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Andrea Santangelo è un giocatore dalle molteplici anime. E si porta dietro una valigia di sogni e ambizioni che varca molti confini, geografici e non, verso strade e mondi in cui ha sempre cercato di distinguersi con i risultati e il carattere. Quest’anno la stagione che lo vede tra gli assoluti protagonisti è di quelle candidate a lasciare il segno, e siamo nel bel mezzo dell’avventura con la maglia della BAM Acqua S.Bernardo Cuneo, con la quale Andrea vuole poter arrivare lontano:
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Una società di vertice, un po’ come lo era stata Bergamo per lei.
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Si è parlato molto, dopo l’anno a Bergamo, della sua decisione di andare a Ortona. A prima vista sembrava una decisione forzata.
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Poi la situazione cambia.
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Lei è l’unico italiano ad essere arrivato in Corea del Sud.
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Cosa si porta dietro di una stagione così?
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Rifarebbe quella scelta?
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Quello che sembra emergere dalla sua vita pallavolistica è che lei sappia farcela sempre da solo.
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Quanto conta per lei il risultato individuale?
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Non le sembra arrivato il momento di tornare in Superlega?
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Tolta Cuneo, mi risponda seccamente. Dove le piacerebbe giocare?
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