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    MotoGP, Morbidelli torna in Brasile: “Famiglia e bel tempo”

    ROMA – La MotoGP è ferma per la lunga sosta invernale, in attesa di ripartire nella prossima stagione con tante novità che riguarderanno principalmente i piloti. Tra i vari cambiamenti spicca anche il passaggio di Franco Morbidelli dalla Yamaha alla Ducati Pramac, che lo renderà il nuovo compagno di squadra del vice campione del mondo Jorge Martin. C’è grande attesa, dunque, per vedere l’italo-brasiliano in sella alla moto italiana e per capire se potrà tornare ai livelli espressi qualche anno fa. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff ‘chiama’ Mick Schumacher: “Merita un sedile nel circus”

    ROMA – L’ultima stagione di Formula 1 non ha visto la presenza sulla griglia di partenza del giovane Mick Schumacher, che non è stato confermato dalla Haas e ora si trova a fare il terzo pilota della Mercedes. Vista la presenza di due ‘titolari’ di spessore come il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton e il promettente George Russell, sembra molto difficile che ci possa essere spazio per il tedesco nelle frecce d’argento. A questo punto, come rivelato dal team principal Toto Wolff, potrebbero aprirsi altri scenari per Schumacher.
    Wolff: “WEC buona occasione”
    Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, nel corso di una recente intervista concessa all’emittente RTL, ha parlato dell’attuale terzo pilota della squadra tedesca, Mick Schumacher: “Si tratta di un buon pilota, che merita di avere un sedile in Formula 1, ma purtroppo in questo momento non c’è posto. Passare al WEC con l’Alpine potrebbe essere una buona occasione per lui. Sono sicuro che svolgerà un lavoro impeccabile e che in futuro potrà anche tornare a gareggiare in Formula 1”. LEGGI TUTTO

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    Wolff e il consiglio a Mick Schumacher: “Tornerà in F1 se …”

    ROMA – Uno dei grandi assenti nella griglia di partenza della stagione di Formula 1 appena conclusa è stato Mick Schumacher, che non ha trovato un sedile neanche per la prossima annata sportiva. Il campione di Formula 2, dopo il suo addio alla Haas, ha svolto il ruolo di terzo pilota nella Mercedes, in cui non ha trovato mai spazio come titolare per scendere in pista durante un Gran Premio. Nel 2024 Schumacher ha già deciso di gareggiare nel WEC con l’Alpine, nella speranza di rilanciare le sue ambizioni in ottica Formula 1.
    Wolff: “Mick Schumacher buon pilota”
    “Mick Schumacher è un buon pilota e, secondo me, meriterebbe di essere in Formula 1 ma ora non c’è spazio per lui. Sono sicuro che con la sua esperienza nel WEC a bordo dell’Alpine avrà la possibilità di crescere. Se farà un buon lavoro potrà candidarsi per un ritorno in Formula 1 in futuro. Credo che abbia fatto la scelta giusta per la sua carriera”. Queste le dichiarazioni del team principal della Mercedes, Toto Wolff, rilasciate nel corso di un’intervista concessa a RTL in merito al possibile futuro di Mick Schumacher. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Morbidelli si prepara al 2024: “Ecco ciò di cui avevo bisogno”

    ROMA – Una delle delusioni della stagione di MotoGP recentemente conclusa è stata sicuramente la Yamaha, passata dalla lotta per il titolo con Fabio Quartararo alla battaglia per entrare almeno in top ten. Il francese è riuscito a salvare il salvabile conquistando qualche gradino del podio nella parte finale del campionato, ma il suo compagno di squadra Franco Morbidelli ha fatto molta più fatica e, per questo motivo, ha deciso di separarsi dal team giapponese, passando alla Ducati del Team Pramac.
    Morbidelli: “La magia di cui avevo bisogno”
    Il nuovo pilota della Ducati Pramac, Franco Morbidelli, sta approfittando della lunga sosta invernale della MotoGP per recuperare tutte le energie e prepararsi alla nuova stagione. A tal proposito l’italo-brasiliano, attraverso i propri profili social, ha pubblicato un post esprimendo la sua ritrovata serenità dopo una stagione estremamente complicata: “Famiglia, bel tempo e Brasile è stata la magia di cui avevo bisogno. Spero che il tuo Natale sia stato pieno di gioia gioiello e pace come lo è stato il mio”. LEGGI TUTTO

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    F1, Pirelli: Facts & Figures della stagione 2023 di Formula 1

    Lo stint più lungo dell’anno lo ha percorso Oscar Piastri nel Gran Premio dell’Arabia Saudita. Alla sua seconda presenza nella massima serie, il pilota australiano della McLaren dovette fermarsi al termine del primo giro per sostituire l’ala anteriore danneggiata dopo un contatto con Pierre Gasly montando un set di C2 che lo portò fino alla bandiera a scacchi, per una distanza totale di 302,5 chilometri.

    Pirelli F1 2023 Facts & Figures: KM percorsi
    Pirelli F1 2023: km percorsi – Pirelli MediaLa stragrande maggioranza del chilometraggio è stata percorsa con pneumatici slick: solamente il 6,31% della distanza ha visto protagoniste la Cinturato Intermediate e la Cinturato Extreme Wet. La grande protagonista – non poteva essere altrimenti, visto che è stata presente in ogni evento – è stata la C3: sono stati infatti 105.499 i chilometri percorsi con questa mescola, più di un terzo di quelli complessivi (36,57%). La C4 (27,43%) è la seconda più utilizzata, seguita dalla C2 (15,41%) e dalla C5 (13,55%) mentre la mescola meno impiegata è stata la C1 (5,73%). Da aggiungere al totale ci sono anche i 3.800 chilometri percorsi durante i fine settimana di gara con i prototipi, una circostanza verificatasi su tre piste: Barcellona, Suzuka e Città del Messico.
    Pirelli F1 2023 Facts & Figures: lo stint più lungo e KM percorsi con un solo set
    Pirelli F1 2023: lo stint più lungo – Pirelli MediaLo stint più lungo dell’anno lo ha percorso Oscar Piastri nel Gran Premio dell’Arabia Saudita. Alla sua seconda presenza nella massima serie, il pilota australiano della McLaren dovette fermarsi al termine del primo giro per sostituire l’ala anteriore danneggiata dopo un contatto con Pierre Gasly montando un set di C2 che lo portò fino alla bandiera a scacchi, per una distanza totale di 302,5 chilometri. In questa speciale classifica, Piastri ha superato di appena due chilometri Esteban Ocon che a Baku arrivò a quota 300,1 chilometri con un singolo set di C3, montato alla partenza – effettuata dalla pit-lane – e tenuto fino al penultimo dei 51 giri previsti. Peraltro, il tracciato cittadino della capitale dell’Azerbaigian ha ospitato anche lo stint più lungo dell’anno sulla mescola più morbida: Valtteri Bottas completò tutta la lunghezza (17 giri, pari a 102 chilometri) della gara Sprint del sabato pomeriggio con un set di C5. Lo stesso pilota finlandese detiene anche il primato di chilometri percorsi consecutivamente con la mescola più dura, grazie ai 32 giri (188,4 chilometri) completati a Silverstone. Il singolo stint più lungo con la C4 è stato effettuato ancora da un’Alfa Romeo: 212,7 chilometri accumulati da Guanyu Zhou nella gara di Singapore.

    Pirelli F1 2023 Facts & Figures: tre format diversi per i weekend di gara
    La stagione 2023 ha visto alternarsi tre formati di weekend con altrettanti diversi regolamenti relativi all’utilizzo dei pneumatici: 14 volte è andato in scena il classico formato con tre sessioni di prove libere, una qualifica e la gara; sei volte si è utilizzato il format cosiddetto Sprint, che prevede il venerdì solamente una sessione di libere, seguita dalla qualifica per la gara, il sabato la Sprint Shootout e la Sprint Race, con la domenica sempre consacrata alla gara; due volte è stato sperimentato il cosiddetto ATA (Alternative Tyre Allocation), con l’obiettivo di individuare soluzioni per una gestione più efficiente delle gomme. È un fatto che mille treni di slick allestiti nei 22 eventi non sono mai stati usati e altri 732 hanno percorso da uno a tre giri. Per quanto riguarda le gomme da bagnato estremo, la Pirelli da quest’anno ha iniziato ad applicare un processo – noto come “strip-and-fit” – che permette di rimettere a disposizione delle squadre in altri eventi le coperture già montate ma non utilizzate: ciò consentirà a pieno regime un deciso miglioramento nell’ottimizzazione della gestione dei pneumatici, visto che nel 2023, ad esempio, 1.304 treni di queste due tipologie di gomme non hanno percorso alcun giro.Pirelli F1 2023: i set utilizzati – Pirelli Media
    Pirelli F1 2023 Facts & Figures: il Gp con più cambi gomme
    Pirelli F1 2023: i cambi gomme in un Gp – Pirelli MediaDi tutti i Gran Premi del 2023, quello d’Olanda è stata la gara in cui sono state sostituite più volte le gomme, considerando sia i pit-stop veri e propri sia i cambi effettuati in regime di bandiera rossa. A causa del continuo mutamento delle condizioni climatiche, con la pioggia protagonista a fasi alterne, sono state ben 82 le sostituzioni di pneumatici, con tutte le tipologie – le tre mescole slick, le intermedie e le extreme wet – ad aver assaggiato l’asfalto almeno una volta. Al contrario, la gara che ha visto meno cambi gomme è stata quella di Miami, dove tutti e venti i piloti al via hanno effettuato solamente il pit-stop obbligatorio previsto dal regolamento sportivo. Considerate anche le gare Sprint, le sostituzioni di pneumatici sono state in totale 871.
    Pirelli F1 2023 Facts & Figures: le temperature
    Pirelli F1 2023: le temperature – Pirelli MediaLa palma dell’appuntamento più caldo dell’anno – almeno come temperatura dell’aria – l’ha vinta Austin: 34,7 °C il sabato nella Sprint, 32,8 °C domenica in gara. Sul versante opposto invece Zandvoort, con una temperatura media di 15,1 °C. In termini di asfalto, il primato del caldo se l’è aggiudicato l’Hungaroring con 53,6 °C mentre il più freddo è stato quello di Las Vegas (18,5 °C). LEGGI TUTTO

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    Superbike, Rea esalta la Ducati: “Ha fatto un lavoro fenomenale”

    ROMA – Jonathan Rea è reduce da alcune stagioni un po’ complicata in Superbike, poiché non è riuscito mai ad essere veramente in lotta per il titolo. Dopo aver perso il duello con Toprak Razgatlioglu nel 2021, infatti, il britannico ha riscontrato numerose difficoltà con la sua Kawasaki, soprattutto nel confronto con la Ducati. Una serie di motivazioni hanno portato Rea a lasciare la squadra giapponese, per passare alla Yamaha nella speranza di rilanciare le proprie ambizioni in ottica titolata.
    Rea: “Ottimo lavoro della Ducati”
    Il sei volte campione del mondo di Superbike, Jonathan Rea, durante un’intervista concessa a Bikesportnews, ha parlato delle ultime due stagioni nelle quali non è mai riuscito a spezzare il dominio della Ducati: “Faccio i miei complimenti alla Ducati, ha fatto un ottimo lavoro. È difficile rispettare lo spirito dei regolamenti quando altri produttori non hanno quella filosofia, nelle competizioni è complicato mantenere le cose divertenti ed eque. Non è facile per gli organizzatori accontentare tutti, ma merito alla Ducati per aver fatto una moto fenomenale”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Rea ammette: “E’ stato frustrante lottare con la Ducati”

    ROMA – La stagione 2023 di Superbike si è conclusa con la vittoria del titolo costruttori da parte della Ducati, mentre nel Mondiale pilota ad affermarsi è stato ancora una volta Alvaro Bautista, al suo secondo trionfo consecutivo. Anno molto complicato, invece, per il pluricampione del mondo Jonathan Rea che, in sella alla sua Kawasaki, non è riuscito ad andare oltre il terzo posto in classifica alle spalle dello spagnolo e di Toprak Razgatlioglu. Un situazione che, a detta del britannico, è stata frustrante. LEGGI TUTTO

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    Verstappen troppo ‘piccolo’ per la Mercedes: il curioso caso in Portogallo

    ROMA – Anche per il tre volte campione del mondo di Formula 1 Max Verstappen ci sono dei limiti e delle regole da rispettare. Il pilota della Red Bull, infatti, nel corso delle sue vacanze natalizie, ha fatto tappa in Portogallo, dove ha provato a noleggiare una Mercedes AMG GT, ma si è trovato davanti ad un no da parte del personale di noleggio auto Sixt, che gli ha impedito di noleggiare la vettura a causa di un limite di età. Per guidare la AMG GT, infatti, c’è bisogno di avere almeno trenta anni, altrimenti si va incontro ad una violazione della polizza assicurativa.
    Verstappen, troppo ‘piccolo’ per la Mercedes
    Stando a quanto riportato da  The Sun, Max Verstappen ha accettato le regole e ha deciso di noleggiare una meno potente BMW Serie 5. Un portavoce di Sixt ha parlato proprio al tabloid britannico, spiegando la situazione: “I dipendenti del nostro franchising in Portogallo hanno solo seguito le regole che dipendono da motivi assicurativi. Al fine di trovare una soluzione al signor Verstappen è stato fornito un altro veicolo premium. Ci scusiamo con il signor Verstappen. Potrà noleggiare l’auto che desidera da noi in qualsiasi momento. Naturalmente non c’è alcun dubbio sulle sue capacità di guida e sulla sua esperienza con auto potenti”. LEGGI TUTTO