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    F1, Gran Premio a Imola: l’albo d’oro dal 1980 ad oggi

    Imola ospita i Gran Premi di Formula 1 dal 1980, quando il Gran Premio d’Italia si disputò sul tracciato emiliano. Dall’anno successivo la denominazione divenne Gran Premi di San Marino e si disputò fino al 2006. Occorrerà poi attendere il 2020 per riavere Imola in calendario, come Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna.

    Qui sotto abbiamo raccolto le principali statistiche dei Gran Premi di Formula 1 che si sono disputati a Imola: l’albo d’oro con anno, pilota e team vincitore, le vittorie per pilota, team, motore e le pole position per pilota, team e motore.
    Gp Imola F1, albo d’oro: anno, pilota e team
    Anno Pilota Scuderia
    – Gp d’Italia —————————-
    1980 Nelson Piquet Brabham
    – Gp San Marino ————————–
    1981 Nelson Piquet Brabham
    1982 Didier Pironi Ferrari
    1983 Patrick Tambay Ferrari
    1984 Alain Prost McLaren
    1985 Elio De Angelis Lotus
    1986 Alain Prost McLaren
    1987 Nigel Mansell Williams
    1988 Ayrton Senna McLaren
    1989 Ayrton Senna McLaren
    1990 Riccardo Patrese Williams
    1991 Ayrton Senna McLaren
    1992 Nigel Mansell Williams
    1993 Alain Prost Williams
    1994 Michael Schumacher Benetton
    1995 Damon Hill Williams
    1996 Damon Hill Williams
    1997 Heinz-Harald Frentzen Williams
    1998 David Coulthard McLaren
    1999 Michael Schumacher Ferrari
    2000 Michael Schumacher Ferrari
    2001 Ralf Schumacher Williams
    2002 Michael Schumacher Ferrari
    2003 Michael Schumacher Ferrari
    2004 Michael Schumacher Ferrari
    2005 Fernando Alonso Renault
    2006 Michael Schumacher Ferrari
    -Gp Emilia Romagna ———————–
    2020 Lewis Hamilton Mercedes
    2021 Max Verstappen Red Bull
    2022 Max Verstappen Red Bull
    2023 Non disputato per alluvione

    Gp Imola F1, albo d’oro: vittorie per Pilota
    Vittorie Pilota Anno (Team)
    7 Michael Schumacher 1994 (Benetton), 1999-2000 (Ferrari), 2002-2003-2024 (Ferrari), 2006 (Ferrari)
    3 Alain Prost 1984 (McLaren), 1986 (McLaren), 1993 (Williams)
    3 Ayrton Senna 1988 (McLaren), 1989 (McLaren), 1991 (McLaren)
    2 Max Verstappen 2021 (Red Bull), 2022 (Red Bull)
    2 Nigel Mansell 1987 (Williams), 1992 (Williams)
    2 Damon Hill 1995 (Williams), 1996 (Williams)
    2 Nelson Piquet 1980 (Brabham), 1981 (Brabham)
    1 Lewis Hamilton 2020 (Mercedes)
    1 Didier Pironi 1982 (Ferrari)
    1 Patrick Tambay 1983 (Ferrari)
    1 Elio De Angelis 1985 (Lotus)
    1 Riccardo Patrese 1990 (Williams)
    1 Heinz Harald Frentzen 1997 (Williams)
    1 David Coulthard 1998 (McLaren)
    1 Ralf Schumacher 2001 (Williams)
    1 Fernando Alonso 2005 (Renault)
    Gp Imola F1, albo d’oro: vittorie Costruttori
    Vittorie Scuderia Anno
    8 Ferrari 1982 1983 1999 2000 2002 2003 2004 2006
    8 Williams 1987 1990 1992 1993 1995 1996 1997 2001
    6 McLaren 1984 1986 1988 1989 1991 1998
    2 Red Bull 2021, 2022
    2 Brabham 1980, 1981
    1 Mercedes 2020
    1 Lotus 1985
    1 Benetton 1994
    1 Renault 2005
    Gp Imola F1, albo d’oro: vittorie per Motore
    Vittorie Motore
    8 Renault
    8 Ferrari
    5 Honda
    3 Ford Cosworth
    2 TAG Porsche
    2 Mercedes
    1 BMW
    1 RBPT
    Gp Imola F1, albo d’oro: Pole Position per pilota
    Pole Pilota
    8 Senna
    5 M. Schumacher
    3 Arnoux
    2 Hakkinen
    2 Coulthard
    1 G. Villeneuve
    1 J. Villeneuve
    1 Piquet
    1 Mansell
    1 Prost
    1 Button
    1 Raikkonen
    1 Bottas
    1 Hamilton
    1 Verstappen
    Gp Imola F1, albo d’oro: Pole Position per Costruttore
    Pole Team
    9 McLaren
    6 Ferrari
    4 Williams
    3 Lotus
    2 Renault
    2 Mercedes
    1 Brabham
    1 Benetton
    1 BAR
    1 Red Bull
    Gp Imola F1, albo d’oro: Pole Position per Motore
    Pole Motore
    9 Renault
    7 Mercedes
    6 Ferrari
    6 Honda
    1 BMW
    1 RBPT LEGGI TUTTO

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    MotoGp Le Mans, Bagnaia cade ma è 2°! Martin in pole, Marquez chiude 13°

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    Bagnaia irritato con un giornalista: “È un ca…ta, io penso a vincere”

    “Martin o Marquez futuro compagno? Non ho preferenze, ho letto che un giornalista spagnolo ha detto che io non voglio Marc come compagno ma è una ca…ta”. Così Francesco ‘Pecco’ Bagnaia nel corso della conferenza stampa piloti in vista del Gran Premio di Le Mans della MotoGp. “A me non interessa, voglio vincere ed essere più veloce. Sto lavorando bene con LEGGI TUTTO

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    Intelligenza artificiale, il segreto della Ferrari

    Più che il tappo saltato all’effervescenza di Lando Norris, più che la prima vera sconfitta dell’anno di Max Verstappen (a Melbourne l’aveva tradito un freno), più che le promesse di felicità della Ferrari – buona competitività in pista e sviluppi in arrivo per Imola –, a impressionarci nel GP di Miami è stato un quarto elemento, ancorché meno vistoso perché superato dagli eventi di gara. Vi pare normale che Charles Leclerc sia stato incollato alla Red Bull di Verstappen dopo aver saltato di netto le prove libere? Perché se la risposta è “sì”, allora dobbiamo dirci con franchezza che le libere siano roba inutile, tempo perso. E chiaramente così non è. Cosa ha dunque permesso a Charles e alla Ferrari di superare l’enorme problema? La risposta è in una sigla di cui si parla più di quanto si sappia: AI, o in italiano IA. L’intelligenza artificiale. Usata per inventare foto inesistenti o diffondere fake news, l’IA in Formula 1 è una cosa terribilmente seria, presente ormai da sei anni. Non uno strumento accessorio ma strategico e cruciale, in rapidissima evoluzione da cinque anni e giunto a maturazione da due o tre, almeno a Maranello. Nel caso della Ferrari è alla base degli ultimi, decisi progressi della Rossa. Seguiteci.

    Chi fornisce in Formula 1 l’intelligenza artificiale? Non esistono fornitori o consulenti esterni: tutto è prodotto in casa, dunque nella massima segretezza. In mancanza di vincoli regolamentari, questa è l’ultima vera frontiera su cui le squadre si muovono (ancora) in totale libertà.

    Quante persone si occupano di IA all’interno della Ferrari, e chi guida il gruppo di lavoro? L’IA all’interno di Maranello ha un nome e un cognome – Marco Adurno – e a occuparsene sono in tre o quattro. Le conclusioni vengono poi allargate all’intero Gruppo di Performance, una ventina di ingegneri, per essere applicate.

    Quando si è cominciato? Nel 2020 con l’assunzione dalla Red Bull di Adurno, milanese, a breve quarantacinque anni. Una figura preziosissima. Agganciato nel 2019, Adurno è riuscito a trasferirsi in settembre e il progetto è stato avviato all’inizio del 2020.

    Quali sono stati i progressi? Due anni sono andati via in sperimentazioni e affinamenti, sicché il piano ha cominciato a funzionare nel 2022, con un grande salto di qualità nella correlazione e nelle relative metodologie di lavoro da metà 2023. I risultati sono apprezzabili da un paio di anni, ma il primo sensibile progresso nelle prestazioni ascrivibile all’IA è stato ottenuto con la SF-24. La vettura di quest’anno è la prima Ferrari competitiva (anche) grazie all’IA.

    Quale applicazione trova l’IA? Serve per azzerare ogni disallineamento tra galleria del vento e pista. Parliamo della famosa correlazione, tanto difficile da trovare: con l’IA si inseriscono i dati più recenti di tutte le simulazioni e della pista, e usando quelli l’intelligenza artificiale individua le starature e indica come intervenire per correggerle. I tecnici adeguano i valori in modo che l’IA – detta in parole grossolane – ne sappia più di prima, e così si riparte verso un nuovo miglioramento. Ciò permette alla Rossa di andare subito forte in pista come se ci avesse già girato fisicamente, e non solo virtualmente. Leclerc lo ha dimostrato in modo preclaro a Miami. Una circostanza mai vista prima. 

    Come si potrebbe spiegare in estrema sintesi l’uso dell’IA? L’IA scopre come far funzionare meglio il simulatore, anche se in quel modo non lo ha mai visto funzionare.

    Ha mai sbagliato? No, da quando l’intelligenza artificiale è stata messa a punto non ha mai indicato strade sbagliate nel perfezionamento della correlazione.

    Quante squadre la usano? Tutti i top-team ci provano da anni ma il risultato varia moltissimo tra le diverse squadre, essendo l’IA una tecnologia acerba e sofisticata, nonché in assenza di fornitori esterni.

    Chi è più avanti? Ferrari e Red Bull, difficile dire in quale ordine. Mercedes è ancora indietro: lo conferma la grave mancanza di correlazione tra simulatore e pista, certificata dall’inguidabilità della W15. Inoltre i sistemi di simulazione di Brackley sono meno evoluti rispetto a quelli di Maranello e Milton Keynes, ciò che non aiuta la Stella tedesca.

    Esistono altre applicazioni dell’IA in Formula 1? Sono allo studio. Il prossimo passo consiste in calcoli di simulazione artificiale, tali da indicare gli sviluppi aerodinamici, prim’ancora che questi vadano in galleria del vento. In pratica, sarà possibile mandare in galleria pezzi non solo progettati come avviene adesso, ma anche già sviluppati grazie all’IA. Si tratta però di uno studio estremamente complesso: nelle previsioni attuali, difficilmente si avranno risultati apprezzabili prima di quattro-cinque anni.   LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari in pista a Fiorano: il programma dei due giorni di Test

    Come anticipato martedì, la Ferrari scenderà in pista oggi e domani sul circuito di Fiorano per una due giorni di test. Vediamo insieme il programma dettagliato di quali monoposto scenderanno in pista, di chi sarà alla guida e soprattutto di cosa si proverà.credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Oggi e domani, sul circuito di Fiorano, sono in programma due intense giornate di Test per la Scuderia Ferrari. Il principale motivo di queste prove è da ricondurre agli aggiornamenti che vedremo sulla SF-24 e che faranno il loro debutto al Gran Premio di Imola, in programma per il prossimo fine settimana.
    Questi sviluppi, di cui vi abbiamo parlato in maniera approfondita in questo nostro articolo, riguarderanno principalmente l’apertura delle bocche e il profilo delle pance, il fondo vettura e il cofano motore. Un pacchetto davvero consistente che porterà ad una evoluzione profonda della monoposto che ha debuttato in Bahrain e che ha disputato le prime sei gare del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1.
    Per prepararsi al meglio in vista del Gran Premio di casa, la Scuderia di Maranello ha pensato di provare la versione EVO della Ferrari SF-24 a Fiorano, sfruttando i 200km, concessi dalla FIA, per il filming day. I giri a Fiorano permetteranno agli ingegneri Ferrari di raccogliere i primi dati per correlare ciò che hanno sviluppato al CFD e testato in galleria del vento. Il filming day, utile anche per avere immagini con il nuovo sponsor, sarà svolto nella giornata di venerdì 10 maggio. Alla guida ci saranno i piloti titolari, sia per ragioni di riprese, che per ragioni tecniche legate alla raccolta delle prime sensazioni sugli sviluppi.
    Oggi invece, giovedì 9 maggio, è prevista una prima giornata di prove dove, molto probabilmente, non vedremo ancora la Ferrari SF-24 EVO. I test verteranno su due aspetti: il primo è quello di permettere a Oliver Bearman di fare qualche utile chilometro in vista dei test con il team Haas, mentre il secondo riguarda le prove di “paraspruzzi” sulle ruote posteriori che la FIA vorrebbe testare per un debutto forse già il prossimo anno. Le prove di Arthur Leclerc e Oliver Bearman potrebbero anche proseguire nella giornata di venerdì, in funzione del programma svolto giovedì o ancora da svolgere.

    Il programma dei test Ferrari a Fiorano
    – Giovedì 9 Maggio: Test FIA con i paraspruzzi al posteriore e Test per Oliver Bearman e Arthur Leclerc. Le prove potrebbero avvenire con due vetture: la F1-75 del 2022 e la SF-24 del 2024;– Venerdì 10 Maggio: filming day di 200km per raccogliere prime immagini con la livrea con il logo del nuovo HP e raccogliere i primi dati della SF-24 EVO con Carlos Sainz e Charles Leclerc. LEGGI TUTTO

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    F1, Il futuro di Sainz: al Gp di Spagna l’annuncio del nuovo team

    Carlos Sainz è ancora al centro del mercato piloti F1. Lo spagnolo, appiedato dalla Ferrari, si è dato ancora un po’ di tempo per definire il suo futuro. L’obiettivo però del suo entourage è quello di arrivare a Barcellona, a fine giugno, con un contratto firmato.Carlos Sainz | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il pilota spagnolo della Ferrari ha diverse opzioni aperte ma, al momento in cui scriviamo, la situazione è ancora molto fluida.
    “Tutte le opzioni sono aperte, ma per il 2025 vorrei una vettura competitiva”, le parole di Sainz in una recente intervista.
    Il pilota spagnolo, vincitore quest’anno del Gran Premio d’Australia, spera di non dover attendere molto e spera anche di poter risolvere e sbrigare la questione il prima possibile: “Non so ancora dove correrò nel 2025”, ha recentemente detto Sainz che ha poi anche aggiunto: “Per quanto riguarda il mio futuro la situazione è cambiata tanto nel corso dell’inverno. Ora c’è bisogno di un po’ di tempo per analizzare tutte le opzioni disponibili e vedere quale sarà il miglior progetto per diventare campione del mondo”.
    Le dichiarazioni di Sainz portano a restringere la cerchia dei team per i quali il pilota spagnolo potrà correre il prossimo anno. Escludendo il progetto Audi, giudicato troppo rischioso da papà Carlos, le opzioni vere per Sainz restano tre: Red Bull, Mercedes e Aston Martin.
    Per diverse ragioni, questi tre team potrebbero “garantire” allo spagnolo vittorie e titolo mondiale. Red Bull e Mercedes in quanto sono le due squadre che hanno dominato gli ultimi due cicli in Formula 1. A questi si potrebbe aggiungere Aston Martin che, dal 2026 avrà il supporto di Honda.

    Il ritorno in Red Bull, accanto a Max Verstappen, potrebbe essere quello più rischioso, sia per la forza del compagno che per le incognite che circondano il team che, dopo la morte di Dietrich Mateschitz, l’uscita di Adrian Newey e la testardaggine di Chris Horner, rischia di tornare un team di centro gruppo, qualora il “motore fatto in case” non sia all’altezza di Ferrari, Mercedes e Honda.
    L’approdo in Mercedes pare sempre meno probabile, visto che il contratto che Toto Wolff ha offerto allo spagnolo, avrebbe una durata di un solo anno con un’opzione solo a favore del team per il 2026. Realisticamente in pochi scommettono su un 2025 vincente per il team anglo-tedesco ma trattasi pur sempre di una squadra ufficiale con alle spalle una struttura tecnica di prim’ordine.
    Infine Aston Martin. Se ne parla poco ma il team inglese è forse quello con le prospettiva di crescita più elevate. Sainz andrebbe a far coppia con Fernando Alonso per un team tutto spagnolo. Un primo anno (2025) per adattarsi al nuovo team per poi scommettere su un 2026 vincente, grazie anche al ritorno di Honda.
    Le prossime settimane saranno decisive per finalizzare un accordo che potrebbe essere tranquillamente annunciato in occasione del Gran Premio di Spagna a Barcellona, il prossimo 23 giugno. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari in pista a Fiorano con la SF-24 EVO

    La Ferrari porterà a Imola una versione profondamente rivista della SF-24. Prima del debutto vero e proprio, la Scuderia di Maranello la proverà in pista a Fiorano, sfruttando i 200km del filming day.credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeLa Ferrari SF-24 EVO sarà una vera e propria versione B dell’attuale monoposto e, stando a quanto abbiamo appreso da varie fonti, potrebbe assomigliare molto alla Red Bull RB20. L’obiettivo non dichiarato di Fred Vasseur sarà quello di infastidire Max Verstappen, quello dichiarato di provare a lottare per il titolo riservato ai costruttori, quello più realistico di difendere il secondo posto tra i team.
    In occasione del Gran Premio del Made In Italy e dell’Emilia Romagna, i tecnici di Maranello metteranno finalmente in pista la versione B della SF-24. Come vi avevamo già anticipato qualche settimana fa, gli interventi più importanti riguarderanno l’apertura delle bocche e il profilo delle pance, il fondo vettura e il cofano motore.
    Interventi molto attesi e importanti che, da quanto abbiamo appreso da fonti vicine a Maranello, sono stati tutti concentrati in un unico delivery in quanto il pacchetto completo è progettato per lavorare in maniera sinergica. Singoli update, che qualcuno aveva ipotizzato potessero essere anticipati a Miami, non avrebbero avuto la stessa efficacia ma, al contrario, avrebbero probabilmente portato a inutili perdite di tempo per la valutazione della bontà dei singoli interventi.
    Grazie ai disegni di Rosario Giuliana (@RosarioGiuliana), in passato già collaboratore di CircusF1, siamo in grado di mostrarvi una ricostruzione di come potrebbero apparire le nuove pance della SF-24.

    Esclusiva #Ferrari: A Imola pacchetto importante, un incremento di 1 decimo di carico e 1 decimo e mezzo di efficienza, che includerà nuovi inlet con labbro superiore avanzato (inizialmente bocciati).#F1 #FORMU1A https://t.co/C6Men71cVr
    — Rosario Giuliana (@RosarioGiuliana) April 11, 2024

    Le modifiche alle pance, quelle al fondo, ai canali venturi e al cofano motore, le potremo vedere da vicino in pista a Imola, in occasione del settimo appuntamento del calendario F1 2024. Già nella giornata di giovedì 9 maggio, venerdì 10 in caso di maltempo, la Ferrari porterà in pista la Ferrari SF-24 EVO sulla pista di Fiorano.
    Grazie ai 200km concessi dal regolamento per il filming day, Charles Leclerc e Carlos Sainz potranno provare in anteprima tutte le novità e fornire i primi utili feedback agli ingegneri che avranno modo anche di raccogliere una serie di dati utili per la correlazione tra galleria del vento e pista.
    La Scuderia di Maranello non vuole dunque lasciare nulla la caso, per arrivare alla gara di casa con una monoposto che possa permettere al monegasco e allo spagnolo di fare un deciso passo in avanti. La vittoria di Lando Norris a Miami, ha dimostrato che Max Verstappen si può battere. E ora tocca alla Ferrari! LEGGI TUTTO

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    F1, Minardi: “Red Bull ha perso serenità. Unico punto fermo, Verstappen”

    Gian Carlo Minardi è intervenuto per commentare il Gran Premio di Miami che ha visto Lando Norris trionfare davanti a Max Verstappen. Anche se Red Bull resta la vettura di riferimento, secondo Minardi il team austriaco pare abbia perso la serenità delle ultime stagioni, soprattutto per le note questioni interne. Punto fermo resta però Verstappen.Gian Carlo Minardi | CircusF1

    “Miami ci ha consegnato la prima vittoria di Lando Norris – ha commentato Minardi sul suo sito -. Un risultato di buon auspicio non solamente per McLaren e i suoi tifosi, ma anche per tutta la Formula e 1 e per il proseguo del mondiale, soprattutto con l’arrivo in Europa e su piste “tanto vere” quanto storiche come Imola”.
    La prima vera sconfitta della stagione da parte di Max Verstappen ha portato Minardi ad alcune interessanti considerazioni: “Red Bull resta la vettura di riferimento, anche se sembra aver perso la serenità che li ha costantemente contraddistinti nelle ultime stagioni, soprattutto per le note questioni interne. Punto fermo resta Verstappen autore della doppia pole position, vittoria nella Sprint e secondo posto in gara. Penso che l’olandese si sia voluto accontentare, senza prendere rischi eccessivi”.

    Minardi ha voluto poi sottolineare che, diversamente da quanto detto in telecronaca, sono ancora disponibili dei biglietti per le giornate di venerdì-sabato e domenica per Imola, circuito sul quale si correrà il settimo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1. LEGGI TUTTO