ROMA – Settimo sigillo stagionale tra campionato e Champions League per una Reyer Venezia che non conosce sconfitta e nell’anticipo della quarta giornata spazza via 87-64 la Dolomiti Energia Trento portandosi al comando della classifica in solitaria. Mattatore del match andato in scena alla BLM Group Arena, è stato Austin che ha chiuso con uno score di 21 punti, 5 rimbalzi, 2 stoppate date e 3 assist. Giusto però menzionare anche il granitico Mitchell Watt (17 punti e 6 rimbalzi) e Stefano Tonut, autore di 12 punti, di cui 10 mandati a bersaglio nel quarto finale e decisivi per respingere la coraggiosa rimonta dei bianconeri arrivati fino al -4 a 5′ dalla fine.
IL MATCH – Puntando sulla difesa a zona, gli orogranata sono riusciti a tenere a freno l’energia dei bianconeri e in attaco li hanno colpiti con un Daye sin da subito devastante (10 punti nel solo primo quarto). Le sue triple, unite a quelle di Bramos, hanno infatti ben presto aperto la scatola difensiva di una Trento che non è riuscita a rallentare l’eccellente circolazione di palla della Reyer e si è ritrovata già nelle primissime battute del secondo quarto oltre la doppia cifra di svantaggio (29-18). Il +11 è però ben presto diventato +18: l’ingresso in campo di Vidmar ha infatti creato grossi grattacapi a Trento anche nel cuore dell’area (38-20). Nonostante le evidenti difficoltà, comunque, i padroni di casa hanno incassato e saputo reagire grazie ai liberi di Flaccadori e alla tripla di Gomes – rientrato oggi nelle rotazioni – che hanno lanciato il recupero dei bianconeri, i quali sono riusciti ad andare negli spogliatoi a -13 (43-30). In uscita dagli spogliatoi però c’è stata una nuova fiammata della Reyer, guidata dalle triple di Bramos e Haynes fino al+21(54-33). Sul punto di capitolare però, l’Aquila ha trovato le forze per spiccare di nuovo il volo e dare il là ad una rimonta che tra terzo ed ultimo quarto l’ha portata fino al -6 messo a segno da Flaccadori (64-58). A quel punto sul fronte opposto ci ha pensato Tonut, con 5 punti consecutivi a togliere le castagne dal fuoco e a lanciare assieme a Daye la fuga decisiva degli orogranata.