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    Io e Ayrton, lo speciale su Senna

    Protagonista di questa speciale settimana a Imola il ricordo del grande Ayrton Senna, il pilota brasiliano che proprio su questa pista perse la vita trent’anni fa. Sky Sport celebra il tre volte campione del mondo con “Io e Ayrton”, un “monologo-evento” sulla vita del campione di Formula 1, messo in scena da Stefano Fresi all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari e al teatro Ebe Stignani di Imola. Scritto dal regista e scrittore Giorgio J. Squarcia, il monologo è una storia di redenzione e motivazione che attraversa il decennio 1984-1994, dalla prima all’ultima gara in Formula 1 del pilota brasiliano. È il percorso parallelo di Senna con quello di un giovanissimo ragazzo italiano, il narratore. Il primo alle prese con gli ostacoli delle gare, l’altro con i problemi di una vita difficile. “Io e Ayrton” andrà in onda venerdì 17 maggio alle 21.45 su Sky LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari strappa d’Ambrosio alla Mercedes: sarà il vice di Vasseur

    Dopo il recente cambio dell’ingegnere di pista Charles Leclerc, la Ferrari ha annunciato oggi altri due ingressi importanti nell’organigramma del team. Si tratta di Loic Serra e Jerome d’Ambrosio, entrambi provenienti dal Mercedes.

    Qualche giorno fa la Scuderia Ferrari aveva comunicato che Bryan Bozzi, già Performance Engineer di Charles Leclerc con dieci anni di esperienza nel team, avrebbe assunto il ruolo di Race Engineer a partire dal Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna a Imola.
    Solamente quattro giorni dopo, un comunicato un po’ più dettagliato, ha annunciato due rinforzi per Maranello: si tratta di Loic Serra e Jerome d’Ambrosio, entrambi provenienti da Team Mercedes.
    Loic Serra andrà a ricoprire il ruolo di Head of Chassis Performance Engineering, a diretto riporto di Enrico Cardile. A Maranello coordinerà il lavoro di diversi reparti, tra cui Track Engineering, Aero Development, Aero Operations e Vehicle Performance. Loic è francese e laureato in ingegneria meccanica e può vantare esperienze in Michelin e in Formula 1 con BMW-Sauber e Mercedes.
    Jerome d’Ambrosio assumerà invece il ruolo di Deputy Team Principal a diretto riporto del Team Principal, Fred Vasseur. Allo stesso tempo d’Ambrosio prenderà anche la direzione della Scuderia Ferrari Driver Academy, il programma di Maranello riservato ai giovani talenti. Nato in Belgio nel 1985, fino al 2020 si è dedicato alla carriera di pilota. Al suo attivo una vittoria in GP2, tre in Formula E, nonché 20 GP di Formula 1 tra 2011 e 2012. In Mercedes lo abbiamo visto recentemente al fianco di Toto Wolff e si è anche occupato del programma giovani della Casa di Stoccarda.

    Sia Loic Serra che Jerome d’Ambrosio inizieranno la loro avventura con la Scuderia Ferrari a partire dal prossimo 1 ottobre.
    In particolare il ruolo di d’Ambrosio punta ad alleggerire il carico di responsabilità in pista di Vasseur che si potrà concentrare di più su attività meno legate alla pista. LEGGI TUTTO

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    Da Costa ribalta l’ePrix Berlino: gara 2 è della Porsche

    I 38 giri dell’ePrix di Berlino diventano 41, tre di recupero per le due fasi di Safety Car che hanno caratterizzato anche gara-2. Giro 11, di nuovo problemi per Maserati, con Guenther a tamponare una Andretti e dover dire addio alle ambizioni di zona punti.

    Contact for @edomortara! The @MahindraRacing driver looks to have sustained some damage to his front wing as a result. @SUNMINIMEAL #BerlinEPrix pic.twitter.com/MX0t8tQzFp
    — Formula E (@FIAFormulaE) May 12, 2024

    La prima fuga di Da Costa
    La Safety Car del giro 25, per l’incidente tra Nato e Fenestraz, è quella che penalizza il tentativo di fuga di Da Costa. Il pilota Porsche prova lo strappo al giro 23 e riesce ad aprire un distacco di 1″ sul gruppo guidato da Rowland, Cassidy ed Evans. Tutti ricompattati, però, dalla vettura di sicurezza.

    No room there The moment that @NatoNorman and @sachafenestraz came to blows in the @SUNMINIMEAL #BerlinEPrix!The @PorscheRaces Safety Car is out once again as the stranded @NISMO is recovered. pic.twitter.com/nfQt2kZIZG
    — Formula E (@FIAFormulaE) May 12, 2024

    La ripartenza al giro 29 vede Evans provare a guadagnare la testa della gara per effettuare l’ultimo Attack Mode. Riesce nel tentativo e il rientro è dritto in lotta con l’altra Jaguar di Nick Cassidy, che corre in ottica campionato ed è leader dopo le due gare di Berlino. Davanti, il secondo strappo di Da Costa arriva al giro 37, costruisce di nuovo un gap di 1″ su Rowland, Evans, Cassidy e Wehrlein. È l’azione decisiva, che porterà al successo.

    Back into the lead for @afelixdacosta! ??Evans runs deep and the @PorscheFormulaE driver is quick to pick up the pieces.@SUNMINIMEAL #BerlinEPrix pic.twitter.com/CFdHPBLh1y
    — Formula E (@FIAFormulaE) May 12, 2024

    L’inizio di stagione difficile e il lavoro per recuperare
    “Aspettiamo e vedremo”, dice scherzando Da Costa sulla vittoria, memore di quanto accaduto a Misano. “Sono fiducioso che abbiamo tutto in regola. E’ fantastico vincere la gara di casa di Porsche. Qui ci sono qui tante persone che lavorano sodo in fabbrica e solitamente non vanno in pista. È stato un inizio di stagione difficile, poi abbiamo costruito lo slancio”.
    C’è “luce” tra le macchine alle spalle, Cassidy recupera un po’ e chiude secondo a 7 decimi, Rowland è terzo a 2″8 e Wehrlein a 4″1. La seconda Porsche difende il piazzamento da Dennis, poleman e quinto sotto la bandiera.
    Evans termina sesto, davanti alla Maserati di Daruvala, poi la McLaren di Barnard – ancora in sostituzione di Bird -. Finisce in zona punti il rookie Eriksson, su Envision e in sostituzione di Buemi impegnato a Spa per la 6 Ore del WEC. Vergne completa la top ten con DS Penske.
    Cassidy lotta con Evans
    In casa Jaguar, Cassidy ha corso facendo spalle larghe nel finale ed esce da Berlino da leader del campionato: “Alla fine è stato un grand week end per noi, mi dispiace per Mitch che ha perso delle posizioni. A volte funziona a volte no, va così in queste gare in gruppo”.

    Racing is once again underway! @afelixdacosta leads the restart but @NickCassidy_ comes CHARGING through the field to snatch top spot.@SUNMINIMEAL #BerlinEPrix pic.twitter.com/1AYUGTrGoM
    — Formula E (@FIAFormulaE) May 12, 2024

    Con 140 punti, Cassidy vola verso gli ePrix di Shanghai in testa, davanti a Wehrlein con 124 punti e Rowland a 118 punti. Il pilota Nissan è assolutamente in corsa per il titolo e, dopo la vittoria al sabato, racconta: “La strategia di ieri era quella di arrivare in fretta davanti, oggi è stata diversa. La gara è stata davvero durissima, tutti sono stati davvero molto aggressivi e l’aspetto chiave è stato il correre tra due Porsche e due Jaguar a fare gioco di squadra, mentre io ero solo”.
    Alle spalle di Rowland, Dennis è a quota 102 punti, poi Evans a 92. La Formula E tornerà in pista il 25 e 26 maggio, per altri due ePrix verso il gran finale di Portland a giugno e Londra il 20 e 21 luglio. LEGGI TUTTO

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    La Ducati dei desideri: Martin più rosso, Marquez più viola

    Tanti ragionamenti e pressione alla stelle per il tormentone stagionale a due ruote, poi arriva Pedro Acosta, più che potenzialmente il vero candidato a stoppare lo strapotere della Ducati (poker anche a Le Mans, 6 Desmosedici nelle prime sette, 7 in top10) anche se per la prima volta va giù e non finisce a punti, e con candida e un po’ perfida (e interessata) freddezza chiude i discorsi di mercato: «Il team ufficiale lo merita Martin che vince ed è nettamente in testa nel Mondiale. Marquez in Ktm? Non credo, Binder ha già il contratto per il prossimo anno e io sono sereno per il mio futuro». Ovvero sa di andarci, forse pure prima. E in effetti, a parte quello che ha (ri)detto la pista, anche le parole dei diretti interessati portano a queste conclusioni nonostante Enea Bastianini dimostri senza concretizzare quando sia forte e la scelta definitiva di Borgo Panigale sia confermata per il Mugello, fra tre settimane, passando prima per Barcellona. Ed è un bene, perché finalmente ci potremo concentrare tutti solo sulle gare, che in questo avvio di campionato (forse proprio per la spinta data dal ballottaggio triangolare in Ducati) sono meravigliose, combattute. E stanno disegnando sempre più una grandissima rivalità a tre per il ruolo di numero 1 delle due ruote, con il nuovo padrone Pecco Bagnaia sempre più assediato e in difficoltà, il vecchio re Marc Marquez sempre più bramoso di riprendersi il trono e il pretendente sempre respinto (e su più fronti) Jorge Martin sempre più lanciato in un’avanzata inarrestabile. LEGGI TUTTO

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    Cassidy show all’ePrix Berlino, vince e va in testa al Mondiale di Formula !

    Sono due e raggruppano i piloti al giro 11 (stop di Eriksson su Envision) e al giro 30 (stop di Guenther). È un ePrix di Berlino deciso dalle strategie di gestione dell’energia, così diventa fondamentale e premiante correre nel gruppo, esporsi il meno possibile in testa alla gara e provare a giocare la sorpresa nel finale.

    UNBELIEVABLE SCENES @NickCassidy_ comes from NINTH on the grid to win the Round 9 @SUNMINIMEAL #BerlinEPrix! pic.twitter.com/TOIaYRJmCy
    — Formula E (@FIAFormulaE) May 11, 2024

    Cassidy presente quando conta
    Cassidy, nono in griglia, si eclissa nel corso dell’ePrix, fino ad arretrare in 18° posizione dopo la seconda Safety Car. Poi, d’un colpo, il recupero che lo porta in seconda posizione. È il giro 43 quando spunta là davanti, secondo e in scia a Vergne, che ha corso, invece, un ePrix sempre tra le prime 5 macchine. Il risultato? Cassidy rimonta e allunga con margine su tutto il gruppo, grazie al 2% di energia residua extra.
    “Spero vi sia piaciuta la gara, è stata davvero difficile. Il team ha corso senza errori, la strategia è stata perfetta anche se non avevamo la macchina per vincere oggi”, racconta Cassidy, che va in testa al mondiale, davanti a Wehrlein. “Abbiamo un gruppo straordinario di persone, mi sto divertendo quest’anno e giornate come questa sono decisamente speciali”.

    FOUR WIDE FOR THE LEAD IN BERLIN @SUNMINIMEAL #BerlinEPrix pic.twitter.com/Rz1XkD2rNP
    — Formula E (@FIAFormulaE) May 11, 2024

    Vergne soddisfatto del piazzamento
    Per una Jaguar che ha giocato una carta molto diversa nella gestione dell’ePrix, c’è una DS Penske velocissima in qualifica e ancora sul podio in gara.
    “Gara molto intensa, sono felicissimo della seconda posizione”, dice Vergne. “Non abbiamo visto Nick arrivare su una strategia diversa, io ho corso con una tattica per fare corsa davanti e in gestione dell’energia, ma non ho nulla da recriminare. Sono molto contento del secondo posto, è  un altro podio e domani ci sarà un’altra gara”.
    Cassidy ha preso facilmente la testa della corsa al giro 43, allungando come nessun altro era riuscito (né vi aveva tentato) nei 42 giri precedenti. Uno sviluppo dell’ePrix tutto sul tema di un gruppo di monoposto molto vicine e in costante lotta per la posizione.
    Un altro pilota che ha rimontato da una posizione arretrata in griglia è stato Oliver Rowland. Dal 15° posto è arrivato a lottare con Vergne per la seconda piazza. Alla fine, chiude terzo: “E’ stata una gara intensa, ho provato a battagliare con piloti che avevano 1-2% di energia in più. Davvero una corsa intensa, non potevi sbagliare, né essere troppo aggressivo”.

    More bad news for @abtmotorsport! @KelvinvdLinde has sustained damage to his front wing and is forced to return to the pits.@SUNMINIMEAL #BerlinEPrix pic.twitter.com/jjLYSypzlr
    — Formula E (@FIAFormulaE) May 11, 2024

    I delusi dell’ePrix di Berlino
    Ha sprecato un’opportunità di ottenere punti importanti è stato Jake Dennis. Dalla penultima fila in griglia, il campione del mondo in carica era risalito fino alla top 5 ma una foratura e un errore in frenata, al giro 40, lo hanno costretto al pit-stop e all’abbandono dei sogni di gloria.
    Giù dal podio terminano Evans, Wehrlein e Da Costa, poi Vandoorne, Mortara – poleman di giornata -, Fenestraz e Barnard (in McLaren ancora a sostituire l’infortunato Bird). Occasione sprecata di andare a punti per le due Maserati, protagoniste di battaglie in pista e con danni che hanno costretto Guenther al ritiro e Daruvala al 17° posto. Il pilota indiano, fino allebattute conclusive, era in lizza per un piazzamento tra i primi 6.

    CONTACT for @DaruvalaJehan The @maseratimsg loses any chance of points as rejoins the running at the back of the grid. @SUNMINIMEAL #BerlinEPrix pic.twitter.com/25GXXqj3xT
    — Formula E (@FIAFormulaE) May 11, 2024

    Domenica si replica, gara-2 dell’ePrix a Berlino su una tracciatura di Tempelhof molto più scorrevole e veloce rispetto al passato ma con il tema dell’estrema gestione energetica sempre presente. LEGGI TUTTO

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    F1, Gran Premio a Imola: l’albo d’oro dal 1980 ad oggi

    Imola ospita i Gran Premi di Formula 1 dal 1980, quando il Gran Premio d’Italia si disputò sul tracciato emiliano. Dall’anno successivo la denominazione divenne Gran Premi di San Marino e si disputò fino al 2006. Occorrerà poi attendere il 2020 per riavere Imola in calendario, come Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna.

    Qui sotto abbiamo raccolto le principali statistiche dei Gran Premi di Formula 1 che si sono disputati a Imola: l’albo d’oro con anno, pilota e team vincitore, le vittorie per pilota, team, motore e le pole position per pilota, team e motore.
    Gp Imola F1, albo d’oro: anno, pilota e team
    Anno Pilota Scuderia
    – Gp d’Italia —————————-
    1980 Nelson Piquet Brabham
    – Gp San Marino ————————–
    1981 Nelson Piquet Brabham
    1982 Didier Pironi Ferrari
    1983 Patrick Tambay Ferrari
    1984 Alain Prost McLaren
    1985 Elio De Angelis Lotus
    1986 Alain Prost McLaren
    1987 Nigel Mansell Williams
    1988 Ayrton Senna McLaren
    1989 Ayrton Senna McLaren
    1990 Riccardo Patrese Williams
    1991 Ayrton Senna McLaren
    1992 Nigel Mansell Williams
    1993 Alain Prost Williams
    1994 Michael Schumacher Benetton
    1995 Damon Hill Williams
    1996 Damon Hill Williams
    1997 Heinz-Harald Frentzen Williams
    1998 David Coulthard McLaren
    1999 Michael Schumacher Ferrari
    2000 Michael Schumacher Ferrari
    2001 Ralf Schumacher Williams
    2002 Michael Schumacher Ferrari
    2003 Michael Schumacher Ferrari
    2004 Michael Schumacher Ferrari
    2005 Fernando Alonso Renault
    2006 Michael Schumacher Ferrari
    -Gp Emilia Romagna ———————–
    2020 Lewis Hamilton Mercedes
    2021 Max Verstappen Red Bull
    2022 Max Verstappen Red Bull
    2023 Non disputato per alluvione

    Gp Imola F1, albo d’oro: vittorie per Pilota
    Vittorie Pilota Anno (Team)
    7 Michael Schumacher 1994 (Benetton), 1999-2000 (Ferrari), 2002-2003-2024 (Ferrari), 2006 (Ferrari)
    3 Alain Prost 1984 (McLaren), 1986 (McLaren), 1993 (Williams)
    3 Ayrton Senna 1988 (McLaren), 1989 (McLaren), 1991 (McLaren)
    2 Max Verstappen 2021 (Red Bull), 2022 (Red Bull)
    2 Nigel Mansell 1987 (Williams), 1992 (Williams)
    2 Damon Hill 1995 (Williams), 1996 (Williams)
    2 Nelson Piquet 1980 (Brabham), 1981 (Brabham)
    1 Lewis Hamilton 2020 (Mercedes)
    1 Didier Pironi 1982 (Ferrari)
    1 Patrick Tambay 1983 (Ferrari)
    1 Elio De Angelis 1985 (Lotus)
    1 Riccardo Patrese 1990 (Williams)
    1 Heinz Harald Frentzen 1997 (Williams)
    1 David Coulthard 1998 (McLaren)
    1 Ralf Schumacher 2001 (Williams)
    1 Fernando Alonso 2005 (Renault)
    Gp Imola F1, albo d’oro: vittorie Costruttori
    Vittorie Scuderia Anno
    8 Ferrari 1982 1983 1999 2000 2002 2003 2004 2006
    8 Williams 1987 1990 1992 1993 1995 1996 1997 2001
    6 McLaren 1984 1986 1988 1989 1991 1998
    2 Red Bull 2021, 2022
    2 Brabham 1980, 1981
    1 Mercedes 2020
    1 Lotus 1985
    1 Benetton 1994
    1 Renault 2005
    Gp Imola F1, albo d’oro: vittorie per Motore
    Vittorie Motore
    8 Renault
    8 Ferrari
    5 Honda
    3 Ford Cosworth
    2 TAG Porsche
    2 Mercedes
    1 BMW
    1 RBPT
    Gp Imola F1, albo d’oro: Pole Position per pilota
    Pole Pilota
    8 Senna
    5 M. Schumacher
    3 Arnoux
    2 Hakkinen
    2 Coulthard
    1 G. Villeneuve
    1 J. Villeneuve
    1 Piquet
    1 Mansell
    1 Prost
    1 Button
    1 Raikkonen
    1 Bottas
    1 Hamilton
    1 Verstappen
    Gp Imola F1, albo d’oro: Pole Position per Costruttore
    Pole Team
    9 McLaren
    6 Ferrari
    4 Williams
    3 Lotus
    2 Renault
    2 Mercedes
    1 Brabham
    1 Benetton
    1 BAR
    1 Red Bull
    Gp Imola F1, albo d’oro: Pole Position per Motore
    Pole Motore
    9 Renault
    7 Mercedes
    6 Ferrari
    6 Honda
    1 BMW
    1 RBPT LEGGI TUTTO

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    MotoGp Le Mans, Bagnaia cade ma è 2°! Martin in pole, Marquez chiude 13°

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