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    Todt rompe il silenzio su Schumacher, l’agghiacciante rivelazione: “Non è più lui, ma…”

    ROMA – A dieci anni di distanza dal drammatico incidente avvenuto sulla pista da sci di Meribel che ha visto sfortunato protagonista Michael Schumacher, arrivano delle novità in merito alle sue condizioni di salute. Oltre ai due presunti errori commessi quel giorno rivelati dal giornalista Jens Gideon, la vicenda che ha coinvolto l’ex pilota della Rossa si arricchisce di nuovi agghiaccianti dettagli. A parlare dello stato del sette volte campione del mondo è stato l’ex dirigente del Cavallino Rampante, Jean Todt, nel corso di una recente intervista rilasciata a L’Equipe. 
    Todt: “Michael è sostenuto dalla famiglia”
    L’ex dirigente della Ferrari, Jean Todt, ha sempre avuto un rapporto molto stresso con Michael Schumacher e ora ha rivelato nell’intervista a L’Equipe che il tedesco non è più quello di un tempo: “Michael c’è, quindi non mi manca, però non è più il Michael di una volta. È diverso ed è sostenuto un maniera splendida da sua moglie e i suoi figli che sono sempre pronti a prendersi cura di lui. La sua vita è diversa e io ho il privilegio di poter condividere momenti con lui. Il destino, sfortunatamente lo ha colpito e ora non è più il Michael dei tempi della Formula 1”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Martin e la frecciata a Bastianini: “Così avrei vinto anche io”

    ROMA – La stagione 2023 di MotoGP è stata caratterizzata da un accesissimo duello tra il due volte campione del mondo Francesco Bagnaia e Jorge Martin, che nell’ultimo appuntamento di Valencia ha dovuto alzare bandiera bianca dopo una caduta nei primi giri. Lo spagnolo non ha ancora digerito questa delusione e non ha gradito il suo mancato passaggio nel team ufficiale, che invece ha deciso di confermare Enea Bastianini, reduce da un’annata estremamente complicata a causa di diversi infortuni.
    Martin: “Bastianini ha vinto solo una gara”
    Il pilota della Ducati Pramac, Jorge Martin, nel corso di un’intervista concessa ad AS, è tornato a parlare del suo mancato approdo nel team ufficiale della squadra italiana: “Volevo fortemente il team factory e ho fatto pressioni al mio manager affinché ricevessi questa opportunità. Non avrebbe cambiato nulla vincere il Mondiale, non potevo dimostrare di più. Capisco che Bastianini abbia avuto degli infortuni, ma ha vinto soltanto una gara in questa stagione e per di più con una pressione a 1.2. In questo modo avrei vinto anche io…” LEGGI TUTTO

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    F1, ufficiale l’arrivo di Stake F1 Team Kick Sauber: sostituirà l’Alfa Romeo

    ROMA – Nella prossima stagione di Formula 1 a prendere il posto dell’Alfa Romeo sarà lo Stake F1 Team Kick Sauber. Il team elvetico ha infatti comunicato di aver avviato una nuova partnership con la piattaforma di streaming Kick.com: “Il marchio di Kick.com è già apparso in modo visibile sulla carrozzeria della C43 del F1 Team in gare selezionate quest’anno, essendo stato annunciato come partner principale all’inizio della stagione di F1 2023. L’annuncio di oggi approfondisce ulteriormente i forti legami tra il Team F1 e la piattaforma di streaming che ha registrato un’enorme crescita esponenziale dal suo lancio lo scorso anno”.
    Tehrani: “Siamo entusiasti”
    Il co-fondatore di Kick.com, Bijan Tehrani, ha parlato della crescita che ha avuto il suo brand nel corso degli ultimi mesi: “Kick.com ha registrato un’enorme crescita sin dal suo inizio e continua a lasciare il segno nel settore dello streaming. I contenuti di KICK sono frenetici e coinvolgenti, come quello a cui assistiamo ogni fine settimana del Gran Premio. Proprio come questa partnership, KICK era essenzialmente destinato alla pista. Siamo entusiasti di portare la nostra collaborazione a un livello senza precedenti, supportato dalla nostra conoscenza della cultura degli sport motoristici e dalla nostra passione per la tecnologia all’avanguardia. Eccezionalmente, questo sport universalmente popolare si allinea perfettamente con il nostro prodotto e con ciò che stiamo costruendo su Kick.com.” LEGGI TUTTO

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    F1, addio Alfa Romeo: nasce lo Stake F1 Team Kick Sauber

    ROMA – Grande novità nella prossima stagione di Formula 1. L’Alfa Romeo, come noto, ha abbandonato la Sauber e di conseguenza anche il circus automobilistico, ma il marchi svizzero ha già trovato l’accordo per una nuova sponsorizzazione con Kick.com,  famosa piattaforma si streaming. Ad annunciarlo è stata la stessa Sauber con un comunicato ufficiale: “Sauber Motorsport ha annunciato che il suo attuale partner principale, Kick.com, l’innovativa piattaforma di streaming guidata dalla comunità, ha acquisito i diritti sul nome del telaio del contendente del prossimo anno, che sarà conosciuto come KICK Sauber C44. Il nuovo nome della squadra per il 2024 e il 2025 sarà pubblicato nella prossima Entry List FIA”.
    Alunni Bravi: “Puntiamo sull’innovazione”
    Il team rappresentative della Sauber, Alessandro Alunni Bravi, ha commentato con entusiasmo questa nuova collaborazione: “Sauber ha sempre puntato sull’innovazione, rompendo gli schemi e sfidando le convenzioni. La partnership con Kick.com è l’ultima e più audace dimostrazione della filosofia che ci guida. Kick.com sta ridefinendo il modo di fare live streaming e adotterà lo stesso approccio dirompente nel mondo della Formula 1. Con Kick.com, il nostro obiettivo è quello di fare un passo avanti nella ricerca di modi nuovi e innovativi per avvicinarci ai nostri fan“. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bezzecchi traccia un bilancio del 2023: “Ecco il voto che merito”

    ROMA – Marco Bezzecchi è reduce da un’ottima stagione in MotoGP, conclusa con il terzo posto nella classifica del mondiale alle spalle dei soli Francesco Bagnaia e Jorge Martin. Il pilota della Ducati del Team Mooney VR46 è riuscito a fare un importante salto di qualità in termini di passo e prestazioni, tenendo testa ai due rivali per il titolo per buona parte della stagione. Il riminese si è poi infortunato e per questo motivo ha perso parecchi punti rispetto al due di testa, dicendo addio ai suoi sogni di gloria, ma se dovesse confermare questa crescita anche il prossimo anno potrebbe diventare un serio candidato al ruolo di avversario di Bagnaia. LEGGI TUTTO

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    Sorpresa a Maranello: Sinner si prende anche la Ferrari!

    ROMA – Jannik Sinner entra sempre più a far parte del mondo della Formula 1. Dopo essere diventato partner del circus automobilistico più prestigioso del mondo, il tennista altoatesino ha fatto visita al quartier generale della Ferrari a Maranello, dove ha anche avuto la possibilità di provare la SF90 Spider Assetto Fiorano, che gli ha lasciato delle belle sensazioni: “Per me è stata la prima volta ed è stata un’emozione bellissima. Sia su questo modello che sulla Purosangue mi sono sentito avvolto dalla vettura, come se fosse un’estensione del mio corpo. Ho ereditato la passione per i motori da mio padre e mio nonno”.
    Sinner: “Lavoro di squadra fondamentale”
    Sinner, dopo aver provato la SF90 Spider, ha avuto modo di incontrare il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur e alcuni meccanici: “Sia il tennis che l’automobilismo sono considerati sport individuali, perché in campo o sulla monoposto si è soli. Ma per ognuno di noi è fondamentale avere alle spalle una squadra che lavori in armonia per il raggiungimento di un obiettivo. E i sacrifici che fanno i componenti del team sono gli stessi di chi gioca o chi guida. In alto si arriva solo insieme, da soli non si va lontano”. LEGGI TUTTO

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    F1 2023, il confronto in Ferrari: Leclerc vs Sainz

    Calato il sipario sul Mondiale 2023 di Formula 1, proseguono i bilanci di questa stagione dominata in lungo e in largo dalla Red Bull e da Max Verstappen. In tal senso, questa è l’occasione per fare un confronto tra i due piloti della Ferrari, unica scuderia a rompere il dominio stagionale del team campione del mondo, grazie alla vittoria di Carlos Sainz a Singapore. Nonostante questo, però, in classifica è arrivato davanti Charles Leclerc, grazie soprattutto a un finale di stagione grandioso, ben superiore a quello del compagno di squadra. Ma vediamo come si sono comportati i due scudieri del Cavallino Rampante nel corso della stagione.
    LECLERC VS SAINZ IN QUALIFICA: CONFRONTO SENZA STORIA
    Anche nel 2023, si conferma la solita tendenza delle ultime stagioni, almeno in qualifica: confronto nettamente a favore di Charles Leclerc. Infatti, lo score stagionale recita un eloquente 15-7 nei confronti del monegasco, eguagliando lo stesso record della passata stagione. Anche il numero di pole position totali sorride all’ex Sauber, che ha ottenuto 5 partenze al palo, contro le 2 di Carlos Sainz. A conferma della capacità innata di Charles di piazzare il colpo nel giro secco, peculiarità che lo rende probabilmente il più forte tra i piloti attualmente in griglia.

    LECLERC VS SAINZ IN GARA: CARLOS UNICO A VINCERE, MA DAVANTI C’E’ SEMPRE CHARLES
    Se in qualifica, come al solito, non c’è stata particolare storia, le cose cambiano in gara, dove l’equilibrio è molto accentuato: 12 a 10 recita il confronto a favore di Leclerc, frutto in particolare di un finale di stagione di grandissimo spessore, che l’ha portato anche a chiudere davanti a Sainz nella classifica piloti (206 a 200). Tuttavia, per larghi tratti della stagione l’ex McLaren è stato abbondantemente davanti al compagno di squadra: frutto sia di una costanza probabilmente superiore, sia di un numero di ritiri inferiore al momegasco (2 contro i 3 di Charles). E, cosa importante, ai posteri di questa stagione il pilota iberico ci finirà anche per un altro motivo: l’unica vittoria non Red Bull l’ha ottenuta lui, e non Leclerc. Elemento che, a dirla tutta, basta e avanza per bilanciare i numeri migliori ottenuti da Charles nel corso della stagione. LEGGI TUTTO

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    “Schumacher, l’inchiesta del giornalista che rivela due gravi errori sull’incidente”

    A quasi 10 anni dall’incidente di Michael Schumacher sulla pista di sci di Meribel, un’inchiesta condotta dal giornalista tedesco Jens Gideon rivela “due possibili gravi errori” commessi quel 29 dicembre 2013. L’ex ferrarista era in vacanza con la famiglia quando, sciando, finì fuoripista andando a sbattere la testa contro una roccia: da lì un lungo calvario, con le condizioni attuali del 54enne sette volte campione del mondo ancora avvolte dal mistero per volontà della famiglia.

    L’inchiesta giornalistica sull’incidente di Schumacher

    Intervistato dall’emittente “ARD”, Gideon – che si è confrontato anche con uno dei maestri di sci che lavorava a Meribel – rivela che quel giorno “non c’era sufficiente neve, il che rendeva pericolosa la pista, con le rocce più esposte. Inoltre, anziché essere subito portato in una struttura specializzata a Grenoble, Schumi – che inizialmente era cosciente – fu portato in un ospedale di Moutiers. Lì iniziò a perdere conoscenza, faticando a respirare, poi il trasporto in un’altra struttura con un ritardo nella diagnosi che ha probabilmente peggiorato la situazione”. LEGGI TUTTO