ROMA – Si è conclusa la seconda giornata di test ufficiali di Formula 1 in Bahrain, con la Ferrari che prosegue il suo lavoro per trovare un equilibrio con la nuova SF-23. I sorrisi più incoraggianti arrivano proprio nell’ultima ora disponibile, in cui Charles Leclerc ha messo in fila un long run positivo con la C1, la mescola più dura, chiudendo diversi giri sull’1’37” basso, prima di salire inevitabilmente dopo quasi 20 giri. Spiragli di luce in vista della gara, con risultati non troppo lontani da quelli di Max Verstappen, nelle stesse condizioni.
Nelle prime ore del pomeriggio, invece, con la mescola C3 erano emerse diverse difficoltà, ma anche in questo bisogna capire quanto incida la volontà di portare all’estremo la configurazione della monoposto. La Ferrari appariva infatti molto più equilibrata, nel comportamento, in contrasto con il porpoising di ieri, e con problemi di sottosterzo, mentre nel primo giorno era il sovrasterzo a creare difficoltà. Leclerc ha chiuso la giornata all’ottavo posto, a oltre 1″ dal sorprendente Guanyu Zhou (che però ha usato la mescola più morbida, che non sarà presente nel weekend di gara; 1:31.610 il suo tempo) e da Max Verstappen. Sesto Carlos Sainz, che aveva chiuso in testa al mattino, anche lui confermando un feeling che appare buono fin da subito con la SF-23 in termini di simulazione gara. A questo punto c’è grande curiosità per sapere che assetto presenterà la Ferrari nel terzo e ultimo giorno di test, domani.
Alonso terzo, quanto lavoro per Sargeant!
A chiudere il podio dei tempi è l’Aston Martin di Fernando Alonso, che conferma sempre più le buone indicazioni di questi due giorni. Parlando di conferme, continua il lavoro incoraggiante di Williams, con Logan Sargeant che chiude la giornata con ben 154 giri all’attivo: lo statunitense è settimo a +0.939, ma la scuderia britannica può sorridere soprattutto per l’affidabilità. Qualche problema invece per la Mercedes, che nel pomeriggio, con George Russell, ha pagato un problema idraulico, chiudendo anzitempo la sua giornata. Alla fine il giovane britannico chiude 13esimo a oltre 2″, mentre il compagno di squadra Lewis Hamilton è 15esimo; le Frecce d’Argento, in generale, sembrano ancora effettivamente distanti soprattutto da Red Bull, che appare ancora come la macchina più pronta.