Non è stata la sola rivalità per Valentino Rossi, ma la più antica sì, quella con Max Biaggi, per anni avversario in pista e fuori, in un rapporto mai decollato, ma che oggi smussato dal tempo appare meno aspro al Dottore, pronto a prendersi la responsabilità dell’eterno dualismo con il pilota romano.
“Mai sopportato Max, colpa mia”
Intervenendo nel podcast di Andrea Migno, Mig Babol, Valentino Rossi si è assunto tutte le responsabilità e spiegato il motivo di un’antipatia ‘a pelle’, anche fuori dalla pista, risalente addirittura alla 125 e alla 250: “Riguardando quello che è accaduto tra noi posso solo dire che è stata colpa mia. Eravamo quasti tutti romagnoli, mentre lui era di Roma e non mi piaceva come si poneva, poi era in lotta con Capirossi e io ero un grande tifoso di Loris. Tutte queste cose le dicevo anche ai giornalisti e immagino che lui non ne fosse contento. Insomma il rapporto non iniziò al meglio e fu così in gran parte per mia responsabilità“.
“Perché mi rompi i c…”
Oltre ai numerosi episodi di tensione in pista, Rossi rivela che anche fuori le cose non è che procedessero in nome di una sana rivalità sportiva. Nel 1997, a Suzuka, incrociatisi in un ristorante, Max diede del “Biaggi della 125” a Valentino, che rispose prontamente appellandolo come “il Rossi della 250“. Anni dopo, sempre in Giappone, alla vigilia di Motegui, i due si ritrovarono praticamente soli in ascensore e Biaggi ne approfittò per chiedere a brutto muso a Rossi, “perché mi rompi così i c.o….ni?“. Una mossa che li per lì lasciò spiazzato Valentino, oggi disposto ad ammettere che aveva torto.
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