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    Marquez sfida la Ducati: “In Pramac non ci vado”

    E quando le scelte sono ormai o praticamente fatte, ecco il colpo ad effetto di Marc Marquez , che da campione anche della comunicazione cambia le carte in tavola e pone di fatto il suo aut aut alla Ducati. Sembrava aver accettato il passaggio in Pramac pur di avere la Ducati ufficiale (“non mi interessa il colore, basta che sia la moto più aggiornata” disse a Le Mans), facilitando la scelta di Borgo Panigale, che non vorrebbe perdere per tanti motivi Jorge Martin (l’ha cresciuto e potrebbe davvero vincere il Mondiale e portare il numero 1 altrove), invece l’otto volte campione del mondo butta lì: “La Pramac non è un’opzione per me, non lascio un team satellite per andare in un altro team satellite”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari e Newey, il grande dubbio: Maranello può perdere il Genio?

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    F1, Ferrari: i Gran Premi in cui vedremo nuovi sviluppi sulla SF-24

    In una recente intervista ai media italiani, Fred Vasseur ha parlato dei prossimi sviluppi che la Scuderia di Maranello porterà sulla Ferrari SF-24. Tra Budget Cap e calendario, i fine settimana nei quali portare sviluppi sono pochi. Vediamo insieme quali.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Fred Vasseur è molto concreto e diretto nelle sue dichiarazioni, così da lasciare sempre poco alla libera interpretazione di giornalisti, blogger o commentatori vari. Il Team Principal della Ferrari, in una recente intervista rilasciata online ai media italiani, ha parlato degli aggiornamenti che saranno portati in pista sulla SF-24, da qui a fine campionato.
    “Ha più senso portare le novità in due o tre gare (parlando dell’intera stagione, ndr), poi dipende anche dalla sequenza che impone il calendario – ha detto Vasseur -. Quando affrontiamo tre Gran Premi senza una settimana di sosta è difficile realizzare lo stock di pezzi di ricambio che serve, poi bisogna considerare anche i weekend sprint, non è sempre facile mettere a punto la macchina con una sola sessione di prove libere. Questo per dire che non si tratta solo dello sviluppo e della produzione dei pezzi, bisogna considerare tanti aspetti, inclusa la tipologia della pista su cui si portano gli aggiornamenti. Debuttare con un upgrade a Monaco è abbastanza rischioso, così come lo è nel weekend sprint”.
    Sempre sul fronte date per i prossimi aggiornamenti, Vasseur ha poi anche detto: “Non so se saranno portati in pista primo o dopo l’Inghilterra, ma sarà presto”.
    Da queste dichiarazioni del Team Principal Ferrari e dando uno sguardo al Calendario F1 2024, possiamo ipotizzare che la prima data utile per vedere nuovi sviluppi sulla SF-24 EVO possa essere a inizio luglio in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna. Qualora per quella data non si dovesse arrivare in tempo, la seconda finestra utile sarebbe la gara in Belgio di fine luglio, prima della pausa estiva che permetterebbe quindi di lavorare tutti i pezzi necessari per affrontare le 4 gare da fine agosto a fine settembre.
    Da lì in avanti, tra gare sprint e Gp in sequenza molto ravvicinata, resterebbero solo due finestre utili per nuovi sviluppi: Singapore (20-22/09) e Las Vegas (21-23/11). La prima però è una pista non particolarmente adatta per valutare aggiornamenti mentre la seconda sarebbe troppo a ridosso della fine del campionato. Quest’ultima potrebbe essere però anche l’ultima possibilità di portare qualche upgrade per poter magari lottare fino alla fine per il mondiale costruttori.

    Tra le limitazioni nel portare sviluppi, c’è ovviamente anche il budget cap. E su questo Vasseur ha detto: “Con il tetto massimo dei costi che impone il regolamento finanziario è necessario trovare un equilibrio. Di fatto portiamo aggiornamenti quando abbiamo qualcosa di significativo da portare”.
    Infine il Team Principal arrivato a Maranello a gennaio 2023, ha voluto sottolineare un altro aspetto molto importante legato al guadagno che ogni singolo upgrade può portare oggi, rispetto a qualche anno fa: “Bisogna pensare che c’è una sorta di convergenza di prestazioni e di conseguenza il tasso di sviluppo è molto più basso rispetto a due anni fa. Questo vuol dire che ogni volta che una squadra porta un upgrade, e penso che sia così anche per noi, il guadagno è minore rispetto a due anni fa. Vuol dire anche che sta assumendo sempre più importanza il guadagno che si può trovare sul setup, un aspetto che non va sottovalutato”. LEGGI TUTTO

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    Il papà di Kimi Antonelli: “Vorrei restasse in F2”

    In un’esclusiva intervista a Fanpage.it, il padre di Kimi Antonelli ha svelato alcuni retroscena su quello che è al momento il giovane talento più desiderato in Formula 1 che è oggi tra i candidati a sostituire Lewis Hamilton in Mercedes nel 2025 e al centro di un possibile passaggio dalla F2 alla F1 già nel corso di questa stagione.Kimi Antonelli – foto: twitter.com/PREMA_Team

    Andrea Kimi Antonelli, pilota dell’Academy Mercedes, corre attualmente in F2 dopo aver bruciato le tappe e aver saltato la F3, per volere di Toto Wolff che lo vorrebbe al più presto in Formula 1. A frenare però è il padre di Kimi, ovvero Marco Antonelli che, intervistato da Fanpage.it ha detto: “A me piacerebbe completasse la stagione in Formula 2. Come famiglia non siamo abituati a lasciare le cose a metà. Poi Kimi in questi anni, in altri campionati così come nei kart, ha più volte mostrato di riuscire a ribaltare delle situazioni difficili e quindi non è escluso che anche questa volta cambi qualcosa”.
    Il padre si riferisce all’inizio non facile di questa stagione in F2 dove Kimi occupa la sesta posizione nella classifica piloti con 48 punti e 32 di distacco dal leader.
    “In questo momento la Prema (il team con cui corre Kimi, ndr) non è ancora al 100% – ha detto papà Antonelli -. Deve ancora sistemare un po’ di cose. Però la Prema è una grande squadra, composta da persone molto capaci, e quindi credo che troveranno presto la quadra e andando avanti ci potrebbero essere delle belle sorprese. Ed è anche per quello che mi piacerebbe che Kimi finisse il suo lavoro lì”.
    Le parole di Marco Antonelli arrivano dopo le numerose voci che continuano a circolare nel paddock della Formula 1 e che vorrebbero Kimi già in Formula 1 con Williams a Monza, al posto di Logan Sargeant. Altre voci, dopo i recenti test in pista con la Mercedes F1, vorrebbero poi il giovane pilota italiano al posto di Lewis Hamilton nel team anglo-tedesco, al fianco di George Russell, già il prossimo anno.
    Questo però vorrebbe dire “bruciare” ulteriormente le tappe di una carriera che lo avrebbe naturalmente visto quest’anno correre e magari vincere in F3, il prossimo correre e magari vincere in F2, per poi esordire nel 2026 in Formula 1. Qualcuno ha voluto forzare i tempi: vedremo se questo pegherà!

    Intervista completa al padre di Kimi Antonelli su Fanpage.it LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “I problemi della Red Bull nascono dal simulatore”

    Helmut Marko non ha mai esitato ad esternare il suo pensiero ma questa volta è andato forse un po’ oltre rivelando quale sia il vero problema della Red Bull.MONTE-CARLO, MONACO – MAY 24: Oracle Red Bull Racing Team Consultant Dr Helmut Marko walks in the Pitlane after practice ahead of the F1 Grand Prix of Monaco at Circuit de Monaco on May 24, 2024 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Clive Rose/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202405241221 // Usage for editorial use only //Nella sua rubrica su speedweek.com, il super consulente del Team Red Bull ha parlato del difficile Gran Premio di Monaco per la Red Bull.
    Marko ha inoltre rivelato come i problemi della RB20 siano da ricercare nella correlazione tra i dati al simulatore e quanto poi avviene in pista: “Il problema nasce dal simulatore, che indicava come la vettura superasse perfettamente i cordoli. In poche parole, ciò significa che il simulatore e la realtà non sono correlati”.
    Inoltre, al di là del Gp a Monte Carlo, Marko ha anche rivelato come il problema sia anche già emerso in altre occasioni: “Monaco non è stato il primo circuito in cui abbiamo avuto questo problema; il primo caso relativamente grave è stato a Singapore. Il simulatore ha indicato qualcosa che non corrispondeva alla realtà”.

    Anticipando poi che cosa potrebbe succedere al prossimo Gran Premio in Canada, Marko ha detto: “Siamo ottimisti e possiamo almeno scoprire perché il simulatore produce dati che non corrispondono alla realtà. Montreal potrebbe anche essere un fine settimana difficile per noi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Un ex pilota consiglia a Carlos Sainz di firmare per Mercedes

    Se fossi in Carlos Sainz, andrei alla Mercedes, essendo il compagno di squadra di Max Verstappen alla Red Bull, sarebbe difficile. A dirlo è Giancarlo Fisichella.Carlos Sainz – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    “Carlos sta andando molto bene – ha commentato Fisichella a DAZN -. È stato molto forte, concentrato e costante nelle gare. Riesce a portare la macchina alla fine delle gare e a ottenere il meglio in termini di punti. Ha vinto in Australia, il che è stato fantastico, e sta parlando con alcune squadre, ma la scelta migliore per lui sarebbe la Mercedes”.
    L’ex pilota di Formula 1 ha poi anche aggiunto: “C’è la possibilità che vada alla Red Bull, ma accanto a Max Verstappen, averlo come compagno di squadra sarebbe difficile. Alla Mercedes sarebbe con George Russell, che è un grande pilota e un grande uomo, insieme penso che possano fare bene. Ho sentito che sta parlando anche con l’Audi, hanno una grande fabbrica che può essere forte in futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso potrebbe ancora lasciare Aston Martin

    Parlando con DAZN, Giancarlo Fisichella ha detto che Fernando Alonso potrebbe ancora lasciare l’Aston Martin nonostante il prolungamento del contratto: “E’ difficile per lui fare punti lì”.Portrait, podium, Autodromo Jose Carlos Pace, GP2320a, F1, GP, BrazilFernando Alonso, Aston Martin F1 Team, 3rd position, celebrates on the podium – credits: Aston Martin F1 Team

    “Fernando ha dimostrato l’esperienza che ha ed è ancora in gran forma sia mentalmente che fisicamente. Considerando che ha 42 anni, è così competitivo ed è difficile vedere un pilota correre in F1 a 39 anni”, ha detto Fisichella a DAZN.
    L’ex pilota di Formula 1 ha anche poi aggiunto: “Fernando sta ancora correndo e vuole ancora correre per i prossimi anni, il che è incredibile. Ha solo bisogno di una macchina competitiva per lottare per il campionato e per il podio. Al momento, l’Aston Martin non è competitiva. L’anno scorso hanno iniziato la stagione molto bene, ma poi lo sviluppo della vettura non è stato sufficiente rispetto a Red Bull, Ferrari e Mercedes.
    Parlando del futuro, Fisichella ha poi concluso dicendo: “Ha appena firmato il nuovo contratto con l’Aston Martin ma in Formula 1 tutto è possibile. L’Aston Martin sta investendo molto per costruire una vettura competitiva per Fernando. Quest’anno sarà difficile, ma nel 2025 forse andrà meglio. Non sono sicuro che l’Aston Martin sia una squadra in grado di competere con Ferrari, Mercedes e Red Bull”. LEGGI TUTTO