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    EnergyTime Spike Devils, anche Bartolini tra i posti tre

    Va man mano componendosi l’organico degli EnergyTime Spike Devils Campobasso in vista di quella che sarà la seconda stagione consecutiva dei rossoblù nella Serie A3 Credem Banca.
    Nona tessera del mosaico, che va ad integrarsi sul fronte del reparto dei centrali, è il diciannovenne umbro Diego Bartolini, posto tre spoletino cresciuto nel vivaio di Perugia e nella scorsa stagione ad Acicastello in A2.
    Elemento di 198 centimetri, Bartolini parla di se stesso come «un centrale fisico» che ha quale fondamentale prediletto «quello del muro».
    «Arrivo a Campobasso davvero entusiasta di quest’opportunità – riconosce – e sono pronto a portare tutta la mia grinta per dare il massimo per la causa. Sapere di avere un tecnico come Bua che, nella sua carriera da pallavolista è stato un centrale, mi ha dato ulteriormente forza nella decisione anche perché tanti miei ex compagni nell’ultima stagione che l’avevano avuto come trainer a Catania me ne hanno parlato bene e tutti questi feedback hanno rappresentato un fattore che ha influito e dato forza al tempo stesso alla mia scelta».
    Ulteriore stimolo, peraltro, quello legato al pubblico di fede rossoblù. «Sapere di avere tanti tifosi vicini alla causa e pronti a sostenerti in ogni partita, in particolare quelle in casa, è un fattore non da poco e senz’altro avrà un suo peso nel nostro percorso, perché il sostegno ti dà grinta, personalmente e come squadra».
    Bartolini, peraltro, è particolarmente entusiasta di poter avere un compagno di reparto come Arienti. «Ha tante stagioni in A e per me sarà importante poter apprendere da lui e rubare con gli occhi ogni tipo di segreto, ma in generale dovrò cercare di trarre il più possibile da tutti i miei compagni di squadra».
    L’obiettivo – particolarmente chiaro – ha un riferimento ben preciso. «Voglio poter dare il massimo di me stesso – asserisce – ed arrivare in una buona posizione di campionato con la squadra. In tal senso cercherò di dare appieno il mio contributo per far sì che questo traguardo possa essere concreto».
    In tal senso, per la sinergia con la piazza, Bartolini lancia anche un appello ai sostenitori campobassani: «Li attendiamo numerosi ad ogni nostra partita interna – chiosa – perché il loro sostegno sarà, a tutti gli effetti, fondamentale».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Davide Brignach firma alla Romeo Sorrento

    L’opposto Davide Brignach approda alla corte di Mister Nicola Esposito. Opposto, nato a Bolzano classe 2004, 201 centimetri, è reduce dalla promozione in Superlega con Cuneo e dalla vittoria in Supercoppa.
    Davide benvenuto nella Famiglia Folgore. Sei reduce da una fantastica stagione con Cuneo (promozione in Superlega e vittoria della Supercoppa), durante la quale ti sei fatto trovare pronto quanto sei stato chiamato in causa (lo ricordano bene soprattutto a Siena, 22 attacchi e 6 muri). Che stagione è stata per te?
    Sì la stagione 24/25 è stata la mia prima esperienza nel campionato di serie A2, e senza ombra di dubbio è stata coronata dal raggiungimento della promozione in Superlega e la vittoria della Supercoppa.Sono stato molto fortunato perché avendo giocato gran parte del girone di andata mi ha dato la possibilità di esprimermi e di acquisire una maggiore consapevolezza.
    Perchè hai scelto Sorrento e che campionato ci aspetta?
    La scelta di Sorrento ammetto che è stata una scelta facile, è una realtà pallavolistica di cui si parla solo che bene e sono sicuro che mi permetterà di aggiungere qualche tassello importante nel mio cammino da atleta e non solo.La forza e l’animo della squadra che hanno contraddistinto la Folgore nel campionato di A3, ritengo che sia fondamentale per approcciare al meglio un campionato come quello che ci aspetta, essendo molto equilibrato servirà entrare in campo con la bava alla bocca in ogni singola occasione.
    Quali sono i tuoi obiettivi quest’anno?
    I miei obiettivi viaggiano sulle stesse frequenze della squadra, ritengo che il progresso collettivo sia più importante di quello individuale anche perché uno è la conseguenza dell’altro. Non vedo l’ora di conoscere i miei compagni e di iniziare gli allenamenti per alimentare un po’ di sana competizione in squadra, penso sia la base per formare dei legami solidi e approcciare ogni allenamento con lo spirito giusto! LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Di Pinto elogia Marco Falaschi: “Ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi”

    La distribuzione del gioco della rinnovata Yuasa Battery passerà dalle mani di Marco Falaschi, nuovo regista scelto da Grottazzolina per la stagione 2025-26 di Superlega. Molto sappiamo della sua lunghissima carriera in Serie A ma anche all’estero, passando per l’azzurro della nazionale. E nel corso di questa corposa esperienza c’è un allenatore con il quale proprio Falaschi non solo è cresciuto, ma si è consolidato anche come leader, vincendo campionati e prendendosi spesso i galloni di capitano. Parliamo di un’icona del volley nostrano come Vincenzo di Pinto, per tutti “Il Mago di Turi”, tecnico che vanta un’esperienza pluridecennale in Serie A, che ha forgiato talenti e che rappresenta un riferimento assoluto del volley italiano.

    Dialogare di volley con lui è un’esperienza fuori dagli schemi, con aneddoti, esperienze e il ricordo di annate strepitose, di gare indimenticabili e di tanto tanto lavoro tecnico. È proprio a lui a raccontare, ai microfoni della società di Grottazzolina, Marco Falaschi nel dettaglio: “Marco è un giocatore generoso” racconta Di Pinto “dà sempre tutto per la società e per la squadra, da questo punto di vista per me è un ragazzo d’oro. Studia moltissimo le varie situazioni e ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi. La strategia è una conseguenza della tecnica e lui è un vero ricercatore della strategia, alla quale dedica molto tempo e preparazione. Ha grande capacità di adattamento alla squadra e al gruppo di atleti che ha intorno, e trova sempre il modo di elevare al massimo il livello di gioco della sua squadra: è capace di costruire sistemi di distribuzione che gli permettono di fare rendere al meglio tutti gli interpreti intorno al lui”. 

    Grande stima tecnica da sempre ma anche grande conoscenza delle qualità umane e caratteriali di Marco Falaschi, che ha avuto a Castellana Grotte e Taranto in momenti differenti. “Fin da Castellana Grotte si è creato un bel rapporto e proprio lì abbiamo incominciato a lavorare sulle sue certezze tecniche, fisiche, strategiche e mentali. Ci fu un grande lavoro di base e vincemmo un po’ tutto. Volutamente lo trasformai in capitano per dargli forza ed è stato bravo. L’anno successivo andò in Montenegro dove ha potenziato tutto ciò che si era costruito nell’anno precedente. Ha avuto un’escalation andando in Polonia e ha fatto molto bene anche lì, ma il nostro rapporto è rimasto costante”.

    “L’infortunio lo ha un po’ fermato, quelli sono dei brutti clienti da superare. Se tu sei un giocatore formato nel tempo hai bisogno di riprendere le certezze che ti eri costruito e serve del tempo. Ci siamo rivisti a Castellana Grotte con un finale di stagione in crescendo. Poi abbiamo fatto un grandissimo lavoro a Taranto. Lui ha rinunciato ai grandi giri per partecipare attivamente a questo progetto Taranto. Al primo anno di A1 da capitano, ha fatto due grandissime annate. Teniamo presente che a livello di cambio palla in quelle annate noi siamo stati nei primi due posti e vuol dire aver fatto qualcosa di eccezionale. Poi il secondo anno due infortuni molto gravi avuti ci portarono a scendere da quel punto di vista ma la squadra reagì molto bene”. 

    Pochi dubbi da parte del coach su quelle che sono le doti tecniche principali di Falaschi: “La velocità di andare sotto la palla e il posizionamento: credo che in questo sia nettamente tra i migliori in assoluto. Poi confermo che il suo modo di studiare e approfondire le situazioni di gioco è molto importante in quella che è la gestione tattica della squadra e della gara”. 

    Per chiudere anche una coincidenza tra la sua Taranto e la Yuasa, che quest’anno si è salvata da neopromossa. Non accadeva in Superlega da tanti anni, l’ultima fu proprio la sua Taranto. “Tra Grotta e Taranto ci sono state diverse analogie partendo dalla salvezza ottenuta da neopromosse ma non solo. Come me a Taranto, anche Massimiliano Ortenzi a Grottazzolina non è stato solo head coach ma ha avuto responsabilità ben più ampie, quasi da manager, immerso completamente nella struttura societaria”.

    “Con Massimiliano ci siamo sentiti anche prima della stagione e devo dire che lui è stato bravissimo nel tenere la barra dritta, non toccando la struttura della squadra anche dopo un girone di andata complicato. La cosa più semplice da fare in quei casi per le società è cambiare giocatori o anche tecnico e invece hanno scelto la via giusta, consapevoli che i numeri erano anche positivi, recuperando qualche infortunato e facendo un capolavoro a tutti gli effetti. Perché quello realizzato da Grotta è stato un vero capolavoro”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    VNL 2025, il calendario dei sette biancorossi nella seconda tappa

    Semaforo giallo per il via alla seconda tappa di VNL 2025 (Volleyball Nations League), che vivrà sarà articolata tra Bulgaria (Pool 4), Stati Uniti (Pool 5) e Serbia (Pool 6). Sono sette i giocatori della Cucine Lube Civitanova che si cimenteranno per una settimana con la maglia delle rispettive Nazionali in cerca di vittorie utili per la classifica generale.
    In questa seconda tappa non sarà a Chicago il palleggiatore Mattia Boninfante, che aveva debuttato in Canada, mentre al gruppo dell’Italia si è unito il libero Fabio Balaso, che esordirà nell’edizione 2025 del torneo affiancato da due biancorossi già protagonisti in Quebec, lo schiacciatore Mattia Bottolo e il centrale Giovanni Gargiulo. Nella Pool 5 gli azzurri dell’ex tecnico biancorosso Ferdinando De Giorgi esordiranno domani, mercoledì 25 giugno, alle 19.30 italiane contro i campioni d’Europa della Polonia. Nella Pool 4, a Burgas, i padroni di casa della Bulgaria di Alex Nikolov, allenati da Chicco Blengini, romperanno il ghiaccio domani, alle 18.30, contro il Giappone, mentre la Francia del gioiellino cuciniero Noa Duflos-Rossi muoverà i primi passi nel raggruppamento già alle 11.30 contro l’Ucraina, inaugurando la seconda settimana di partite. Subito in campo nella prima giornata di sfide anche i convocati Lube nella Pool 6 a Belgrado: Pablo Kukartsev, opposto dell’Argentina recentemente ufficializzato dalla Lube, se la vedrà coni Paesi Bassi alle 16.30, mentre lo schiacciatore Poriya Hossein Khanzadeh, fresco di rinnovo con Civitanova, dovrà contrastare i padroni di casa della Serbia alle 20. Il derby tra i due compagni di squadra alla Lube andrà in scena venerdì 27 giugno alle 16.30
    Match in live streaming su VBTV e DAZN per gli abbonati.
    Calendario biancorossi nella 2ª settimana di VNL (dal 25 al 30 giugno)
    POOL 4 – Burgas, Bulgaria (orari italiani)
    Bulgaria (Nikolov)
    vs Giappone – mercoledì 25 giugno, ore 18.30
    vs Slovenia – venerdì 27 giugno, ore 18.30
    vs Turchia – sabato 28 giugno, ore 18
    vs Ucraina – domenica 29 giugno, ore 18
    Francia (Duflos-Rossi)
    vs Ucraina – mercoledì 25 giugno, ore 11.30
    vs Giappone – giovedì 26 giugno, ore 14
    vs Slovenia – sabato 28 giugno, ore 14.30
    vs Turchia – domenica 29 giugno, ore 14
    POOL 5 – Chicago, Stati Uniti (orari italiani)
    Italia (Balaso, Bottolo e Gargiulo)
    vs Polonia – mercoledì 25 giugno, ore 19.30
    vs Cina – venerdì 27 giugno, ore 23
    vs Brasile – sabato 28 giugno, ore 23
    vs USA – lunedì 30 giugno, ore 2.30
    POOL 6 – Belgrado, Serbia (orari italiani)
    Argentina (Kukartsev)
    vs Paesi Bassi – mercoledì 25 giugno, ore 16.30
    vs Iran – venerdì 27 giugno, ore 16.30
    vs Serbia – sabato 28 giugno, ore 20
    vs Cuba – domenica 29 giugno, ore 16.30
    Iran (Poriya)
    vs Serbia – mercoledì 25 giugno, ore 20
    vs Argentina – venerdì 27 giugno, ore 16.30
    vs Germania – sabato 28 giugno, ore 16.30
    vs Paesi Bassi – domenica 29 giugno, ore 13
    Classifica dopo la prima tappa
    1 Polonia (4 vinte, 12 punti)
    2 Giappone (3 vinte, 9 punti) – 3.333 differenza set
    3 Brasile (3 vinte, 9 punti) – 2.200 differenza set
    4 Italia (3 vinte, 8 punti) – 1.428 differenza set
    5 Slovenia (3 vinte, 8 punti) – 1.285 differenza set
    6 Canada (2 vinte, 7 punti) – 1.250 differenza set – 1.025 quoziente punti
    7 Ucraina (2 vinte, 7 punti) – 1.250 differenza set – 1.013 quoziente punti
    8 Cina (2 vinte, 6 punti)
    9 Francia (2 vinte, 5 punti) – 0.888 differenza set
    10 Bulgaria (2 vinte, 5 punti) – 0.875 differenza set
    11 USA (2 vinte, 5 punti) – 0.777 differenza set – 0.975 quoziente set
    12 Argentina (2 vinte, 5 punti) – 0.777 differenza set 0.965 quoziente set
    13 Germania (1 vinte, 6 punti)
    14 Iran (1 vinte, 4 punti)
    15 Cuba (1 vinte, 3 punti) – 0.636 differenza set
    16 Turchia (1 vinte, 3 punti) – 0.555 differenza set
    17 Paesi Bassi (1 vinte, 3 punti) – 0.500 differenza set
    18 Serbia (1 vinte, 3 punti) – 0.300 differenza set LEGGI TUTTO

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    Arriva Nicola Mazzon, un gigante al palleggio

    L’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro completa il suo reparto palleggiatori per la stagione 2025/2026 con l’acquisto di Nicola Mazzon. L’alzatore classe 2003, ex Vidya Viridex Sabaudia (A3), affiancherà in cabina di regia il suo omonimo Zonta, anche lui nuovo innesto nerofucsia.
    Originario di Venezia, alto 203 centimetri, Mazzon è un prodotto del florido vivaio del Volley Treviso. Ha vestito la maglia orogranata per cinque stagioni (dal 2017 al 2022), distinguendosi sia a livello giovanile – nel 2022 ha conquistato il terzo posto alle Finali Nazionali Under 19 e il premio come miglior palleggiatore – sia nei campionati di categoria, con un’annata in Serie C e due in Serie B.
    La sua prima esperienza in Serie A3 è stata nel 2022/2023 al Volley Team Club San Donà, dove ha lavorato con l’attuale head coach deltino Daniele Moretti, Nel 2023/2024 si è trasferito a Fano, sempre in A3, contribuendo alla promozione del team marchigiano. La scorsa estate il passaggio a Sabaudia, con cui ha ottenuto la qualificazione ai Play Off promozione. Nella Regular Season appena conclusa ha realizzato 38 punti, di cui ben 20 a muro: un dato che lo colloca al quarto posto tra i palleggiatori della categoria con più muri punto e tra i dieci più prolifici in assoluto nel ruolo. Complessivamente in Serie A vanta 83 presenze e 117 punti messi a segno.
    “Per prima cosa voglio ringraziare lo staff e la dirigenza del Delta per la fiducia che hanno riposto in me – afferma il nuovo acquisto dell’Alva Inox 2 Emme Service – Ho scelto di venire a Porto Viro per fare un salto di qualità e per avere nuovi stimoli. La chiamata di coach Moretti è stata determinante perché so che è un ottimo allenatore e che può aiutarmi a crescere ancora. Sono carico per l’inizio di questa avventura, non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni e i tifosi che ci spingeranno in tutte le nostre partite”.
    Mazzon si presenta così a livello tecnico e caratteriale: “Sicuramente il muro è un fondamentale in cui riesco a fare la differenza: la mia altezza mi avvantaggia molto rispetto agli altri palleggiatori. L’ultima stagione a Sabaudia è probabilmente quella che mi ha dato di più a livello personale perché ho trovato più spazio per giocare e migliorare nella gestione delle varie situazioni di gioco. Credo comunque di dover crescere ancora molto e sono sicuro che il mio compagno di reparto Zonta potrà aiutarmi in questo anche grazie all’esperienza che ha maturato in SuperLega. Io sono a disposizione della squadra, mi ritengo una persona seria, sempre pronta a lavorare e a dare il massimo in ogni momento”.
    La sfida per Mazzon sarà anche abituarsi ai ritmi e alle dinamiche di gioco della Serie A2 Credem Banca: “È senza dubbio un campionato più impegnativo dell’A3, tutte le squadre sono competitive e hanno giocatori di grande valore ed esperienza. Noi, però, non siamo da meno e sono sicuro che riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni. Dal punto di vista personale darò tutto me stesso per migliorare e sfruttare questa opportunità al massimo. Voglio dare il mio contributo alla squadra e aiutarla a ottenere i migliori risultati possibili”. LEGGI TUTTO

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    ErmGroup Altotevere, Augusto Quarta cala il poker e sogna la A2

    “Quarta” è quest’anno per lui anche una parola chiave, esprimendo sia il suo cognome che la stagione consecutiva di militanza in biancazzurro. Arrivato nell’estate del 2022 quale rinforzo della squadra appena ammessa al campionato di Serie A3 Credem Banca, Augusto Quarta non si è più mosso da un comprensorio che gli è oramai entrato nel cuore. Il centrale bolognese, 32 anni il prossimo ottobre e due metri esatti di altezza, si è rivelato fin da subito un punto fermo e un’autentica garanzia per la ErmGroup Altotevere, grazie alle qualità tecniche e all’esperienza che lo accompagna; esempio anche di continuità a livello di rendimento, con i suoi muri (è ogni anno fra i più prolifici in questo fondamentale) e con gli attacchi in primo tempo ha risolto i momenti più delicati delle partite in molteplici circostanze. Non carica il braccio in battuta, anche se le sue “flot” mirate hanno pur sempre prodotto qualche ace e creato scompiglio nel campo avversario. La sua conferma è pertanto uno dei presupposti di base per poter pensare in grande. “Sono contento di aver prolungato il mio rapporto con questa società – ha detto Quarta – e i motivi sono più di uno: qui mi sono trovato bene fin da subito, al punto tale che vi rimango anche d’estate e poi voglio contribuire a portare in A2 la ErmGroup Altotevere. È il grande obiettivo che inseguo anche personalmente, perché è una piazza che lo merita. Ogni anno abbiamo salito un gradino, arrivando a una semifinale dei play-off: stavolta quindi vorremmo arrivare in finale e possibilmente vincerla, come a me è successo a Potenza Picena e Castellana, quando dalla A2 siamo saliti nella massima serie”. E per il quarto anno, colleghi di reparto nuovi. È vero: stavolta sono anche tutti giovani, per cui cercherò di dare una mano con la mia esperienza”.
    Il curriculum di Augusto Quarta
     Gran Volley Bologna in B2: è iniziata qui, nel 2010, la scalata di Augusto Quarta con successivo salto in B1 a Olbia e a Carpi. Salto di qualità con il biennio in A2 a Potenza Picena, coronato da una promozione in SuperLega subito bissata a Castellana Grotte nel 2017. Ancora A2 con le maglie di Acqua Fonteviva Massa e Conad Reggio Emilia, prima dell’unica parentesi in B con il Portomaggiore nell’annata interrotta dal Covid-19, che aveva visto Quarta di scena a San Giustino come avversario. Dal 2021, solo A3 per lui: ancora a Portomaggiore, quindi a Tuscania e dal 2022 a oggi sempre con la ErmGroup. Nelle dieci stagioni equamente divise fra A2 e A3, Quarta ha messo insieme 273 presenze (160 quelle in A2) e realizzato complessivamente 1431 punti, 893 dei quali in attacco e 80 in battuta, ma quelli più significativi sono i 458 a muro e 193 di essi sono firmati con la maglia ErmGroup. Ben 80 i muri vincenti a San Giustino nell’annata 2022/’23, che gli sono valsi il quarto posto individuale nella speciale classifica della A3.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Quello di Davide Grigoletto a Trento è un ritorno: sarà il nuovo preparatore atletico

    Marcelo Mendez non sarà l’unica novità all’interno dello staff dell’Itas maschile a Trento che da ottobre difenderà lo Scudetto vinto dal Club gialloblù lo scorso 7 maggio. Assieme all’allenatore argentino l’altro volto nuovo (ma non inedito per queste latitudini) sarà quello di Davide Grigoletto.

    Quarantotto anni da compiere fra meno di una settimana, originario di Treviso ma reduce da una pluriennale esperienza a Piacenza, per le prossime due stagioni ricoprirà il ruolo di preparatore atletico, occupandosi dello stato di forma di tutti i quattordici giocatori della rosa. Si tratta di un graditissimo ritorno; fra il 2007 ed il 2009, Davide aveva infatti già svolto questa mansione per conto di Trentino Volley, contribuendo alla vittoria dei primi trofei della storia societaria: Scudetto nel 2008, Champions League nel 2009. Proprio Trento aveva rappresentato per lui la rampa di lancio ideale per il massimo palcoscenico italiano dopo tanti anni di lavoro nel Settore Giovanile di Treviso, in cui aveva mosso i primi passi.

    In seguito, ha continuato a svolgere questa mansione di nuovo a Treviso, ma in Serie A1, Padova (A2 e SuperLega) e Piacenza, con cui spesso nelle ultime stagioni ha incrociato da avversario Trento. Nel suo curriculum, oltre ad una Laurea in Scienze Motorie e un Master all’Università di Bologna, ci sono anche esperienze con le Nazionali Giovanili dell’Italia e con quella seniores della Svizzera oltre ad una collaborazione, tuttora attiva, con l’Università di Padova (dipartimento di Scienze biomediche) come docente della cattedra di “Metodologia dell’Allenamento” e come ricercatore e autore di articoli scientifici sulle performance sportive.

    “Riabbracciare il progetto sportivo di Trentino Volley è una bellissima soddisfazione personale – ha spiegato il nuovo preparatore atletico Davide Grigoletto – . Da Trento di fatto è iniziata la mia carriera ai massimi livelli della pallavolo italiana e sono quindi molto contento dell’opportunità e della fiducia che la Società mi ha nuovamente accordato. Rispetto alla prima esperienza in gialloblù ritrovo un Club ancora più organizzato, consapevole e consolidato ad alti livelli, caratteristiche che mi permetteranno di lavorare sempre meglio anche grazie al bagaglio professionale che nel frattempo ho accumulato. Questa Itas Trentino è un gruppo di giocatori molto forti sotto tutti i punti di vista: fisico, tecnico ma anche mentale perché nei momenti importanti non molla mai. Lavorerò per offrire il mio contributo, per provare a centrare gli obiettivi che ci prefisseremo ad inizio stagione”.DAVIDE GRIGOLETTOnato a Treviso il 26 giugno 1977preparatore atletico1998/99 Sisley Treviso giov.1999/00 Sisley Treviso giov.2000/01 Sisley Treviso giov.2001/02 Sisley Treviso giov.2002/03 Sisley Treviso giov.2003/04 Sisley Treviso giov.2004/05 Sisley Treviso giov.2005/06 Sisley Treviso giov.2006/07 Jastrzebski Wiegel – Polonia2007/08 Itas Diatec Trentino A12008/09 Itas Diatec Trentino A12009/10 Sisley Treviso A12010/11 Sisley Treviso A12011/12 Sisley Treviso A12012/13 Tonazzo Padova A22013/14 Tonazzo Padova A22014/15 Tonazzo Padova SuperLega2015/16 Tonazzo Padova SuperLega2016/17 Kioene Padova SuperLega2017/18 Kioene Padova SuperLega2018/19 Kioene Padova SuperLega2019/20 Kioene Padova SuperLega2021/22 Gas Sales Bluenergy Piacenza SuperLega2022/23 Gas Sales Bluenergy Piacenza SuperLega2023/24 Gas Sales Bluenergy Piacenza SuperLega2024/25 Gas Sales Bluenergy Piacenza SuperLega2025/27 Itas Trentino SuperLega

    Palmares1 Champions League (2009)1 CEV Cup (2011)1 Campionato Italiano (2008)1 Coppa Italia (2023)

    In NazionalePreparatore Atletico Nazionale Italiana Pre-Juniores 2005Preparatore Atletico Nazionale Italiana Juniores 2006Preparatore Atletico Nazionale Italiana Pre-Juniores 2007Preparatore Atletico Nazionale Svizzera 2020, 2021, 2022, 2023, 2024, 2025Medaglia di bronzo Campione Europeo Juniores 2006 LEGGI TUTTO

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    Alessandra Talarico: un’azzurrina al centro della Futura Volley Busto Arsizio

    Si allarga la colonia azzurra con base alla Futura Volley Giovani, col club di Busto Arsizio che accoglie a braccia aperte la centrale Alessandra Talarico. Calabrese classe 2007, tra le giovani più promettenti del panorama nazionale, Alessandra inizia a giocare alla Pallavolo Stella Azzurra Catanzaro, esordendo in serie C a soli 13 anni.

    Viene subito notata dal Volleyrò, nelle cui fila è presto protagonista prima in B2 poi in B1 ma soprattutto a livello giovanile. Con la società romana si cuce infatti sul petto lo scudetto Under 16 nel 2023, mentre nelle ultime due annate centra un secondo ed un terzo posto nazionale nella categoria Under 18. Nel 2021/22 arrivano le prime chiamate con la selezione azzurra Under 16 e nel 2022 vince il Torneo di qualificazione agli Europei WEVZA Under 17 in Belgio.

    Formata e pronta per l’alto livello, Talarico abbina un’ottima capacità di salto ad una grandissima propensione al lavoro. Ottimo tempo a muro, doti atletiche notevoli, un primo tempo anticipato le sue qualità tecniche migliori, che l’hanno riportata a vestire l’azzurro in queste ultime settimane. Attualmente è al lavoro con la Nazionale Under 19 di coach Roberta Maioli per preparare al meglio i due impegni ufficiali in programma nel mese di luglio: i Campionati Mondiali in Croazia e Serbia (dall’1 al 13) ed il Festival olimpico della gioventù europea (EYOF) a Skopje, in Macedonia del Nord (dal 20 al 26).

    Alessandra Talarico completa il reparto dei centrali della Futura Busto Arsizio accanto a Sofia Rebora e Alice Farina: Gaia Moroni (opposta), Bianca Orlandi (schiacciatrice), Helena Sassolini (palleggiatrice), Elena Aina (libero), Sophie Blasi (libero), Marika Longobardi (schiacciatrice) e Anja Nella (schiacciatrice) le altre giocatrici già ufficializzate del roster.

    Queste le prime parole con cui Alessandra Talarico si presenta a Busto Arsizio: “Sono tanto felice di aver scelto Futura Volley e sono sicura che venendo qui riuscirò a crescere non solo come giocatrice ma anche come persona. È un ambiente, quello di Busto Arsizio, di cui tutti mi hanno parlato bene, spero di arricchirmi sotto tutti i punti di vista. Le aspettative sono tante poi bisognerà vedere nel concreto ma sono decisamente fiduciosa. Spero di crescere e avere anche degli obiettivi importanti da raggiungere con la squadra. Siamo ambiziosi! In questa avventura alla Futura porterò il mio carattere, che mi ha sempre aiutato sia in campo che fuori, spero di portare anche un po’ della mia tecnica e di dare una mano alla squadra quanto più possibile. Sono molto determinata, ho tanti obiettivi che devo portare a termine. Da piccola ho fatto per sette anni hip hop, poi grazie ad una mia compagna di scuola, diventata la mia migliore amica, che praticava pallavolo, ho fatto una prova dove giocava lei e da lì non ho più smesso. Ora sono tornata in Nazionale dopo due anni di stop. Indossare la maglia azzurra è un obiettivo ma anche un’opportunità. Sono molto felice di essere stata reinserita nel gruppo. Ho da poco finito il quarto anno del Liceo Linguistico ed il prossimo anno frequenterò la scuola a Castellanza. Quando la pallavolo me lo permette, mi piace uscire con gli amici, ascoltare tanta musica e quando ho un po’ di tempo, amo molto cucinare, soprattutto i dolci, che sono la mia specialità. Mi reputo ambiziosa, determinata e gentile”.

    La scheda di Alessandra TalaricoNata il: 3/12/2007Nazionalità: italianaRuolo: centraleAltezza: 183 cm

    La carriera2021/22 Mastria Stella Azzurra Catanzaro C2022/23 Volleyrò Casal de’ Pazzi B22023/24 Volleyrò Casal de’ Pazzi B12024/25 Volleyrò Casal de’ Pazzi B1 LEGGI TUTTO