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    Inseguimento folle a Genova: beccati oltre i 100 km/h con lo scooter

    Inseguimento da film a Genova, ma come protagonista non c’è un attore di Hollywood, bensì un 44enne che sullo scooter viaggiava a 107 km/h. L’episodio è accaduto sul lungomare del campoluogo lugure, dove il limite di velocità è meno del doppio rispetto a quanto andava l’individuo.
    Palermo, il sindaco e la sua scorta salvano una moto dal furto
    Genova, in tanti oltre i limiti
    L’individuo è stato intercettato dagli agenti di Polizia, ma non si è fermato all’alt, scelta che ha immediatamente innescato un inseguimento. Alla fine gli agenti sono riusciti a fermarlo. Ma non è questo l’unico episodio che ha  movimentato Genova: un altro scooterista è stato fermato in una galleria a 150 km/h e appena notato l’alt della Polizia ha tentato la fuga verso la zona alta della città, ma la Polizia lo ha fermato. L’uomo viaggiava su un veicolo rubato: immediato il ritiro della patente di guida per il 26enne.
    Ruba uno scooter e festeggia con una birra: ma il Dna lo “tradisce” LEGGI TUTTO

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    Vicky Piria, il nuovo volto di Sky Sport F1. Bio e carriera a 4 ruote

    Vicky Piria | photo credit: Carmine ConteVittoria Piria, meglio nota come “Vicky Piria” affiancherà da quest’anno Davide Camicioli e accompagnerà gli amanti della Formula 1 nel corso dei 24 GP della stagione Sky dedicata alla massima serie dell’automobilismo.
    Pilota professionista e prima donna a partecipare alle GP Series, ha anche preso parte anche al Campionato GT, dopo che all’età di soli 8 anni fece suo esordio in pista con i kart, nel campionato regionale Lombardia Classe 50 Baby.
    Ora Vicky Piria affronterà una nuova avventura nella squadra Sky con Carlo Vanzini, Matteo, Bobbi, Ivan Capelli e Davide Camicioli, che sarà il suo compagno di viaggio in tutte le 24 tappe del Mondiale F1 2024.
    IL MESSAGGIO DI VICKY PIRIA SU INSTAGRAM

    BIOVicky nasce a Milano e si trasferisce poi in Umbria. La mamma è inglese mentre il padre è un imprenditore italiano che gli trasmette la passione per il motorsport. La storia di Vicky nel mondo dei motori ha già incrociato qualche esperienza televisiva come, per esempio, il commento alla Formula E.
    UNA CARRIERA SU 4 RUOTEDopo il debutto sui kart, a 15 anni quello in Formula 2000 Light e Formula Renault italiana, passando poi nel 2010 e 2011 alla Formula Abarth. Nel 2012 il passaggio in GP3 Series, diventando la prima pilota donna della storia a partecipare alla categoria. nel 2013 e 2014 l’esperienza nel campionato Europeo F3 Open.
    Nella carriera di Vicky Piria anche una parentesi americana nel Pro Mazda (oggi Indy Pro 2000) mentre nel 2019 arriva per lei l’opportunità di tornare nelle monoposto con la W Series. Il primo campionato mondiale femminile (ora F1 Academy) dove è l’unica italiana a passare le selezioni e gareggiare, dal 2019 al 2022. Nel 2022 l’esordio nel GT con il Campionato Italiano Gran Turismo. Nel 2023 corre con Enrico Fulgenzi Racing (anche nel 2024), ottenendo due vittorie (Mugello e Vallelunga) e chiudendo con il secondo posto nella classifica PRO AM Cup.
    La carriera di Vicky Piria nel Motorsport
    2002 – campionato regionale lombardia classe 50 baby2003 – alla categoria 60 Mini WTP2004 – titolo di campione regionale Umbria classe 60 WTP2005 – alla categoria 60 Mini2006/2007 – categoria 100 Junior: vice campione regionale Lombardia2008 – categoria KF3; a novembre supera il Corso per piloti di Henry Morrogh2009 – supera il corso federale Csai e ottiene la licenza; inizia con Una Formula BMW l’ avventura con le monoposto. Poi passare alla Formula Renault 2000 e debuttando nel campionato italiano a Misano Adriatico.2010 – Campionato Italiano di Formula Abarth2011 – Campionato Italiano ed Europeo di Formula Abarth2012 – GP Series2013/2014 – European F3 Open2019/2021 – W Series2022 – Campionato italiano Gran Turismo2023/2024 – Enrico Fulgenzi Racing2024 – E Series
    info: Sky Sport F1 LEGGI TUTTO

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    Ferrari, il bilancio della tre giorni di test e cosa aspettarsi dalla prima gara

    BAHRAIN INTERNATIONAL CIRCUIT, BAHRAIN – FEBRUARY 22: Charles Leclerc, Ferrari SF-24 during the Pre-Season Test at Bahrain International Circuit on Thursday February 22, 2024 in Sakhir, Bahrain. (Photo by Simon Galloway / LAT Images) – Pirelli Media

    A 95 giorni dal termine dell’ultima gara del 2023, la Formula 1 riparte dal Bahrain questo fine settimana per la stagione più intensa di sempre: lunga 24 gare, con il ritorno del Gran Premio di Cina e di quello di Imola.
    Charles Leclerc, Carlos Sainz, tutta la squadra e la Ferrari SF-24 sono pronti a dare il massimo sull’onda delle indicazioni incoraggianti raccolte nei tre giorni dell’unico test pre-stagionale andato in scena sempre a Sakhir la scorsa settimana.
    A tracciare il bilancio della tre giorni di test e a parlarci di cosa aspettarsi dalla prima gara è Matteo Togninalli, Head of Track Engineering della Scuderia di Maranello: “Nel test ci siamo concentrati sulla mappatura e la comprensione della nuova vettura, con particolare focus sugli aspetti di guidabilità e passo gara. La specifica delle gomme non è cambiata rispetto al 2023 quindi è stata messa meno enfasi sulle attività di analisi e comprensione degli pneumatici e ci siamo concentrati maggiormente sulla vettura nel suo insieme. Nonostante il tempo delle sessioni si sia ridotto a causa delle interruzioni dovute ai problemi con le grate pioggia della pista, abbiamo raccolto i dati che volevamo e percorso il chilometraggio che ci eravamo dati come obiettivo, per noi molto importante per consolidare anche alcuni aspetti legati all’affidabilità. Ovviamente il lavoro di comprensione e ottimizzazione di una nuova monoposto non si esaurisce nell’arco dei tre giorni di test, che non sono chiaramente sufficienti, ma siamo stati comunque in grado di avere un primo quadro complessivo. La correlazione con simulazioni e simulatore, nonché con la galleria del vento, è risultata sufficientemente buona, e questo ovviamente è un aspetto positivo. Abbiamo ritrovato in pista quello che ci aspettavamo dopo le sessioni virtuali svolte con entrambi i piloti, sia in termini assoluti che relativi rispetto al 2023 e abbiamo anche validato la risposta della macchina alle diverse modifiche e opzioni. Questo aspetto è fondamentale per poter utilizzare i vari strumenti che ci aiutano nell’ottimizzazione del pacchetto e per gli sviluppi a venire. In termini di feedback da parte dei piloti la macchina è risultata buona relativamente a guidabilità e solidità al variare delle condizioni, che era uno degli obiettivi che ci eravamo posti e crediamo possa aiutarci soprattutto per passo gara e gestione gomme”.

    Sulla base di quanto visto ai test lo scenario atteso dalla Ferrari alla prima gara della stagione F1 2024 è il seguente: “Da quanto visto ai test – ha spiegato Togninalli – è molto complesso avere un quadro chiaro, ogni team ha un approccio diverso in termini di carico di carburante, utilizzo delle gomme e approccio in generale al lavoro in pista. Inoltre il circuito del Bahrain è caratterizzato da variazioni delle condizioni di pista (temperatura, vento) piuttosto rilevanti durante la giornata con effetti sul laptime tutt’altro che trascurabili, quindi giri ottenuti in momenti diversi non sono del tutto confrontabili. In generale mi aspetto una situazione non troppo diversa da quella di fine stagione 2023, con i campioni in carica che hanno mostrato un ottimo potenziale, al pari dei nostri diretti rivali dello scorso anno. Definire un vero ordine non credo sia ancora opportuno, ma probabilmente i gap tra una squadra e l’altra saranno ridotti a pochi decimi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur lancia la sfida: “E’ il momento di giocare a carte scoperte”

    credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    E’ un Fred Vasseur molto “coraggioso” quello che, alla vigilia del primo Gran Premio del mondiale F1 2024, si sbilancia in dichiarazioni ottimistiche e che suonano come un campanello di sfida alla Red Bull. “E’ il momento di giocare a carte scoperte”, ha detto il Team Principal Ferrari, come a far intendere che, durante i recenti test, la Scuderia di Maranella si sia nascosta.
    “Dopo aver percorso la distanza di oltre sette Gran Premi nei test – ha aggiunto Vasseur – , nei quali ogni team si è concentrato su sé stesso, è finalmente il momento di giocare a carte scoperte. Fin da giovedì nelle prove libere vedremo i veri valori in campo e comprenderemo la reale portata del lavoro fatto da noi e dai nostri avversari”.

    Parlando dei due piloti, il Team Principal della Ferrari ha detto: “Charles e Carlos hanno confermato di trovarsi a loro agio al volante della SF-24 e questo era esattamente l’obiettivo che ci eravamo posti quando abbiamo iniziato la progettazione della monoposto. Ci confronteremo con rivali molto forti e agguerriti, e voglio vedere da parte nostra lo stesso approccio con il quale abbiamo chiuso la stagione scorsa. Non dobbiamo aver paura di osare se crediamo che una determinata scelta possa fare la differenza per la nostra prestazione”.
    Parlando infine della nuova Ferrari SF-24, Vasseur si è sbilanciato dicendo: “La macchina sembra competitiva, Charles e Carlos si sono dimostrati in ottima forma e vedo tutta la squadra molto concentrata: siamo determinati ad ottenere un buon risultato”. LEGGI TUTTO

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    Gli sequestrano l’auto ma poi va a minacciare i poliziotti

    Nella città di Bresso, comune nel milanese, un 45enne estremamente arrabbiato si è diretto al comando della Polizia della zona perché la sua auto era stata posta sotto sequestro dagli agenti: il motivo è che la vettura non era stata assicurata e per questo non poteva circolare. La sitazione è degenerata quando l’uomo ha avuto una reazione spropositata.
    Si ribellano alle multe e lanciano le pietre contro le auto dei vigili
    Ma l’auto che fine ha fatto?
    Convinto di essere stato preso di mira, l’individuo ha cominciato ad insultare e a minacciare i poliziotti all’interno del comando, lamentandosi della decisione da loro presa sul suo veicolo. La situazione è velocemente degenerata e per questo gli stessi agenti hanno deciso di punirlo: 1.860 euro di multa per utilizzo dell’auto sottoposta a sequestro, vettura che, una volta giunta la Polizia presso l’abitazione del tale, era sparita. Il 45enne è stato anche accusato di minacce e oltraggio al corpo di Polizia Locale. Un epilogo decisamente assurdo per un episodio del genere.
    Auto è anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella LEGGI TUTTO

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    Vasseur carica la Ferrari: “A carte scoperte, nessuna paura di osare”

    MANAMA (Bahrain) – La stagione 2024 della Formula 1 si appresta al via, questo weekend sul circuito del Bahrain inizierà la caccia alla RedBull e al campione del mondo Max Verstappen, una caccia dove la Ferrari vuole essere protagonista. Il team principal Fred Vasseur è tra i più motivati ad affrontare la stagione: “Dopo aver percorso la distanza di oltre sette Gran Premi nei test, nei quali ogni team si è concentrato su se stesso, è finalmente il momento di giocare a carte scoperte. Fin da giovedì nelle prove libere vedremo i veri valori in campo e comprenderemo la reale portata del lavoro fatto da noi e dai nostri avversari”.
    Leclerc e Sainz
    “Charles e Carlos hanno confermato di trovarsi a loro agio al volante della SF-24 e questo era esattamente l’obiettivo che ci eravamo posti quando abbiamo iniziato la progettazione della monoposto”
    I rivali della rossa
    “Ci confronteremo con rivali molto forti e agguerriti, e voglio vedere da parte nostra lo stesso approccio con il quale abbiamo chiuso la stagione scorsa. Non dobbiamo aver paura di osare se crediamo che una determinata scelta possa fare la differenza per la nostra prestazione – aggiunge – La macchina sembra competitiva, Charles e Carlos si sono dimostrati in ottima forma e vedo tutta la squadra molto concentrata: siamo determinati a ottenere un buon risultato”. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, lo strano caso Bahrein: ecco perché il GP non si corre domenica

    MANAMA (Bahrain)  – La stagione 2024 della Formula 1 è alle porte, questo weekend inizia la caccia al campione del mondo Max Verstappen con una novità nel calendario. Infatti le prime due gare della stagione, Bahrain e Arabia Saudita (Gedda), non si correranno di domenica ma di sabato! La decisione presa dal Circus, con conseguente variazione dei calendari delle prime due tappe, deriva dalla volontà di rispettare il Ramadan, mese sacro per la cultura islamica.
    Domenica 2 marzo e 9 marzo si spegneranno i semafori eccezionalmente di sabato proprio per rispettare il mese sacro islamico. Queste due eccezioni non sono una novità nel Circus infatti solo nella scorsa stagione, ad esempio, il nuovissimo gran premio di Las Vegas si corse di sabato oltre a 75 precedenti.
    Gran Premo del Bahrain, gli orari
    Giovedì 29 febbraio- Ore 12:30: Prove Libere 1- Ore 16:00: Prove Libere 2
    Venerdì 1 marzo- Ore 13:30: Prove Libere 3- Ore 17:00: Qualifiche
    Sabato 2 marzo- Ore 16:00: Gara LEGGI TUTTO

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    “Hamilton in Ferrari magari porta un ingegnere che inizia con la N…”

    Capelli, dobbiamo ancora aspettarci un Verstappen assoluto protagonista? “Andiamoci piano, dobbiamo ancora iniziare. Max è il pilota perfetto che Adrian Newey (direttore tecnico Red Bull, ndr) vuole sulla sua vettura. Il pilota modello, prototipo dell’era moderna della Formula 1. Verstappen ha alzato l’asticella nella preparazione fisica e mentale dei piloti, un processo che aveva iniziato Senna, portato poi avanti da Schumacher”.

    “Detto ciò, 24 gare sono tante e ci sarà la difficoltà nel riuscire a gestirle tutte fino in fondo, anche se già l’anno scorso l’olandese ha dimostrato di saperlo fare, non sbagliando quasi mai. Max è uno che non si fa distrarre da quello che ha intorno, non penso sia uno che possa smarrirsi. Ma da qui a dire che abbia già vinto, andiamoci cauti”.  La Ferrari nei test dei giorni scorsi ha dimostrato di essere migliorata. Ma ha ridotto il gap con la Red Bull? “Alcuni problemi del passato sembrano essere stati risolti. Al di là del giro veloce, già buono nel 2023, ora c’è consistenza nel passo gara, quello che mancava. La Ferrari si è avvicinata più di altri alla Red Bull, che resta la candidata principale alla vittoria, ma a Maranello hanno fatto un deciso passo in avanti”. 

    Dunque i tifosi del Cavallino possono ambire a qualcosa in più di un solo successo come accaduto nel Mondiale passato? “La Ferrari può vincere di più, sì, ma l’obiettivo principale che sta ricercando Vasseur, la risposta per invertire la rotta, è avere una macchina che a metà stagione possa evolversi e migliorare perché queste auto resteranno anche l’anno prossimo, quindi la Ferrari deve arrivare ad avere questo sviluppo. Se ci riuscisse, il lavoro sarebbe a metà dell’opera perché non si può più assistere alla storia delle ultime stagioni, con il lavoro interrotto per concentrarsi sull’annata successiva”. 

    Verstappen è il pilota perfetto, Leclerc deve quindi compiere un salto di qualità per provare a contrastarlo? “Charles deve migliorare molto nella gestione della stagione, un problema che lui stesso ha più volte rimarcato. Non è facile tenere la barra dritta per nove mesi e 24 gran premi, considerando tutti gli impegni che si hanno, in pista, ma pure mediatici”.

    “Leclerc è intelligente e può crescere, lui per primo sa quanto questo 2024 sia un’opportunità per lui: oggi sembra impossibile, ma lui deve avere l’obiettivo di vincere il campionato mondiale, perché in questo modo fra un anno accoglierebbe Hamilton in scuderia con un peso diverso e non sarebbe messo subito nell’ombra di Lewis”.  A tal proposito: cosa si aspetta da Hamilton? “Prima di tutto, fossi la Mercedes gli vieterei di portare con sé il cellulare all’interno dei box… A parte le battute, Hamilton è un grande professionista. In Mercedes ha trovato il suo equilibrio, la zona di comfort e ha vinto sette mondiali. Però nel corso degli anni, e l’ha detto più volte, ha capito cosa rappresenta la Ferrari e cosa vuol dire vestirsi di rosso. Avrà nuove energie mentali, approderà in Ferrari carico, non per svernare”.  Le chiederebbe Gigi Marzullo: ci guadagnerà più la Ferrari con Hamilton o Lewis con la Rossa? “Hamilton potrebbe portare oltre alla sua grande esperienza, tanta tranquillità da un punto di vista dell’analisi della macchina e della strategia di lavoro. I grandi campioni portano con sé anche l’attenzione di altre figure, come degli ingegneri per esempio”.

    “Magari ci potrebbero essere delle persone che fino a qualche tempo fa pensavano che in Ferrari non ci potesse essere un cambiamento, invece Lewis sarà proprio il primo cambiamento. Chissà, potrebbe aprire le porte a ingegneri stranieri, magari inglesi con un cognome che inizia con la N e si vedrà…”.  Il rifermento è evidentemente ad Adrian Newey, il segreto della Red Bull. È stato sorpreso dalla sua scelta di stravolgere la vettura 2024? “Sì, perché di solito la “squadra che vince non si cambia”. Loro invece hanno avuto il coraggio di prendere un auto di successo e rivoltarla. Qualche giorno fa ho visto una vignetta in cui Adrian si trova davanti alla Mercedes di due stagioni fa, la guarda e dice: “Bene, adesso ho capito e l’aggiusto”. E costruisce la Red Bull vincente. Lui è capace di avere questi spunti, ha l’umiltà di capire se altri hanno fatto un lavoro migliore del suo, di prendere gli insegnamenti e farli propri, migliorandoli”.  Hamilton si lega a Sainz: cosa aspettarsi dallo spagnolo? “Non è bello quello che sta vivendo e vivrà, ci sono passato pure io. Sapere di far parte di una squadra, ma di essere già fuori per l’anno dopo, non è il massimo. Ti approcci con uno spirito diverso, perché sai che non ci sarà continuità. Sainz però è legato alla Ferrari e mi aspetto prestazioni importanti per dimostrare di essere un pilota top e richiamare su di sé le attenzioni di altri team”.  LEGGI TUTTO