Sette spunti dallβAustralian Open 2024
Jannik Sinner nel servizio fotografico dopo la vittoria a Melbourne (foto Getty Images)
Un sorriso, una coppa storica, una meravigliosa cittΓ sullo sfondo. Impagabile la gioia di iniziare questa settimana, questo benedetto 29 gennaio 2024, con le splendide immagini di Jannik Sinner appena arrivare da Melbourne, i canonici scatti post vittoria che resteranno nel libro dβoro del torneo. Resteranno soprattutto nella memoria di chi ama il tennis, nel nostro cuore, un ricordo da custodire gelosamente dopo unβattesa di quasi 48 anni. Jannik Sinner ha vinto un torneo dello Slam, Γ¨ entrato nel βclubβ piΓΉ esclusivo della disciplina. Lβha fatto disputando un torneo eccezionale, estromettendo nel percorso il n.5 del mondo Rublev, il piΓΉ forte dellβepoca moderna Mr. Record Novak NoleβDjokerβ Djokovic, e poi in finale un irriducibile lottatore e campione come Daniil Medvedev. Lβha fatto rimontando due set di svantaggio, scacciando i propri demoni e la tensione di un avvio shock. Lβha fatto di lotta e di classe, di tecnica e di fisico, di testa e di colpi. Una vittoria rotonda, che piΓΉ piena non si puΓ². Ha scacciato via ogni singolo dubbio o timore su quel che ancora temevamo gli mancasse per arrivare ad alzare uno dei 4 trofei piΓΉ importanti, β¦fisico, qualche colpo, esperienza. Jannik si Γ¨ preso tutto, Β lβha fatto con classe cristallina e moderazione, conΒ uno stile che sta diventando iconico che ci auguriamo faccia scuola. Potremo scrivere fiumi di parole per celebrare la sua vittoria a Melbourne, e continueremo ad analizzare quel che lβha portato a vincere e cosa potrΓ succedere da qua in avanti. Ma intanto chiudiamo questa memorabile edizione degli Australian Open andando a puntualizzare quel che resterΓ di questo primo Slam 2024, oltre la vittoria di Sinner.
Sinner oggi Γ¨ il piΓΉ forte al mondo
Torneremo su questo punto con un articolo dedicato, ma sia il campo da gioco che i numeri parlano chiaro: in questo preciso momento Sinner Γ¨ il miglior tennista del mondo. Non lo certifica il ranking, visto che il calcolo si basa su 12 mesi di prestazioni, ma dallo scorso autunno nessuno ha vinto quanto Jannik, sia in termini di risultati che di vittorie contro i migliori avversari. Lo afferma oggi anche lo ELO ranking di tennis abstract, che ha una base assai solida. Scrivere tutto questo Γ¨ incredibile, sorprendente e bellissimo.
Djokovic Γ¨ pronto al rilancio
Guai a pensare che il βDjokerβ sia pronto per la pensione. Ovviamente lβaver perso 3 partite importantissime su 4 contro Sinner nellβarco di poche settimane Γ¨ un discreto βschiaffoβ per luiβ¦ ma non ci dimentichiamo cosa accadde dopo la sconfitta per lui durissima in finale a Wimbledon 2023 per mano di Alcaraz. Ha masticato amaro, si Γ¨ preso qualche settimana ed Γ¨ tornato nellβestate USA ancor piΓΉ duro e vincente. Visto che ancora il fisico sembra sorreggerlo, tutto lascia pensare che questβennesima sconfitta patita da Jannik sarΓ un fiume di benzina ad accendere un fuoco ancor piΓΉ vivo. A Jannik, e gli altri rivali, batterlo nei prossimi grandi appuntamenti. Siamo certi che Nole sarΓ lΓ¬ pronto a tornare a vincere.
Alcaraz, abbiamo un problema
Carlos ha affrontato gli AO24 senza aver giocato un match ufficiale dalle ATP Finals 2023. Possiamo dire βsi Γ¨ vistoβ. Non ha mai davvero brillato il giovane spagnolo nel torneo, solo sprazzi di grandi tennis, anzi, momenti di impeto leonino conditi da grandissimi colpi. Maβ¦ la sostanza e la continuitΓ dove sono? Ruggine, forse, ma potrebbe anche esserci dellβaltro. Ha colpito molto come abbia perso male contro Zverev, dominato e senza trovare davvero una reazione forte dal punto di vista tecnico e tattico, solo uno scatto dβorgoglio che non Γ¨ bastato a rimetterlo in carreggiata. Ha colpito ancor di piΓΉ il candore con il quale ha affermato dopo la sconfitta di non averci capito nienteβ¦ di non trovare spiegazione alla sua modesta prestazione. Sembra aleggiare da qualche mese un poβ di confusione nella sua testa, e pure in qualche settore del suo gioco. Il diritto su tutto, sembra scricchiolare e non poco. Ha perso intensitΓ Carlos, fisica e tecnica, e pure convinzione. Vederlo guardare smarrito il suo angolo Γ¨ preoccupante. Γ ancora nei suoi 20 anni, questo torneo ha confermato che non ha imparato a vincere se non gioca a mille, a tutta. Gli avversari lβhanno capito, e hanno trovato il modo di metterlo in difficoltΓ . Sta lui ora riflettere e rilanciare. Lo aspettiamo, perchΓ© Alcaraz Γ¨ spettacolo puro, Γ¨ una benedizione per il nostro sport.
La durezza di Daniil ha qualche limite, o forse ha sbagliato programma
βRipenseremo a quel che abbiamo fatto nelle scorse settimaneβ. CosΓ¬ Gilles Cervara ha commentato la sconfitta di Medvedev dopo la finale degli Australian Open. Una frase sibillina che lascia presagire un confronto schietto che porterΓ a sicuri cambiamenti nei programmi e forse gestione della partita. Il russo Γ¨ arrivato vicinissimo a vincere il primo titolo a Melbourne, gli Γ¨ mancato un solo set. Pochissimo. Non cβΓ¨ riuscito per la reazione clamorosa, impetuosa, di un Sinner stellare. Ma la veritΓ che Γ¨ Medvedev Γ¨ arrivato in finale stremato da un torneo nel quale ha perso troppe energie per strada. Per questo ha messo in campo in finale una tattica βfuori tuttaβ, per destabilizzare un Jannik mostruoso, ma anche perchΓ© aveva il bisogno di vincere βrapidoβ, sentiva chiaramente di non poter arrivare primo al traguardo dopo unβaltra maratona. E cosΓ¬ Γ¨ stato. Bravo, bravissimo Daniil, incredibile come sia riuscito a reinventarsi ancora una volta in finale, mostrando un tennis agli antipodi rispetto a quello ammirato in tutto il torneo, passando da un difensore estremo ad attaccante sublime. Ripetiamo: cβΓ¨ andato vicinissimo, e lβavrebbe anche meritata la coppa, per il torneo e la sua storia. Ha trovato uno piΓΉ forte, e con classe estrema sβΓ¨ inchinato, riconoscendo i meriti dellβazzurro. Ma forse una miglior gestione del torneo e delle settimane che lβhanno avvicinato ad esso, con nessun evento giocato in preparazione e quindi troppe energie spese per strada per trovare la miglior condizioni, gli sono probabilmente costate la sconfitta.
Zverev, manca sempre qualcosa
La faccia di Sasha dopo i due punti non sfruttati quando era esattamente a due punti dal battere Medvedev sono la foto migliore per spiegare quel che non va nel suo tennis e che ancora non gli permette di arrivare in fondo e vincerlo questo βbenedetto-maledettoβ Slam. Un pizzico di malasorte, ma anche la difficoltΓ di tirar fuori le giocate del campione nei momenti decisivi. Purtroppo per il tedesco, non Γ¨ la prima volta che gli succede. Spesso approccia gli incontri male, con quelle scorie di attitudine passiva β difensiva che non consente di far esplodere la classe e potenza dei suoi colpi. Ha di fronte avversari incredibili, oggettivamente superiori. Ma capita non di rado che si complichi la vita da solo, perdendo il focus, energie e luciditΓ . Dopo il grave infortunio si Γ¨ ritrovato, Γ¨ davvero un tennista forte, ma qualcosa ancora manca, e il tempo passaβ¦ Rischia sempre piΓΉ di ricevere la βtesseraβ di uno dei club meno graditi, quello dei piΓΉ forti a non aver vinto uno Slam. Gli auguriamo di farcela, ma per compiere lβultimo step necessita di una crescita personale che stenta terribilmente a fare.
Cobolli, sarΓ l’βArnaldi del 2024?β
Flavio ha disputato un Australian Open eccellente. Si Γ¨ preso una vittoria clamorosa contro Jarry, e come se lβΓ¨ presa. Ancor piΓΉ importante ha superato la prova del 9, ancor piΓΉ difficile per uno come lui, con nessuna esperienza a questo livello. Ha mostrato in un torneo durissimo i progressi pazzeschi compiuti negli ultimi mesi. Forse nel 2022 era salito nel ranking troppo presto, senza aver rafforzato fisico e colpi. Ha lavorato tanto il romano, in silenzio con determinazione. Oggi il servizio Γ¨ colpo molto migliorato, fisicamente Γ¨ di un altro pianeta, e la palla oggi gli viaggia discretamente bene. Questo torneo deve dimostrargli che ha tutto quel serve per starci a questo livello, in questi tornei, contro gli avversari piΓΉ attrezzati. Non deve temere niente e guardare dβora in avanti ogni torneo come unβopportunitΓ di fare esperienza e crescere. Arnaldi nel 2023 ha fatto un balzo magnifico; chissΓ che non sia la volta di Cobolli questβannoβ¦
Match troppo lunghi. Γ necessario agire. Subito
La differenza tra gli Slam e gli altri tornei della stagione sta nella storia, nellβepica, anche nelle battaglie sulla lunga durata. Ma forse agli AO24 si Γ¨ passato il segno.Β 61 incontri nel tabellone maschile hanno superato le 3 ore, quasi 20 hanno superato le 4 ore, 35 partite sono terminate al quinto set (record nel torneo). Ok la lotta, che Γ¨ uno degli aspetti intriganti del tennis, ma cosΓ¬ forse si sta esagerando. PuΓ² essere anche una combinazione βsfortunataβ di condizioni, come scontri tra avversari molto vicini tra loro, ma in generale si scambia troppo, cβΓ¨ tantissimo agonismo e le partite tendono pericolosamente a diventare maratone che, piaccia o no, rischiano di diventare sempre meno fruibili per gli appassionati. Non si cambiano le regole di una disciplina per la tv, MAI. Ma per migliorare uno spettacolo si possono apportare correttivi. Quali? Semplice: il tennis Γ¨ nato come sport di destrezza. Agire su palle, superfici e corde dei telai per premiare maggiormente la tecnica di gioco, il tennis offensivo e abbassare lβimportanza del fattore atletico Γ¨ una via praticabile e a basso costo/impatto. Γ possibile. Γ provato da test. Se non lo si vuole fare Γ¨ solo una scelta politica. Chi afferma il contrario, che βnon si puΓ²β, mente.
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO