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    F1, Vasseur suona la carica: “Faremo di tutto per portare a casa il titolo”

    Le parole di Fred Vasseur, Team Principal della Scuderia Ferrari, alla vigilia del Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1 che assegnerà il titolo costruttori.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Pirelli United States Grand Prix 2024, 19th round of the 2024 Formula One World Championship from October 18 to 20, 2024 on the Circuit of the Americas, in Austin, United States of America – Photo Antonin Vincent / DPPI

    La Scuderia Ferrari arriva ad Abu Dhabi in corsa per conquistare il suo 17° campionato del mondo Costruttori al termine di quella che è comunque la migliore stagione dall’avvento dell’era ibrida, nel 2014.
    Non è la prima volta che la squadra arriva in corsa per il titolo all’ultima gara della stagione negli Emirati Arabi Uniti: nel 2010 c’era in palio il titolo piloti con Fernando Alonso e la giornata ebbe il sapore amaro della sconfitta.
    Anche i precedenti sulla pista mediorientale non sono favorevoli, visto che Yas Marina è, tra i circuiti sui quali la Ferrari non ha mai vinto, quella con più gare all’attivo. Questo weekend però, nel 16° Gran Premio di Abu Dhabi, la Scuderia Ferrari vuole provare a sfatare questo tabù anche se l’impresa è ardua: rimontare i 21 punti che la separano dalla McLaren in classifica.

    Qui sotto le parole di Fred Vasseur, Team Principal Scuderia Ferrari, alla vigilia dell’ultimo appuntamento di questa lunghissima stagione.
    “Per la prima volta da quando la Formula 1 è entrata nella sua era ibrida siamo riusciti ad arrivare a giocarci un titolo all’ultima corsa. Si tratta di un traguardo importante e questo weekend cercheremo di fare ancora di più. Certo, dobbiamo essere realistici, siamo matematicamente in corsa ma il titolo è molto difficile da raggiungere perché, anche se dovessimo chiudere primo e secondo potrebbe non bastare, visto che la McLaren vanta ben 21 punti di vantaggio e potrebbe accontentarsi di un terzo e un quinto posto. Le sfide tuttavia sono nel DNA di Ferrari e dunque ci vogliamo provare. Abbiamo preparato a fondo questo appuntamento, sappiamo che la qualifica avrà un ruolo fondamentale e che la nostra macchina è più performante in gara. Charles, Carlos e tutta la squadra daranno fino all’ultima goccia di sudore per provare a portare a casa il titolo”. LEGGI TUTTO

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    Pecco e Marc vogliono tutto: “Non c’è numero 1”

    Uno a fianco all’altro, anche se non ancora vestiti uguali. La nuova Ducati sono loro: Pecco Bagnaia e Marc Marquez. Il leader che ha perso il numero 1 e parla da campione prim’ancora come uomo che come pilota, il nemico dell’Italmoto gialla che ci riprova in rosso anche se veste ancora il lilla Gresini. Pecco che arriva con moglie e Turbo, il bassotto che si fa sentire con la voglia di andare in vacanza per riprendersi il mondo, LEGGI TUTTO

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    Lewis, il triste addio tifando per la Rossa

    Torino – Salvate il soldato Hamilton. Nel stagione combattuto e sognante per il popolo rosso, che vede ancora aperta la porta per tornare a conquistare un Mondiale, quello Costruttori che a Maranello manca dal 2008 e per il quale Charles Leclerc e Carlos Sainz domenica ad Abu Dhabi do LEGGI TUTTO

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    Nissan Juke, crossover in giallo da 99 euro al mese

    Il sistema di infotainment è dotato di una nuova grafica intuitiva e dall’aggiornamento di Apple CarPlay & Android AutoSalendo a bordo di Nissan JUKE, la prima cosa che si nota è il nuovo infotainment centrale con un Display 12.3 pollici, più grande del precedente e con più alta risoluzione. Il sistema è dotato di una nuova grafica intuitiva e dall’aggiornamento di Apple CarPlay & Android Auto con collegamento WiFi. Ancora novità che riguardano la console centrale: nuove bocchette dell’A/C posizionate sotto il display, una doppia porta USB e l’introduzione, dall’allestimento N-CONNECTA, del Wireless charger. Nuovo anche il quadro strumenti, con schermo digitale TFT da 12,3’’ ad alta risoluzione (disponibile a partire dall’allestimento N-CONNECTA, 7’’ sulla versione ACENTA). Nella parte centrale dello schermo, tra gli indicatori di velocità e contagiri (powe meter per la versione ibrida) è possibile visualizzare una serie di informazioni chiave, tra cui: dati e mappa di navigazione, consumi di combustibile, pressione degli pneumatici, dati dell’impianto audio. 

    Nell’abitacolo della versione N-Sport sono presenti finiture in giallo nella parte superiore del quadro strumenti, alla base del nuovo infotainment e in corrispondenza delle bocchette d’aerazione. 

    I sedili N-Sport hanno la base e il montante trapuntati, inserti in Alcantara gialla nella parte superiore esterna, cuciture gialle e la scritta “Juke” impressa all’altezza delle spalle sul montante del sedile. 

    Nuovi sedili anche per le versioni N-Connecta, N-Design e Tekna, caratterizzati da nuovi materiali, nuovi tessuti e nuove lavorazioni che ne migliorano la qualità e il comfort. Tra gli aggiornamenti dell’abitacolo c’è un cassetto portaoggetti più grande – che ha raggiunto i 7,8 litri – e il bracciolo ridisegnato per essere più robusto. Tutte le versioni di Juke hanno inoltre il freno a mano elettrico: l’assenza della leva crea così più spazio tra i sedili anteriori.

    A partire dalla versione N-Connecta, è presente un caricatore wireless che può ospitare smartphone di dimensioni massime pari a iPhone 12 Pro Max, oltre a prese USB-A e USB-C sia per gli occupanti dei sedili anteriori che posteriori.  LEGGI TUTTO

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    Nissan Qashqai, promozione per il crossover pieno di tecnologia 

    Capitotlo ADAS: i sistemi di assistenza alla guida più reattivi che garantiscono un migliore controllo in ogni situazioneA proposito di tecnologie. Nissan ha ottimizzato i sistemi del nuovo Qashqai per rendere l’esperienza di guida ancora più sicura, comoda e pratica. Una delle tecnologie più apprezzate dai numerosi clienti Qashqai è l’Around View Monitor, che tramite quattro telecamere perimetrali riproduce sul display centrale dell’infotainment una vista dall’alto a 360° della vettura, molto utile in fase di manovra a bassa velocità. Il sistema è stato migliorato con la funzione 3D, che oltre alla vista dall’alto permette di selezionare singolarmente una delle 8 viste tra anteriore, posteriore, le 2 laterali e quelle dei 4 angoli della vettura, per meglio individuare eventuali ostacoli non visibili. 

    Un’altra nuova funzione del sistema AVM consente di salvare i punti di parcheggio più utilizzati (Parking Spot Location Memory). La vettura, tramite il GPS, li riconosce automaticamente e facilita le manovre per una posizione perfetta della vettura anche in caso di spazi di parcheggio ridotti. La telecamera anteriore grandangolare permette anche di affrontare in sicurezza gli incroci o le uscite da spazi stretti con visibilità limitata, riproducendo sullo schermo centrale una vista laterale più ampia rispetto a quella offerta dal posto di guida. 

    Focus anche sugli ADAS, con sistemi di assistenza alla guida più reattivi che garantiscono un migliore controllo in ogni situazione. La frenata automatica d’emergenza ha un sistema di rilevamento più efficace e interviene più rapidamente in caso di rischio di collisione con altre vetture, ciclisti o pedoni. Se, viaggiando a velocità superiore a 60 km/h, il guidatore frena bruscamente, le luci dei freni posteriori lampeggiano per segnalare ai guidatori delle vetture che seguono una situazione di emergenza. 

    Ad ogni avvio della vettura, inoltre, si attiva automaticamente il sistema di avviso e prevenzione abbandono involontario di corsia, che interviene per velocità superiori ai 60 km/h. Il sistema che aiuta il guidatore a rispettare i limiti di velocità è stato aggiornato. La velocità massima consentita, rilevata dal GPS e dalla telecamera anteriore che legge i segnali stradali, è indicata nel quadro strumenti tramite un’icona che inizia a lampeggiare in caso di eccesso di velocità, a cui fa seguito un segnale acustico (novità) se il guidatore non rallenta. Sulla vettura è ora disponibile il Driver Assist Custom, che permette di regolare, tramite i comandi al volante, l’intervento delle diverse tecnologie di assistenza in base al proprio stile di guida e memorizzare il profilo del guidatore che è possibile richiamare a ogni avvio della vettura. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, ad Abu Dhabi per (ri)entrare nella storia della Formula 1

    La Ferrari affronta l’ultima gara del mondiale 2024 di Formula 1 consapevole di poter conquistare il titolo costruttori. Non sarà facile, visti i 21 punti di ritardo dalla McLaren, ma una vittoria mondiale vorrebbe dire rientrare nella storia della Formula 1, sedici anni dopo l’ultimo titolo del 2008.SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Xavi Bonilla / DPPI

    E’ passato davvero tanto tempo da quel lontano 2008, anno che riporta nell’albo d’oro della Formula 1, il nome della Scuderia Ferrari.
    Ventuano lunghezze di ritardo e un massimo di 44 punti (25 + 18 + 1) a disposizione. La Scuderia di Maranello sarà chiamata a dare il massimo, il che vorrà dire cercare la vittoria, magari una doppietta, per poi guardarsi alle spalle e fare i conti con i punti della McLaren.
    Qualora Charles Leclerc e Carlos Sainz facessero bottino pieno, ai due piloti McLaren potrebbero bastare un quarto (12 punti) e un quinto posto (10 punti). Con la vittoria della Ferrari, a parità di punti il titolo andrebbe alla Scuderia italiana.

    Per la Ferrari la conquista del titolo non è una questione economica ma un sigillo storico che riporterebbe la Rossa nell’Olimpo del Circus della Formula 1. E allora, non molliamo fino alla fine, fino all’ultimo metro dell’ultima curva e poi, ovviamente, vinca il migliore! LEGGI TUTTO

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    Gp Qatar F1 2024, le pagelle: Verstappen insaziabile, Leclerc stoico, Zhou d’incanto, Norris irrecuperabile

    55 SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, action during the Formula 1 Qatar Airways Qatar Grand Prix 2024, 23th round of the 2024 Formula One World Championship from November 29 to December 1, 2024 on the Lusail International Circuit, in Lusail, Qatar – Photo Florent Gooden / DPPI – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Sul circuito di Losail si è disputato uno dei weekend più rocamboleschi di questa stagione di Formula 1. Basti pensare che dalla Sprint alla gara le gerarchie si sono diametralmente ribaltate, come testimonia il trionfo di Max Verstappen, dopo un sabato da dimenticare, dietro persino alla Haas. La corsa della domenica fa emergere nuovamente le differenze tra i grandi piloti e gli “onesti mestieranti”, come dimostra il secondo posto di un encomiabile Charles Leclerc, che tiene viva la corsa al titolo costruttori a una gara dalla fine della stagione. Eccezionale prestazione per Pierre Gasly (5°) e Guanyu Zhou, 8° e autore dei primi punti stagionali per la Sauber. Solido Alonso, mentre naufragano Norris e Hamilton, con il pilota della McLaren all’ennesimo errore stagionale. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio del Qatar.
    VOTO 9 A VERSTAPPEN, CAMPIONE INSAZIABILE
    Il suo weekend dopo l’anonima Sprint Race del sabato pomeriggio sembrava una triste via Crucis. E invece, ancora una volta, Max Verstappen risorge nel momento del bisogno. Solidissimo in qualifica e martellante in gara, come ai bei tempi del dominio Red Bull, il neo-quattro volte campione del mondo dimostra una volta di più il motivo per cui appartiene a una categoria diversa da quella dei suoi colleghi. Non avrà più nulla da chiedere al campionato, ma se pensate che non abbia ancora fame di vittorie, siete fuori strada. Insaziabile.
    VOTO 8 A LECLERC, L’ULTIMA SPERANZA FERRARISTA
    La Ferrari scesa in pista a Losail è stata indubbiamente la peggiore (in condizioni normali) degli ultimi due mesi. Le premesse per svegliarsi dal sogno iridato c’erano tutte, soprattutto dopo i risultati di Sprint e qualifiche. E invece, il team di Maranello deve ringraziare un monumentale Charles Leclerc. Che, senza acqua per tutta la corsa, con un motore ormai al limite e costretto a una strenua difesa, raccoglie molto più di quanto ipotizzabile grazie al 2° posto finale, e complice l’ennesima follia di Norris, permette alla SF-24 di riaccorciare a 21 punti il distacco dalla McLaren, a una gara dal termine. Il sogno può continuare.
    VOTO 7 A GASLY E ZHOU, PROTAGONISTI INATTESI
    Nella gara degli altri, sono per distacco i migliori in assoluto. Il francese dell’Alpine sembra letteralmente rivitalizzato dalla cura Briatore, e dopo gli exploit in Brasile e a Las Vegas (in qualifica), ecco un altro capolavoro in Qatar: 5° posto finale, con difesa perfetta dagli attacchi di Carlos Sainz. Ancor più eclatante, invece, l’impresa del pilota cinese, che con il suo 8° posto finale porta i primi punti stagionali alla Sauber. Un modo non banale per lasciare il team svizzero e (forse) la Formula 1.
    VOTO 6 AD ALONSO, FINALMENTE COMPETITIVO
    Il naufragio dell’Aston Martin conosce un breve intermezzo in Qatar, grazie alla buona settima piazza finale di Fernando Alonso. Al termine di una gara intelligente nella gestione e con quel pizzico di fortuna dovuto all’ingresso della Safety Car che ha permesso allo spagnolo di guadagnare diverse posizioni. Da lì, poi, deve solo badare a rimanere in pista e mantenere alta la concentrazione. Una piccola boccata d’ossigeno, nel bel mezzo di una crisi tecnica e di risultati che, oggi, sembra un pochino meno irreversibile di ieri.
    VOTO 5 A NORRIS, ENNESIMA FIGURA DA POLLO
    Per alcuni giri la McLaren ha accarezzato da vicino la possibilità di laurearsi campione del mondo con una gara di anticipo. Ma poi, a rovinare tutto ci ha pensato il solito Lando Norris. Il pilota inglese ne combina un’altra delle sue, non rallentando in regime di doppia bandiera gialla e beccandosi una penalità pesantissima (ma giusta): 10 secondi di stop/go. Risultato: da 2° a 10°, con una perdita enorme di punti sia nella classifica costruttori che in quella piloti (Leclerc è distante soltanto 8 punti). Ad Abu Dhabi la pressione sarà tutta sulle sue spalle: saprà reggerla?

    VOTO 4 A HAMILTON, TROPPO BRUTTO PER ESSERE VERO
    Se dall’altra parte del box George Russell prova a giocarsi le sue chance contro Ferrari, McLaren e Verstappen, Lewis sembra invece una triste controfigura del sette volte campione del mondo, relegato in posizioni poco lusinghiere. Chiaro, di testa sembra ormai aver staccato la spina da diverse gare. Ma la quantità di errori banali (su tutti, il jump start al via della gara di domenica) per una leggenda come lui, non lasciano dormire sonni tranquilli. Anche dalle parti di Maranello. Semplice assenza di motivazioni o l’inizio del declino?
    VOTO 3 A BEN SULAYEM, NEMICO DELLA FORMULA 1
    In una stagione che ha visto quattro macchine giocarsi la vittoria, e alla vigilia di un’altra che si preannuncia tra le più belle di sempre, stride parecchio la presenza di una figura come quella di Mohammed Ben Sulayem alla guida della Federazione. I suoi atteggiamenti da bulletto di quartiere, incurante delle istanze dei piloti e delle critiche di tutto il Circus, uniti ai licenziamenti e relativi avvicendamenti senza preavvisi anche in ruoli delicati, come la Direzione Gara, lo rendono completamente inadeguato a un contesto così in rapida evoluzione come la Formula 1. LEGGI TUTTO