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    F1, Alpine: Briatore promuove subito Colpito

    Flavio Briatore, dopo essere ritornato a ricoprire il ruolo di Team Principal di Alpine, ha esercitato subito i suoi “poteri”, promuovendo Franco Colpito al ruolo di pilota titolare del team francese.Franco Colapinto – via x.com/FranColapinto

    Il team BWT Alpine Formula 1 ha annunciato oggi pertanto che Franco Colapinto affiancherà Pierre Gasly a partire dal Gran Premio dell’Emilia-Romagna.
    Jack Doohan, ha fatto sapere il team francese, rimarrà parte integrante del team e sarà il pilota di riserva di prima scelta per le prossime cinque gare.
    Colapinto, che ha esordito in Formula 1 con la Williams lo scorso anno, è stato quest’anno collaudatore e pilota di riserva del team Alpine, correrà con il numero 43 sulla A525 e affiancherà Gasly per la prima volta a Imola, Monaco, Spagna, Canada e Austria.

    Flavio Briatore, consulente esecutivo e nuovo Team Principale ad interim ha dichiarato: “Dopo aver esaminato le gare di apertura della stagione, abbiamo deciso di schierare Franco in macchina al fianco di Pierre per le prossime cinque gare. Con uno schieramento così combattuto quest’anno e con una vettura competitiva, che il team ha migliorato drasticamente negli ultimi 12 mesi, ci troviamo nella posizione in cui vediamo la necessità di ruotare la nostra formazione. Sappiamo anche che la stagione 2026 sarà importante per il team e avere una valutazione completa ed equa dei piloti in questa stagione è la cosa giusta da fare per massimizzare le nostre ambizioni l’anno prossimo. Continuiamo a supportare Jack nel team, dato che si è comportato in modo molto professionale nel suo ruolo di pilota titolare finora in questa stagione. Le prossime cinque gare ci daranno l’opportunità di provare qualcosa di diverso e dopo questo periodo di tempo valuteremo le nostre opzioni”.
    Colapinto ha invece dichiarato: “Innanzitutto, voglio ringraziare il team per avermi dato l’opportunità di guidare per le prossime cinque gare. Lavorerò sodo con il team per prepararmi alla prossima gara a Imola e alla prossima tripletta, che sarà senza dubbio intensa e una grande sfida per tutti. Sono rimasto concentrato e sono pronto a dare il massimo grazie al programma di test, così come al simulatore di Enstone. Farò del mio meglio per entrare rapidamente in sintonia e dare il massimo per ottenere i migliori risultati possibili insieme a Pierre”.
    La nostra anticipazione di ieri sul nostro profilo su ‘X‘.

    Per ora Briatore al posto di Oakes come Team Principal di Alpine può voler dire solo una cosa: Colapinto al posto di Doohan, con effetto immediato! pic.twitter.com/hboEpcb2mI
    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) May 6, 2025 More

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    F1, UFFICIALE: Oliver Oakes non è più Team Principal di Alpine

    Il Team Alpine, con un breve comunicato, ha annuncia che Oliver Oakes ha rassegnato le dimessioni dal suo ruolo di Team Principal. Il team le ha accettato con effetto immediato.
    Alpine ha poi fatto saper che Flavio Briatore continuerà nel ruolo di Consulente Esecutivo e ricoprirà anche le mansioni precedentemente svolte da Oliver Oakes.
    Il team desidera ha voluto anche ringraziare Oliver per l’impegno profuso da quando è entrato a far parte del team la scorsa estate e per il suo contributo nell’aiutare la squadra a conquistare il sesto posto nel Campionato Costruttori 2024.
    Il comunicato si conclude dicendo “Il team non intende rilasciare ulteriori commenti”.

    Il comunicato ufficiale di Alpine su X

    TEAM STATEMENT pic.twitter.com/fb2CFlwcWP
    — BWT Alpine Formula One Team (@AlpineF1Team) May 6, 2025

    Nella giornata di oggi erano già circolate alcune voci secondo le quali il giovane Team Principal di Alpine avrebbe preso il posto di Chris Horner in Red Bull. Vedemo nelle prossime ora se questa notizia troverà una conferma ufficiale o meno. More

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    FIA WEC, a SPA la 6 ore in un weekend di gara da non perdere

    Da giovedì 8 a sabato 10 maggio il FIA World Endurance Championship (WEC) sarà di scena a Spa-Francorchamps per il terzo round del calendario 2025 con i protagonisti che dovranno affrontare una massacrante ed entusiasmante gara di 6 ore sul circuito belga.

    Presenza fissa nel calendario del FIA WEC fin dalla nascita del campionato nel 2012, l’iconico Circuito di Spa-Francorchamps, lungo 7,004 km e con 20 curve, è uno dei tracciati più amati da piloti e tifosi e vanta una storia illustre che affonda le radici in oltre un secolo di motorsport.
    Immerso nel cuore della foresta delle Ardenne in Belgio, nota per il meteo imprevedibile, è caratterizzato da un layout tecnico ed estremamente impegnativo, in grado di regalare ogni volta spettacolo, sorprese e colpi di scena.
    Curve leggendarie come Eau Rouge, Blanchimont e La Source sono scolpite nella memoria del motorsport, mentre le Hypercar toccano velocità di punta attorno ai 315 km/h, con il 58% del giro percorso a pieno gas. Dei 104 piloti in griglia questo weekend, suddivisi tra Hypercar e LMGT3, ben 28 hanno già conquistato la vittoria a Spa, assoluta o di classe.
    L’edizione 2024 della TotalEnergies 6 Ore di Spa-Francorchamps è entrata nella storia con l’Hertz Team JOTA diventato il primo team privato a conquistare una vittoria assoluta nell’era Hypercar del FIA WEC. Da allora, alleatosi con il colosso automobilistico Cadillac, il team torna in pista con l’obiettivo di bissare quel successo. “Vincere come team cliente è stato un momento davvero speciale per noi di JOTA”, ha commentato Will Stevens, uno degli artefici di quella storica impresa. “È stata una gara caotica, tra bandiere rosse e colpi di scena, ma abbiamo messo in atto una buona strategia, quindi, tornare su questo circuito sarà per noi emozionante”.

    Eroi di casa
    Per riuscire nel bis, Cadillac Hertz Team JOTA dovrà vedersela con avversari del calibro di Ferrari AF Corse, finora dominante nel FIA WEC 2025, e BMW M Team WRT, la squadra di Liegi che arriva galvanizzata dal secondo posto ottenuto a Imola.
    Ferrari è in un momento di forma straordinaria e, con un pizzico di fortuna in più, avrebbe persino potuto festeggiare due triplette consecutive sul podio, mentre BMW si avvicina sempre di più alla sua prima vittoria nella categoria. Il costruttore bavarese arriva a Spa forte di quattro piazzamenti consecutivi nella top five con la BMW M Hybrid V8, quindi, ne va da sé che il gradino più alto del podio sia ormai a portata di mano.
    Anche se il pilota titolare di BMW M Team WRT, Dries Vanthoor, sarà assente per impegni concomitanti, il fratello maggiore Laurens Vanthoor scenderà in pista con Porsche Penske Motorsport. Originario di Hasselt, a un’ora da Spa, il campione del mondo in carica ha avuto un inizio di stagione difficile, ma cercherà di rilanciare la sua difesa del titolo davanti al pubblico di casa.
    Anche Stoffel Vandoorne, nato a Courtrai, punta a un risultato positivo con Team Peugeot TotalEnergies, dopo due round sfortunati in Qatar e in Italia, ancora a caccia dei primi punti stagionali.
    Sfida apertissima in LMGT3
    La categoria LMGT3 ha già regalato due finali al cardiopalma in questo 2025, il più serrato a Imola, con appena 0,316 secondi tra primo e secondo. Sei equipaggi diversi sono saliti sul podio nei primi due round, rendendo praticamente impossibile indicare un favorito, ma due piloti di casa sono determinati a mettersi in mostra: Tom Van Rompuy e Maxime Martin.
    Al volante della sua Corvette, Van Rompuy punta a replicare i risultati del trio gemello di TF Sport, attualmente in testa alla classifica, mentre Martin, unico belga ad aver vinto a Spa nel FIA WEC nel 2019, vuole compiere un balzo avanti con la Mercedes-AMG LMGT3 di Iron Lynx, una delle novità di questa stagione.
    WEC SPA 6 ore: informazioni utili
    Le attività in pista inizieranno giovedì 8 maggio con le prove libere. Le qualifiche, inclusa l’attesissima Hyperpole riservata ai dieci più veloci, partiranno alle 14:40 di venerdì 9 maggio. Il via della gara è previsto per sabato 10 maggio alle ore 14:00.
    Segui ogni momento in diretta o on-demand su FIA WEC TV. More

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    Faccia a faccia in Ferrari, idillio Hamilton già finito   

    Gaccia a faccia per parare il parabile, ma la frittata ormai era fatta . E molto tempo prima della ruvidità via radio tra Hamilton e il muretto rosso su chi tra lui e Leclerc dovesse provare a raggiungere la Mercedes di Antonelli. Il sesto posto. A un’eternità (un minuto) dalla McLaren. Il problema More

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    Superbike britannica, la storia incredibile della fidanzata di uno dei piloti morti: le era già successo…

    Nuovo dramma per la fidanzata di uno dei due piloti morti a Oulton Park E una tragedia nella tragedia è quella che ha visto coinvolta Hannah James, compagna di Richardson e mamma dei suoi due figli, costretta a rivivere in dramma già affrontato nove anni fa, quando dovette piangere la perdita del suo allora fidanzato Billy Redmayne, […] More

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    Tragedia nella Superbike britannica: incidente devastante, muoiono due piloti

    Il mondo dei motori è in lutto per la scomparsa del pilota britannico Owen Jenner, 21 anni, e del neozelandese Shane Richardson, 29 anni, in un tragico incidente durante la gara di Supersport a Oulton Park. L’incidente ha coinvolto ben undici piloti, dei quali cinque sono stati portati in ospedale e uno, Tom Tunstall, si trova in condizioni critiche. More

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    F1, Per Vasseur va tutto bene: “Il nostro passo era simile a quello di Mercedes e Red Bull”

    Le parole di Fred Vasseur, diramate con un comunicato ufficiale della Ferrari al termine del Gp di Miami, sono a dir poco imbarazzanti. Il Team Principal della Scuderia di Maranello ritiene che il passo della SF-25 fosse simile a quello di Mercedes e Red Bull!Vasseur – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    I comunicati stampa della Ferrari sono sempre abbastanza “piatti” e spesso privi di Notizie con la “N” maiuscola. E’ tale anche l’ultima press release dal titolo “Gran Premio di Miami – Domenica in salita” dove però vi vogliamo portare a commentare le parole usate da Vasseur.
    “Non siamo riusciti a trovare il giusto bilanciamento questo weekend, in particolare ieri in qualifica, e oggi abbiamo faticato nel traffico, con poche possibilità di ottenere un risultato migliore”. Il problema, per Vasseur, è dunque la qualifica dove però, la prima delle due Ferrari, si è beccata la bellezza di mezzo secondo abbondante (0.550) dal pole man! Un abisso per chi lo scorso ha lottato per la conquista del mondiale costruttori e quest’anno ambiva allo stesso traguardo.
    Il Team Principal della Rossa ha poi anche avuto il coraggio di aggiungere: “Quando eravamo in aria libera, il nostro passo era simile a quello di Mercedes e Red Bull e dunque dopo una gara così, è normale provare della frustrazione”.
    Forse Vasseur dimentica che la prima delle due Ferrari ha chiuso il Gran Premio di Miami al 7° posto dietro a due McLaren, due Mercedes, una Red Bull e alle spalle anche di una Williams!

    Per completezza, il comunicato della Ferrari, con le parole di Vasseur, presegue poi così: “Sul fronte della strategia, le nostre scelte sono state corrette: abbiamo fermato entrambi i piloti durante la Virtual Safety Car, permettendo a Lewis di trovarsi dietro Charles alla ripartenza. Poi abbiamo scambiato le posizioni non appena siamo stati certi di non mettere Charles a rischio con le vetture dietro, visto che Lewis era su gomme Medium e volevamo provare a raggiungere Kimi Antonelli. Purtroppo non ci siamo riusciti e così, come da prassi, abbiamo nuovamente invertito le posizioni a fine gara”.
    Per finire, il comunicato della Ferrari, attaccava con una frase un po’ sibillina: “La pioggia, tanto attesa su Miami, oggi non si è vista e dunque la corsa non ha offerto particolari occasioni di rimonta”.
    Passo e chiuso! More

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    Gp Miami F1 2025, le pagelle: McLaren invincibile, Williams in crescita, Ferrari a picco

    2025 Miami Grand Prix, Wednesday – Richard Pardon

    Tra pioggia, incidenti e team radio infuocati, il Gran Premio di Miami ha regalato diverse emozioni, suddivise tra la Sprint Race e la gara di domenica. Un fine settimana dominato in lungo e in largo dalla McLaren, trionfante con Oscar Piastri e Lando Norris, capaci di rifilare distacchi abissali alla concorrenza. A partire da George Russell, terzo con una gara intelligente e abile a resistere agli attacchi di Max Verstappen, coriaceo e commovente nella lotta contro i papaya, ma tuttavia giù dal podio. Ottimo fine settimana per Kimi Antonelli: nonostante dei risultati un po’ condizionati dalla sfortuna, resterà nella memoria la storica prima pole position (seppur nella Sprint) della sua carriera, prima volta per un italiano dal 2009. Molto bene anche la Williams, in netta crescita nonostante gli sviluppi già interrotti. Ma questo weekend passerà alla “storia” anche per il crollo definitivo della Ferrari, umiliata dalle sue stesse componenti. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Miami.
    VOTO 9 ALLA MCLAREN, DOMINANTE E SENZA RIVALI
    Finalmente, ecco il reale potenziale della McLaren. Per un motivo o per un altro, finora non si era mai visto. Ma a Miami, va in scena un vero e proprio show a tinte papaya. Nella Sprint o in gara, sul bagnato o sull’asciutto, il team di Woking ha dimostrato una superiorità imbarazzante sulla concorrenza, umiliata con distacchi abissali. L’unico appunto resta sulla gestione non ottimale in qualifica, dove la macchina paga il suo deficit in termini di velocità di punta. Ma è solo un dettaglio, a fronte di uno strapotere di questo tipo. E per la cronaca: la bilancia inizia a pendere con un certo peso dalla parte di Oscar Piastri. Sarà corsa a due.
    VOTO 8 A ANTONELLI, BRAVO E SFORTUNATO
    Tanto bello quanto sfortunato il fine settimana di Andrea Kimi Antonelli sul circuito di Miami. Il pilota bolognese si è rivelato velocissimo sin dal venerdì, come testimonia la magica pole position conquistata nelle Shootout Qualifying, prima volta nella sua carriera e primo italiano a riuscirci dopo Giancarlo Fisichella nel 2009. Ancora in qualifica, stavolta al sabato, Kimi si conferma competitivo ai massimi livelli, artigliando un grande 3° posto. Tuttavia, sia nella Sprint Race che nella gara domenicale la sfortuna ha presentato il conto: il sorpasso al limite di Piastri in partenza, l’incidente con Verstappen ai box, la Virtual Safety Car dopo la sosta… Episodi che, alla fine, hanno condizionato oltremodo un weekend che poteva essere indimenticabile. Ma la strada è quella giusta.

    VOTO 7 ALLA WILLIAMS, IN CRESCITA SENZA SVILUPPI
    Continua il trend positivo della Williams, in costante crescita nonostante la già annunciata assenza di sviluppi da qui alla fine della stagione. Il team di Grove si è esaltato sul circuito di Miami, trovando ottimi risultati sia sul giro secco che in gara (che fosse bagnato o asciutto). Un rendimento superiore anche a quello della derelitta Ferrari, al punto da trovarsi comodamente quarta forza in pista e neanche troppo distante da Red Bull e Mercedes. Difficile dire se il trend si manterrà su questi livelli, ma le sensazioni non possono che essere positive.
    VOTO 6 A VERSTAPPEN, CORIACEO MA INGENUO
    La sua forza è commovente, l’uomo che lotta contro la macchina. La testimonianza ne è l’ennesimo giro da alieno in qualifica, che gli vale la pole position. Ma talvolta, è più lungimirante accontentarsi al posto di tentare l’impossibile. La lotta tra Max Verstappen e la McLaren ha raggiunto picchi elevatissimi, con sorpassi, controsorpassi e duelli talvolta oltre il limite. Però, alla fine si è rivelato poco utile ai fini del risultato finale. Infatti, alla fine la classifica recita quarto posto al traguardo, alle spalle anche della Mercedes di George Russell. Tutto bello, ma altrettanto inutile.
    VOTO 5 A TSUNODA, ANCORA NON CI SIAMO
    Dalla sua promozione in Red Bull, sono pochissimi i sussulti offerti da Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese anche a Miami ha vissuto un weekend opaco, senza mai dimostrarsi lontanamente al livello di Max Verstappen. Nella Sprint deve partire dal fondo, complice un grave errore del muretto che lo costringe all’eliminazione nella prima sessione. Leggermente meglio in gara alla domenica, dove chiude ai margini della zona punti e incappa anche in una penalità molto ingenua, per aver superato i limiti di velocità nella pit-lane. Insomma, non ci siamo ancora.
    VOTO 4 A DOOHAN, LA CORSA È GIA’ FINITA PER LUI
    Forse Flavio Briatore non ha tutti i torti: stare in Formula 1 vuol dire in automatico avere pressioni, e se non si ha la giusta forza mentale per affrontarle, manca la capacità di stare nel Circus. Anche a Miami, Jack Doohan deve fare i conti con errori e prestazioni mediocri, tanto in qualifica quanto (soprattutto) in gara. La sensazione sempre più tangibile è che ormai la sua breve avventura in Alpine sia già finita. Difficilmente lo rivedremo a Imola.
    VOTO 3 ALLA FERRARI, DESOLANTE E DISTRUTTA
    C’è modo e modo di affondare, ma la Ferrari ha scelto il peggiore. La figuraccia della Cina sembrava la peggiore possibile, e invece non avevamo ancora visto Miami. Ritrovarsi persino quinta forza in griglia è quasi l’ultimo dei problemi, paradossalmente. Ciò che fa davvero impressione è la totale discordanza tra un Team Principal che sta perdendo tutto il credito acquisito in questi anni, a suon di dichiarazioni imbarazzanti, e una coppia di piloti abbandonati al loro destino. Lo spettacolo indecoroso a suon di team radio tra Leclerc, Hamilton e i rispettivi ingegneri rimarrà a lungo nella memoria dei tifosi, avviliti e privi anche dell’ultimo briciolo di pazienza. Resettare tutto e rifondare. Di nuovo. More