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    F1, Gp Australia (gara): gli orari delle repliche di oggi su SKY e TV8

    Ti sei perso il terzo Gran Premio dell’anno che si è corso questa mattina alle ore 5:00? Niente paura perché oggi, domenica 24 marzo 2024, su Sky Sport F1 e TV8 sono in programma diverse repliche della gara di Melbourne in Australia.16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, action during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Xavi Bonilla / DPPIL’appuntamento è stato trasmesso in TV su Sky Sport F1 e in streaming su NOW in diretta e in esclusiva, questa mattina alle ore 5:00. Oggi sono poi in programma diverse repliche, per chi non ha potuto seguire la terza gara del Campionato Mondiale F1 2024. Il racconto della gara è, come sempre, affidato a Carlo Vanzini, Marc Gené e Roberto Chinchero.
    Qui sotto il programma completo di domenica su Sky Sport F1Domenica 24 Marzo | F1, Orari gara AustraliaOre 05.00: F1 gara (diretta)Ore 08.00: F1 gara (replica)Ore 10.00: F1 gara (replica)Ore 14.00: F1 gara (replica)Ore 20.00: F1 gara (replica)Ore 22.00: F1 gara (replica)
    Per tutti i non clienti Sky, sul canale numero 8 del digitale terreste (TV8) sarà possibile guardare in chiaro il Gran Premio.

    Qui sotto il programma completo di domenica su TV8Domenica 24 Marzo| F1, Orari gara AustraliaOre 14.00: F1 gara (differita) LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales vince la Sprint: solo quarto Bagnaia

    ROMA – Maverick Vinales conquista la sprint race del Gp del Portogallo, seconda tappa del mondiale di MotoGp. Il pilota spagnolo dell’Aprilia sul circuito di Portimao ha preceduto la Ducati del team Gresini di Marc Marquez, terzo Jorge Martin con la Ducati Pramac. Errore a cinque giri dal traguardo di Pecco Bagnaia che stava conducendo la gara fin dalle prime curve. Il campione del mondo si deve accontentare del quarto posto. A seguire poi Miller, Bastianini, Acosta, Aleix Espargarò, Quartararo e Raul Fernandez. LEGGI TUTTO

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    Gp Australia, cambia la griglia: penalità per Perez, Leclerc partirà…

    Il pilota della Red Bull, Sergio Perez, è stato penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza del Gran Premio d’Australia, per aver ostacolato Niko Hulkenberg nel Q1 delle qualifiche sul circuito di Melbourne. Il pilota messicano, dunque, partirà dalla sesta posizione in griglia, mentre scalano Lando Norris ora terzo, Charles Leclerc quarto e Oscar Piastri quinto. Prima fila, invece, confermata con la Red Bull di Max Verstappen davanti alla Ferrari di Carlos Sainz. LEGGI TUTTO

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    Super Sainz carica la Ferrari per il Gp in Australia: “Si può vincere se…”

    Carlos Sainz ha preferito farsi accompagnare su un carrellino alle interviste, segno che i postumi dell’intervento di appendicite subito due settimane fa si fanno ancora sentire. Questo non gli ha impedito di ottenere il posto in griglia al fianco di Max Verstappen. Dop Q1 e Q2 il primo posto sembrava a portata di mano: “Se due settimane fa mi avessero detto che avrei potuto scendere in pista a Melbourne e lottare per le prime posizioni ci avrei messo la firma. Certo, dopo le prime due sessioni ci avevo sperato. E magari se fossi stato al meglio ci sarei riuscito. Per battere Max bisogna essere al 100%. Darò il massimo, il passo gara sembra esserci. Se tutto sarà pefetto, si può vincere”. Lo spagnolo della Ferrari ha poi ammesso: “Non sono ancora al 100% ma miglioro ogni giorno e non ho dolori, solo qualche fastidio. Per questo siamo intervenuti con qualche modifica al pedale del freno e sedile. Ora farò ancora fisioterapia per essere al meglio domani”. LEGGI TUTTO

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    La carica di Brivio: “Con l’Aprilia abbiamo grandi idee”

    Nato sportivamente in SBK con la Yamaha, evolutosi in MotoGP, manager di Valentino Rossi nei tempi più vincenti, successi condivise col genio di Tavullia, soddisfazioni iridate assieme a Suzuki, esperienza di livello collezionata in Formula1 per Alpine e Renault. Davide Brivio è un manager brianzolo dalle mille e significative interpretazioni, siano questi manageriali o di rappresentanza. Qualsiasi cosa faccia, gli viene bene, tanto da aver meritato un ruolo nel neonato team Trackhouse, realtà americana proveniente dalle NASCAR automobilistica: «Proprio recandomi a Charlotte in North Carolina mi sono accorto della serietà su cui verte il progetto» il racconto di Davide, che sul volo pensava e ripensava all’offerta ricevuta: «Dopo la chiamata, ci ho pensato qualche istante, sino a dirmi: dai, vai! Le chiacchierate spese al telefono erano semplice premessa alla dimensione delle intenzioni di Justin Marks, titolare dalla infinita passione per il motosport».
    Che tipo di realtà è Trackhouse?«Anzitutto, grossa. Mi sono recato negli Stati Uniti con cose da scoprire, l’ho fatto: la struttura vive di corse, le persone sanno cosa significhi partecipare a competizioni e conoscono il sapore della vittoria. Casomai, loro hanno bisogno di maturare esperienza in MotoGP. Quale è il modo migliore per riuscirci? Esserci».
    Qatar, primo Gran Premio per Trackhouse, ennesimo per lei. Come è andato?«Non benissimo, se guardiamo i risultati di Miguel Oliveira e Raul Fernandez. Però, per noi il Gran Premio inaugurale è stato fondamentale, poiché il vero inizio per Trackhouse. Sembrerebbe un principio, lo è, ma è anche un traguardo: Justin si era rivelato interessato a metà del 2023. Era venuto in Austria a esplorare la situazione, perciò pensava di debuttare nel 2025. È arrivata la comunicazione dalla Dorna nello scorso novembre, in merito all’opportunità immediata: siamo entrati subito. Tutto è stato fatto in pochi mesi, tra allestimento staff e lavoro sulle moto».
    Aprilia è un bel Marchio sul quale contare.«Abbiamo ottime RS-GP e supporto del Costruttore. Il merito di Trackhouse è spiegato dal segnale: voglia e intenzioni di fare bene sono altissime. Marks ha discusso il contratto insieme con Aprilia, chiedendo immediatamente le RS-GP versione 2024, più costose rispetto alle 23, ma continuamente aggiornate. Dopo qualche parola, ha accettato. La cosa mi ha colpito positivamente. Arriveremo ad avere le stesse moto del team Factory di Noale, oggi, nel 2025 e 2026. Per noi è enorme appeal verso piloti, sponsor e ambiente».
    A proposito di ambiente: la Formula 1 è veramente diversa dalla MotoGP?«Potremmo dirla così: in Formula 1 corrono aziende, in MotoGP corrono team. Le quattro ruote godono di risorse economiche e umane enormi perché, logicamente, la vettura è più grande di una due ruote. Sulla monoposto operano tantissime persone, e quasi ogni pezzo si produce in casa, a parte gomme, freni e poco altro. Tra power unit in configurazione ibrida e sezioni aerodinamiche, non si smette mai di intervenire. Il gioco richiede risorse grandi, un numero di ingegneri cospicuo, reparti separati ma collegati tra loro. Se quantifichiamo le differenze, sono importanti».
    Importante fu il suo colpo: strappare Valentino Rossi alla Honda nel 2003, portandolo in Yamaha.«Ricordo bene quello storico blitz ma, qualora lo paragonassimo al viaggio affrontato negli USA alla volta di Trackhouse, non vi trovo affinità. Anche perché la MotoGP è cambiata nel tempo, i personaggi che la compongono pure… Valentino fu una sorta di effetto popolare, simile ad Alberto Tomba nello sci e Jannik Sinner nel tennis. Rossi dette l’impennata al sistema, uscendo dall’ambito delle corse, spaziando in vari ambiti. Oggi l’effetto 46 si è smorzato, però l’audience è ancora alto. L’entusiasmo c’è. Eccome».
    Lei prova ancora entusiasmo?«Parecchio, altrimenti me ne resterei a casa. Nella mia carriera ho preso tanti aerei, lo faccio volentieri, di nuovo. La passione per il mio lavoro è intatta, anzi, la definirei ulteriormente cresciuta e consolidata». LEGGI TUTTO

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    Australia, Sainz eroico: dietro solo alla pole di Verstappen. Delusione Leclerc

    Max Verstappen ha ottenuto la pole positione del GP d’Australia di Formula 1, in programma domani. Il campione del mondo ha messo la sua Red Bull davanti alla Ferrari di Carlos Sainz. Terzo tempo per la Red Bull di Sergio Perez, seguito dalla McLaren di Lando Norris. Quinto tempo di qualifica per Charles Leclerc con la seconda Ferrari. Perez, però, è stato poi penalizzato di tre posizioni e la griglia di partenza è cambiata: il messicano partirà dalla sesta posizione con Norris che scala terzo, Leclerc quarto e Oscar Piastri quinto. LEGGI TUTTO

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    Marquez si sente come Valentino Rossi: “È un processo naturale dello sport”

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