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    Max Verstappen è campione per la quarta volta. La più bella

    Max Verstappen, Red Bull Racing, 1st position, celebrates on the podium during the Brazilian GP at Autódromo José Carlos Pace – Credits: Pirelli Motorsport

    Dal 12 dicembre 2021, l’albo d’oro della Formula 1 presenta un solo nome impresso, quello di Max Verstappen. Uno che, a grandi falcate, sta entrando di prepotenza nello storia di questo sport attraverso delle prove di forza che ora convincono anche i più scettici. Già, perché su un 4 volte campione del mondo c’è ancora qualcuno che nutre dubbi sul suo effettivo valore. E, forse, proprio lì risiede la sua più grande capacità: fregarsene di tutto ciò che lo circonda e concentrarsi sulla sua guida più che sopraffina, soprattutto in gara.
    Celebriamo, quindi, il miglior talento della sua generazione che, giustamente, sta raccogliendo tutto ciò che ha seminato insieme a suo padre Jos, quasi prima manager e poi padre. Un metodo che, alla lunga, ha funzionato. Non si fa fatica ad affermare che, quello del 2024, è il suo titolo più bello, per due motivi principali: per averlo conquistato con la terza macchina più veloce della griglia e per una costanza e precisione nella guida raramente viste prima nella storia.
    A molti, più che Ayrton Senna, Max ricorda il migliore Niki Lauda, se non la perfezione e la pulizia del professore Alain Prost. Ormai Verstappen fa rima con “animale da gara”. Un computer programmato per vincere ma che sa soffrire quando non è giornata. Già, perché a 27 anni, l’olandese ha imparato anche a gestire e gestirsi, pur mantenendo quella spietatezza caratteristica dei suoi primi anni e volgendola a suo favore.

    Nonostante una Red Bull che lo ha aiutato solo nella prima parte della stagione, Max ha messo una pezza praticamente in ogni gara, traendo il massimo da ogni condizione. Poi è arrivata la sua Gioconda, quel Gran Premio del Brasile che lo ha consacrato mostro sacro. Tutti in riga, nessuna possibilità di appello. Oggi come oggi, a parità di macchina, la versione domenicale di Verstappen è totalmente imbattibile. E allora cos’altro dire se non chapeau Max? E speriamo che qualcuno cominci a riconoscerne le immense doti anche senza apprezzarne il carattere.
    CLASSIFICA PILOTI F1 2024, dopo la gara di Las Vegas
    1 M. Verstappen Red Bull 403 | Campione del Mondo
    2 L. Norris McLaren 340
    3 C. Leclerc Ferrari 319
    4 O. Piastri McLaren 268
    5 C. Sainz Ferrari 259
    6 G. Russell Mercedes 217
    7 L. Hamilton Mercedes 208
    8 S. Perez Red Bull 152
    9 F. Alonso Aston Martin 62
    10 N. Hulkenberg Haas 35
    11 Y. Tsunoda RB 30
    12 P. Gasly Alpine 26
    13 L. Stroll Aston Martin 24
    14 E. Ocon Alpine 23
    15 K. Magnussen Haas 14
    16 D. Ricciardo RB 12
    17 A. Albon Williams 12
    18 O. Bearman Ferrari 7
    19 F. Colapinto Williams 5
    20 L. Lawson RB 4
    21 V. Bottas Kick Sauber 0
    22 G. Zhou Kick Sauber 0
    23 L. Sargeant Williams 0 LEGGI TUTTO

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    Tanto vince sempre lui. Max Verstappen è campione del mondo

    Novembre 2024. Dal tendone del Circus della Formula Uno si sporge un clown: urla a gran voce che la McLaren è in testa al campionato costruttori, che nelle ultime gare chi ha fatto più punti di tutti è la Ferrari, che la Red Bull non è più imbattibile!
    Nessuno, tuttavia, gli crede: tanto vince sempre Max Verstappen.
    AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 18: Sprint Pole qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during Sprint Qualifying ahead of the F1 Grand Prix of United States at Circuit of The Americas on October 18, 2024 in Austin, Texas. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202410190024 // Usage for editorial use only //

    Max non è un eroe. È un concentrato di tigna agonistica alimentata dalla pressione familiare, di esuberanza giovanile sagacemente sfruttata da un team di corsari, che sanno bene come costruire un meccanismo vincente e adattarlo al fenomeno di turno, e della sana – ma non per gli avversari – abitudine a trascurare la linea che separa la sincerità dalla sfrontatezza, come per i track limits, del resto.
    Max non è un totem. Non si atteggia a figura messianica come Hamilton, non si danna per piacere a tutti come Vettel, non ha pretese da oracolo come Alonso, non è un cavaliere senza macchia e senza paura come Leclerc. È uno che ama correre finché ciò lo farà vincere, stravincere, annichilire gli avversari: è quello che tutti si augurano, sotto sotto, e che solo a pochi riesce.
    Max non è Senna, non è Prost, non è Schumacher, non è nemmeno Lauda: nessuno lo è, nessuno lo sarà mai. Quei piloti, quei tempi che rappresentavano e quelle stagioni che abbiamo vissuto sono finiti per sempre, andati. L’affetto, la nostalgia e le lacrime non giustificano questo voler a tutti i costi vedere un passato che si reincarna nel presente, un voler celebrare a tutti i costi rubando immagini e suggestioni a un vissuto che accomuna tutte le figlie e i figli del motorsport, attaccandoli per forza alla figura di questo o quel dominatore.  Max è figlio del suo tempo, della sua epoca, del suo modo di guidare, della sua Formula Uno, nella quale non vai da nessuna parte se non sei nel team migliore con la migliore monoposto e nella quale, se tutto va bene, ti riesce di mostrare il manico quando una pioggia torrenziale livella le prestazioni dei mezzi meccanici e non hai niente da perdere, perché tu non vuoi perdere.
    Max è un campione del mondo. L’unico, vero predestinato della giovane generazione, capace di massimizzare una stagione che si era messa storta non tanto perché la Red Bull ha dovuto, da un certo punto in poi, fare a meno di Newey, ma perché le altre scuderie, la McLaren più di tutti, hanno dimostrato di poter essere davanti facendo del tutto a meno di Newey. Dirò una cosa controcorrente: era un obbiettivo doveroso confermarsi campione, se si vuole assurgere a fenomeno e rappresentare, con piede pesante e cattive intenzioni, il pilota che supera i limiti del mezzo e che batterebbe i colleghi a parità di macchina. Ben fatto, Max.

    A fine spettacolo, un clown è seduto, assorto, accanto al tendone sbilenco del Circus della Formula Uno. T-tray, papaya rules, ali flessibili, strategie azzeccate dalla Ferrari, Mercedes inguidabili: c’era tutto nel suo show!
    Il pubblico, tuttavia, pur avendolo applaudito, difficilmente ne ricorderà il contenuto: tanto vince sempre Max Verstappen.
    CLASSIFICA PILOTI F1 2024, dopo la gara di Las Vegas
    1 M. Verstappen Red Bull 403 | Campione del Mondo
    2 L. Norris McLaren 340
    3 C. Leclerc Ferrari 319
    4 O. Piastri McLaren 268
    5 C. Sainz Ferrari 259
    6 G. Russell Mercedes 217
    7 L. Hamilton Mercedes 208
    8 S. Perez Red Bull 152
    9 F. Alonso Aston Martin 62
    10 N. Hulkenberg Haas 35
    11 Y. Tsunoda RB 30
    12 P. Gasly Alpine 26
    13 L. Stroll Aston Martin 24
    14 E. Ocon Alpine 23
    15 K. Magnussen Haas 14
    16 D. Ricciardo RB 12
    17 A. Albon Williams 12
    18 O. Bearman Ferrari 7
    19 F. Colapinto Williams 5
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    Max Verstappen, un quarto titolo mondiale da leggenda

    ZANDVOORT, NETHERLANDS – AUGUST 23: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Netherlands at Circuit Zandvoort on August 23, 2024 in Zandvoort, Netherlands. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202408230388 // Usage for editorial use only //

    Caro Max Emilian Verstappen, non ci stai simpatico, ma abbiamo imparato ad amarti. No, non è un paradosso, ma quello che l’asso olandese si porterà con sé assieme a questo quarto titolo mondiale, conquistato da fenomeno assoluto.
    Non c’è altro giudizio che tenga, il quarto passerà alla storia come il mondiale dell’affermazione, quello in cui Max ha reciso quel nastro sottile che separa un pluricampione dimenticabile da una leggenda che dimenticare non si può.
    Perché per come è arrivato e soprattutto per come è stato costruito, questo rimarrà negli annali come il mondiale di Max. Se il primo fu il frutto di una spettacolarizzazione senza senso, complice anche la direzione, più artistica che sportiva, di Michael Masi e gli altri due rientrano nella natura di un ciclo, quello Red Bull griffato Adrian Newey, questo è tutto suo. Un Max che ha saputo vincere, ma che ha saputo anche perdere, perdere e rialzasi. In attacco o in difesa, sporco o pulito, dominante o in rimonta, quest’anno abbiamo potuto osservare e soprattutto apprezzare l’olandese in tutte le sue vesti. Con quel gran premio del Brasile che rimane la perla della stagione, la rappresentazione plastica del fuoriclasse, in rimonta, nella pioggia, che dire…
    Eppure gli avversari erano tosti, questa è una generazione d’oro, che va forte. Ma alla fine Max ha zittito tutti, lasciando che le vittorie degli altri rimanessero illusioni temporanee in un cammino già scritto, quello che l’ha trascinato nell’Olimpo della Formula Uno.

    Ma forse questo mondiale di Max ci ha raccontato qualcosa in più. Forse in un mondo in cui l’intelligenza diventa sempre più un concetto da associare al digitale, al tecnologico, al mondo dell’automazione, esistono ancora uomini, dal talento naturale, capaci di andare oltre al limite, di fare meglio della macchina, facendolo paradossalmente alla guida di una macchina.
    Insomma onore a Max, che forse non sarà così simpatico, ma che si fa amare per quella rara capacità di dare a questo sport e a tutti noi quella sensazione di onnipotenza sportiva, che solo i numeri uno sanno regalare. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, ‘allarme’ marijuana a Las Vegas: “Odore persistente in pista”

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    GP Las Vegas, Sainz beffato all’ultimo: pole Russell e posizione Leclerc

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    ANTEPRIMA – Tutti i nuovi set LEGO Formula 1

    Il Gruppo LEGO e Formula 1 hanno svelato a Las Vegas la nuova linea di set LEGO che sarà lanciata nel 2025, dopo l’annuncio diramato nei mesi scorsi sulla partnership strategica pluriennale. I prodotti includono LEGO DUPLO, LEGO City, LEGO Speed Champions e LEGO Collectibles: una vasta gamma perfetta per tutti i fan F1 e LEGO.

    In occasione del Gran Premio di Formula 1 a Las Vegas, LEGO e Formula 1 hanno svelato la nuovissima linea di set LEGO. Tutti i prodotti saranno lanciati all’inizio del 2025 per celebrare il 75° anniversario della competizione automobilistica più prestigiosa al mondo.
    Per la prima volta in assoluto, tutte le dieci squadre di F1 saranno presenti nel portafoglio prodotti, compresi i set delle linee LEGO Speed Champions, LEGO City, LEGO DUPLO e LEGO Collectibles.
    LEGO Speed Champions e LEGO Collectibles
    I dettagliati set LEGO Speed Champions offrono un’esperienza di costruzione coinvolgente che unisce i fan alle loro squadre preferite. Inoltre, i patiti dei motori potranno mettere le mani su tutti e 10 i team in miniatura con i set LEGO Collectibles, oltre alle show car a marchio F1 e F1 ACADEMY.
    Auto da corsa e piloti Team F1 LEGO DUPLO Town
    Fan più piccoli e genitori possono anche condividere la loro passione per le corse con il nuovo set Auto da corsa e piloti Team F1® LEGO® DUPLO® Town. Il set contiene tutti gli elementiessenziali per un weekend da Gran Premio, con una griglia di partenza, un podio, due auto e due piloti e la possibilità di personalizzare la propria costruzione per rappresentare una delle 10livree dei team di F1. Il set include anche dei pezzi aggiuntivi per realizzare modifiche uniche e assemblare l’auto da corsa migliore, pronta a gareggiare per la vittoria.

    LEGO City F1
    Per gli appassionati di motori, c’è la linea LEGO City F1, composta da sei diversi set, perfetti per entusiasmare i costruttori. Con la possibilità di ricreare gli scenari da gara, dal trasporto dei veicoli fino alle riparazioni nel garage dei team, al momento della partenza e alle velocissime soste ai box, i fan potranno immergersi nel mondo della F1 come mai prima d’ora. Infatti, le costruzioni in mattoncini ricche di dettagli permetteranno a grandi e piccoli di usare la loro immaginazione per portare le gare della F1® direttamente nel loro salotto.

    Tutti i prodotti della collezione LEGO e Formula 1 saranno disponibili dall’inizio del 2025: i set LEGO DUPLO e LEGO City arriveranno il 1° gennaio, mentre i LEGO Speed Champions il 1° marzo, con preordini già attivi da oggi in alcune regioni selezionate. I LEGO Collectibles saranno in vendita a partire dal 1° maggio. Tutti i prodotti saranno disponibili su LEGO.com/F1 e nei LEGO Store di tutto il mondo. LEGGI TUTTO

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    F1, Nuova Technical Directive (TD) contro Ferrari a Las Vegas

    La FIA, a partire dal Gran Premio di Las Vegas, ha introdotto una nuova Direttiva Tecnica (TD: Technical Directive) che modifica la norma regolamentare che permetteva l’uso di protezioni al fondo delle monoposto. Nel mirino potrebbero esserci Ferrari e Mercedes.Carlos Sainz – Credit: Pirelli Media
    Stando a quanto riportato da AMuS e dalle insistenti voci nel paddock di Las Vegas, la FIA, su imbeccata di un Team (si parla di Red Bull e McLaren) avrebbe introdotto una modifica regolamentare atta a impedire l’utilizzo di piastre di protezioni posizionate sul fondo delle monoposto e che avevano lo scopo di proteggere il pattino soggetto a usura. In particolare, stando a quanto raccolto tra gli addetti ai lavori, Ferrari e Mercedes utilizzavano una protezione nella zona posteriore del fondo, proprio per evitare un consumo eccessivo della pistra centrale al fondo stesso.
    La segnalazione ai commissari prima e alla FIA poi sarebbe arrivata da Red Bull e McLaren che stanno provando a mettere in gioco tutto quanto possibile in ottica mondiale costruttori. Quanto sta accadendo a Las Vegas, terzultima gara dell’anno, solleva le solite polemiche sull’opportunità da parte della FIA di intervenire con cambi di regolamento, siano essi grandi o piccoli, a campionato in corso.

    Dalle prime prove libere non sembra che questo abbia modificato i valori in pista ma qualora si dovesse rendere necessario sollevare le monoposto anche solo di qualche millimetro, sappiamo come questo possa incidere sulla prestazione delle vettutre stesse. E, in una situazione in cui, tre team sono molto vicini tra loro e si stanno giocando il mondiale, questo potrebbe essere un vantaggio per alcuni e uno svantaggio per altri. LEGGI TUTTO

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    Audi presenta a Roma la sua nuova A5: fra presente e futuro

    Un futuro luminoso
    La best seller Audi A4, lanciata oltre 30 anni fa, che gia? allora anticipava l’avanguardia della mobilita? premium, e? ora cresciuta coerentemente con l’idea originaria. La nuova generazione denominata Audi A5 rappresenta l’esemplificazione dell’approccio tecnologico del Brand nell’interpretare il presente e il futuro della mobilita?. Un approccio basato su due piattaforme premium, elettrica e termica, entrambe manifestazione dell’avanguardia Audi come, rispettivamente, nuovo riferimento tecnologico della mobilita? ad elettroni e stato dell’arte della tecnologia mild e plug-in hybrid.
    Nuova Audi A5, assieme all’evoluzione termica della gamma Audi, concorre a rappresentare l’espressione tangibile di quello che e? il claim dei quattro anelli. All’avanguardia della tecnica e lo traduce in valore e sostanza. Un percorso intrapreso da tempo, per dare forma al futuro, ascoltandone le istanze, che contraddistingue la strategia del Brand fin dalla propria fondazione, con la scelta del nome stesso Audi – ascolta in latino – come bussola per percorrere, e scrivere, una storia di successo.
    Audi con la radio
    E proprio questa attitudine all’ascolto e alla capacita? di anticipare i cambiamenti del futuro avvicina Audi al mondo della radio che ha da pochi giorni festeggiato il proprio centenario. A raccontare l’evoluzione di questo mezzo iconico, Linus, conduttore e Direttore Artistico di Radio DEEJAY, assieme alle storie di importanti protagonisti che hanno sfidato le convenzioni, andando avanti senza mai dimenticare le proprie origini. L’autore e conduttore Renzo Arbore, la sportiva Flavia Pennetta e l’imprenditore Matteo Zoppas hanno cosi? condotto gli ospiti della serata in un viaggio fra passato, presente e futuro all’insegna dell’evoluzione, della passione e dell’eccellenza. Intercettando le giuste frequenze e il futuro attraverso scelte visionarie e coraggiose, tutti i protagonisti della narrazione si sono evoluti e trasformati, interpretando l’agente del cambiamento.
    Partendo dalla trasformazione della radio, che dopo 100 anni conferma il proprio ruolo e il proprio valore nella società avendo interpretato i cambiamenti con nuove frequenze, anche Renzo Arbore con la capacita? di innovare e sfidare le convenzioni ha ridefinito il concetto di intrattenimento piu? volte nella propria carriera radiofonica e televisiva, rendendo cult dei programmi al tempo pioneristici. Un percorso che ha intercettato la societa? stessa, influenzandola e facendosi influenzare, in uno scambio osmotico di visioni.
    Altrettanto significativo il racconto della campionessa Flavia Pennetta che ha fatto la storia del tennis vincendo gli US Open nel 2015 – prima donna italiana ad aver raggiunto un tale traguardo – e che ha saputo “ascoltare” il momento, lasciandosi alle spalle la vittoriosa carriera di tennista per intraprendere nuove sfide personali. Capacita? di cogliere segnali del cambiamento presente anche in Matteo Zoppas. Imprenditore legato alla dinastia protagonista dell’evoluzione industriale italiana con l’omonima Azienda di elettrodomestici, dopo la cessione la famiglia ha percorso altre strade di successo, affrontando nuove sfide professionali. Lui, temporaneamente, dedicato alle attivita? di sviluppo del Made in Italy come coordinatore dell’Istituto del Commercio Estero. Percorsi in analogia con nuova Audi A5 che raccoglie il testimone di Audi A4 per evolverla nel segno della sportivita?, della tecnologia e dell’efficienza e traghettare nel futuro il valore di un’icona d’avanguardia.
    Stile di guida 2024, lo studio Anas: “più investimenti sull’educazione stradale” LEGGI TUTTO