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    Serie A2, Basket Torino: ufficiale l'ingaggio di Kone

    La Reale Mutua Basket Torino ha reso noto di avere messo sotto contratto Bazoumana Kone, da dieci giorni aggregato alla squadra. Playmaker tedesco di 193 cm, classe ’93, ha giocato la prima parte della stagione 21/22 in Belgio con il Liège Basket, tenendo una media di 15,3 punti, 3,7 rimbalzi e 3,6 assist. Il giocatore sarà a disposizione di coach Casalone nella sfida casalinga di domenica 27 marzo contro Trapani.Sullo stesso argomentoSerie AVarese, rinforzo dalla A2: ufficiale l’arrivo di Woldetensae LEGGI TUTTO

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    Basket Torino, ufficiale: ingaggiato Kone

    La Reale Mutua Basket Torino ha annunciato, tramite un comunicato ufficiale, di avere messo sotto contratto Bazoumana Kone, da dieci giorni aggregato alla squadra. Playmaker tedesco di 193 cm, classe ’93, ha giocato la prima parte della stagione 21/22 in Belgio con il Liège Basket, con una media di 15,3 punti, 3,7 rimbalzi e 3,6 assist. Il giocatore sarà subito a disposizione di coach Casalone nella sfida casalinga di domenica 27 marzo contro Trapani.Sullo stesso argomentoBasket, Serie A: i club in campo a sostegno dell’UcrainaBasket LEGGI TUTTO

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    Nba, Phoenix blinda il primato a Ovest con super Booker

    TORINO – Festa per i Toronto Raptors che spinti da Siakam (35 punti) battoni i Cavaliers di Cleveland (117-104) nello scontro diretto tra le prime sfidanti per il sesto posto a Est, agganciandoli in classifica (ma i Cavs sono in vantaggio negli scontri diretti) e facendo così sentire il fiato sul collo a Chicago. Prosegue infatti la crisi dei Bulls (ai box DeRozan), che sul campo di New Orleans incassano la quinta sconfitta nelle ultime sei gare nonostante i 39 punti messi a referto da LaVine: a trascinare i Pelicans (126-109), privi degli infortunati Ingram e Williamson, una grande prova di Graham (30 punti). Vittoria casalinga anche per i Grizzlies di Memphis, che battono gli Indiana Pacers (133-103) e conquistano l’aritmetica qualificazione ai playoff per i quali contano di recuperare l’infortunato Morant. Tra le mura amiche vincono poi i Bucks di Milwaukee, che senza gli acciaccati Antetokounmpo e Middleton piegano senza troppa fatica i Washington Wizards (114-10). Affermazione esterna in fine per i Phoenix Suns, che grazie al rientro del regista Paul (17 punti e 13 rimbalzi) e un sontuoso Booker (49 punti) stendono a domicilio i Denver Nuggets (130-140), mettendo così in cassaforte il primo posto a Ovest. LEGGI TUTTO

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    Milano ritrova il successo in Eurolega: super rimonta sull'Efes

    ISTANBUL (Turchia) – E’ una super Milano quella che torna a vincere nel 32° turno di Eurolega passando in rimonta sul parquet dell’Efes per 77-83. Dopo i ko con Real e Maccabi arriva una grande vittoria di squadra per gli uomini di Messina che ritrovano il sorriso in terra turca grazie ad un secondo tempo pazzesco chiuso con un parziale di 26-47 a dimostrazione della compattezza del gruppo squadre meneghino. I padroni di casa partono però fortissimi chedopo un parziale di 8-0 in apertura, chiudono la prima frazione sul 30-21. I turchi sono in serata e con Micic e Moerman (27 punti il primo, 16 e 9 rimbalzi il secondo) fuggono, allungando all’intervallo sul +15 (51-36), ma al ritorno sul parquet cambia la musica. L’Olimpia alza la difesa, inizia a trovare la soluzione dalla distanza con Rodriguez prima e Datome poi; girano anche Melli ed Hines e nell’ultimo minuto rimette tutto in equilibrio, sul 60-60, con la tripla di Ricci passando anche avanti con altri due punti di Hines (61-62). Negli utlimi dieci è testa a testa, ma negli ultimi 3′ salgono in cattedra Shields e Melli che regalano il successo a Milano. Ataman interrompe il momento positivo, Messina ritrova il sorriso al termine di una settimana da incubo. LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Milano torna a vincere: che rimonta sull'Efes

    ISTANBUL (Turchia) – Dopo i ko con Real e Maccabi, torna al successo Milano nel 32° turno di Eurolega passando in rimonta sul parquet dell’Efes per 77-83. Una grande vittoria di squadra per gli uomini di Messina che ritrovano il sorriso in terra turca grazie ad un secondo tempo praticamente perfetto. Partono fortissimi i padroni di casa che piazzano subito il parziale di 8-0 per poi mantenere il distacco, che arriva anche sul +11, chiudendo la prima frazione sul 30-21. I turchi sono in serata e con Micic e Moerman (27 punti il primo, 16 e 9 rimbalzi il secondo) fuggono, allungando all’intervallo sul +15 (51-36), ma al ritorno sul parquet cambia la musica. L’Olimpia alza la difesa, inizia a trovare la soluzione dalla distanza con Rodriguez prima e Datome poi; girano anche Melli ed Hines e nell’ultimo minuto rimette tutto in equilibrio, sul 60-60, con la tripla di Ricci passando anche avanti con altri due punti di Hines (61-62). Negli utlimi dieci è testa a testa, ma negli ultimi 3′ salgono in cattedra Shields e Melli che regalano il successo a Milano. Ataman interrompe il momento positivo, Messina ritrova il sorriso al termine di una settimana da incubo. LEGGI TUTTO

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    Nba, Lakers ko contro i 76ers. Gli Hawks cadono senza Gallinari

    ATLANTA (Stati Uniti) – Di fronte agli oltre 16mila spettatori della Little Caesars Arena di Detroit, Atlanta va al tappeto contro i Pistons per 122-101. Finisce in parità – con 21 punti a testa realizzati – l’atteso duello tra Grant e Young. Tra le file degli ospiti assente l’azzurro Danilo Gallinari per problemi al tendine d’Achille. Cadono in casa anche i Los Angeles Lakers, che privi di LeBron James, vanno ko per 126-121 contro i Philadelphia 76ers, trascinati dai 30 punti del solito Embiid, top-scorer della serata. I Miami Heat, capolisti della Eastern Conference, vengono sconfitti da Golden State Warriors, vincenti per 118-104 con 22 punti sia per Lee che per Kuminga. Nervosismo in panchina per il quintetto della Florida, con tanto di rissa. Si interrompe invece la striscia di cinque vittorie di fila degli Hornets, sconfitti in casa dai Knicks, che ormai non hanno più nulla da chiedere a questa stagione di Nba: protagonista della vittoria dei newyorkesi è ancora una volta RJ Barrett: 30 punti, per lui, l’undicesima in questa regular season. Damian Jones realizza ad appena due decimi dalla sirena il canestro che consegna la vittoria ai Kings contro i Pacers, in un sfida vinta dagli ospiti grazie ai sette giocatori in doppia cifra, tra cui spiccano Davion Mitchell con 25 punti e Chimezie Metu con 22. I Celtics invece confermano l’ottimo momento di forma, si sbarazzano facilmente di Utah e ora sono la terza forza della Eastern Conference. Memphis domina per tutta la durata del primo quarto, poi si fa riprendere nel terzo (42-27), ma alla fine riesce a vincere nonostante l’assenza dell’infortunato Ja Morant. Bastano i 23 punti di Desmond Bane, i 23 dalla panchina di De’Anthony Melton e i 21 realizzati da Dillon Brooks, fondamentale anche sui possessi difensivi. A Brooklyn non basta lo stato di forma incredibile di Kyrie Irving, autore di 43 punti dopo i 60 messi a referto contro Orlando. Altro successo fondamentale per i Suns che battono a domicilio i Timberwolves. Alla sirena finale, 19 punti per Anthony Edwards, mentre Karl-Anthony Towns ne aggiunge altri 15 con 11 rimbalzi: 35 punti – massimo in carriera – per Deandre Ayton, mentre Devin Booker si “ferma” a quota 28. Oklahoma batte Orlando con il punteggio di 118-102 e interrompe una striscia di dieci ko consecutivi: 21 punti per Tre Mann e Isaiah Roby, mentre Maledon segna addirittura 17 dei suoi 25 totali solo nel quarto e ultimo periodo. Dallas, anche dovendo fare a meno di Luka Doncic, travolge i Rockets 110-91 con 28 punti di Brunson e 26 punti di Spencer Dinwiddie. I Mavericks agganciano quindi i Jazz al quarto posto, mentre Houston è sempre più ultima nella Western Conference. In chiusura, i Blazers crollano sul parquet casalingo contro i San Antonio Spurs (133-96), che rilanciano le proprie ambizioni in vista dei play-off anche e soprattutto grazie all’ottima prestazione di Keldon Johnson, autore di 26 punti. LEGGI TUTTO

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    Nba, i Lakers cadono contro Philadelphia. Atlanta ko senza Gallinari

    ATLANTA (Stati Uniti) – Atlanta va al tappeto nella notte italiana della regular season dell’Nba: gli Hawks, di fronte agli oltre 16mila spettatori della Little Caesars Arena di Detroit, cadono contro i Pistons per 122-101. Finisce in parità – con 21 punti a testa messi a referto – il duello tra i bomber Grant e Young. Tra le file degli ospiti assente l’azzurro Danilo Gallinari per problemi al tendine d’Achille. Stop casalingo per i Los Angeles Lakers, che privi di LeBron James, vanno ko con il punteggio di 126-121 contro i Philadelphia 76ers, trascinati dai 30 punti del solito Embiid, top-scorer della serata. I Miami Heat, capolisti della Eastern Conference, vengono sconfitti dai Golden State Warriors, vincenti per 118-104 con 22 punti sia per Lee che per Kuminga. Nervosismo in panchina per il quintetto della Florida, con tanto di rissa. Si interrompe bruscamente invece la striscia di cinque vittorie di fila degli Hornets, sconfitti in casa dai Knicks, che ormai non hanno più nulla da chiedere a questa stagione: protagonista della vittoria dei newyorkesi è ancora una volta RJ Barrett: 30 punti, per lui (11esima volta in regular season). Damian Jones realizza ad appena due decimi dalla sirena il canestro che consegna il successo ai Kings contro Indiana, in un sfida vinta dagli ospiti grazie ai sette giocatori in doppia cifra guidati dai 25 punti di Davion Mitchell e dai 22 di Chimezie Metu. I Celtics invece continuano il loro ottimo momento di forma, si sbarazzano facilmente di Utah e ora sono la terza forza della Eastern Conference. Memphis domina tutto il primo quarto, poi si fa riprendere nel terzo (42-27), ma alla fine riesce a vincere ancora nonostante l’assenza dell’infortunato Ja Morant. Bastano i 23 punti di Desmond Bane, i 23 dalla panchina di De’Anthony Melton e i 21 realizzati da Dillon Brooks, fondamentale anche sui possessi in fase difensiva. A Brooklyn non basta lo stato di forma incredibile di Kyrie Irving, autore di 43 punti dopo i 60 contro Orlando. Altro successo fondamentale per i Suns che battono a domicilio i Timberwolves. Alla sirena finale sono 19 punti per Anthony Edwards, mentre Karl-Anthony Towns ne aggiunge altri 15 (e 11 rimbalzi): 35 punti – massimo in carriera – per Deandre Ayton, mentre Devin Booker si “ferma” a 28. Oklahoma batte Orlando 118-102 e interrompe una striscia di dieci ko consecutivi: 21 punti per Tre Mann e Isaiah Roby, mentre Maledon segna addirittura 17 dei suoi 25 totali esclusivamente nel quarto e ultimo periodo. Dallas, anche senza Luka Doncic, travolge i Rockets 110-91 con 28 punti di Brunson e 26 punti di Spencer Dinwiddie. I Mavericks agganciano dunque i Jazz, al quarto posto, mentre Houston è sempre più ultima nella Western Conference. In chiusura, i Blazers sprofondano sul parquet casalingo contro i San Antonio Spurs (133-96), che rilanciano le proprie ambizioni playoff anche e soprattutto grazie alla buona prestazione di Keldon Johnson, autore di 26 punti. LEGGI TUTTO