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La terribile guerra scatenata dalla Russia in Ucraina con l’invasione del 24 febbraio 2022 e i bombardamenti che continuano da oltre un anno stanno sconvolgendo il mondo, quello dello sport compreso. E coinvolgono in maniera ancora più diretta tutti gli atleti ucraini lontani dalla propria patria e comprensibilmente preoccupati per le conseguenze di familiari e amici che risiedono nel paese dell’est europeo.
Tra questi c’è anche Yuliya Gerasymova, che – dopo una parentesi con le polacche del Roleski Grupa Azoty Tarnów nella prima parte della stagione – si è da poco trasferita al Rapid Bucarest: in un’intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS, la centrale ha parlato della sua nuova avventura in Romania e ha raccontato il suo stato d’animo per quello che sta accadendo all’Ucraina.
Da gennaio sei una giocatrice del Rapid Bucarest: quali sono le tue sensazioni per questa nuova avventura?
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Qual è il bilancio delle tue prime settimane a Bucarest? Quali sono le aspettative e gli obiettivi?
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Nella prima parte della stagione hai giocato in Polonia. Cosa ti porti dietro della tua esperienza al Roleski Grupa Azoty Tarnow?
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Giocare all’estero quest’anno è stata una scelta forzata?
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Il 24 febbraio 2022 l’Ucraina veniva invasa dalle truppe russe. Cosa ricordi di quel giorno?
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Com’è cambiata la vita in Ucraina?
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Cosa è successo alle squadre ucraine di pallavolo?
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Com’è nata la tua collaborazione con la fondazione benefica “Children victims of the war”?
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Quali sono i tuoi sogni per il futuro?
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Ma ti piacerebbe tornare a giocare in Ucraina un giorno?
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