E’ un Rafa Nadal in forma e fiducioso quello che si appresta ad affrontare il Roland Garros 2018, al via domenica 27 maggio sui campi in terra battuta di Parigi. Uno Slam, quello transalpino, di cui Nadal è stato padrone assoluto nel nuovo millennio. Solo in tre occasioni, infatti, dal 2005, Rafa non è riuscito ad alzare il trofeo al Philippe Chatrier, nel 2009 quando è toccato a Federer, nel 2015 e nel 2016, quando, a trionfare, furono rispettivamente Wawrinka e Djokovic. Lo scorso anno, nella finale dominata con Wawrinka, è arrivato il decimo titolo al Roland Garros per Nadal, strafavorito anche in questa edizione del torneo.
Intervistato dalla Gazzetta, Rafa ha spiegato il feeling speciale che lo lega allo Slam che lo ha reso uno dei più grandi giocatori della storia del tennis: “Parigi è un luogo magico. La finale del Roland Garros è la partita più importante al mondo sulla terra battuta. Su quei campi ho vissuto quasi tutte esperienze positive eccetto in due occasioni quando mi sono dovuto ritirare. Ho un rapporto speciale con questo torneo (…). Sono competitivo e amo competere, Voglio giocare tutte le settimane e vincere.”
Gli avversari sono avvisati. Con Djokovic e Wawrinka in declino, Murray e Federer assenti, il solo Zverev sembra, al momento, il rivale, maggiormente in grado di potere impensierire Nadal nel suo torneo prediletto: “Zverev sta facendo la differenza in questo momento – commenta Rafa – lo si è visto anche a Roma. Federer ? Giocare contro Federer mi ha sempre dato una sensazione particolare, positiva. . Mi piacerebbe tornare a giocare con lui. Significherebbe trovarsi di fronte in una finale, perché in questo momento siamo i primi del mondo: quindi speriamo che accada presto.”
Alla stregua dello scorso anno, Federer ha deciso di saltare l’intera stagione europea dei tornei su terra battuta. Roger tornerà in campo a giugno all’Atp di Stoccarda, primo evento su erba e tappa di preparazione a Wimbledon, slam in cui l’elvetico vuole confermarsi campione dopo il trionfo del 2017.