Conferenza stampa per Alessandro Frosini, con la presentazione della nuova stagione della Grissin Bon e fuoco di fila di domande della stampa. Ovviamente per il dirigente della Reggiana, si parla dei risultati del mercato con una bella promozione a pieni voti.
Rinforzi scelte precise? «Sì. A partire da Gaspardo. Avevamo già un buon nucleo italiano e volevamo completarlo con un giocatore di valore in un ruolo scoperto». Stesso discorso per gli stranieri? «Esatto, dopo la summer league siamo riusciti a prendere i giocatori che volevamo. Griffin era perfetto per la nostra esigenza di un giocatore versatile, che possa giocare da ala e da centro e dia una doppia dimensione».
Conosce l’Europa? «In questi anni ha provato il salto con la Nba, a 28 credo che sia pronto a costruirsi la sua carriera europea».
Ledo e Butterfield. «Si combinano benissimo e difatti li abbiamo scelti in coppia. Noi avevamo identificato delle coppie di giocatori con caratteristiche complementari fra loro. Se uno «Ledo e Butterfield si completano: per questo li abbiamo presi in coppia» dei due non avesse firmato non avremmo preso nemmeno l’altro». La curiosità è per Ledo, un talento notevole. «Ha tantissime qualità, è ovvio, adesso deve rimodulare la sua carriera e questa può essere la sua occasione».
Reggio. «La nostra fama ormai è molto buona anche in Europa, credo sia merito della proprietà e di chi ha contribuito a far crescere la squadra in questi anni, diciamo dal ritorno in A».
Mercato oculato. «Le difficoltà del basket sono oggettive, dare continuità e mantenere un’ossatura è molto difficile, non è facile avere costanza. Anche noi abbiamo vissuto un calo»