ROMA – “Michael Schumacher non aveva mai giorni brutti, non era mai sottotono. È quello che mi impressionò di più al mio arrivo in F1 e soprattutto quando mi sono ritrovato a lottare con lui”. A dirlo è nientemeno che Fernando Alonso, che in un’intervista rilasciata ai canali dell’Aston Martin ha ricordato i duelli epici avuti con il “Kaiser”, quando i due erano rispettivamente in Renault e Ferrari. “In tutte le categorie in cui ho corso i miei rivali avevano giorni ‘no’ e lì era dove dovevo capitalizzare, facendo più punti di loro. Ma con Michael questo non succedeva – ha aggiunto Alonso –. Lui e la Ferrari erano praticamente imbattibili la maggior parte delle volte, e anche quando avevano qualcosa che non funzionava, che fossero le gomme, la macchina o qualcos’altro, Michael finiva comunque secondo o terzo. Anche dopo una brutta qualifica, alla domenica lo ritrovi sul podio. Aveva questa tenacia, questa determinazione nello sfruttare tutte le opportunità, minimizzando i giorni negativi e massimizzando quelli positivi”.
Il migliore di tutti i tempi?
Quando si parla di Michael Schumacher, si entra ovviamente nel terreno di discusisone di chi è stato il più grande pilota di tutti i tempi in F1. A riguardo, Alonso ha commentato: “Nessuno può dirlo, a ogni stagione che passa cambiamo opinione. Per tanti anni abbiamo pensato che Michael Schumacher fosse imbattibile e che avesse toccato un livello forse irraggiungibile per chiunque altro. Ma nel corso della storia abbiamo visto molti piloti dominare, è impossibile compararli. Quello che so è che io cerco sempre di dare il masismo – ha concluso Alonso –. Non mi importa se è per la quinta o per la quindicesima posizione, per me è come se stessi sempre lottando per la vittoria, perché devo essere sicuro di dare il 100% in ogni giro di ogni gara”.