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    Aprilia si fa in cinque nel laboratorio Jerez

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    Al MAUTO di Torino, Ayrton Senna Forever: date, info, prezzi

    Ayrton Senna ForeverNella ricorrenza dei trent’anni della scomparsa di Ayrton Senna, il Museo Nazionale dell’Automobile (MAUTO) di Torino dedica al pilota brasiliano la più grande e completa mostra mai realizzata che intende approfondire due aspetti della sua vita: la storia sportiva del campione brasiliano e quella privata di un uomo che ha conquistato il cuore di milioni di appassionati di motorsport in tutto il mondo.
    Dalle esperienze sui kart fino alle monoposto di Formula 1, la mostra “AYRTON SENNA FOREVER”, in programma da mercoledì 24 aprile a domenica 13 ottobre 2024, raccoglie le auto più significative guidate da Senna nel corso della sua carriera: dalla prima Formula Ford all’ultima Williams.
    Le vetture sono corredate da documenti, pubblicazioni e memorabilia. Tra questi, la raccolta completa delle tute da corsa e dei caschi del pilota e la più ampia rassegna di tutti i libri usciti nel mondo a lui dedicati.
    Ad accompagnare il racconto, un importante apparato visivo si articolerà lungo tutto il percorso: immagini spettacolari, alcune inedite, filmati in Super8, installazioni audiovisive e una multi-proiezione su grande schermo. Tra le tantissime fotografie esposte, realizzate dai più grandi fotografi dell’epoca, un’ampia selezione di scatti di Angelo Orsi, grande amico e fotografo ufficiale di Senna.
    A corollario dell’esposizione curata da Carlo Cavicchi – la più grande e completa mai realizzata – cinque momenti di incontro e di dibattito: piloti, giornalisti, progettisti, collaudatori e amici, gli affetti e i rivali di sempre contribuiranno a disegnare un ritratto quanto più completo dell’indimenticato campione. Tante testimonianze di chi lo ha conosciuto e, a vario titolo, ha influito sulla sua strepitosa carriera.
    Inoltre, mercoledì 1° maggio il Museo si collegherà in live streaming con l’Autodromo di Imola per partecipare alle celebrazioni commemorative sulla curva del Tamburello. Il racconto in diretta da Imola sarà intervallato, nel corso dell’intera giornata, da approfondimenti di giornalisti, tecnici e piloti presenti al Museo.

    AYRTON SENNA FOREVER – LE DATE
    Da mercoledì 24 aprile a domenica 13 ottobre 2024
    AYRTON SENNA FOREVER – INFO e PREZZI
    Il biglietto di ingresso al MAUTO è valido sia per l’accesso alla Collezione permanente che alle Mostre temporanee in corso, inclusa quindi “Ayrton Senna Forever”. Il MAUTO è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 19.00. Il lunedì dalle ore 10.00 alle 14.00. L’ultimo ingresso è consentito un’ora prima della chiusura. Per le visite di sabato e domenica è consigliabile prenotare in anticipo.
    In Museo è disponibile l’audioguida gratuita. Può essere scaricata sul proprio dispositivo mobile all’arrivo in Museo. È possibile utilizzare le proprie cuffie o richiederle in biglietteria. Per chi preferisce, le audioguide sono disponibili anche a noleggio, acquistabili in biglietteria o online.
    Per scoprire il calendario delle visite guidate, degli appuntamenti per famiglie, per gruppi dai 10 ai 25 partecipanti o per una visita guidata privata puoi consultare la sezione dedicata “Pianifica la tua visita” sul sito museoauto.com oppure puoi contattare l’ufficio prenotazioni, al seguente indirizzo e-mail: prenotazioni@museoauto.it.
    I prezzi dei biglietti partono dai 5 Euro per i ragazzi dai 6 ai 17 anni, ai 12 Euro per il ridotto dai 18 ai 25 anni mentre per il biglietto intero il costo è di 15 Euro. Ingresso gratuito per i bambini fino a 5 anni. Ulteriori info sui prezzi dei biglietti, su ticket.museoauto.com. LEGGI TUTTO

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    Scuderia Ferrari HP, ufficiale da Miami il nuovo title sponsor

    Ferrari utilizzerà tecnologie e servizi avanzati di HP, tra i quali computer e strumenti adaptive, prodotti e servizi di collaborazione e funzionalità di stampa, per contribuire ad accelerare le performance dentro e fuori la pista.

    Ferrari e HP Inc. hanno annunciato una storica title partnership pluriennale. Questa collaborazione fra due delle aziende più iconiche al mondo prevede l’impegno comune di promuovere l’innovazione sostenibile ad accelerare l’uso di tecnologie mirate attraverso il team di Formula 1.
    La storica title partnership comprende il nuovo nome del team e brand identity ‘Scuderia Ferrari HP’ per la squadra di F1, Scuderia Ferrari Esports Team, Ferrari Esports series e la vettura di Scuderia Ferrari che compete nella F1 Academy.
    Inoltre, il logo HP farà il suo esordio sulle monoposto di Formula 1 di Maranello prima del Gran Premio di Miami in programma dal 3 al 5 maggio, quando la squadra inizierà a gareggiare come Scuderia Ferrari HP.
    Prima del Gran Premio di Miami, i rappresentanti di entrambe le società parteciperanno alla presentazione della livrea di Scuderia Ferrari HP, che debutterà in un’edizione unica progettata appositamente per Miami. Saranno presenti l’Amministratore Delegato di Ferrari Benedetto Vigna, il Team Principal di Scuderia Ferrari HP Fred Vasseur, i piloti della squadra Charles Leclerc e Carlos Sainz, e l’Amministratore Delegato di HP Enrique Lores.

    “Il nostro fondatore ci ha lasciato in eredità una volontà di progresso continuo – ha dichiarato Benedetto Vigna, CEO di Ferrari – e proprio da questa nasce la nostra spinta innovatrice, su strada e su pista, nonché il nostro impegno per la sostenibilità, dalla carbon neutrality all’educazione delle giovani generazioni. In HP abbiamo ritrovato gli stessi valori, che ne fanno un partner ideale. Non vediamo l’ora di iniziare la nostra collaborazione per affrontare insieme nuove opportunità e nuove sfide”.
    “Con la tecnologia, le performance e l’eccezionale maestria che alimentano il futuro, la partnership tra HP e Ferrari è un connubio naturale – ha dichiarato Enrique Lores, CEO di HP Inc -. Entrambi i marchi sono fondati su ricche storie che hanno superato la prova del tempo. Attraverso questa collaborazione unica, avremo inoltre l’opportunità di raggiungere nuove audience, di guidare la crescita del business e creare un impatto duraturo per i clienti e le comunità che condividiamo. Insieme faremo leva sul palcoscenico globale del racing per accelerare l’innovazione sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    Jerez, un talismano per Bagnaia e Ducati

    Pecco Bagnaia vede Jerez de la Frontera e sorride. Per quanto sia differente dalla sua Chivasso, il campione del Mondo si sente a casa nel circuito andaluso, tempio del motociclismo spagnolo che il ducatista frequenta fin dai tempi delle scuole medie, quando i viaggi in Spagna nei weekend, per correre, erano una consuetudine. Ma a far sorridere Bagnaia è soprattutto il proprio storico a Jerez in MotoGP.

    Per tre volte, all’Angel Nieto, il torinese si è messo alle spalle un periodo difficile oppure qualche errore. E in questo 2024, l’obiettivo è lo stesso: il weekend anonimo di Austin, preceduto da quello deludente di Portimao – finito con la caduta assieme a Marc Marquez – rende necessaria un’inversione di rotta. Il lato positivo è che arriva nel luogo giusto per effettuarla.  
    I precedenti di Pecco a Jerez
    Nel 2020, dopo una stagione da rookie un po’ al di sotto delle attese e finita in ombra di fronte all’esplosione di Fabio Quartararo, a Jerez il torinese viaggiò subito con i migliori. La doppia prova sul circuito andaluso, dove la MotoGP ripartì dopo la pandemia, vide l’allora pilota del Team Pramac accarezzare il 1º podio nella classe regina nel 2º GP, ma quando il risultato sembrava in cassaforte, la rottura del motore fermò Pecco.

    Tuttavia quella gara testimoniò come Bagnaia – subito a suo agio con la tipologia di gomme Michelin al debutto – potesse recitare da protagonista anche in MotoGP, e il piemontese fece il pieno di fiducia. Nel 2022, Jerez fu il teatro del 1º successo stagionale di Pecco, dopo un inizio in salita tra cadute (in gara in Qatar e in qualifica in Portogallo) e problemi di ambientamento sulla GP22, la moto con cui poi a fine anno si sarebbe laureato campione.

    Per una marcia iniziata proprio in Spagna. Lo scorso anno Bagnaia arrivò a Jerez reduce dall’autogol di Austin, con la caduta quando era comodamente al comando della corsa. La risposta a quel capitombolo, che seguiva un’altra caduta in gara sul bagnato di Termas de Rio Hondo, fu con un weekend da protagonista, pur dovendo fare i conti con una coppia KTM (Brad Binder e l’amico Jack Miller) dotata di un pacchetto tecnico più efficace.

    Pecco vinse la domenica, riprese la vetta del Mondiale e iniziò un assolo durato fino alla successiva tappa spagnola, a Barcellona, con il terrificante volo di inizio gara che però non ha impedito il titolo-bis a Valencia. Jerez è il posto giusto per una risposta veemente come quella che Bagnaia è chiamato a fornire.
    “Sembra di essere tornati al 2022”
    L’inizio del 2024 è stato particolare, poiché la GP24 ha dominato i test invernali, apparentemente senza alcun problema da correggere. Una volta in gara, però, i difetti di gioventù sono emersi, un po’ con Jorge Martin (leader del Mondiale) ed Enea Bastianini, ma soprattutto con Bagnaia.

    “C’erano tante vibrazioni, mi si chiudeva tanto l’anteriore”, ha spiegato Pecco dopo il GP delle Americhe. “Con la moto 2023, ad Austin volavo e andavo più forte, inoltre avevo fatto la metà della fatica, mentre quest’anno la moto è stata più fisica. Ogni volta succede qualcosa che non è sotto controllo, stiamo ancora scoprendo il tutto. Sembra di essere tornati al 2022”. Dove proprio l’arrivo a Jerez cambiò le sorti del campionato in favore di Pecco.  LEGGI TUTTO

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    F1, Rivoluzione nel punteggio: salgono i piloti a punti

    La Formula 1 si appresta ad aumentare il numero di piloti a punti in un Gran Premio. Non sarebbe la prima volta che nella massima serie viene cambiato il sistema di punteggio.credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La FIA e la Formula 1 sono al lavoro per proporre ai 10 team un cambiamento del sistema che assegna i punti, al termine di un Gran Premio. L’ipotesi, ancora in fase di elaborazione, prevederebbe un allargamento da dieci a dodici piloti a punti.
    Un cambiamento che, nella storia del Circus della Formula 1, segue altre modifiche che sono intervenute negli anni. Qui sotto vi proponiamo un breve riepilogo delle principali modifiche al sistema di punteggio cui abbiamo assistito in Formula 1 nel corso degli anni.
    1950-1959: Durante questo periodo, il sistema di punteggio prevedeva punti assegnati ai primi cinque piloti classificati in gara, con il primo classificato che otteneva 8 punti, 6 al secondo, 4 al terzo, 3 al quarto e 2 al quinto. Un punto veniva poi anche assegnato al pilota che realizzava il giro più veloce in gara.
    1960-1990: Durante questo periodo, il sistema di punteggio è stato abbastanza stabile. I punti erano assegnati ai primi sei piloti classificati in gara, con il primo classificato che otteneva 9 punti, 6 al secondo, 4 al terzo, 3 al quarto, 2 al quinto e 1 al sesto. Non era però più assegnato alcun punto al pilota che realizzava il giro più veloce in gara.
    1991-2002: Durante questo periodo, il sistema di punteggio è cambiato leggermente, con i punti sempre assegnati ai primi sei piloti classificati in gara ma con 10 punti al vincitore, anziché 9.

    2003-2009: In questo periodo, la FIA ha introdotto una nuova struttura di punteggio per incentivare la competizione. Il sistema prevedeva che i primi otto piloti classificati in gara ricevessero punti: al vincitore andavano sempre 10 punti e poi nell’ordine 8, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto.
    2010-2018: Il sistema di punteggio è stato modificato nuovamente nel 2010, con il vincitore che ha ricevuto 25 punti anziché 10. Inoltre è stato anche aumentato il numero di piloti a punti: da 8 a 10. Il sistema di punteggio prevede: 25 punti al vincitore e poi nell’ordine 18 al secondo, 15 al terzo e poi 12, 10, 8, 6, 4, 3, 2 e 1 punto al 10° pilota classificato.
    2019-presente: A partire dalla stagione 2019, la FIA ha introdotto un nuovo sistema di punteggio che offre un punto addizionale al pilota che ottiene il giro più veloce in gara, a condizione che finisca tra i primi dieci. Inoltre nel 2021, l’introduzione del nuovo format con week end di gara “Sprint” ha introdotto altri punti per i primi 3 classificati della gara corta del sabato: 3 al vincitore, 2 al secondo e 1 al terzo.
    Infine dal 2022, i piloti a punti nella gara sprint sono stati aumentati a 8, con punteggi crescenti da 1 per l’ottavo classificato a 8 per il vincitore. LEGGI TUTTO

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    Blocca bus e tram con l’auto: la reazione dei passeggeri indignati è clamorosa

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    Leclerc e Sainz, le ragioni della tensione in Ferrari: il retroscena sull’arrivo di Hamilton

    S’è ormai capito che quest’anno la Ferrari avrà come massimo obiettivo il piazzamento per il quale a fine 2022 fu dimissionato Mattia Binotto: il secondo posto. La SF-24 potrà fare passi avanti, magari già a Imola, ma il colpo del pacchetto di sviluppo ce l’hanno in canna anche McLaren e Mercedes. Quanto alla Red Bull, non c’è trippa per gatti.E prepariamoci anche ad abrasivi confronti tra Charles Leclerc e Carlos Sainz che saranno pure professionisti e ragazzi di buone maniere, ma non due santi. LEGGI TUTTO