Il Tour de France si avvia alla fine. Dopo il Mont Ventoux e una frazione interlocutoria per i velocisti col successo di Milan, spazio al classico tappone alpino. Jonas Vingegaard ha 4’17” di svantaggio da Pogacar, ma dopo avergli tenuto testa sulle ultime due salite (Mont Ventoux e Superbagneres) vorrà almeno togliersi lo sfizio di metterlo in difficoltà e finirgli con le ruote davanti al traguardo. Il danese ha detto che vuole ancora provare a vincere il terzo Tour, la 18^ tappa è forse l’ultima occasione per sovvertire il pronostico e quanto visto finora.
Le caratteristiche della 18^ tappa
Dai 294 metri di altitudine di Vif, alla partenza, sino ai 2.304 del Col de la Loze alla stazione sciistica di Courchevel, sede dell’arrivo. In mezzo si scollina anche ai 1.924 metri del Col du Glandon (21,7 km di lunghezza con pendenza media del 5,1%) e ai 2.000 del Col de la Madeleine (19,2 km al 7,9%). Tutte ascese del livello più difficile, Hors Categorie. L’ultima, effettuata su un pendio insolito, sarà lunga 26,4 km al 6,5% di pendenza media. Gli ultimi 4 km verranno corsi su pista ciclabile. Da segnalare il traguardo intermedio posto all’inizio della tappa a Riouperoux, al km 23,7. Se Jonathan Milan vuole difendere la sua maglia verde da Pogacar dovrà cercare di conquistarlo. Anche nelle giornate riservate agli scalatori, non si può distrarre nemmeno un velocista. Inizio di tappa fissato alle 12.10, arrivo staimato cinque ore dopo, alle 17.12.