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    Gp Monaco F1 2025, le pagelle: Norris cinico, Leclerc infinito, harakiri Mercedes

    16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-25, action during the Formula 1 Tag Heuer Grand Prix de Monaco, 8th round of the 2025 FIA Formula One World Championship from May 23 to 25, 2025 on the Circuit de Monaco, in Monte-Carlo, Monaco – Photo Javier Jimenez / DPPI – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    L’appuntamento più glamour della stagione di Formula 1, sul circuito di Montecarlo, anche per quest’anno va in archivio. E lo fa con il ritorno alla vittoria della McLaren sulle stradine del Principato, successo che mancava dal lontano 2008. L’artefice è Lando Norris, che con una qualifica magistrale e una gara gestita alla perfezione resiste agli attacchi di un commovente Charles Leclerc, a cui non riesce il bis del 2024. Chiude il podio Oscar Piastri, che vince la battaglia con Max Verstappen. 5° posto per l’altra Rossa di Lewis Hamilton, a conferma del buon fine settimana per la Ferrari. Ottimo il weekend per Hadjar e Ocon, a punti insieme alle due Williams. La vera nota negativa è la Mercedes, fuori dalla zona punti e incapace di leggere bene il particolare svolgimento della corsa, condizionato dalla doppia sosta obbligatoria. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Monaco.
    VOTO 9 A NORRIS, PRINCIPESCO NEL PRINCIPATO
    Vincere a Monaco è uno dei sogni di ogni pilota che si affaccia alla Formula 1. E quel sogno, Lando Norris, l’ha realizzato. L’inglese guida magistralmente la sua McLaren sulle stradine del Principato, cogliendo l’attimo giusto in qualifica con un ultimo giro straordinario. Da lì, poi, ha condotto una gara particolarmente movimentata con grande lucidità e senza mai farsi prendere dal panico. Soprattutto nelle ultime tornate, dove ha resistito con freddezza agli attacchi di Charles Leclerc e, non appena Verstappen ha lasciato strada libera, ha stampato un giro veloce impressionante proprio all’ultimo giro. Esecuzione del piano perfetta, e mondiale riaperto.
    VOTO 8 A LECLERC, COMMOVENTE MA SENZA GLORIA
    Le premesse della vigilia erano tutto fuorché rosee. Eppure, Charles Leclerc se ne va da casa sua con una discreta dose di amaro in bocca. Dominante nelle prove libere, in qualifica deve arrendersi soltanto a un fenomenale Lando Norris, che gli toglie la pole con un grande ultimo tentativo. In gara, poi, cerca in ogni modo di infastidire il suo avversario, pensando ad attacchi semplicemente impossibili. Alla fine deve accontentarsi di un secondo posto che, tuttavia, è frutto di un weekend tutto all’attacco. Commovente, ma per quest’anno senza gloria.
    VOTO 7 A RACING BULLS E OCON, SORPRESE A MONACO
    In un fine settimana piuttosto atipico, con diverse assenze importanti in top-10, emergono come “migliori degli altri” le Racing Bulls e Esteban Ocon. Per il team di Faenza, Hadjar e Lawson confezionano già in qualifica metà del capolavoro, artigliando con pieno merito il Q3. E poi, in gara, eseguono alla perfezione la strategia del muretto, conquistando un grandioso doppio piazzamento in zona punti (6° e 8°). Stesso identico copione seguito (ed eseguito) dal francese della Haas, abilissimo ad artigliare in zona Cesarini la top-10 in qualifica, portando a termine il lavoro in gara. Punti pesanti, punti importanti.
    VOTO 6 A PIASTRI, CHI SI ACCONTENTA GODE
    Weekend senza lode e senza infamia per il leader del mondiale, che a Monaco pensa più a non prenderle che a darle. Sin dal venerdì Oscar Piastri dimostra una forma non al livello delle ultime uscite, come testimonia l’incidente in curva 1. La superiorità della McLaren, comunque, gli permette di rimanere abbondantemente in zona podio, seppur a debita distanza dai primi due per gran parte della corsa. Alla fine, in ogni caso, porta a casa un 3° posto utile in chiave mondiale. Anche se il vantaggio sul compagno di squadra, ora, è di soli 3 punti. La battaglia è aperta.

    VOTO 5 A GASLY, IN COSTANTE CALO
    Il rimpasto di Flavio Briatore in casa Alpine non sembra aver portato i frutti sperati. Anzi, lo stesso Pierre Gasly sembra essersi smarrito. Il francese, anche su una pista dove il team francese è sempre andato bene, ha faticato parecchio a trovare il giusto ritmo sin dal venerdì, risultando poi poco performante anche in qualifica, dove non è andato oltre un poco onorevole 17° posto, appena una posizione davanti al compagno di squadra. In gara, poi, va ancora peggio: finisce addosso a Tsunoda all’uscita del tunnel dopo pochi giri, chiudendo anzitempo la sua corsa. Serve un reset immediato.
    VOTO 4 A STROLL, CHE DOVREBBE IMPARARE A GUIDARE
    Perché insistere, verrebbe da chiedersi? La permanenza di Lance Stroll in Formula 1 ha sempre meno senso, ogni gara che passa. L’incidente imbarazzante provocato con Charles Leclerc all’inizio delle FP1 è solo l’ultima delle figuracce di un pilota semplicemente inadeguato al contesto in cui si trova. Un’azione scriteriata, fuori luogo per un pilota che, con l’esperienza quasi decennale che si ritrova nel Circus, dovrebbe sapere come destreggiarsi sulle stradine del Principato. Più imbarazzante di lui è stata solo la FIA, che l’ha sanzionato con una misera posizione di penalità in griglia.
    VOTO 3 ALLA MERCEDES, CHE NON CI HA CAPITO NULLA
    Da ormai diverso tempo i team erano a conoscenza della particolarità della gara di Montecarlo per questa stagione, con l’introduzione della doppia sosta obbligatoria. Ma evidentemente, in casa Mercedes non hanno proprio letto le nuove direttive. Vero che il weekend si è compromesso sin dal sabato, dove tra l’incidente di Antonelli e il problema tecnico di Russell, le due Frecce d’Argento si sono ritrovate al 14° e 15° posto. Ma la gestione della corsa, con una strategia semplicemente folle di prolungare all’infinito il primo stint, è stata davvero pessima. Fine settimana da dimenticare per gli uomini di Toto Wolff che, dopo il magro bottino raccolto nelle ultime due gare, vedono Red Bull e Ferrari riavvicinarsi prepotentemente nella classifica costruttori. LEGGI TUTTO

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