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    Ducati, Marquez e il futuro in Gresini: “Ecco perché ho lasciato la Honda”

    ROMA – La stagione 2023 di MotoGP non si è ancora conclusa visto che mancano tre gare per definire chi sarà il campione del mondo tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin, ma in molti stanno già pensando all’anno prossimo. In particolar modo l’otto volte campione del mondo Marc Marquez, che è carico in vista dei test che potrà effettuare a bordo della Ducati del Team Gresini. Il connubio potrebbe rivelarsi vincente, ma soltanto il tempo e la pista saranno in grado di dare delle risposte.
    Marquez: “Scelta non semplice”
    “Nella mia vita ho sempre pensato al benessere delle persone che sono state vicine, ma in questo caso ho preferito pensare soltanto a me stesso. La mia scelta di lasciare la Honda per andare in Ducati non è stata affatto semplice, vedremo con il tempo se si rivelerà quella corretta. Non l’ho fatto per i soli, ma solamente per una questione di progetto perché voglio tornare a vincere”. Queste le dichiarazioni del pilota della Honda, Marc Marquez, rilasciate nel corso di un’intervista concessa al portale Crash.net. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton critica la Mercedes: “Ci mancava più di mezzo secondo”

    Hamilton: “Non potevamo fare meglio”
    Il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, al termine del Gran Premio del Brasile, ha commentato ai microfoni di Sky Sport F1 la deludente prestazione della propria monoposto: “Secondo me il nostro assetto non è stato sbagliato, però non so quale sia la reale origine dei nostri problemi. Perdevamo oltre mezzo secondo al giro rispetto ai nostri diretti avversari, per questo motivo non si poteva fare di meglio. La nostra macchina funzionava in malo modo e ci mancava molto carico aerodinamico, che ci rendeva lenti in rettilineo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, GP Malesia 2023: orari, diretta tv e programmazione

    ROMA – Archiviata la gara corsa sulla pista di Buriram, la MotoGP torna in pista per il Gran Premio della Malesia 2023. Il pilota della Ducati Francesco Bagnaia vuole confermarsi dopo il secondo posto ottenuto la scorsa settimana per rimettere un importante gap tra sé stesso e Jorge Martin. Marco Bezzecchi, invece, vuole essere il terzo incomodo anche se il titolo è ormai non è più alla sua portata. Si parte venerdì 10 novembre alle ore 3:45 con la prima sessione di prove libere, mentre la practice è prevista alle 8:00. Nella giornata di sabato 11 novembre spazio alla seconda sessione di prove libere alle 3:10, mentre in seguito, alle 3:50, le qualifiche; a seguire alle ore 8:00 la sprint race. Domenica 12 novembre è in programma la gara alle ore 8:00.
    MotoGP, ecco come seguire il GP Malesia
    Il Gran Premio della Malesia 2023 di MotoGP sarà trasmesso in versione integrale su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport MotoGP (canale 208), mentre lo streaming sarà affidato a SkyGo e NOW. E’ prevista anche la trasmissione in chiaro su TV8 in diretta per le qualifiche e sprint race di sabato 11 novembre e per la gara di domenica 12 novembre in differita alle ore 14:00. Infine, come di consueto, su corrieredellosport.it sarà possibile seguire il live della gara sul tracciato asiatico. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton e la delusione di Interlagos: “La macchina non andava”

    SAN PAOLO – Lewis Hamilton, dopo aver perso il Mondiale 2021 in maniera rocambolesca a favore di Max Verstappen, è stato costretto ad un ridimensionamento a causa delle difficoltà che sta riscontrando la Mercedes. Negli ultimi due anni, infatti, il britannico non ha quasi mai avuto modo di giocarsi una vittoria, in particolar modo in questa stagione, durante la quale si è dovuto accontentare di qualche podio. Nel Gran Premio del Brasile, invece, Hamilton non è riuscito ad andare oltre l’ottavo posto. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Stoner punge la Ducati: “Hanno la moto più forte, ma…”

    ROMA – Dopo un fine settimana di pausa, la MotoGP è pronta a tornare in pista per le ultime tre gare della stagione, che consegneranno il titolo di campione del mondo ad uno tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin. In ogni caso la Ducati potrà festeggiare, anche se il team ufficiale potrebbe ricevere uno smacco in caso di vittoria del pilota della Pramac. L’australiano Casey Storner, anche in quest’ottica, ha espresso un parere critico nei confronti della Ducati per la gestione di alcuni episodi.
    Stoner: “In Ducati cercano di controllare tutto”
    Il due volte campione del mondo di MotoGP, Casey Stoner, nel corso di un’intervista rilasciata a TNT Sports, ha criticato duramente la Ducati per la gestione di determinate situazioni: “Ogni volta entrano nel paddock ed iniziano ad andare su e giù per parlare con tutte le squadre, non si tratta solo di chiedere ad un pilota di creare problemi con i compagni di squadra. Cercano di controllare tutto quanto e so che è una cosa che non piace neanche a Bagnaia. In Ducati mettono troppo stress, dovrebbero migliorare. Inoltre pur avendo la moto più forte hanno fatto fatica a vincere il titolo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, diretta tv GP Malesia 2023: orari e programmazione

    ROMA –  Dopo la gara disputata in Thailandia, la MotoGP fa tappa a Buriram per il Gran Premio della Malesia 2023. La sfida tra il campione del mondo in carica Francesco Bagnaia e lo spagnolo Jorge Martin è più serrata che mai. I due sono pronti a darsi ancora una volta battaglia per provare a portare a casa preziosi punti in ottica classifica Mondiale. Si comincia venerdì 10 novembre alle ore 3:45 con la prima sessione di prove libere, mentre la practice è prevista alle 8:00. Nella giornata di sabato 11 novembre spazio alla seconda sessione di prove libere alle 3:10, mentre in seguito, alle 3:50, le qualifiche; successivamente alle ore 8:00 la sprint race. Domenica 12 novembre l’atteso appuntamento con la gara alle ore 8:00.
    MotoGP, come vedere il GP Malesia in tv                       
    Il Gran Premio della Malesia 2023 di MotoGP sarà trasmesso in versione integrale su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport MotoGP (canale 208), mentre lo streaming sarà affidato a SkyGo e NOW. E’ prevista anche la trasmissione in chiaro su TV8 in diretta per le qualifiche e sprint race di sabato 11 novembre alle 8:00 e in differita per la gara di domenica 12 novembre in differita alle ore 14:00. Infine, come di consueto, su tuttosport.com sarà possibile seguire il live della gara sulla pista asiatica. LEGGI TUTTO

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    F1, GP del Brasile: Alonso show e poco altro

    A due settimane dal tanto atteso show di Las Vegas, è arrivata in Brasile un’altrettanto attesa vittoria del solito Max Verstappen. Ma a dare spettacolo nel nulla sportivo di Interlagos ci ha pensato, ancora una volta, il mitico Fernando Alonso.credit: Aston Martin F1 Team

    L’asturiano, al tramonto di un gran premio che ha rappresentato la fotografia più nitida di un mondiale desolante e insipido, ha arpionato un terzo posto che sembrava ormai perduto, quando a un giro dal termine si è visto sorpassare da Sergio Perez.Chissà quanti appassionati, assopiti sul divano, avrà risvegliato Fernando con il suo controsorpasso ai danni del messicano (al quale nulla gira nel verso giusto ultimamente) proprio alle battute finali del gran premio.
    Che siano state le voci di un possibile ritiro del 42enne spagnolo oppure i rumors di un approdo in Red Bull nel 2024 poco importa, è stato bello vedere ancora una volta la zampata di un vecchio leone, un gesto tecnico che è valso due ore di agonia totale. A dimostrazione del fatto che Fernando è un pilota da clonare, per il suo talento e per la sua tenacia.
    Insomma, menomale che c’è Alonso, perché tolto lo shock del ritiro di Lerclerc nel formation lap, causa problema idraulico, che vale al monegasco un soggiorno obbligato a Lourdes, parole dello stesso Charles e tolta anche la falsa partenza del GP, che ha visto l’incidente tra Albon e Magnussen con conseguente red flag, la tappa in Brasile si iscrive di forza alla lista dei gran premi più noiosi dell’anno.

    Per quanto riguarda il resto della griglia, nulla da dichiarare. Una gara senza alcun sussulto né lampo individuale, nella quale Verstappen ha dato l’ennesima dimostrazione di forza (come se ce ne fosse necessità). Norris ha ribadito il trend di crescita della McLaren. Mentre Mercedes e Ferrari, nobili decadute, hanno fatto più di un passo indietro: la prima per motivi di un set up della vettura totalmente sbagliato, la seconda per il problema di affidabilità occorso a Charles e per un distacco che ha separato Sainz dal leader di ben 50 secondi.
    Fa specie pensare, che a tenere banco in un Circus che non diverte affatto debba pensarci il più vecchio, il veterano Fernando Alonso.Quello che ormai è triste notare, è che a due anni dal cambio di regolamento e dall’applicazione del Budget cap, con parallelo aumento del numero di gare e dei nuovi format Sprint, l’idea della Formula spettacolo si stia dimostrando un boomerang gigantesco. Ora spazio allo show di Las Vegas, sperando che anche lì il buon Fernando possa inventarsi qualcosa di magico. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Brasile: un’altra occasione mancata per la Ferrari

    Dopo la squalifica di Austin e l’esito dolce-amaro di Città del Messico, la Ferrari manda in archivio la tripletta americana con un weekend da dimenticare. In Brasile il problema tecnico che ha causato il ritiro di Charles Leclerc durante il giro di formazione, ha vanificato gli scenari positivi che si erano prefigurati dopo la prima fila conquistata nelle qualifiche del venerdì. Il buon passo mostrato in gara da Carlos Sainz non fa che aumentare il rammarico del monegasco e della rossa, anche in ottica classifica costruttori.
    “Forse un viaggio a Lourdes mi farebbe bene.” Un’affermazione che non lascia spazio a molte interpretazioni, se non a quella di uno dei momenti più complicati che Leclerc abbia dovuto affrontare in carriera. Un DNS che arriva al termine di un weekend iniziato con il lampo prestazionale in qualifica, che aveva permesso al monegasco e alla sua equipe di agguantare la prima fila e guardare con ottimismo alla main race. La scelta di penalizzare la sprint, conservando una gomma soft nuova per la gara, lasciava intendere come le premesse fossero incoraggianti. “Ho perso l’idraulica del volante e le ruote posteriori si sono bloccate per un sistema di sicurezza legato al motore. Non potevo fare niente”, ha commentato Charles. “Fa male aver terminato la gara dopo tre curve. Tutto il weekend era improntato per fare bene in gara.”

    Dall’altro lato del box Carlos Sainz ha estratto il massimo potenziale dalla SF-23 su un circuito non così in linea con i punti di forza della monoposto. Ciò anche a fronte del salto di qualità compiuto dall’Aston Martin, tornata a vita dopo una fase di stagione in cui a prevalere era stato il buio. “Una gara finita dove meritavamo. Aston era più veloce di noi, in queste piste recuperano ritmo. Red Bull e McLaren sono di un altro pianeta.” Così lo spagnolo ai microfoni di Sky Sport, specificando come le sensazioni provate in Brasile gli abbiano ricordato la gara di Zandvoort. Si è potuto notare infatti come la Ferrari soffrisse sul fronte della trazione in uscita dall’ultima curva, a discapito di un’Aston Martin ottima da questo punto di vista, così come nella velocità di punta. La chiave della buona gara di Sainz è da relegare alla gestione degli pneumatici, soprattutto con la gomma media, facendo la differenza sulla Mercedes.
    Un sesto posto finale che vela soltanto parzialmente il rimpianto per quello che si sarebbe potuto rivelare un risultato di fondamentale importanza nel confronto con la stella a tre punte in classifica costruttori. Ad Interlagos la Ferrari infatti è stata più consistente rispetto alla Mercedes, che anch’essa ha sofferto di un ritiro per affidabilità. Sia al sabato, che alla domenica si è potuto notare come dopo le prime fasi incoraggianti, Hamilton e Russell abbiano sofferto un forte calo delle prestazioni, a cui si è aggiunto anche un deficit nella velocità di punta. In questo scenario la noia tecnica che ha impedito a Leclerc di arrivare allo schieramento di partenza, suona come un’occasione mancata per il Cavallino.
    Sebbene a valle del fine settimana di San Paolo il distacco si sia ridotto di due sole lunghezze, il buon ritmo lascia comunque tutti gli scenari aperti. “Siamo più che delusi per quello che è successo a Charles, visto che avevamo puntato tutto su oggi. La cosa buona è che avevamo un passo migliore di Mercedes e faremo di tutto per prenderli.” Così il team principal Frédéric Vasseur nel post gara. Una tripletta di corse in cui gli intoppi si sono rivelati determinanti nell’economia dei weekend e da cui più che mai bisognerà trarne insegnamento in vista del back to back finale. LEGGI TUTTO