Alcaraz potrebbe scalzare Djokovic dalla vetta del ranking a Melbourne. Le varie possibilità
Carlos Alcaraz in allenamento (foto Australian Open)
Tra i molti motivi di interesse degli Australian Open 2024, al via lunedì prossimo a Melbourne, c’è anche la corsa per il n.1 del ranking ATP. Infatti l’attuale leader in classifica, Novak Djokovic, è il campione in carica del primo Slam stagionale e pertanto avrà la “cambiale” più pesante (2000 punti) da difendere. Al contrario Carlos Alcaraz, n.2 ATP, lo scorso anno non disputò il torneo per un improvviso problema muscolare sofferto negli ultimi allenamenti in Spagna prima di volare “down under”. Quindi lo spagnolo può solo incrementare il suo bottino di punti, e potrebbe farlo in modo cospicuo qualora vada molto avanti nel torneo, mettendo così potenzialmente a rischio la prima posizione del serbo.
Attualmente Djokovic ha 11055 punti, Alcaraz 8855. Un bel divario, ma togliendo i 2000 punti di vantaggio a “Nole” la distanza tra i due si riduce drasticamente e quindi le proiezioni del ranking a fine torneo dipendono da come i due campioni avanzeranno negli Australian Open. Questi sono gli scenari possibili per il n.1 del ranking ATP a seconda del risultato ottenuto da Carlos e Novak a Melbourne.
Alcaraz può tornare n.1 ATP al termine degli Australian Open 2024 se:
– Vince il torneo, anche se Djokovic arrivasse in finale (Carlos avrebbe 10855 punti, Djokovic al massimo 10355
– Arriva in finale e la perde, contro un avversario che non sia Djokovic
– Arriva in semifinale e Djokovic perde nei quarti di finale o in un turno precedente
– Arriva ai quarti di finale e Djokovic è sconfitto prima dei quarti di finale
Djokovic manterrà la prima posizione del ranking ATP se:
– Vince gli Australian Open
– Arriva in finale e Alcaraz non vince il torneo
– È sconfitto allo stesso turno di Alcaraz
– Alcaraz non arriva almeno ai quarti di finale
Kicking off in Melbourne with Carlitos pic.twitter.com/DyjhoepmZD
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 8, 2024
Scenari piuttosto interessanti, che renderanno gli AO24 tutti da seguire, ancor più con l’incognita del polso non al 100% del serbo. Non resta che vivere un grande torneo, con un occhio anche al ranking ATP.
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO