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    Superbike, Iannone termina la squalifica: “Sono di nuovo libero”

    ROMA – In questo momento la Superbike è ferma per la lunga sosta invernale, ma una volta archiviate le festività natalizie si inizierà seriamente a preparare la stagione 2024, che prenderà ufficialmente il via nel weekend del 23-25 febbraio con il Gran Premio d’Australia. A questo appuntamento potrà prendere parte anche Andrea Iannone che, dopo la firma con il team Ducati GO Eleven, è pronto a fare il suo ritorno in pista in una gara ufficiale dopo aver scontato la lunga squalifica per doping. Il pilota abruzzese ha lanciato dei buoni segnali già nei test svolti qualche settimana fa e spera di sorprendere anche in gara.
    Iannone: “Buona fortuna a me”
    Il nuovo pilota della Ducati del Team Go Eleven, Andrea Iannone, attraverso i propri profili social, ha commentato la fine della sua squalifica per doping durata quattro anni: “Dopo quattro lunghi e difficili anni, da oggi sono di nuovo libero. Buona fortuna a me!“. A questo punto per il centauro abruzzese non ci sono più ostacoli al rientro in pista in una gara ufficiale e, in vista dell’esordio in Superbike, anche la sua fidanzata Elodie ha voluto far sentire il proprio supporto verso Iannone: “Buona fortuna amore mio, sempre con te”. LEGGI TUTTO

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    Domenicali guarda al 2024: “Bagnaia e Marquez si stanno già studiando”

    ROMA – Il due volte campione del mondo di MotoGP, Francesco Bagnaia, si sta godendo un po’ di meritato riposo dopo la conquista del suo secondo alloro, ma all’orizzonte c’è già la prossima stagione che, probabilmente, sarà ancora più impegnativa di quella appena conclusa. Tra i nuovi avversari del piemontese dovrebbe esserci anche l’otto volte campione iridato Marc Marquez che, dopo il suo clamoroso trasferimento alla Ducati del Team Gresini, è pronto a tornare a lottare per la conquista del titolo.
    Domenicali: “C’è condivisione di dati”
    Queste le dichiarazioni dell’amministratore delegato della Ducati, Claudio Domenicali, in merito alla battaglia che si prospetta per il 2024 tra Francesco Bagnaia e Marc Marquez: “La nostra squadra si basa sul metodo di condivisione dei dati perché aiuta a crescere anche i piloti. Bagnaia, per esempio, ha già iniziato a studiare lo stile di guida di Marquez, così come lo spagnolo sta studiando come guida Pecco. Soltanto in questo modo possiamo essere sicuri di migliorare ulteriormente sotto diversi aspetti”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Martin assicura: “Così posso entra tra i migliori della storia”

    ROMA – A distanza di circa un mese dalla chiusura della stagione di MotoGP, Jorge Martin non ha ancora dimenticato quando successo nell’ultima gara di Valencia, ma ora il suo pensiero è già rivolto al 2024. Nella prossima stagione, infatti, il pilota spagnolo farà di tutto per migliorare l’annata appena conclusa e conquistare il suo primo titolo nella classe regina. Per farlo, però, dovrà cercare di superare una concorrenza molto agguerrita, a partire dal campione in carica Francesco Bagnaia e passando per Marc Marquez, appena passato alla Ducati del Team Gresini.
    Martin: “Motivato dalla concorrenza”
    Il pilota della Ducati Pramac, Jorge Martin, durante un’intervista concessa a Marca, si è detto fiducioso di poter diventare uno dei piloti più forti del mondo, soprattutto se dovesse riuscire a battere l’agguerrita concorrenza della prossima stagione: “Sono molto motivato dalla concorrenza che ci sarà nella prossima stagione. Il mio obiettivo è sempre quello di diventare campione del mondo e se dovessi riuscire a battere Bagnaia e Marquez, diventerei certamente uno dei migliori di sempre di questo sport.” LEGGI TUTTO

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    Martin, il secondo posto mondiale ancora indigesto: se la prende con Vinales

    ROMA – E’ passato quasi un mese da quando Francesco Bagnaia è diventato un due volte campione del mondo di MotoGP, ma il rammarico e la delusione del suo rivale numero uno Jorge Martin non accennano a placarsi. Lo spagnolo, infatti, ha spesso recriminato per quanto accaduto nell’ultima gara di Valencia, in cui è caduto nei primi giri dovendo dire addio ai suoi sogni di gloria. Tra le cose che Martin non ha mandato giù c’è anche un duello di troppo con il connazionale Maverick Vinales che, secondo dei presunti patti iniziale, non avrebbe dovuto esserci.
    Martin: “Sono rimasto stupito”
    “Sono rimasto stupito dal duello che ho avuto con Vinales prima della mia caduta a Valencia. E’ stato strano perché la mattina era stato l’unico a dirmi di stare tranquillo e che mi avrebbe aiutato in ottica lotta per il titolo. Alla fine è stato l’unico ad infastidirmi. Non voglio entrare nel merito, ma io non avrei dato fastidio ad un pilota in lotta per il titolo del mondo” Queste le dichiarazioni del pilota della Ducati Pramac, Jorge Martin, rilasciate nel corso di una lunga intervista concessa ad AS.  LEGGI TUTTO

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    Stoner e il retroscena sulla Ducati: “Dovevo fare da apripista a Melandri”

    ROMA – La storia del motociclismo racconta di un Casey Stoner che è riuscito a vincere due titoli Mondiali in MotoGP, ma le cose sarebbero anche potuto andare diversamente. Il pilota australiano, infatti, prima di approdare alla Ducati, squadra con cui ha portato a casa il suo primo alloro, è passato per la Honda. Questo trasferimento è arrivato soltanto dopo il suo mancato passaggio in Yamaha, che avrebbe dovuto lanciare Stoner nella classe regina dandogli spazio in un team satellite e poi in quello ufficiale.
    Stoner: “Potevo andare in Yamaha”
    “Il mio trasferimento alla Ducati doveva essere soltanto temporaneo, ero solo un sostituto ed avrei dovuto fare da apripista per l’arrivo di Marco Melandri. Alla fine ho vinto il Mondiale e le cose sono cambiate. Nel 2005 avrei dovuto firmare con la Yamaha per il mio approdo in MotoGP, ma non se ne fece più nulla”. Queste le dichiarazioni rilasciate dall’ex pilota della Ducati, Casey Stoner, nel corso di un’intervista concessa a TNT Sports, in merito al suo passato vincente nel team di Borgo Panigale. LEGGI TUTTO

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    Stoner, la rivelazione sulla Ducati e Melandri: “Fui ingaggiato solo per…”

    ROMA – La Ducati si sta godendo il suo momento di grande splendore con le due vittorie consecutive del Mondiale arrivate grazie ad uno strepitoso Francesco Bagnaia. Il lavoro del team di Borgo Panigale è stato davvero intenso negli ultimi anni e ha permesso alla squadra italiana di tornare al successo dopo stagioni molto complicate. L’ultimo a vincere un titolo in Ducati nella classe regina prima di Bagnaia fu Casey Stoner nel 2007 che, inizialmente sembrava non essere candidato per recitare un ruolo da protagonista.
    Stoner: “Potevo andare in Yamaha”
    Il due volte campione del mondo di MotoGP, Casey Stoner, durante un’intervista rilasciata ai microfoni di TNT Sports, è tornato a parlare dei suoi trascorsi in Ducati facendo un’interessante rivelazione: “Possono dire quello che vogliono e far finta che era tutto previsto, ma all’inizio io dovevo soltanto essere un sostituto. Mi avevano ingaggiato in attesa di Marco Melandri, ma poi sono riuscito a vincere il Mondiale. Tutto quello che avevo intenzione di fare era riuscire a portare a casa qualche podio”. LEGGI TUTTO

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    F1, Pranzo di Natale Ferrari: Vasseur fissa gli obiettivi per la stagione 2024

    “Non prometto nulla anche se con i regolamenti stabili si può pensare di avvicinare la Red Bull. In Bahrain vedremo dove saremo”. Questo il pensiero di Fred Vasseur, al pranzo di Natale della Scuderia Ferrari, alla presenza di una ristretta lista di invitati.credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    FERRARI F1 2024
    Parlando della nuova monoposto 2024, il Team Principal della Scuderia Ferrari ha detto: “Da tre anni abbiamo lo stesso regolamento tecnico e in questa situazione non si può cambiare un progetto in modo massiccio. Siamo in uno scenario nel quale a fare la differenza sono una manciata di decimi di secondo. Detto questo, dobbiamo sicuramente fare un passo avanti e non sottovalutare nulla, cambieremo il 95% dei componenti della monoposto, e detta così può sembrare una rivoluzione, ma non lo è”. Vasseur ha poi aggiunto: “Siamo coscienti che se miglioreremo di più dei nostri avversari sembreremo bravi, ma se qualcuno tra i team rivali riuscirà a far meglio allora tutto verrà ridimensionato. Quello che posso dire ora è che tutti stiamo spingendo, ed anche i piloti sono coinvolti nel progetto”.
    OBIETTIVO 2024
    L’obiettivo non raggiunto del 2023 era migliorare i risultati della stagione 2022. Usa le stesse parole dello scorso anno il Team Principal Ferrari, guardando al 2024: “Sarò contento se nel 2024 riusciremo a fare un lavoro migliore di quanto abbiamo fatto nel 2023, come prima cosa. È importante migliorare e poi continuare a crescere. Mi avevano messo in guardia diverse persone: di solito la Ferrari parte bene, per poi andare in difficoltà nella seconda parte della stagione. Quando siamo arrivati verso Jeddah e Melbourne, se avessi pensato ‘Questa è la miglior parte della stagione’ sarebbe stato un vero problema. Ma siamo stati in grado di reagire e quella è stata la vera lezione della nostra stagione”.

    IL RINNOVO DI LECLERC E SAINZ
    Sul rinnovo contrattuale dei due piloti, Vasseur ha rivelato: “Prenderemo presto una decisione anche se, come sapete, loro (Leclerc e Sainz, ndr) sono sotto contratto con noi fino alla fine del 2024 e quindi vuol dire che abbiamo ancora alcuni mesi davanti a noi”.
    Trovate un Q&A molto più approfondito su Motorsport.com, fonte da cui abbiamo ripreso i brevi virgolettati di questo articolo. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, quando sarà svelata la nuova monoposto: la data di presentazione

    ROMA – La data circolava già da alcuni giorni, ma ora si ha la conferma ufficiale: la nuova monoposto Ferrari sarà presentata martedì 13 febbraio 2024. Ad annunciarlo è il team principal Frederic Vasseur, interpellato sulla questione a margine del pranzo di Natale organizzato dal Cavallino. Alla guida ci saranno nuovamente Charles Leclerc e Carlos Sainz, alla quarta stagione l’uno al fianco dell’altro nel team di Maranello.
    Presentazione anticipata
    La scuderia ha quindi scelto di anticipare di un giorno l’evento rispetto al canonico 14 febbraio. La decisione è stata spiegata dallo stesso Vasseur: “Volevamo avere un giorno in più per prepararci ai test. Scherzi a parte, abbiamo poco tempo e lo abbiamo già visto in passato, mettere tutto assieme per essere pronti a correre in Bahrain è una bella sfida. In ogni caso, anche altre squadre avevano scelto la data del 14, quindi abbiamo preferito non prenderla anche noi”. LEGGI TUTTO