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    Hamilton e il supporto di Serena Williams: il commento che scatena i fan

    ROMA – Il sette volte campione de mondo di Formula 1, Lewis Hamilton, nelle ultime due stagioni ha incontrato numerose difficoltà che non gli hanno permesso di lottare per il titolo e per la vittoria. Adesso la situazione della Mercedes sembra essere migliorata, tant’è che il britannico è riuscito a tornare sul podio in alcune occasioni, ma c’è ancora un grande gap con la Red Bull del tre volte campione del mondo Max Verstappen, che da quando gli strappoò il titolo nel 2021 non si è più fermato.
    Hamilton, il supporto di Serena Williams
    Il Mondiale del 2021 fu caratterizzato da una serrata lotta tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, con quest’ultimo che riuscì a spuntarla in maniera controversa nell’ultima gara dell’anno ad Abu Dhabi. Un episodio che il britannico non ha mandato giù e, come lui, anche alcuni suoi tifosi, tra i quali la stella del tennis Serena Williams che, in risposta ad un post di ESPN, ha chiaramente detto che Hamilton avrebbe meritato di più: “Avrebbe già dovuto averne nove, ma non fatemi parlare”. Il riferimento probabilmente è al Mondiale del 2021 e a quello del 2016 perso contro il compagno di squadra Nico Rosberg. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Quartararo su Martin: “Non so perché abbia sofferto in Qatar”

    ROMA – Jorge Martin è stato uno dei grandi protagonisti del Gran Premio del Qatar 2023 di MotoGP, sia per aspetti positivi, sia per lati negativi. Sabato scorso lo spagnolo si è assicurato un’importante vittoria nella sprint race, che gli aveva permesso di ridurre il gap da Francesco Bagnaia, ma domenica qualcosa è andato storto. Nella gara ‘lunga’, infatti, il pilota della Ducati Pramac non è andato oltre un decimo posto, che potrebbe costargli molto caro in ottica lotta per il titolo Mondiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez e il mancato attacco a Martin: “Non mi cambiava la vita”

    Marquez: ”
    Il pilota della Honda, Marc Marquez, al termine del Gran Premio del Qatar 2023, ha spiegato le motivazioni del suo mancato attacco nei confronti di Jorge Martin, che è in piena lotta per il titolo Mondiale con il campione in carica Francesco Bagnaia: “Non ho voluto lottare con lui alla fine, non mi cambiava la vita e invece per lui quei pochi punti possono essere importanti. Ho visto che Zarco ha corso cercando di aiutarlo, che è normale essendo lui il suo compagno di squadra”.  LEGGI TUTTO

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    F1, L’ipocrisia corre sull’incolpevole roulette di Las Vegas

    2023 Las Vegas Grand Prix, Thursday – LAT Images

    “Sono un ipocrita”, così si definiva Sebastian Vettel un anno fa, a pochi giorni dall’addio alle attività agonistiche.
    La questione, in quel caso, era l’incompatibilità tra le tematiche ambientali, delle quali il campione tedesco si era fatto paladino negli ultimi anni di carriera e la sua vita da pilota di Formula 1, professione che ti porta a bruciare benzina praticamente sin dal grembo materno…
    L’onestà intellettuale di Vettel è sempre stata encomiabile e dopo il weekend di Las Vegas verrebbe da dire che in molti dovrebbero andare a lezione da Seb: da Toto Wolff a Max Verstappen, dalla FIA alla Formula 1 stessa.
    TOTO E IL TOMBINO
    Il team principal della Mercedes, che lo scorso campionato si era speso nella battaglia per la sicurezza in merito alla grana del porpoising, questa volta ha deciso di liquidare l’incidente di Sainz – lo spagnolo ha sollevato un tombino non saldato correttamente nel corso delle FP1 – bollandolo come : “uno stupido tombino”.Il super manager austriaco era uno di quelli che parlava di “piloti mandati al macello” sotto i sobbalzi del porpoising, invitando la Federazione a intervenire urgentemente rispetto a una questione che definiva prettamente “medica”. E dire che il povero Carlos, pure penalizzato (causa l’obbligatorio cambio della batteria danneggiata), ha rischiato seriamente di riportare gravi conseguenze, perdendo momentaneamente l’uso delle gambe e trovandosi con il sedile squarciato a pochi centimetri dal suo corpo. Quindi per il nostro Toto il poproising era una questione di emergenza nazionale mentre l’incidente di Sainz è un semplice capriccio di Ferrari. Molto male Toto.

    MAX E LO SPETTACOLO
    Altro campione di ipocrisia: Max Verstappen. L’olandese è sbarcato giovedì in Nevada dichiarando: “questo Gran Premio è al 99% show e all’1% sport”. Arrabbiato, duro e puro, senza compromessi.Un pilota d’altri tempi? Suvvia!Finita la gara si è messo a cantare “Viva Las Vegas” in radio, per poi elargire amore al pubblico statunitense nelle interviste post-gara e ammettere di non vedere l’ora di tornare nella città dei casinò il prossimo anno, il tutto vestito da Elvis e tappezzato di sponsor che richiamavano il gioco d’azzardo.Più che un discorso da pilota d’altri tempi quello di Max sembra il capriccio di un campione, giustamente egocentrico, che a paura di perdere qualche riflettore di dosso.
    FIA E FORMULA 1
    FIA e Formula 1 rimangono due pianeti distanti che non si incontreranno mai. Vanno a due velocità diverse, ma il filo conduttore comune, anche qui, è l’ipocrisia. La FIA penalizza Carlos Sainz per una questione di principio sportivo, coprendo un grave errore di omologazione della pista commesso dalla federazione stessa. È un po’ come sparare a una persona e chiedergli il conto della pallottola usata. La Formula 1 invece, quella inclusiva, quella vicina ai giovani, quella dello spettacolo di Domenicali, crea eventi roboanti negli Stati Uniti per alimentare lo show, poi corre tra le raffinerie e i cammelli nel deserto aumentando allo stesso tempo i prezzi dei biglietti un po’ ovunque. Il nesso qui, neanche a dirlo… Pecunia non olet!
    Insomma, il problema in fin dei conti non è l’ipocrisia, perché altrimenti staremmo una vita qui a parlarne. Il vero problema è ostentare un’integrità che in un mondo di squali come quello del Circus non può proprio sussistere. Alla fine basta fare come Seb, semplice, no? LEGGI TUTTO

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    F1, Perez traccia un bilancio del 2023: “Un anno davvero impegnativo”

    LAS VEGAS – La Formula 1 ha mandato in archivio anche il penultimo appuntamento della stagione, quello andato in scena sulla pista di Las Vegas. Una gara che ha regalato spettacolo, esattamente come la cornice nella qualche si è svolta. Il vincitore, come quasi ogni volta quest’anno, è stato Max Verstappen, che ha preceduto la Ferrari di Charles Leclerc e il compagno di squadra Sergio Perez. Quest’ultimo è stato recentemente al centro delle critiche e messo ripetutamente in discussione, ma è comunque riuscito ad assicurarsi il secondo posto nella classifica piloti.
    Perez: “Stavo perdendo fiducia”
    Il pilota della Red Bull, Sergio Perez, nel corso di un’intervista rilasciata ai media esteri, ha voluto tracciare un bilancio della sua stagione: “È stato un anno davvero impegnativo. Abbiamo iniziato molto bene, lottando per il campionato. Ma poi  credo che a partire da Barcellona avevamo una macchina estremamente dominante, ma io non riuscivo a metterla a punto correttamente. Mi stava sfuggendo di mano e la mia fiducia stava diminuendo. Andando avanti nel corso dell’anno credo di essere stato in grado di tornare a lottare costantemente al vertice”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Espargaro al vetriolo su Morbidelli: “Zero rispetto per lui”

    Espargaro: “Ha messo in mezzo la famiglia”
    “Riconosco la mia colpa e accetto la sanzione. Nonostante abbia perso la ragione reagendo così, penso che sia ingiusto che mi venga giudicato solo per gli ultimi 5 secondi, lui camminava lungo la traccia, mi ha bloccato tre curve che quasi cadevo e dopo tutto non mi faceva entrare in pista. Ma la cosa peggiore, nelle sue dichiarazioni ha messo in mezzo la mia famiglia… Per me merita zero rispetto”. Queste le dichiarazioni del pilota dell’Aprilia, Aleix Espargaro, dopo quando avvenuto con Franco Morbidelli. LEGGI TUTTO

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    Morbidelli, clamoroso attacco di Espargaro: “Meriti zero rispetto”

    LOSAIL – Il Gran Premio del Qatar 2023 di MotoGP si è lasciato alle spalle diverse polemiche. Oltre a quella di Jorge Martin in merito alle condizioni della sua gomma posteriore, c’è stata anche quella relativa allo schiaffo che Aleix Espargaro ha rifilato a Franco Morbidelli. Un episodio che è stato punito con una sanzione nei confronti dello spagnolo, che però anche nelle ultime ore ha continuato a mantenere una propria linea contro l’italo-brasiliano. Espargaro, nonostante si sia scusato per lo schiaffo, non ha usato mezzi termini per parlare di Morbidelli.
    Espargaro: “Ha messo in mezzo la famiglia”
    Il pilota dell’Aprilia, Aleix Espargaro, dopo quanto accaduto nel Gran Premio del Qatar, ha fatto un duro attacco nei confronti di Franco Morbidelli attraverso i propri profili social: “Ovviamente continuo a vergognarmi per il mio comportamento di ieri, quindi riconosco la mia colpa e accetto la sanzione. Nonostante abbia perso la ragione reagendo così, penso che sia ingiusto che mi venga giudicato solo per gli ultimi 5 secondi, lui camminava lungo la traccia, mi ha bloccato tre curve che quasi cadevo e dopo tutto non mi faceva entrare in pista. Ogni GP ostacola uno o un altro pilota e alla fine con la tensione che c’è, è difficile gestire le reazioni. Ma la cosa peggiore, nelle sue dichiarazioni ha messo in mezzo la mia famiglia… Per me merita zero rispetto”. LEGGI TUTTO

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    Di Giannantonio è un caso, vince ma è senza team: “Tutto surreale”

    prima quello di Fabio Di Giannantonio era un paradosso, oggi assume le fattezze di un vero e proprio caso. Perché se al romano mancava solo la vittoria per ribadire a gran voce quanto meritasse di restare in MotoGP, dopo la domenica di Lusail anche quest’ultima tessera è stata inserita. In una giornata che ha scritto una pagina importante della lotta per il titolo, infatti, Fabio ne ha scritta una altrettanto pesante della sua storia personale, centrando un successo che rappresenta il giusto premio dopo mesi complicati. Parla con il cuore in mano del resto il romano quando – sul futuro – conferma che «la situazione è abbastanza surreale, dato che sono un pilota che al secondo anno in MotoGP ha colto una vittoria, un altro podio, una top five e tante top ten», ma perlomeno per una notte Fabio ha potuto – meritatamente – festeggiare. Lo ha fatto dopo aver domato il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia, risultando prima l’unico in grado di reggere il suo passo, poi riuscendo a superarlo sino ad involarsi verso il successo. Il tutto anche con un pizzico di fortuna, visti i millimetri che hanno separato la gomma anteriore di Bagnaia da quella posteriore di Di Giannantonio sull’errore – “ma che sei matto?” il commento con il sorriso di Fabio nel retropodio nei confronti del rivale – di Pecco, ma si sa che la sorte è una componente fondamentale del successo. LEGGI TUTTO