Malesia che in Portogallo per cominciare al meglio l’annata. Penso che il feeling con la moto migliorerà gara dopo gara, e spero di poter aiutare in maniera incisiva il team anche con i miei feedback per arrivare a raggiungere i nostri obiettivi”.
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