Non solo un roster costruito ad arte per provare a tornare subito in Superlega, ma anche una casa più adatta a far tremare le gambe agli avversari diventando un fattore, un catino inespugnabile. La notizia che circolava in città da diverso tempo ora è ufficiale: la Prisma Taranto Volley la prossima stagione in Serie A2 lascerà il PalaMazzola – dove registrare un sold-out è sempre stato molto complicato – per tornare al caro vecchio PalaFiom. Un impianto più piccolo ma con posti a sedere su tre lati del campo e quindi con due curve pronte ad esplodere, come sempre accaduto in passato sin dai tempi della Magna Grecia Taranto.
sottolinea anche l’avvocato Lele Di Ponzio, esperto giurista e sportivo appassionato, che continuerà a rivestire i ruoli di consulente legale e consulente di amministrazione del club rossoblù.
Un cambio di domicilio, per così dire, resosi necessario anche per la concomitanza nel 2026 dei Giochi del Mediterraneo. Come abbiamo raccontato nelle ultime settimane circoscrivendo il discorso alla pallavolo (QUI l’approfondimento sugli aumenti e QUI quello sulle società in diminuzione), fare sport in Italia sta diventando sempre più difficile, oneroso e complicato per tante realtà sportive. La città di Taranto ne è un esempio lampante, come spiega e racconta molto bene l’avvocato Di Ponzio, figura storica del mondo forense tarantino che è stato per anni anche sostituto procuratore federale della FIGC.
“.
– aggiunge Di Ponzio –
– inevitabile – – conclude l’avvocato Di Ponzio – .
(fonte: Prisma Taranto Volley)