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    Terremoto Verstappen, ma al centro del mercato c’è Sainz

    Eravamo tutti lì a prendere l’aperitivo in terrazza e a dire guarda che bella giornata, quand’è venuto giù il cielo. Neanche due mesi fa riflettevamo sulla bonaccia nel mercato piloti, tutti confermati come mai prima in Formula 1. Poi è arrivato l’annuncio di Lewis Hamilton alla Ferrari: operazione di mercato del decennio s’è detto, prima che insorgessero ipotesi di rottura tra Red Bull e Max Verstappen. Già, perché l’olandese era stato confermato fino a tutto il 2028 già due anni fa, inizio di marzo del 2022. Neanche il contratto per sette stagioni s’era mai visto prima, e pure questo rischia di andare in cocci se davvero Christian Horner passerà indenne tra le fiamme dello scandalo e l’avrà vinta nella guerra interna tra azienda e squadra corse. 
    Gabbia di matti
    Ogni evento è ormai una sorpresa, dunque tocca avvicinarsi al GP d’Australia (le cui prove libere s’avviano nella prossima notte italiana) con curiosità, anche per vedere come finisce la storia in quella gabbia di matti. Se davvero Horner vincerà, come sembra stia accadendo, se davvero ribadirà il «Chi vuole è libero di andarsene» sfoderato dopo Jeddah, Verstappen dovrà optare tra la macchina dominante e la scelta di vita di mollare il team principal inviso a suo padre, e ardarsene altrove con Helmut Marko. A quel punto due scommesse risulterebbero sincroniche: Horner per dimostrare che la squadra è centrale e rende grande il pilota, Max che è il fuoriclasse a fare la differenza in un team. 
    Mercedes in pole per Sainz
    In questo gioco Mercedes s’è messa in pole: macchina non attrattiva ma possibilità di volgere in suo favore il Mondiale con le nuove regole 2026 (non ancora definite), McLaren ferma nella scelta di lungo termine su Lando Norris e Oscar Piastri, Ferrari che s’è legata alla onerosissima coppia Hamilton-Leclerc. Senza l’operazione-Hamilton è chiaro che Ferrari e Verstappen si sarebbero calamitati, ma questo è il senno di poi e non se ne può muovere un appunto a Maranello. «Verstappen deve prendere una decisione e non c’è squadra che non farebbe follie per averlo», ha ammesso Toto Wolff. Il quale ha come prime scelte Carlos Sainz (non è vero che non sia considerato dalla Stella) e Fernando Alonso eventualmente con un contratto breve di due anni (probabile 1+1). Ma tiene d’occhio anche Alex Albon che guida con un motore Mercedes ed è indipendente. Rimane prioritario fare crescere Andrea Kimi Antonelli, ma stiamo parlando di un diciassettenne che ha corso quattro gare in Formula 2; e solo un matto vero rinuncerebbe a Verstappen com’è oggi, per un promettentissimo ragazzo. 
    L’arte nascosta
    Parimenti, per Max che decidesse di sbattere la porta in faccia a Horner – e facciamo fatica a crederlo – ci sarebbe solo Mercedes come alternativa. Toto Wolff dunque gongola osservando Horner nell’occhio del ciclone perché ciò può procurargli una doppia opportunità: agganciare Max e tormentare Horner a piacimento, con frasi usate a puntura di spillo. Alla fine del giochi, paradossalmente, quello messo meglio è proprio il più bistrattato dei tempi recenti: Carlos Sainz, che ha dovuto subire il prego s’accomodi della Ferrari. Carlitos al momento può vagliare tre, forse quattro offerte concrete, soppesandole per fare la scelta migliore: 1) la corte della Red Bull con cui è rimasto in ottimi rapporti, per sostituire Sergio Perez e tornare al fianco di Verstappen (come nel 2015 e 2016 in Toro Rosso); 2) l’eventuale incarico di Red Bull per sostituire Verstappen; 3) l’offerta della Mercedes; 4) la possibilità di scommettere nel lungo termine su Audi, che ha appena rilevato il cento per cento di Sauber. Mentre Marko, Wolff, Jos Verstappen parlano, notate solo quanto siano abili nell’arte del tacere i Sainz, padre e figlio.  LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “In Australia ci giocheremo le nostre carte”

    E’ un Fred Vasseur molto fiducioso quello che, alla vigilia del Gran Premio d’Australia 2024 di Formula 1, ha dichiarato: “A Melbourne ci giocheremo le nostre carte”.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    “Dopo le prime tre intense settimane in Bahrain e Arabia Saudita e un weekend di pausa, affrontiamo ora la trasferta più lunga fino in Australia”, ha detto oggi Fred Vasseur.
    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “La pista di Albert Park è tra le più amate dai piloti e come squadra pensiamo di poterci giocare le nostre carte in una terra nella quale possiamo contare su un gran numero di tifosi. Quello di Melbourne è un tracciato che potrebbe riproporre valori simili a quelli visti sul circuito della Jeddah Corniche. Dal canto nostro siamo decisi ad assumere un approccio aggressivo per cercare di mettere sotto pressione i rivali che hanno avuto la meglio nelle due gare fin qui disputate”.

    Le gare a due soste vanno per la maggiore a Melbourne, sia per le caratteristiche del circuito che per la frequenza con la quale la Safety Car viene mandata in pista, il che tiene gli esperti di strategia costantemente sulla corda. Il Gran Premio d’Australia è spesso tra le corse più spettacolari della stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Gran Premio d’Australia: numeri e curiosità

    Gran Premio d’Australia di Formula 1: numeri e curiosità della terza gara del mondiale F1 2024 che si correrà a Melbourne.4 – GP AUSTRALIA F1/2023 – DOMENICA 02/04/2023 credit: @Scuderia Ferrari Press Office0. I piloti australiani che hanno corso in Formula 1 per la Scuderia Ferrari. Eppure sono ben due i rappresentanti del più grande stato dell’Oceania ad aver gareggiato per la squadra di Maranello. Stiamo parlando di Tim Schenken e di Robert Paul Hawkins, entrambi impegnati con la squadra in gare Endurance. Schenken fu tra i protagonisti della trionfale stagione 1972, nella quale si impose nella 1000 Km di Buenos Aires e nella 1000 Km del Nürburgring insieme allo svedese Ronnie Peterson sulla 312 P. Hawkins corse invece la 1000 Km di Brands Hatch del 1967 insieme al britannico Jonathan Williams sulla 330 P4 cogliendo un sesto posto.
    7. Gli ettari di superficie sui quali si sviluppa il Queen Victoria Market di Melbourne. Si tratta di uno dei luoghi da non perdere di Melbourne nonché del più grande mercato scoperto dell’emisfero meridionale. Da anni è stato inserito nel Victorian Heritage Register come l’unico mercato ottocentesco sopravvissuto nel distretto finanziario della città. Gli altri due mercati, l’Eastern Market e il Western Market, furono chiusi negli anni ‘60 del XX secolo.
    18. L’ora nella quale fino al 1966 chiudevano i pub e i bar nello stato del Victoria, dove ancora oggi molti ristoranti chiudono molto presto. A questa usanza era legato il rito del “six o’clock swill”, ovvero la corsa all’ultimo minuto per comprare da bere cui coloro che finivano di lavorare alle 17 erano spesso costretti arrivando nel pub intorno all’ora di chiusura.

    1.700. Le fermate di tram attive sparse per la città di Melbourne. Il sistema tranviario può contare su 24 percorsi. È la più grande rete urbana operativa al mondo e una delle più utilizzate con più di 500 tram e 250 chilometri (160 miglia) di doppio binario. I tram sono la seconda forma di trasporto pubblico più utilizzata a Melbourne dopo la metropolitana.
    16.153. Il numero chilometri che separano Melbourne da Maranello. Si tratta, come è facile immaginare, della trasferta di gran lunga più lontana per la Scuderia. LEGGI TUTTO

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    Gp Australia in TV: gli orari della F1 su TV8 e della F2 su Cielo

    Un altro weekend dedicato ai motori su TV8 e Cielo: le qualifiche e la gara di F1 in differita su TV8 mentre su Cielo la diretta della due gara di F2.

    La F1 fa tappa a Melbourne con il Gran Premio d’Australia, terzo appuntamento del Campionato Mondiale 2024. Si parte sabato 23 marzo alle ore 10.00 con la differita della sessione di qualifiche, ma già dalle 9.30 collegamento con lo studio pre-gara condotto da Davide Camicioli e Vicky Piria.
    La gara sarà invece trasmessa in differita domenica 24 marzo alle ore 14.00, con studio pre-gara dalle 12.30.
    Torna anche la F2 su Cielo, con la differita della Sprint Race F2 sabato 23 marzo alle 00:30, e la Feature Race F2 in diretta all’1:30. LEGGI TUTTO

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    Il regalo perfetto per la festa del papà? Il modellino di Ineos Grenadier

    Come ogni anno arriva la festa del papà, che tradizionalmente si festeggia il 19 marzo. E va quindi studiato un regalo speciale, come quello il modellino in scala 1:18 del Grenadier, il fuoristrada di INEOS Automotive. Un regalo che farà felici tutti i papà appassionati delle quattro ruote e dei modellini da collezione.
    Dettagli e accessori
    I modelli replica dell’iconico fuoristrada hanno interni altamente dettagliati, porte apribili e il famoso sottoscocca rappresentativo della produzione. Hanno inoltre una serie di opzioni e accessori disponibili proprio come accade per il veicolo originale. L’INEOS Grenadier, lanciato nel 2022, è un 4×4 a tutto tondo che combina lo spirito e il design britannico con il rigore ingegneristico tedesco. Il modellino è in vendita a un prezzo di 180 euro ed è disponibile nei colori Donny Grey ed Eldoret Blue. Un nuovo esemplare che arricchisce la collezione dei papà che non rinunciano alle quattro ruote neppure quando sono in miniatura.
    Russell sull’Ineos Grenadier pensando al GP di Las Vegas LEGGI TUTTO

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    F1, In arrivo i primi sviluppi Ferrari per provare ad attaccare Red Bull

    A Maranello si lavora sodo per anticipare i primi sviluppi Ferrari sulla SF-24 per provare ad avvicinare ed attaccare la Red Bull. Obiettivo reale, dimezzare l’attuale gap che è di oltre 4 decimi.Ferrari SF-24 in pista a Fiorano – Foto: Ferrari

    La partenza della stagione 2024 di Formula 1 con le due gare in Bahrain e Arabia Saudita ha fornito un quadro abbastanza preciso dei valori in pista. La Red Bull è, senza alcun dubbio, la squadra da battere con la monoposto progettata da Adrian Newey, la RB20, che ha dimostrato di essere superiore a tutte le altre vetture in pista.
    Ferrari, con due buone qualifiche e due terzi posti in gara, è la squadra che più si è avvicinata alle stratosferiche prestazioni del team austriaco. Nonostante questo il divario in gara si è attestato sopra i 4 decimi di secondo. Un gap importante, mitigato solo dal fatto che gli altri Top Team non sono riusciti a fare meglio: da Mercedes, McLaren e Aston Martin ci si aspettava molto di più mentre, nelle due gare inaugurali, le tre compagni inglesi non hanno certo brillato.
    A Maranello non si sono certo arresi e, complice sicuramente il vantaggio che la SF-24 ha dimostrato di avere sui più diretti avversari, il piano degli uomini Ferrari, guidati da Fred Vasseur, prevede un’accelerazione degli sviluppi per portarli in pista il prima possibile.

    Già in fase di progettazione, lo scheduling delle attività di sviluppo era stato impostato in modo da far debuttare i primi upgrade a fondo e pance per il Gran Premio dell’Emilia Romagna a metà Maggio. Ora il piano, prevede uno sprint per anticipare di due settimane almeno una parte delle novità. Non sarà facile chiudere le lavorazioni in tempo utile per la trasferta di Miami di inizio maggio ma a Maranello si sta lavorando per rendere possibile tutto questo.
    In questo nostro articolo, vi avevamo parlato dei due principali “difetti” della Ferrari SF-24: il primo è legato alla carenza di carico aerodinamico che la monoposto è in grado di generare, il secondo è legato alle gomme Pirelli e alla difficoltà di comprensione delle stesse per farle lavorare nella giusta finestra di utilizzo e per sfruttare il loro picco di grip e di performance.
    Per ovviare alla mancanza di carico, l’idea degli ingegneri Ferrari è di modificare il fondo vettura e lavorare anche sulla conformazione degli ingressi dei canali venturi. Oltre a questo, un continuo lavoro di miniaturizzazione e miglior collocamento di alcuni elementi interni alle pance permetterebbe di avere una svasatura più accentuata delle pance stesse, tutto a beneficio dell’aerodinamica e del lavoro dei flussi d’aria in prossimità del marciapiede e del diffusore posteriore.
    Per quanto riguarda le gomme è stato chiesto un “aiuto” al fornitore, per comprendere come poter sfruttare al meglio gli penumatici in funzione delle ormai note caratteristiche della SF-24.
    L’obiettivo di Vasseur è di arrivare a dimezzare il gap con la Red Bull: indicativamente i quattro decimi abbondanti visti in Bahrain e Jeddah dovrebbero ridursi a due, permettendo ai piloti Ferrari di lottare in maniera più ravvicinata in qualifica e di poter mettere anche un po’ di pressione in gara, soprattutto su Sergio Perez. LEGGI TUTTO

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    Motociclisti in rivolta a Milano: immediato l’appoggio di un politico

    A Milano le recenti restrizioni imposte dal Sindaco Beppe Sala, che limitano la circolazione a determinate categorie di motociclette, oltre all’interdizione di attraversare l’Area B, stanno scatenando le proteste dei motociclisti. I provvedimenti adottati dal sindaco Beppe Sala per contrastare il dilemma dell’inquinamento atmosferico hanno suscitato anche il giudizio opposto di Lorenzo La Russa, leader del gruppo di Fratelli D’Italia.
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    Cosa propone La Russa
    Il politico si sarebbe unito personalmente alla protesta se non fosse stato colpito da un contrattempo con il suo motorino, ma non si è risparmiato dando il suo giudizio sulla questione. La Russa ha affermato che, a suo parere, le misure adottate sono controproducenti e poco efficaci. Il leader di Forza Italia avverte una mancanza di concretezza nell’approccio del sindaco, suggerendo che Sala debba concentrarsi su questioni più pressanti anziché perseguire una “crociata” contro automobili e moto.
    Per quanto riguarda le alternative, La Russa ha chiarito che Sala deve affrontare i problemi reali dei cittadini anziché ostinarsi in questa guerra nei confronti dell’automotive. Ha indicato che la sicurezza, ad esempio, rappresenta una priorità trascurata, menzionando di aver assistito personalmente all’ampio fenomeno dei borseggi nelle strade di Milano il sabato stesso. 
    La priorità per Beppe Sala
    In effetti, il Sindaco di Milano, Beppe Sala è attualmente impegnato in questioni diverse ma, comunque, importanti riguardanti il nuovo codice della strada. Il primo cittadino del capoluogo lombardo ha infatti intenzione di scrivere una lettera alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, entro le prossime ore, dopo un incontro con le associazioni dei familiari delle vittime della strada.
    Sala chiede di rivedere la riforma del testo, che sarà discusso domani alla Camera per l’approvazione, prima di passare al vaglio del Senato. “Dobbiamo sostenere la loro battaglia e, pertanto, chiederò che il Prefetto di Milano e tutti i prefetti prestino attenzione alle richieste delle associazioni”, ha dichiarato Sala. Inoltre, il Sindaco ha annunciato di voler sollecitare personalmente la Presidente del Consiglio affinché accolga le richieste delle associazioni, sia in qualità di primo cittadino di Milano che attraverso l’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. “Le loro proposte possono fornire contributi preziosi”, ha concluso Sala, sottolineando l’importanza di un dialogo costruttivo e inclusivo per affrontare questa delicata questione.
    Restrizioni: chi riguandano e orari
    Le restrizioni per le moto all’interno delle zone a traffico limitato di Milano (Aree B e C), entreranno in vigore il prossimo 1 ottobre 2024. Inizieranno col colpire i veicoli a due tempi Euro 2, i diesel Euro 2 e le benzina a quattro tempi Euro 0 ed Euro 1, con ulteriori incrementi nel 2025 e nel 2028, estendendosi infine fino al 2030. 
    Le restrizioni al traffico saranno in vigore nei giorni feriali dalle 7:30 alle 19:30, ma non nei fine settimana e nei giorni festivi, con la possibilità di deroghe per residenti e non residenti. È prevista anche un’eccezione per i veicoli abilitati al servizio Move-In nell’Area B, mediante l’installazione di una scatola nera per il monitoraggio dei chilometri percorsi.
    La legge dice no all’uso della moto quando nevica. Ma perché? LEGGI TUTTO

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    F1, Guenther Steiner: “Sono rimasto troppo a lungo alla Haas”

    Guenther Steiner, ex Team Principal della Haas, scriverà su F1.com. Nel primo contributo ci parla di Oliver Bearman e del perché avrebbe dovuto lasciare la squadra americana un po’ prima!AUTODROMO HERMANOS RODRIGUEZ, MEXICO – OCTOBER 27: Oliver Bearman, who will drive for Haas in FP1, chats to Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1 Team during the Mexico City GP at Autodromo Hermanos Rodriguez on Friday October 27, 2023 in Mexico City, Mexico. (Photo by Andy Hone / LAT Images) – credits: Haas F1 Team

    “Sono rimasto troppo a lungo alla Haas”, sono queste le parole di Gunther Steiner, nel suo primo appuntamento con la nuova rubrica sul sito ufficiale della Formula 1.
    L’ex Team Principal della squadra americana, ha poi aggiunto: “La vita è stata bella da quando ho lasciato la Haas prima di questa stagione. Queste ultime settimane sono state le prime in cui mi sono allontanato dalla F1 per circa dieci anni. Questo periodo è stato positivo per me. Quando ci si allontana, si acquisisce chiarezza e si capisce cosa si deve fare. Mentre sei lì, neghi tutto, pensi di poterlo fare ma non puoi. Quando ero lì, con quello che avevamo, potevi ancora lottare per essere settimo, ottavo o nono, ma non potevi lottare per il podio senza le stesse armi degli altri. Non è quello che voglio fare nella vita a lungo termine. Non voglio essere di nuovo settimo. L’ho già fatto. Voglio essere in grado di combattere, di lottare davanti a tutti”.
    Facendo un paragone forse un po’ esagerato con Mercedes e Red Bull, Steiner ha detto: “Quando Toto Wolff ha iniziato con la Mercedes, la squadra all’epoca non era al top. Certo, all’inizio avevano il vantaggio del motore, ma lui ha impostato tutto nel modo giusto per avere successo a medio termine – e hanno vinto otto campionati costruttori. Lo stesso vale per la Red Bull. Quanto tempo hanno impiegato per arrivare a questo risultato? Ogni anno, hanno continuato a migliorare. Ci vuole pazienza e pianificazione a lungo termine. Tornerei in F1 in futuro, ma deve essere il progetto giusto, fatto bene”.

    Steiner ha poi parlato del debutto di Oliver Bearman sulla Ferrari nel Gran Premio dell’Arabia Saudita a Jeddah. Il giovane pilota inglese aveva girato con la Haas in due occasioni lo scorso anno, nelle prove libere in Messico e Abu Dhabi: “Sostituire Carlos all’ultimo minuto è stata una grande pressione per lui – ha detto Steiner -. Non dimentichiamo che era in pole position per la gara di F2 – era già eccitato per questo – e ricevere la notizia di dover sostituire Carlos il giorno dopo deve essere stato molto difficile da gestire. Ma non si direbbe. È stato molto calmo per tutto il tempo. Jeddah è uno dei circuiti più difficili del calendario, non è facile. Se si commette un errore, di solito è molto costoso. Ha fatto un buon lavoro e ovviamente i team lo terranno d’occhio”.
    Ricordando l’impegno di Bearman lo scorso anno in Haas, durante alcune sessioni di prove libere, Steiner ha aggiunto: “Mi ha colpito molto la sua calma. Si dà tempo, non ha fretta. Questo deve derivare dal suo background e dal modo in cui è stato cresciuto dalla sua famiglia. Devono averlo aiutato a fare questo, e hanno fatto un lavoro fantastico. Poiché è così giovane – 18 anni non sono niente – ha il tempo dalla sua parte. È nella Ferrari Driver Academy e sa che se farà un buon lavoro, avrà un buon futuro in F1”.
    Alla domanda “Lo ingaggeresti come pilota ufficiale”, la risposta è stata: “Ovviamente, non è detto che abbia successo al 100%. È sempre un rischio. Ma il modo in cui si è comportato nelle qualifiche e nella gara di Gedda, dopo aver fatto solo un’ora di prove, suggerisce che il rischio è molto più ridotto. Penso che molte squadre lo guarderanno in modo proattivo dopo la sua prestazione dello scorso fine settimana. Se io vedo il suo potenziale, lo vedranno anche altri, quindi credo che ci siano buone possibilità di ottenere un posto l’anno prossimo”. LEGGI TUTTO