More stories

  • in

    Bagnaia risponde alle critiche: il gesto dopo il trionfo ad Austin

    Pecco Bagnaia trova finalmente la sua prima vittoria stagionale. Dopo due Gran Premi chiusi alle spalle dei fratelli Marquez, Bagnaia vince ad Austin approfittando anche della caduta del compagno di squadra. Un’importante iniezione di fiducia per il pilota italiano, che ha colto l’occasione per rispondere alle critiche arrivate dopo le prime gare. LEGGI TUTTO

  • in

    Marquez, il boomerang della strategia diabolica e il regolamento forzato

    Chiudi menuTuttosport.comTuttosport.comNaviga le sezioniabbonatiLeggi il giornaleSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyNote legaliCondizioni generaliPubblicitàChiudi menuTuttosport.comTuttosport.comLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleTuttosport.comTuttosport.comTuttosport.com LEGGI TUTTO

  • in

    Formula 1, HALO: come funziona e com’è fatto

    Grazie a un bellissimo post su instagram realizzato da Geopop, canale di riferimento nel mondo della divulgazione scientifica sui social, vi spieghiamo com’è fatto e come funziona l’halo, il dispositivo di protezione per la testa dei piloti che è stato reso obbligatorio in Formula 1 nel 2018.Uno dei primi esemplari di Halo – Test Barcellona 2016 – foto: CircusF1.com

    L’Halo è una struttura in titanio che circonda la parte superiore dell’abitacolo, progettata per proteggere la testa del pilota da impatti laterali o frontali durante un incidente.
    Formula 1, HALO: come funziona e com’è fatto (by Geopop)

    Formula 1, HALO: come funziona
    È una struttura che circonda la parte superiore dell’abitacolo di una monoposto. Si collega alla scocca della vettura in tre punti, una davanti al pilota e due ai lati dell’abitacolo. È progettato per proteggere la testa del pilota da impatti laterali o frontali con oggetti, parti di altre monoposto oppure durante un incidente.
    Formula 1, HALO: come è fatto
    È costituito da una struttura che circonda la testa del pilota ed è collegato in tre punti al telaio del veicolo. La FIA ha imposto una forma e delle dimensioni prestabilite. Il raggio dell’aureola è di 58 cm. La struttura totale si estende su una superficie di 84×58 cm vista dall’alto e per circa 19 cm in altezza. Viene prodotto e realizzato da produttori esterni ai team, scelti e certificati dalla FIA.

    Formula 1, HALO: quanto pesa
    Il peso dell’Halo è di soli 7kg e può sopportare una forza di schiacciamento di 120kN, ovvero 12 tonnellate di peso.
    Incidenti in cui l’Halo ha salvato la vita a un pilota di Formula 1
    Dalla sua introduzione, l’Halo ha letteralmente salvato la vita a diversi piloti di Formula 1. Tra gli incidenti più “significativi” ricordiamo:– Gp del Belgio 2018: l’Halo riuscì a deviare l’impatto della ruota di Fernando Alonso con la Ferrari di Charles Leclerc;– Gp del Bahrain 2020: l’Halo ha protetto la testa di Romain Grosjean dopo il violentissimo impatto contro le barriere del circuiti di Sakhir che provocarono anche il rogo della sua monoposto. Fortunatamente poi il pilota francese risuc+ ad uscire dalla Haas in fiamme;– Gp d’Italia 2021: alla prima variante, Lewis Hmailton e Max Verstappen entrarono in contatto. La Red Bull dell’olandese finì sopra la Mercedes dell’inglese e la ruota posteriore fu “bloccata” dall’Halo, impedendo di finire sulla testa del pilota;

    “Halo isn’t necessary””Halo removes the risk””Halo doesn’t look nice”
    Halo saved Lewis today 🙏 pic.twitter.com/8cCoWCtHC0
    — ESPN F1 (@ESPNF1) September 12, 2021

    – Gp di Gran Bretagna 2022: l’Alfa Romeo del pilota cinese Guanyu Zhou, dopo un contatto, si ribaltò e scivolò per diverse centinaia di metri, prima di finire contro le barriere del tracciato. Anche in questo caso, l’Halo fu fondamentale per evitare drammatiche conseguenze al pilota. LEGGI TUTTO

  • in

    Austin, paura prima del Gran Premio: la Safety Car slitta e sbatte sulle barriere

    Un episodio insolito e imbarazzante ha segnato il Gran Premio delle Americhe ad Austin. La BMW Safety Car ha perso il controllo e si è schiantata poco prima dell’inizio della gara. La pista era leggermente bagnata dopo qualche goccia di pioggia, e proprio mentre la vettura stava raggiungendo la sua posizione in vista della partenza, il pilota ha perso aderenza. La BMW, destinata a guidare il gruppo in caso di necessità, ha improvvisamente sbandato, finendo fuori controllo e andando a sbattere contro le barriere. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta MotoGP Austin, Marquez e Bagnaia per la vittoria Ducati: gara e reazioni LIVE

    Tutti a caccia di Marc Marquez. Il GP delle Americhe si apre così: alle 21 il semaforo verde di una gara che si preannuncia emozionante. Lo spagnolo sulla Ducati ufficiale parte in pole, poi Di Giannantonio su VR46 Ducati e Alex Marquez. Solo sesto Bagnaia, che è costretto ancora ad inseguire. Pecco viene comunque da un buon terzo posto nella sprint. Tutti gli aggiornamenti in diretta. LEGGI TUTTO

  • in

    Moto Gp, Gran Premio delle Americhe ad Austin: gare, orari e dove vederlo in tv e streaming

    AUSTIN (Stati Uniti) – Terzo appuntamento del Motomondiale 2025 che fa tappa ad Austin, nel Texas, per il Gran Premio delle Americhe con gare che si disputano nel tardo pomeriggio e di sera per l’orario italiano. Nella MotoGp continua la sfida tra i fratelli Marquez e Bagnaia, che insegue non senza un pizzico di affanno gli spagnoli. Ieri, nella gara sprint, Marc Marquez ha confermato il suo splendido momento di forma vincendo ancora una volta in questa nuova stagione: finora è stato un monologo per lo spagnolo della Ducati, che anche oggi partirà davanti a tutti.  LEGGI TUTTO

  • in

    Max Verstappen, il divorzio da Red Bull è ormai cosa certa

    Tra Max Verstappen e Red Bull Racing pare proprio che l’amore sia finito! Il divorzio del pilota olandese dal suo storico team è ormai certo e restano da capire solo i tempi.MONZA, ITALY – AUGUST 30: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage prior to practice ahead of the F1 Grand Prix of Italy at Autodromo Nazionale Monza on August 30, 2024 in Monza, Italy. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202408300643 // Usage for editorial use only //

    Da sempre sotto contratto con il team del colosso delle bibite energetiche, Max Verstappen ha esordito in Formula 1 a marzo 2015 con Toro Rosso. L’anno dopo, a stagione iniziata, il suo passaggio in Red Bull dove, all’esordio nel Gran Premio di Spagna, centrò subito una storica vittoria.
    Da allora, i Gran Premio disputati in Formula 1 sono stati 211, le vittorie 63, i podi 113, le pole position 40 e i giri veloci 33. Tutto questo gli ha permesso di laurearsi per ben quattro volte campione del mondo piloti, dal 2021 al 2024.
    Un palmares e una carriera senza precedenti che però pare sia arrivata ora ad una svolta. Nel paddock si dice sempre che “tutti parlano con tutti” anche se questo, da quanto abbiamo recentemente appreso dalla dichiarazioni di Toto Wollf a Drive to Survive, non era così! Fino a che Lewis Hamilton era in Mercedes, il CEO e Team Principal del team di Stoccarda aveva un accordo “verbale” con il suo pilota che gli “impediva” di chiamare Vertappen per un possibile ingaggio. Ora che l’inglese è in Ferrari, anche Wolff si sarebbe già mosso per provare a portare l’olandese nel suo team. Magari non nel 2026 ma un’opzione per il 2027 potrebbe essere davvero un sogno allettante.
    Non solo Toto però si sarebbe fatto avanti con il 4 volte campione del mondo. In cima alle priorità di Aston Martin ci sarebbe infatti ora un pilota di punta, per cominciare finalmente a vincere. Dopo l’arrivo di Adrian Newey, dei motori Honda, della nuova galleria del vento e di una consistente infornata di ingegneri e key people da altre squadre rivali, ora Lawrence Stroll vuole puntare al numero uno dei piloti.
    Sia Wolff che Stroll stanno provando a convincere Super Max della bontà del loro progetto. Per contro Verstappen è convinto di poter vincere con la maggior parte delle monoposto oggi presenti sullo schieramento di partenza. Al di là di questo, il feeling con il suo storico team non è più quello di una volta e la voglia di “dire basta” è davvero tanta.

    Diversi fattori hanno portato a questa condizione: la vicenda Horner, l’uscita di Newey, i problemi tecnici della RB20 prima e della RB21 di quest’anno, l’addio ai motori Honda dal 2026, la partnership con Ford e la folle (secondo i Verstappen) idea di Horner di costruirsi i motori in casa e infine anche lo scambio Tsunoda-Lawson.
    Cosa deciderà di fare Verstappen e con che tempi solo il pilota olandese e il suo stretto entourage lo sanno; quello che “sappiamo” noi o almeno ipotizziamo avendo raccolto un po’ di informazioni è che il divorzio dalla Red Bull è ormai cosa certa. Da stabilire i tempi ma, anche su questo fronte, il circus della Formula 1 corre veloce! LEGGI TUTTO

  • in

    Marquez cannibale: è sua anche la Sprint di Austin! Bagnaia terzo

    AUSTIN (Stati Uniti) – Ad Austin continua il dominio di Marc Marquez che con la sua Ducati si aggiudica, dopo la pole, anche la Sprint. Inizio di stagione da cannibale quella dello spagnolo che chiude sul gradino più alto del podio davanti al fratello Alex Marquez, con la Ducati del Team Gresini, e il compagno di team Pecco Bagnaia. Il solito spartito di queste primi tre Gp del motomondiale con Marc Marquez che dopo le doppiette di Thailandia e Argentina si prende la Sprint del GP delle Americhe in attesa della gara. LEGGI TUTTO