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    Gp Canada F1 2024, le pagelle: Verstappen senza limiti, McLaren-Mercedes rimandate, black-out Ferrari

    MONTREAL, QUEBEC – JUNE 07: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB20 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Canada at Circuit Gilles Villeneuve on June 07, 2024 in Montreal, Quebec. (Photo by Chris Graythen/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202406070509 // Usage for editorial use only //

    Il nono appuntamento stagionale per il mondiale di Formula 1, sul circuito di Montreal, regala tante emozioni e colpi di scena, complice una pioggia che ha condizionato fortemente le prestazioni in pista. Ma che, in ogni caso, non ha scombussolato le solite gerarchie: davanti a tutti ritorna Max Verstappen. L’olandese spinge la sua Red Bull oltre ogni limite, grazie a intelligenza e fredda lucidità. Altro podio per Lando Norris con la sua McLaren, davanti alle redivive Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton; tuttavia, entrambi i muretti finiscono dietro la lavagna, per una strategia poco lucida, vista la superiorità in pista sulla Red Bull. Coriaceo Fernando Alonso. Si rivede davanti anche Daniel Ricciardo. Prima volta a punti con entrambe le macchine per l’Alpine. Il vero disastro, invece, lo firma la Ferrari, che dalle stelle di Monaco è passata alle stalle del doppio ritiro di Montreal. Un duro colpo alle ambizioni del team di Maranello. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio del Canada.
    VOTO 9 A VERSTAPPEN, CAMPIONI SI NASCE
    La Red Bull è sempre più risucchiata nel gruppo delle inseguitrici, ma può contare su un fenomeno che risponde al nome di Max Verstappen. L’olandese approfitta di tutte le défaillances degli avversari, e riesce a portare a casa una vittoria preziosissima, che scaccia tanti fantasmi emersi nelle ultime settimane. Anche in Canada il campione del mondo deve combattere contro i limiti di una vettura ormai non più perfetta, ma che può contare su un pilota fenomenale e un team estremamente concreto. Il risultato è presto detto: vittoria, nuovo allungo nel mondiale e sorrisi ritrovati. Tre mondiali non si vincono per caso. E per questo il destino ha già nelle stelle la quarta corona iridata per Mad Max.
    VOTO 8 A RUSSELL, SE LA MACCHINA VA LA STOFFA C’E’
    Sin dal venerdì la Mercedes si presenta a Montreal con ambizioni ritrovate, animate in particolare da un George Russell estremamente agguerrito. Sia sull’asciutto che sul bagnato. L’inglese è abilissimo a sfruttare la variabilità delle condizioni, piazzando la zampata in qualifica, artigliando una pole position tanto meritata quanto insperata. In gara, poi, fa quel che può per cercare di coltivare il sogno di vittoria. E tra safety car sfortunate, qualche errore di troppo e una strategia alquanto discutibile, alla fine deve accontentarsi della terza piazza. Primo podio stagionale, che poteva essere anche qualcosa in più.
    VOTO 7 AD ALONSO, VELENO SU PISTA (E NON SOLO…)
    In un week-end piuttosto particolare, ecco che riemerge la stoffa del campione che risponde al nome di Fernando Alonso. Lo spagnolo si adatta perfettamente alle condizioni variabili del fine settimana canadese, mascherando molto bene i difetti dell’Aston Martin con il suo solito piglio da guerriero in pista. Senza quartiere la lotta con Lewis Hamilton, prima di arrendersi e “accontentarsi” della sesta piazza. Poco male, dopo una corsa tutta con il coltello tra i denti. Atteggiamento che ripropone anche ai microfoni, dove lancia l’ennesima frecciatina alla Ferrari. Cogliendo perfettamente nel segno, peraltro.
    VOTO 6 A NORRIS, VORREI MA NON POSSO
    Avrà anche talento, ma Lando Norris ha anche un enorme difetto: raccoglie molto meno di quanto dovrebbe. Sì, perché a Montreal, quantomeno in gara, la sua McLaren è nettamente la macchina più veloce in pista. Eppure, il pilota inglese non riesce, sia per responsabilità sue che della scuderia, a non sfruttare l’occasione. Dorme sulla prima safety car, che gli avrebbe permesso una sosta e la possibilità di rimanere in testa alla gara. Sbaglia anche con un lungo che gli fa perdere secondi e (provvisoriamente) la posizione su Russell. Alla fine porta a casa, comunque, un buon secondo posto, che lo avvicina a Charles Leclerc in classifica. Però queste chances non capitano ogni domenica…
    VOTO 5 A MCLAREN E MERCEDES, STRATEGIE SCELLERATE
    Per battere la Red Bull non basta una macchina competitiva, ma serve anche una perfezione estrema al muretto. E se McLaren e Mercedes sono parse più veloci del team campione del mondo per tutto il week-end, alla fine la strategia ha impedito loro di avere la meglio su Max Verstappen. Con l’aggravante di poter giocare con due punte contro una, entrambe le squadre hanno dissipato un comodo margine tra scelte poco lucide, molto ritardate e quasi fratricide (chiedere a Lewis Hamilton…). L’occasione era davvero ghiotta, ma quando manca l’abitudine a vincere possono succedere anche queste cose. E siate certi che in casa Red Bull, determinate cose non accadranno mai.
    VOTO 4 A PEREZ, ISTINTO MASOCHISTA A TINTE RED BULL
    Ecco, se c’è proprio un difetto da trovare in casa Red Bull è il masochismo con cui i vertici hanno deciso di rinnovare il contratto di Sergio Perez per altre due stagioni. Il messicano, anche in Canada, dà prova di tutta la sua mediocrità: seconda eliminazione consecutiva in Q1, gara compromessa e anonima nei bassifondi della classifica, fino al banale testacoda che lo manda nel muro, compromettendo definitivamente la sua corsa. Una via Crucis che non pare avere fine, e che non può lasciare tranquillo il team austriaco in ottica mondiale costruttori. Dulcis in fundo: a Barcellona dovrà scontare tre posizioni di penalità. Contenti loro…

    VOTO 3 A FERRARI, DALLE STELLE ALLE STALLE
    Il black-out più clamoroso degli ultimi tre anni per la Ferrari si consuma in Canada. Il team di Maranello sbaglia tutto ciò che può sbagliare: dall’assetto alle strategie (sia in qualifica che in gara), fino ad arrivare agli errori dei due piloti, controfigure della versione deluxe ammirata a Montecarlo. Già, quella Monaco in cui 15 giorni fa la SF-24 sembrava aver spiccato il volo verso orizzonti impensabili a inizio stagione. E che dopo lo scempio di Montreal, culminato con un vergognoso doppio ritiro, sembrano tornati ad essere un lontano miraggio. Testa bassa e pedalare: la presunzione alla lunga si paga cara. Barcellona sarà l’esame di maturità. LEGGI TUTTO

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    F1 paradosso: torna il divertimento, ma si cambia il regolamento

    SHANGHAI, CHINA – APRIL 20: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB20 leads Carlos Sainz of Spain driving (55) the Ferrari SF-24 on track during the Sprint ahead of the F1 Grand Prix of China at Shanghai International Circuit on April 20, 2024 in Shanghai, China. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202404200112 // Usage for editorial use only //In Canada a spuntarla è ancora una volta la Red Bull di Max Verstappen. Questa nota di cronaca, che fino a qualche settimana fa ci permetteva di archiviare direttamente il weekend senza necessità di ulteriori analisi, ora nasconde dietro di sé una mole infinita di temi.
    Sì perché giusto per dirne qualcuno: a Montreal la Red Bull non è stata la vettura più veloce, la Ferrari arrivata in fiducia dalla vittoria di Montecarlo è incorsa in un flop clamorosa, una buonissima McLaren si è mangiata la vittoria causa errate strategie e la Mercedes è rispuntata dagli abissi come le marmotte che affollano il circuito canadese.
    Da ciò prefiguriamo un mondiale potenzialmente clamoroso e spettacolare, con il plus che fino a qualche settimana fa il tutto era assolutamente inaspettato. Il terremoto in Red Bull e gli sviluppi delle altre vetture hanno iniziato a generare una netta convergenza prestazionale delle forze in pista. Nonostante le avversarie di Red Bull (chi più, chi meno) abbiano cercato di imitare il disegno di Newey, in realtà ciò che ne viene fuori è un pacchetto di mischia in cui ogni vettura possiede caratteristiche peculiari e disparate dalle altre. E quando si iniziano ad analizzare queste variabili e questi dettagli, allora vuol dire che la competizione esiste e ad oggi esiste eccome.

    È chiaro che Verstappen e il suo team hanno una estrema capacita di gestione della gara e delle variabili che ancora nessuno possiede: né in McLaren né in Ferrari. Inoltre Max, ora come ora, esibisce un’abilità di guida superiore agli altri. Ma Ferrari e McLaren arriveranno, tanto più basandosi su progetti tecnici che ad oggi sembrano nettamente più saldi rispetto a quello di Red Bull, che in pochi mesi si è frantumato, divenendo anche orfano del suo padre spirituale Adrian Newey.
    Il problema è che quando queste scuderie avranno abbastanza esperienza e qualità tecnica per attaccare Red Bull cambierà di nuovo il regolamento tecnico. È successo in seguito allo spettacolare mondiale 2021 e succederà al termine del 2025, un’altra stagione che ha tutte le carte in regola per farci divertire.
    Ma allora ha senso andare a cambiare le regole non appena tutti i giocatori al tavolo le hanno fatte proprie?A furia di rincorrere lo spettacolo si finisce per soffocarlo (un po’ come con l’introduzione delle Sprint Race), sarà una lettura una po’ superficiale, ma se nel 2026 si aprisse un nuovo ciclo di dominio a perderci saranno gli appassionati e soprattutto la Formula Uno stessa. LEGGI TUTTO

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    Leclerc e la dura frase in diretta tv sulla Ferrari dopo il Gp del Canada: “Se perdi un secondo e mezzo…”

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    Leclerc di fuoco: “Ferrari poco veloce, sono incazz…”

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    Flop Ferrari in Canada, pole Russell: Leclerc e Sainz, da che posizione partono

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    F1, Gp Canada (FP3): Hamilton vola a Montreal davanti a Verstappen, Ferrari allarmante

    Canadian Grand Prix, Friday – Jiri Krenek – credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media

    Cala il sipario sulle prove libere del Gran Premio del Canada, sul circuito di Montreal. Per la fortuna dei piloti, le FP3 sono le uniche a disputarsi su pista asciutta per tutta la durata della sessione. Non a caso, basta guardare i tempi registrati nelle prime due sessioni: Norris il più veloce nelle FP1 in 1:24.435, davanti alle due Ferrari di Sainz e Leclerc, mentre nelle FP2 è stato Alonso il più veloce in 1:15.810, davanti alla Mercedes di George Russell e al compagno di squadra Lance Stroll.
    Nella mattinata canadese svetta la Mercedes di Lewis Hamilton, che firma un inarrivabile 1:12.549, quasi 4 decimi più veloce della Red Bull di Max Verstappen. Davvero in palla il sette volte campione del mondo, a suo agio come non mai con la sua vettura sulle stradine di Montreal. La conferma della bontà del comportamento delle Frecce d’Argento la fornisce George Russell, terzo a pochi millesimi di distanza dal campione del mondo olandese. Molto bene l’Aston Martin con Lance Stroll, 4°, davanti alla McLaren di Oscar Piastri e alla sorprendente RB di Daniel Ricciardo. Settima l’altra McLaren di Lando Norris, davanti a Fernando Alonso, Sergio Perez e a un deludente Charles Leclerc. Allarmante il rendimento della Ferrari, come testimonia il 12° posto di Carlos Sainz, accentuato da un team radio nei minuti finali del monegasco, in cui denuncia l’estrema lentezza della SF-24. Per capire se la scuderia di Maranello potrà risalire la china o dovrà correre in difesa in questo week-end, bisogna attendere le 22, orario del semaforo verde delle qualifiche del Gran Premio del Canada.

    GP CANADA F1 2024: PROVE LIBERE III (FP3)
    # Pilota Team Tempo Gap Giri
    1 Lewis Hamilton MERCEDES 1:12.549 31
    2 Max Verstappen RED BULL RACING 1:12.923 +0.374s 32
    3 George Russell MERCEDES 1:12.957 +0.408s 33
    4 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:13.026 +0.477s 27
    5 Oscar Piastri MCLAREN 1:13.266 +0.717s 32
    6 Daniel Ricciardo RB HONDA RBPT 1:13.279 +0.730s 34
    7 Lando Norris MCLAREN 1:13.293 +0.744s 32
    8 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:13.340 +0.791s 30
    9 Sergio Perez RED BULL RACING 1:13.342 +0.793s 29
    10 Charles Leclerc FERRARI 1:13.349 +0.800s 28
    11 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 1:13.439 +0.890s 30
    12 Carlos Sainz FERRARI 1:13.570 +1.021s 33
    13 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:13.642 +1.093s 32
    14 Logan Sargeant WILLIAMS 1:13.663 +1.114s 31
    15 Yuki Tsunoda RB HONDA RBPT 1:13.716 +1.167s 31
    16 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:13.737 +1.188s 29
    17 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:13.777 +1.228s 27
    18 Alexander Albon WILLIAMS 1:13.880 +1.331s 22
    19 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:14.075 +1.526s 31
    20 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:18.656 +6.107s 4 LEGGI TUTTO